13/09/2024
Far cambiare opinione a complottisti e amanti delle cospirazioni è una missione impossibile, ma non per l'Intelligenza Artificiale.
Il segreto sarebbe in una combinazione di pazienza e della capacità di avere tutte le informazioni necessarie a confutare le tesi complottiste.
A dimostrarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Science da Cornell University e Massachusetts Institute Technology.
Coordinata da Thomas Costello del Mit, la ricerca dimostra come dialogare con un chatbot può far cambiare opinione anche a chi contesta lo sbarco sulla Luna o la pandemia di Covid-19.
"E' opinione diffusa che far cambiare opinione a chi crede una qualche idea del complotto sia praticamente impossibile, anche presentando fatti oggettivi, ma a renderlo difficile è anche l'impossibilità per un umano di aver accesso a grandi quantità di dati, avere la pazienza necessaria, il giusto dialogo e conoscere bene il proprio interlocutore", ha detto all'ANSA Stefano Cresci, dell'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche che, grazie a un finanziamento del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc), ha da poco avviato il programma Deduce, dedicato a questi temi. Che si parli di Terra piatta, sbarco sulla Luna, brogli nelle elezioni americane o Covid-19, discutere con chi ha tali convinzioni si dimostra spesso un fallimento spesso perché, spiegano i ricercatori americani, le teorie del complotto si presentano in molte forme e i dettagli della teoria e gli argomenti usati per supportarla possono variare da persona a persona. Senza gli argomenti specifici risulta dunque impossibile confutare una tesi che non si conosce in profondità.
Massachusetts Institute of Technology (MIT)
Cornell University
Il segreto è un mix di dati e pazienza (ANSA)