24/01/2025
𝗧𝗿𝘂𝗺𝗽, 𝗶𝗹 𝗕𝘂𝗹𝗹𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗥𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗼
Mettetevi comodi, ci metterete 7 minuti per leggerlo...
𝗗𝗼𝗻𝗮𝗹𝗱 𝗧𝗿𝘂𝗺𝗽 è tornato alla Casa Bianca con la sua solita retorica aggressiva, minacciando dazi, sanzioni e ricatti economici contro chiunque non si pieghi alla sua visione di un’America egemonica. Ma la vera domanda è: gli Stati Uniti possono davvero permettersi di fare i bulli con il mondo intero?
Vi accendo qualche dato...
𝟭. 𝗜𝗹 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗨𝗦𝗔 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼
Analizziamo il Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti rispetto ai suoi principali "avversari" economici:
Stati Uniti: $27.360 miliardi (2023)
Cina: $17.963 miliardi (2022)
Unione Europea: Circa $18.000 miliardi (2023)
Sommando i PIL di Cina e Unione Europea, il loro peso economico supera nettamente quello degli Stati Uniti. Se queste due potenze, quindi, decidessero di collaborare più strettamente, potrebbero contenere efficacemente le pressioni economiche americane.
𝟮. 𝗟𝗮 𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗿𝗼𝗰𝗮: 𝗰𝗵𝗶 𝗵𝗮 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗹𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗰𝗼?
Gli Stati Uniti sono ancora il fulcro dell'economia globale, vero, ma le economie emergenti stanno acquisendo sempre più peso. Nel 2022, il commercio tra UE e Cina ha raggiunto gli 856 miliardi di euro, quasi al pari di quello con gli USA. Questo dimostra che la supremazia americana non è più assoluta.
Se UE, Cina e altri paesi emergenti collaborassero più attivamente, potrebbero mettere seriamente in difficoltà il modello economico americano, basato sulla dipendenza dal dollaro e sulla forza militare per sostenere la propria influenza.
𝟯. 𝗟'𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗴𝗶𝗮̀: 𝗶 𝗕𝗥𝗜𝗖𝗦
Mentre gli Stati Uniti impongono dazi e minacce, un altro blocco economico sta crescendo: i BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Ecco i loro interessanti PIL:
Brasile: $1.609 miliardi
Russia: $2.240 miliardi
India: $3.385 miliardi
Cina: $17.963 miliardi
Sudafrica: $405 miliardi
Complessivamente, nel 2022 i BRICS hanno rappresentato il 26% del PIL globale, ma se consideriamo il PIL a parità di potere d'acquisto, la loro quota sale al 35%, superando quella dell'intero G7 (30%).
Con la recente espansione del blocco a nuovi paesi (Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti), e l'ancora più recente proposta di Putin di adottare una loro moneta per gli scambi interni ed internazionali, il peso economico dei BRICS è destinato a crescere ulteriormente, iniziando ad offrire una reale alternativa alla dominazione economica statunitense.
𝟰. 𝗟𝗮 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗨𝗰𝗿𝗮𝗶𝗻𝗮: 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲
Se la NATO giustifica la guerra in Ucraina come difesa della democrazia, i numeri dicono altro. Il conflitto è diventato un terreno di scontro economico tra USA e Russia, con la Cina che ne sta approfittando per rafforzare il proprio ruolo di mediatore globale.
Le sanzioni occidentali contro la Russia hanno spinto Mosca ad aumentare la cooperazione con Cina, India e gli altri membri BRICS, accelerando il processo di de-dollarizzazione e minando alla base il monopolio economico degli Stati Uniti.
Non è un caso che gli USA siano sempre più nervosi: se il blocco BRICS diventa una vera alternativa economica mondiale, Trump si ritroverà con molte meno leve di pressione per fare il bulletto con il resto del globo.
𝗖𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻𝗶𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗕𝘂𝗹𝗹𝗼
Trump conta sulla paura e sulla divisione degli altri Paesi, giocando al vecchio gioco del "Divide et Impera". Ma se finalmente UE, Cina e BRICS decidessero di collaborare strettamente potrebbero mettere gli Stati Uniti in una posizione di decisa minoranza economica.
La guerra in Ucraina ha già dimostrato che il dominio economico USA non è più assoluto. La domanda con cui vi lascio in conclusione, quindi, è: il resto del mondo avrà il coraggio di sfidare Trump, o continuerà a piegarsi alle sue minacce da vero bulletto?
Occhio però… alla fine, sotto a tutto questo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, c’è sempre il vero nodo: 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝘁𝗿𝗼𝗱𝗼𝗹𝗹𝗮𝗿𝗼. Il pagamento di tutte le energie del mondo in dollari. Ed è lì che si gioca la partita più grande.
Ma di questo, ne riparleremo, nel frattempo ripassatevi i perché della fine di 𝗚𝗵𝗲𝗱𝗱𝗮𝗳𝗶 𝗲 𝗦𝗮𝗱𝗱𝗮𝗺 𝗛𝘂𝘀𝘀𝗲𝗶𝗻…
Un Articolo di Alberto Marolda