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Ignatius Donnelly (1831-1901)Politico, saggista, studioso, è tra i maggiori autori americani di romanzi utopistico-disto...
03/07/2024

Ignatius Donnelly (1831-1901)

Politico, saggista, studioso, è tra i maggiori autori americani di romanzi utopistico-distopici del XIX secolo. Sulla scia del dibattito allora in corso sulle condizioni della nascente classe operaia, sottoposta a forti angherie, prese una originale e, per certi versi, catastrofica posizione sulle possibilità di poter riformare il sistema capitalista della Rivoluzione Industriale americana. Noto anche per le sue teorie sull’esistenza di Atlantide e sull’attribuzione delle opere di William Shakespeare a Francis Bacon, scrisse Atlantis, the Antediluvian World (1881), che divenne un vero best-seller dell’epoca; Ragnarok: The Age of Fire and Gravel Ragnarok (1883); The Great Cryptogram: Francis Bacon’s Cipher in the So-Called Shakespeare Plays (1888). Infine, Doctor Huguet (1891) e The Golden Bottle (1892).






Questo studio si propone inoltre di analizzare le ragioni addotte da ognuna delle parti in causa, al fine di dimostrare ...
13/06/2024

Questo studio si propone inoltre di analizzare le ragioni addotte da ognuna delle parti in causa, al fine di dimostrare come la diplomazia sia stata troppo precipitosamente accantonata; pure in presenza di possibili soluzioni pacifiche alla crisi; a favore di scelte belliciste.







DoomsDay — Orologio dell’apocalisse è un’iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista “Bulletin of the Atom...
04/06/2024

DoomsDay — Orologio dell’apocalisse è un’iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista “Bulletin of the Atomic Scientists” dell’Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di un’ipotetica fine del mondo a cui l’umanità è sottoposta.

Orologio dell’apocalisse (Doomsday Clock in inglese) è un’iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista “Bulletin of the Atomic Scientists” dell’Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di un’ipotetica fine del mondo a cui l’umanità è sottoposta.

Il pericolo viene quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico la cui mezzanotte simboleggia la fine del mondo mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all’umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici).

Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l’orologio fu impostato alle ore 23:53, sette minuti prima della mezzanotte; da allora, le lancette sono state spostate 23 volte. La massima vicinanza alla mezzanotte è stata raggiunta nel 2023, con appena 90 secondi. Precedentemente la distanza minima era stata 100 secondi, raggiunta nel 2020; la massima lontananza è stata di 17 minuti, tra il 1991 (accordi START) e il 1995. (Wikipedia)






William Morris (1834-1896)figura di grande spicco del romanticismo inglese, collegato anche ai pittori della Fratellanza...
26/05/2024

William Morris (1834-1896)

figura di grande spicco del romanticismo inglese, collegato anche ai pittori della Fratellanza Preraffaellita. Nel 1858 pubblicò The Defence of Guenevere, and other Poems, e nel 1868-1870 il poema The Earthly Paradise. Avendo appreso l’islandese, tradusse The Saga of Gunnlaug Worm-Tongue, (1869), The Story of Grettir the Strong (1869) e The Volsungs and Niblungs (1870). Altre famose traduzioni furono The Odyssey of Homer Done into English Verse (1887), The Aeneids of Virgil Done into English (1876) e The Tale of Beowulf (1895). Nel 1888 e nel 1890 uscirono A Dream of John Ball e News from Nowhere, due romanzi utopistici, il secondo dei quali gli darà una fama mondiale. Come militante socialista, pubblicò varie raccolte di saggi e conferenze politiche, tra cui Poems by the Way (1891) e Chants for Socialists (1885).






La scrittura utopistica rappresenta per noi l’uscita dal mainstream che si identifica con il realismo letterario.La scri...
13/05/2024

La scrittura utopistica rappresenta per noi l’uscita dal mainstream che si identifica con il realismo letterario.
La scrittura fantastica, intesa come scrittura utopistica, è esattamente questo: la rottura dell’elaborazione piatta della realtà, a favore di una sua reinterpretazione metaforica.

Solo così si riesce a scuotere il lettore, scardinare le sue sicurezze e far si che si metta in gioco e non rimanga un fruitore passivo.

Fino al 30 giugno hai tempo per inviare il tuo racconto.

Vai su: https://elemento115.com/concorso-transutopia/ e scarica il modulo







Il 17 maggio alle h. 16,45 presso la Biblioteca Elsa Morante, incontreremo autori e autrici emergenti, tra questi anche ...
11/05/2024

Il 17 maggio alle h. 16,45 presso la Biblioteca Elsa Morante, incontreremo autori e autrici emergenti, tra questi anche Oreste Panzarella con “110 senza lode”

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In questo viaggio psicomico-drammatico di esami sostenuti emergono tutti i problemi dell’Università italiana; dalla riforma Moratti al baronismo e all’assenza di un collegamento diretto al mondo del lavoro.
L’autore è dirompente, forse troppo diretto, ma è solo con una fresca schiettezza che può alzarsi il vento nuovo del cambiamento.
Si riflette, tanto, si ride molto anche se di ridere ce ne sarebbe davvero poco.




“Io qui fermamente mi oppongo all’assunto che recita ‘la concorrenza è l’anima del commercio’, o che competere per otten...
08/05/2024

“Io qui fermamente mi oppongo all’assunto che recita ‘la concorrenza è l’anima del commercio’, o che competere per ottener ricchezze, sia di stimolo al progresso materiale. E non solo mi oppongo a tale precetto, ma mi spingo perfino oltre: io affermo che il progresso materiale e intellettuale sia – all’opposto – ritardato in maniera quasi inconcepibile proprio a causa di questo principio, inducente caos nella produzione e nella distribuzione dei beni necessari all’esistenza degli esseri umani.
Io sostengo, al contrario, che l’attuale sistema della concorrenza debba senz’altro venir sostituito dall’eguaglianza; e se i miei intelligenti e attentissimi lettori avranno la pazienza di seguirmi fino alla fine delle mie argomentazioni, son certo che finiremo per fortemente condividere sia i medesimi punti di vista, che i medesimi convincimenti, e per dar luogo a un processo di riforme, determinati a vederle realizzate ed efficacemente operanti.”

“Chi scrive potrebbe venir accusato di una insolita emotività, nella denuncia del presente sistema sociale, ma volendo raccoglier tutte le tangibili evidenze della sua totale inadeguatezza, emergerebbe che la sua analisi si fonda su dati freddi e oggettivi; e laddove vengono alla luce gli elementi negativi, è proprio l’emotività il fattore che chiarisce quanto questo sistema sia pernicioso, e quanto forte invece sia la speranza del trionfo finale della giustizia. Un essere umano diventa un criminale quando si lascia travolgere dalle ingiustizie legalizzate di questo sistema economico e sociale, rigettando dal suo cuore e dalla sua coscienza qualsiasi sentimento di partecipata solidarietà.”

Passi di King Camp Gillette. “Il Turbine Umano”.
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L’articolo completo pubblicato da Il Manifesto, lo puoi leggere qui: https://elemento115.com/il-turbine-umano/






La storia narra del marinaio, Peter Wilkins che dopo una serie di disavventure di tutti i tipi, si ritrova naufrago e sp...
30/04/2024

La storia narra del marinaio, Peter Wilkins che dopo una serie di disavventure di tutti i tipi, si ritrova naufrago e sperduto su un’isola deserta. Ben presto il nostro eroe scopre che l’isola è frequentata da una curiosa razza di donne e uomini volanti. Innamoratosi perdutamente di una vera principessa dell’aria, la conturbante e bellissima Youwarkee, il destino di Peter cambia radicalmente, e il nostro marinaio deve affrontare nuove e curiose avventure come mai la mente di uno scrittore aveva elaborato.

Siamo stati attratti e incuriositi da questo romanziere, per la quasi totale mancanza di notizie sia sul libro che sull’autore e abbiamo ritenuto opportuno riproporre al pubblico italiano in traduzione integrale uno dei testi più belli e sottovalutati della narrativa mondiale per inventiva, profondità della creazione dei personaggi, e per un senso di sottile e pervadente nostalgia che riveste tutto il romanzo.

Della vita di Robert Paltock (1697-1767), si conosce ben poco. Interessante romanziere e avvocato inglese. Nato a cavallo del XVIII secolo, contemporaneo di Daniel Defoe e Jonathan Swift, Paltock è uno dei maggiori rappresentanti della letteratura fantastica. Incompreso dal pubblico e dalla critica del suo tempo, il successo lo raggiunge dopo la morte, nel pieno fervore del romanticismo e grazie alla riscoperta da parte di autori del calibro di Mary Shelley, Walter Scott, Charles Dickens, William Thackeray e Samuel T. Coleridge che ebbe a definire il suo romanzo “opera di rara bellezza”.






Mutuato dal ceco ‘robota’ (faticaccia, sfacchinata), questo termine si ricollega anche ai russi Работать (Rabotat, lavor...
26/04/2024

Mutuato dal ceco ‘robota’ (faticaccia, sfacchinata), questo termine si ricollega anche ai russi Работать (Rabotat, lavorare) e Работ (Rabot, lavoro), tutte parole derivate dall’antica radice slava ‘rob’, schiavo (Раб, in russo). Originariamente Čapek avrebbe voluto chiamare i suoi automi labori dal latino ‘labor’, ma fu il fratello Joseph a suggerirgli il fortunato robot, affermatosi in seguito in tutto il mondo dopo il successo della rappresentazione londinese del 1923.

In quel prolifico ventennio vede in Inghilterra i successi letterari di H. G. Wells, H. L. Huxley, G. Orwell, e, più in generale, l’innesto di tale letteratura nella tradizione industriale moderna anche con la nuova arte del cinema, contribuiscono a questa affermazione. Vale la pena citare, due film quasi contemporanei, uno di taglio fantascientifico-drammatico, l’altro comico: vale a dire le sterminate masse di operai schiavi che ruotano attorno all’automa (Robot!) femmina di Metropolis (1926), del grande Fritz Lang, nonché alle strambe disavventure del magico omino-operaio (un innocuo e tenero robot umano) Charlot di ‘Tempi Moderni’ (1936).

Ci sono tre elementi, quasi ossessivi, che compaiono in ‘R.U.R.’: il tema del ‘progresso’, dell’’orgoglio’ e del ‘sapere’. Secondo alcune teorie dietro il peccato originale si celerebbe una pratica cannibalica che permise ai nostri progenitori di acquisire intelligenza nutrendosi del cervello delle vittime, ovviamente non vittime animali, ma ominidi.

Questo surplus di intelligenza avrebbe dunque condotto Adamo ed Eva al di fuori dell’Eden, perché acquisendo intelligenza, cioè ‘sapere’, avrebbero sfidato la potenza divina, peccando così di ‘orgoglio’, (da notare bene che è proprio l’orgoglio che vizia e porta alla perdizione i personaggi della leggenda del Golem, quelli del dottor Frankenstein e i protagonisti replicanti di Blade Runner), uscendo da quel paradiso di innocenza dove erano vissuti fino ad allora, iniziando da allora la f***e rincorsa al ‘progresso’

Passi di: Karel Čapek. “R.U.R. Rossum’s Universal Robots”

Lo puoi trovare qui: https://elemento115.com/r-u-r/






Voglia di capire, approfondire e riscoprire cosa sono stati gli anni ’80 per la musica, la politica, la cultura e molto ...
12/04/2024

Voglia di capire, approfondire e riscoprire cosa sono stati gli anni ’80 per la musica, la politica, la cultura e molto altro. “Un decennio complesso, difficile e indecifrabile, zeppo di contraddizioni, tra edonismo e apparenti rivoluzioni, tra punk e paninari, tra l’esplosione del consumismo e il comunismo moribondo. È stato un patchwork su cui poi si è poggiata la costruzione dell’Italia post-Tangentopoli (che scoppiò un anno e mezzo dopo la fine del decennio). Ecco, quarant’anni dopo viene da dire che forse in quel patchwork mancano pezzi fondamentali.

Questo e molto altro nell’intervista a Luca Pollini autore di “Gli Ottanta. L’Italia tra evasione e illusione” pubblicato su Jam - Viaggio nella musica che potete leggere a questo link:

https://jamtv.it/thought/gli-anni-ottanta-secondo-luca-pollini

e acquistabile sul nostro sito a questo link:
https://elemento115.com/gli-ottanta/


Jam TV

Evasione e illusione nel nuovo libro per Elemento 115 dedicato agli anni Ottanta di Luca Pollini.

Un estratto dall’introduzione al libro Transutopia | Concorso 2023 seconda edizione.La scrittura utopistica rappresenta ...
29/03/2024

Un estratto dall’introduzione al libro Transutopia | Concorso 2023 seconda edizione.

La scrittura utopistica rappresenta per noi l’uscita dal mainstream che si identifica con il realismo letterario.
La scrittura fantastica, intesa come scrittura utopistica, è esattamente questo: la rottura dell’elaborazione piatta della realtà, a favore di una sua reinterpretazione metaforica.

Solo così si riesce a scuotere il lettore, scardinare le sue sicurezze e far si che si metta in gioco e non rimanga un fruitore passivo.

(introduzione al libro Transutopia 2023, di Vanni De Simone)

Anche quest’anno per chi volesse partecipare al Concorso Transutopia 2024 Terza edizione, può inviare il suo racconto.

Tutte i dettagli, qui:
https://elemento115.com/concorso-transutopia/







Uno scrittore è sempre l’ultimo responsabile dei libri che scrive, gran parte della scrittura è riconducibile a tutto un...
14/03/2024

Uno scrittore è sempre l’ultimo responsabile dei libri che scrive, gran parte della scrittura è riconducibile a tutto un eterogeneo empireo di scrittori, più o meno temporalmente distanti dallo scrittore in oggetto. La lettura di un’opera letteraria di qualsiasi scrittore può trasformarsi in un crocevia di incontri inaspettati. David Foster Wallace non sfugge a questa regola; autore di culto si presenta in Italia alla fine del millennio.

Una curiosità: per pubblicare e tradurre il romanzo “Infinite Jest”, Sandro Veronesi, Edoardo Nesi e Domenico Procacci fondarono una nuova casa editrice, la Fandango, solo per pubblicare il capolavoro di Wallace.

Per finire, invece, Il volume “David Foster Wallace. La cometa che passa rasoterra”, lo trovate, sul nostro sito.
Suddiviso in quattro sezioni: storia, letteratura, televisione e filosofia, il saggio, pur non essendo esaustivo, raccoglie i diversi ambiti in cui si articola l’opera di Wallace.

Buona lettura!

Emiliano Ventura





Documentato e con un ricco corredo iconografico, risponde a un progetto impegnativo rivolto a un’ampia forbice generazio...
13/03/2024

Documentato e con un ricco corredo iconografico, risponde a un progetto impegnativo rivolto a un’ampia forbice generazionale. Ai più maturi, testimoni della fine degli anni Settanta e di ciò che ha comportato. Ai miei coetanei nemmeno ventenni nell’epoca in oggetto. Ai giovanissimi che di allora seguono il revival della moda. Ricordate t-shirt oversize, blazer dalle spalle importanti, jeans a vita alta, maculato, colori saturi e accesi, scarpe da basket et similia H.24? Io me li ricordo bene e senza nostalgia. Oggi la moda degli anni Ottanta, che ha ridisegnato le linee di settore, è diventata stile.
A fronte di un drappello di libri dal taglio generalmente tematico, l’autore presenta una mappatura completa e dettagliata del decennio che ha cambiato la nostra vita. Parola di Roberto D’Agostino e Umberto Eco. Chiaro il lessico, ma privo di quelle eccessive semplificazioni che talvolta la divulgazione comporta. È una cornucopia di informazioni articolata in sette parti che non implica una lettura continua: Cronaca, Politica, Economia, Cultura, Radio & TV, Sport, Esteri. Si può scorrere in modo selettivo come un reference work in base a interessi e curiosità. Funge da colonna sonora un’ottantina di fotografie in bianco e nero.

di Isabella Fantin, “SoloLibri.net”








Da quando aveva preso a ragionare con il Vecchio, aveva la testa piena di immagini inconcepibili come il nastro di Möbiu...
04/03/2024

Da quando aveva preso a ragionare con il Vecchio, aveva la testa piena di immagini inconcepibili come il nastro di Möbius che all’infinito scorre su sé stesso e riavvolge la sua origine sulla faccia opposta, ricongiungendosi non al suo punto di partenza ma al suo ritorno o come la teoria solo enunciata dell’esistenza di universi paralleli retrogradi. Una mera illusione? Una fantasia? L’inconcepibile? Oppure una verità o solo una opportunità formulata da un pensiero eterodosso. E se la vita fosse così? Se la morte ci riconducesse al suo inizio?






Il tema scelto per Feminism 7 è Abitare le relazioni: corpi, città e ambiente, a riassumere i focus rappresentativi di q...
26/02/2024

Il tema scelto per Feminism 7 è Abitare le relazioni: corpi, città e ambiente, a riassumere i focus rappresentativi di quest’anno: cambiare le rappresentazioni dei corpi e rivoluzionare i paradigmi culturali del passato, ripensare Roma come città globale, accogliente e inclusiva cosicché possa fare da esempio e apripista ad altre smart cities italiane, e ancora la giustizia ecologica, le migrazioni climatiche, la violenza di genere, le carceri, il fantastico. La staffetta della letteratura delle donne, fondata da una manciata di donne lungimiranti – Anna Maria Crispino, Giovanna Olivieri, Maria Palazzesi, Stefania Vulterini, Maria Vittoria Vittori – è giunta alla sua VII edizione e quest’anno comprenderà una giornata dedicata a “Elsa e le altre”, un confronto sulle scrittrici che ci hanno rimesso al mondo e continuano a farlo con le nuove generazioni.

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Casa Internazionale delle Donne
Feminism - Fiera dell'editoria delle donne






Fiera dell'editoria delle donne. Si inizia venerdì 1 marzo con la presentazione de La Centenaria di Stefania Cenciarelli...
26/02/2024

Fiera dell'editoria delle donne. Si inizia venerdì 1 marzo con la presentazione de La Centenaria di Stefania Cenciarelli.
Ne parla anche UnfoldingRoma magazine Testata giornalistica / Agenzia Stampa

La Centenaria l'hyperlibro di Stefania Cenciarelli alla Fiera dell'Editoria delle Donne 2024

Con Feminism | Fiera dell’editoria delle Donne, giunta alla 7° edizione, si vuole dare visibilità alla produzione d’autr...
14/02/2024

Con Feminism | Fiera dell’editoria delle Donne, giunta alla 7° edizione, si vuole dare visibilità alla produzione d’autrice, dando spazio, inoltre, all’editoria indipendente e di qualità, creando in un unico e significativo spazio, come la Casa Internazionale delle Donne, una vetrina ampia e corposa di scritti di autrici di tutto il mondo. La scelta, poi, della denominazione della manifestazione non è casuale, ma vuole essere un segnale preciso di impegno ed alleanza globali: Feminism.

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Vanni De Simone, intervistato da Francesca Rita Rombolà, giornalista del blog PoesiaeLetteratura.it verte sull’origine d...
07/02/2024

Vanni De Simone, intervistato da Francesca Rita Rombolà, giornalista del blog PoesiaeLetteratura.it verte sull’origine del nome della casa editrice elemento 115, spiegando il perché di tale nome, e gettando le basi per una discussione/dialogo – a partire dalla produzione dei suoi lavori - relativi allo stato di ‘salute’ della poesia e della narrativa di questi ultimi anni, nonché sulla situazione geopolitica mondiale. Punto fondamentale è il dibattito su quali dovrebbero essere, secondo De Simone, le caratteristiche per il rinnovamento di un prodotto culturale come la ‘forma romanzo’, già oggetto negli anni ’60/’70 (con la neo-avanguardia), di una profonda riflessione critica da parte di autori e critici letterari, riflessione ripresa ai primi degli anni 2000.
La casa editrice è particolarmente attenta a tutto ciò che succede nel mondo, sia nel campo della narrativa che nella saggistica, e ha posto come uno dei suoi principali punti di riferimento tutto ciò che è relativo all’ ‘utopia’, intesa sia come concetto filosofico che oggetto e spunto creativo di autori che fanno oggi parte della storia della letteratura, dal cecoslovacco Karel Čapek all’inglese William Morris.

Vanni De Simone, scrittore, traduttore e autore/regista di Radio Rai, vive a Roma; attualmente è direttore editoriale della casa editrice Elemento 115, di

Con piacere pubblichiamo la segnalazione al libro di Renata Prevost, "La picciona innamorata", pubblicata su il Settiman...
03/01/2024

Con piacere pubblichiamo la segnalazione al libro di Renata Prevost, "La picciona innamorata", pubblicata su il Settimanale n. 63, a firma di Beppe Ceccato. Grazie, grazie Beppe ...






Con "La Centenaria" la casa editrice presenta il suo primo hyperlibro un’esperienza narrativa avvolgente e crossmediale....
21/12/2023

Con "La Centenaria" la casa editrice presenta il suo primo hyperlibro un’esperienza narrativa avvolgente e crossmediale.

L’hyperlibro è un modo di fruire il testo completamente innovativo e tecnologico, in cui la parola scritta (che rimane cardine) si apre, si arricchisce, si contamina con i contesti digitali più avanzati, che amplificano le fascinazioni suggerite dalla parola, ne esaltano gli stimoli o semplicemente approfondiscono argomenti o citazioni.

Siamo lieti di segnalare che "La Centenaria", come progetto selezionato dal bando TOCC è oggetto di finanziamento da parte del Ministero della Cultura.







https://elemento115.com/la-centenaria/

La Centenaria è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - PNRR TOCC - 2023 Opera multidisciplinare e crossmed...
14/12/2023

La Centenaria è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - PNRR TOCC - 2023 Opera multidisciplinare e crossmediale con le musiche originali di Fernando Diaz e i video di divulgazione scientifica di Alan Zamboni per Atelier


Stefania Cenciarelli





Per altri dettagli vai suelemento115.com/arezzo-wave-word-contest-2023
30/11/2023

Per altri dettagli vai su
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Rossana Gabrieli, nasce a Milano nel 1964. Lauree in Lingue e Letterature straniere e in Psicologia Clinica, giornalista...
25/11/2023

Rossana Gabrieli, nasce a Milano nel 1964. Lauree in Lingue e Letterature straniere e in Psicologia Clinica, giornalista pubblicista, dirige e collabora a diversi periodici italiani. Psicologa, psicodiagnosta e criminologa, già lettrice governativa presso la Beijing Foreign Studies University con incarichi istituzionali presso l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, é attualmente dirigente scolastico.






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