19/07/2024
Sto pensando a Genova...
https://www.odradek.it/Schedelibri/GCG.html
Il Blog di Odradek è curato da autori e sodali. I temi sono i mostri generati dalle ideologie, e la critica del linguaggio atta a rilevarli.
I tratti sono molto Odradek: distacco e puzza sotto il naso. http://www.odradek.it/blogs/index.php Uno sguardo indietro. Quando i blog erano ancora da ve**re, tra il 2005 e il 2010, sul sito erano attivi lo Zibaldone (http://www.odradek.it/html/zibaldone/zibaldone.html) e la Bacheca (http://www.odradek.it/html/zibaldone/bacheca.html). Nulla da nascondere, molto da andarne fieri.
Sto pensando a Genova...
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Bivacco per manipoli...
https://www.facebook.com/share/p/xMkLBdvCwuNgiMcu/ https://www.odradek.it/Schedelibri/afrontealta.html
Come era finito al Martinetto il professore Paolo Braccini, docente di Zootecnia nella Facoltà di Medicina Veterinaria, insieme a un generale (Giuseppe Perotti), a un capitano (Franco Balbis), a un operaio mosaicista (Quinto Bevilacqua), a un bibliotecario (Giulio Biglieri), a un impiegato (Errico ...
📌📚Mercoledì 29 maggio 2024 vi aspettiamo dalle ore 18 presso Villetta Social LAB. Discutono con l'autore Marco Trasciani: Paola Angelucci, Iacopo Smeriglio, Marco Salomone.
È uscito "Il maresciallo rosso" di M.Agostina Pagliaroli.
https://www.odradek.it/Schedelibri/il-maresciallo-rosso.html
Sto pensando a Valerio Verbano!
https://www.odradek.it/Schedelibri/valerioverbano.html
Della questione contadini-ogm si è occupata Vandana Shiva in un libro pubblicato da Odradek Edizioni quindici anni fa "I semi del suicidio". https://www.odradek.it/Schedelibri/SemidelSuicidio.html
https://www.odradek.it/Schedelibri/SemidelSuicidio.html
Vandana ShivaSopravvivere allo sviluppoMonoculture della menteBiopirateria. Il saccheggio della natura e dei saperi localiVacche sacre e mucche pazzeLe guerre dell'acqua India spezzata Res and EcologyNavdanya
🚩28 dicembre 1943: l'attacco di Mario Fiorentini al carcere di Regina Coeli.
Nei mesi immediatamente successivi alla difesa di Roma, il dispositivo di guerriglia urbana messo in atto dai GAP (Gruppi di azione patriottica) comunisti e socialisti e dalle SAC (Squadre di azione cittadina) azioniste raggiunge sin da subito un livello di organizzazione ed efficenza considerevole: le azioni del dicembre 1943, in particolare, misero in luce quei caratteri peculiari che fecero della guerriglia partigiana a Roma un fenomeno unico nel contesto della guerriglia partigiana dell'Europa di allora, determinandone la netta differenziazione rispetto ad analoghe esperienze di capitale importanza quali quelle dei GAP di Torino, Genova e Milano. Tra di esse, spicca l'ardimentosa azione compiuta da Mario Fiorentini contro i tedeschi presso il carcere di Regina Coeli.
Il 28 dicembre 1943, alle ore 11:50, il giovane gappista pedala affannosamente sul Lungotevere Gianicolense su una bicicletta: nel cestello trasporta uno spezzone esplosivo destinato a colpire la guarnigione tedesca del carcere di Regina Coeli, ove sono detenuti ebrei, antifascisti e dirigenti della Resistenza romana quali Saragat e Pertini. Giunto all'altezza del carcere, accende la miccia e lancia lo spezzone sul camion dei tedeschi, nella sottostante Via della Lungara. A coprire la fuga imminente vi sono Carla Capponi e Rosario Bentivegna, non distanti dal portone del carcere, e Franco Di Lernia e Lucia Ottobrini dall'altro del lato del Tevere, all'imbocco di Ponte Mazzini. Inforcata la bicicletta, Mario pedala all'impazzata sul ponte, inseguito dalle pallottole dei mitra tedeschi che hanno individuato il responsabile dell'attacco. Giunto incolume a Via dei Banchi Vecchi, dove lo attendono Lucia e Franco Di Lernia, è a tal punto preso dall'adrenalina che continua a pedalare fino a Sant'Agostino, dove si rifugerà nella libreria antiquaria del compagno Fernando Bertoni. L'azione provoca otto morti e diversi feriti tra le fila dei tedeschi, che a partire da quel giorno vietano la circolazione delle biciclette in tutta la capitale: numerosi romani, tuttavia, aggireranno il divieto attaccando alla ruota posteriore una terza ruota ricavata spesso da materiali di fortuna per poter realizzare dei tricicli e aggirare così il divieto.
«Quel Natale del ‘43 lo ricordo come il più triste della mia vita, ma bisognava reagire alla tristezza e allo sconforto. Attaccare i tedeschi era l'unico modo che avevamo per reagire a quella cappa di piombo che avvolgeva Roma. Lo dovevamo agli ebrei deportati e a quelli scampati costretti a vivere come topi; lo dovevamo ai carabinieri e alle loro famiglie che vivevano in una disperante incertezza sulla sorte dei loro cari; lo dovevamo al nostro paese calpestato dalla violenza nazifascista. Non c`è dubbio: noi dovevamo essere d’esempio, perché era l’unico modo che avevamo per riscattarci dalla débâcle dell’8 settembre.»
(Mario Fiorentini, 𝑆𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑢𝑟𝑏𝑎𝑛𝑎. 𝐿𝑎 𝑅𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝐺𝑎𝑝 𝑎 𝑅𝑜𝑚𝑎, a cura di Massimo Sestili, Odradek 2015, p. 63.)
Mario Fiorentini, comandante del GAP centrale "Antonio Gramsci", tre volte decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare, ci ha lasciati il 9 agosto 2022 all'età di 103 anni.
28 dicembre, ricordando Mario Fiorentini!
🚩28 dicembre 1943: l'attacco di Mario Fiorentini al carcere di Regina Coeli.
Nei mesi immediatamente successivi alla difesa di Roma, il dispositivo di guerriglia urbana messo in atto dai GAP (Gruppi di azione patriottica) comunisti e socialisti e dalle SAC (Squadre di azione cittadina) azioniste raggiunge sin da subito un livello di organizzazione ed efficenza considerevole: le azioni del dicembre 1943, in particolare, misero in luce quei caratteri peculiari che fecero della guerriglia partigiana a Roma un fenomeno unico nel contesto della guerriglia partigiana dell'Europa di allora, determinandone la netta differenziazione rispetto ad analoghe esperienze di capitale importanza quali quelle dei GAP di Torino, Genova e Milano. Tra di esse, spicca l'ardimentosa azione compiuta da Mario Fiorentini contro i tedeschi presso il carcere di Regina Coeli.
Il 28 dicembre 1943, alle ore 11:50, il giovane gappista pedala affannosamente sul Lungotevere Gianicolense su una bicicletta: nel cestello trasporta uno spezzone esplosivo destinato a colpire la guarnigione tedesca del carcere di Regina Coeli, ove sono detenuti ebrei, antifascisti e dirigenti della Resistenza romana quali Saragat e Pertini. Giunto all'altezza del carcere, accende la miccia e lancia lo spezzone sul camion dei tedeschi, nella sottostante Via della Lungara. A coprire la fuga imminente vi sono Carla Capponi e Rosario Bentivegna, non distanti dal portone del carcere, e Franco Di Lernia e Lucia Ottobrini dall'altro del lato del Tevere, all'imbocco di Ponte Mazzini. Inforcata la bicicletta, Mario pedala all'impazzata sul ponte, inseguito dalle pallottole dei mitra tedeschi che hanno individuato il responsabile dell'attacco. Giunto incolume a Via dei Banchi Vecchi, dove lo attendono Lucia e Franco Di Lernia, è a tal punto preso dall'adrenalina che continua a pedalare fino a Sant'Agostino, dove si rifugerà nella libreria antiquaria del compagno Fernando Bertoni. L'azione provoca otto morti e diversi feriti tra le fila dei tedeschi, che a partire da quel giorno vietano la circolazione delle biciclette in tutta la capitale: numerosi romani, tuttavia, aggireranno il divieto attaccando alla ruota posteriore una terza ruota ricavata spesso da materiali di fortuna per poter realizzare dei tricicli e aggirare così il divieto.
«Quel Natale del ‘43 lo ricordo come il più triste della mia vita, ma bisognava reagire alla tristezza e allo sconforto. Attaccare i tedeschi era l'unico modo che avevamo per reagire a quella cappa di piombo che avvolgeva Roma. Lo dovevamo agli ebrei deportati e a quelli scampati costretti a vivere come topi; lo dovevamo ai carabinieri e alle loro famiglie che vivevano in una disperante incertezza sulla sorte dei loro cari; lo dovevamo al nostro paese calpestato dalla violenza nazifascista. Non c`è dubbio: noi dovevamo essere d’esempio, perché era l’unico modo che avevamo per riscattarci dalla débâcle dell’8 settembre.»
(Mario Fiorentini, 𝑆𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑢𝑟𝑏𝑎𝑛𝑎. 𝐿𝑎 𝑅𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝐺𝑎𝑝 𝑎 𝑅𝑜𝑚𝑎, a cura di Massimo Sestili, Odradek 2015, p. 63.)
Mario Fiorentini, comandante del GAP centrale "Antonio Gramsci", tre volte decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare, ci ha lasciati il 9 agosto 2022 all'età di 103 anni.
Vi aspettiamo alla Nuvola, Stand D 58!
Le troverete tutte alla fiera del libro dal 6 al 10 dicembre, alla Nuvola, stand D58.
𝐃𝐎𝐍𝐍𝐀 𝐞̀ 𝐀𝐑𝐓𝐄
Proseguendo il ciclo di eventi organizzati in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, giovedì 23 novembre 2023, alle ore 19.00, nelle sale della Pinacoteca comunale di Ruffano, si inaugura la mostra DONNA è ARTE. Interverranno: Pamela Daniele, l’Assessore alla Cultura e Turismo; Franco Contini, già Docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce; Giancarlo Montelli, illustratore; Stefano Tanisi, curatore della mostra.
La mostra propone in una sala l’esposizione di 21 ritratti di grandi protagoniste realizzati da Giancarlo Montelli per il volume “Dalla Chioma di Athena” con i testi di Valeria Palumbo (Edizioni Odradek).
L’autore raffigura donne geniali, intellettuali, eccentriche, perspicaci, seducenti e innovative, figure di spicco della storia: Eleonora de Fonseca Pimentel, George Sand, Louise Farrenc, Nellie Bly, Marie Curie, Alexandra David-Néel, Grazia Deledda, Rosa Luxemburg, Colette, Mata Hari, Isadora Duncan, Virginia Woolf, Mae West, Tina Modotti, Amelia Mary Earhart, Leni Riefenstahl, Marguerite Yourcenar, Greta Garbo, Frida Kahlo, Indira Gandhi, Dian Fossey.
Nell’altra sala adiacente vengono esposte 50 opere, sempre accomunate dal tema femminile, di artisti della Collezione comunale d’arte contemporanea di Ruffano: Giuseppe Afrune, Silvano Bardoscia, Antonio Belli, Angiola Bernardelli, Daniele Bertoni, Giorgio Bisanti, Giovanni Blandino, Luciano Bocchioli, Giuseppe Borrello, Roberto Bricalli, Gloria Brocchetta, Gianni Brusemolino, Aldo Cerdonio, Simona Cillario, Giovanni Conservo, Denise De Rocco, Gabriele Di Maulo, Germana Eucalipto, Renata Ferrari, Salvatore Fiume, Angelo Dionigi Fornaciari, Antonio Fuortes, Grazia Gambini, Fabio Gravante, Imer Guala, Achille Guzzardella, Donato Linzalata, Luino Bernardino, Francesco Margarito, Paolo Marletta, Michele Martinelli, Oronzo Mastro, Carola Mazot, Alfredo Mazzotta, Renato Missaglia, Tino Montagna, Rafael Nieddu, Lia Pasqualino Noto, Luisella Deiana Patetta, Pietro Plescan, Antonio Rizzello, Flavio Roma, Sonia Sansoni, Marisa Settembrini, Elio Talon, Franco Tarantino, Gianfranco Testagrossa, Calia Tindaro, Alberto Venditti, Gabriele Zoncada.
La mostra è organizzata dalla Pinacoteca comunale di Ruffano, dall’Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Diciottesimomeridiano, ed è patrocinata dalla Commissione provinciale per le pari opportunità della Provincia di Lecce.
La mostra DONNA è ARTE sarà visitabile fino al 31 gennaio 2024.
Orario apertura:
mercoledì e venerdì - ore 9.30 - 12.00
dal lunedì al venerdì - ore 16.00 - 18.30
ingresso gratuito
informazioni e prenotazioni:
Pinacoteca comunale, Piazza della Libertà, Ruffano
mail [email protected] / tel 0833.1821254
Le trovate TUTTE alla fiera del libro stand D 58 dal 6 al 10 dicembre.
𝐃𝐎𝐍𝐍𝐀 𝐞̀ 𝐀𝐑𝐓𝐄
Proseguendo il ciclo di eventi organizzati in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, giovedì 23 novembre 2023, alle ore 19.00, nelle sale della Pinacoteca comunale di Ruffano, si inaugura la mostra DONNA è ARTE. Interverranno: Pamela Daniele, l’Assessore alla Cultura e Turismo; Franco Contini, già Docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce; Giancarlo Montelli, illustratore; Stefano Tanisi, curatore della mostra.
La mostra propone in una sala l’esposizione di 21 ritratti di grandi protagoniste realizzati da Giancarlo Montelli per il volume “Dalla Chioma di Athena” con i testi di Valeria Palumbo (Edizioni Odradek).
L’autore raffigura donne geniali, intellettuali, eccentriche, perspicaci, seducenti e innovative, figure di spicco della storia: Eleonora de Fonseca Pimentel, George Sand, Louise Farrenc, Nellie Bly, Marie Curie, Alexandra David-Néel, Grazia Deledda, Rosa Luxemburg, Colette, Mata Hari, Isadora Duncan, Virginia Woolf, Mae West, Tina Modotti, Amelia Mary Earhart, Leni Riefenstahl, Marguerite Yourcenar, Greta Garbo, Frida Kahlo, Indira Gandhi, Dian Fossey.
Nell’altra sala adiacente vengono esposte 50 opere, sempre accomunate dal tema femminile, di artisti della Collezione comunale d’arte contemporanea di Ruffano: Giuseppe Afrune, Silvano Bardoscia, Antonio Belli, Angiola Bernardelli, Daniele Bertoni, Giorgio Bisanti, Giovanni Blandino, Luciano Bocchioli, Giuseppe Borrello, Roberto Bricalli, Gloria Brocchetta, Gianni Brusemolino, Aldo Cerdonio, Simona Cillario, Giovanni Conservo, Denise De Rocco, Gabriele Di Maulo, Germana Eucalipto, Renata Ferrari, Salvatore Fiume, Angelo Dionigi Fornaciari, Antonio Fuortes, Grazia Gambini, Fabio Gravante, Imer Guala, Achille Guzzardella, Donato Linzalata, Luino Bernardino, Francesco Margarito, Paolo Marletta, Michele Martinelli, Oronzo Mastro, Carola Mazot, Alfredo Mazzotta, Renato Missaglia, Tino Montagna, Rafael Nieddu, Lia Pasqualino Noto, Luisella Deiana Patetta, Pietro Plescan, Antonio Rizzello, Flavio Roma, Sonia Sansoni, Marisa Settembrini, Elio Talon, Franco Tarantino, Gianfranco Testagrossa, Calia Tindaro, Alberto Venditti, Gabriele Zoncada.
La mostra è organizzata dalla Pinacoteca comunale di Ruffano, dall’Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Diciottesimomeridiano, ed è patrocinata dalla Commissione provinciale per le pari opportunità della Provincia di Lecce.
La mostra DONNA è ARTE sarà visitabile fino al 31 gennaio 2024.
Orario apertura:
mercoledì e venerdì - ore 9.30 - 12.00
dal lunedì al venerdì - ore 16.00 - 18.30
ingresso gratuito
informazioni e prenotazioni:
Pinacoteca comunale, Piazza della Libertà, Ruffano
mail [email protected] / tel 0833.1821254
Era il 2002, e usciva per Odradek Edizioni ESPULSI Voci e immagini dalla Palestina sotto assedio, di Tano D'Amico.
Segnaliamo la presentazione del libro
"Il metodo anarchico. Gli esperimenti di Errico Malatesta con la rivoluzione (1889-1900)" di Davide Turcato Odradek Edizioni
martedì 17 otttobre h. 18:30
Libreria Anomalia, Roma, San Lorenzo
sarà presente l'autore
Anniversario.
il Sep 12, 2009 su aNobii: «Le pagine che descrivono la composizione, le correnti e le pratiche delle varie anime del movimento italiano nel 2001 sono le migliori, tra le migliaia di pagine scritte sulle mobilitazioni contro il G8 genovese. Forse è per questo che il libro non è piaciuto agli ex D...
Milano, 18 maggio, Casa della memoria
Milano, 18 maggio
Il 19 Aprile, al Museo della Liberazione di via Tasso!
grazie!
Heidegger e Pasolini, due modi di analizzare la storia e la vita, una rivolta alla critica del Capitale, l’altra alla trasformazione nazista dell’Essere.
Rome
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📚𝐋𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐢𝐭𝐚́ 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐭𝐭𝐚 📌 Scrivere di Roma e della sua storia moderna partendo dallo status di capitale del neonato Regno d’Italia significa rappresentare la molteplicità, le contraddizioni, le spinte politiche e culturali, i conflitti che hanno accompagnato la diversità irriducibile, l’imperfezione appunto, sua e del Paese. Il libro, attraverso saggi che ripercorrono le vicende della Roma dalla fine ’800 alla fine degli anni ’60 del “secolo breve”, compone un quadro tanto complesso quanto originale della Città Eterna che ne rivela aspetti inediti e poco investigati dalla storiografia recente.
📌 “Dalla “presa di Porta Pia” alla questione cattolica; dai nove mesi dell’occupazione nazifascista del 1943-1944 fino alla ricostruzione convulsa e contraddittoria del dopoguerra (passando per il ventennio del regime fascista) il racconto di Roma composto dal volume diviene una ricostruzione polifonica che mostra la natura imperfetta e spuria delle sue identità e le raffronta con i grandi temi della modernità che parlano della Capitale di oggi e più ancora del nostro presente” 📕 #libri #odradekedizioni #editoria #editoriaindipendente #books #storia #roma #modernità #leggere
Publiedit Casa Editrice Scientifica, Agenzia
Via della PisanaInGiustizia la Parola al Popolo
Via Flaminia