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Paolo Ciabatti: "Tony Cairoli tornerà alle gare con Ducati? È una possibilità"

Paolo Ciabatti. Un vero piacere incontrarlo e conoscerlo in un momento cruciale della carriera (e quando questa si sovrappone così perfettamente alla vita…). Sono situazioni nelle quali anche un killer farebbe fatica a mantenere la freddezza necessaria. Se poi penso che il carico di tensione è per una buona causa, per esempio una di quelle che scintillano da un apice di passione, allora sono sicuro che siamo in un frangente felice e fortunato, quello nel quale si ha il senso reale dello spessore dell’uomo e della circostanza. Abbiamo messo le mani avanti. Né processi, né alle intenzioni né tanto meno alle ipotesi, e neanche parole a fiume per riempire una traccia audio di nulla. Il contesto è ideale per godersi, e farsi travolgere se capita, dal raggiungimento di uno spartiacque. Sin qui quel che si è fatto per, oltre quel che si avrà come risultato. Non c’è evidenza di giudizio, invece perfetta sospensione in attesa del responso della pista. Il momento è magico. Oggi è ancora la nuova Ducati di un progetto, domani è la Desmo450 MX in pista. Cioè, domani tutto questo avrà una terza dimensione reale, quella tridimensionalità dell’evento che oggi è solo una supposizione. Oggi sta tutto sotto una tenda rossa gonfia di tensione, domani è sotto il cielo di tutti, chiaro, evidente. Grazie mille per un’opinione molto interessante presupposto di altre ancor di più.

DopoGP del Qatar partiti, con il coltello tra i denti!

Tanto da analizzare, nel nostro consueto appuntamento. Cominciando dalla Desmosedici 2024 che è ancora da affinare, ma già vince e convince. Da dove viene questa volta il... ritrovato chattering? Dove ha costruito Bagnaia la sua vittoria? Binder e la KTM si erano nascosti nei test? E l’Aprilia, perché è mancata domenica dopo aver chiuso la Sprint sul podio con un Espargaro velocissimo nel finale? E ancora, i due “sorvegliati speciali” Marc Marquez e Pedro Acosta, subito in partita; gli altri italiani in Qatar: Bastianini e Diggia, Bezzecchi e Morbidelli; i piloti sulle moto giapponesi amaramente fuori dalla top ten; le gomme Michelin con la pressione minima più alta… Nelle altre due classi vincono Alonso (Moto3) e Lopez. Come giudichiamo la prestazione delle esordienti Pirelli? Nella Moto2 tanti piloti hanno pagato cara la novità: colpa dei setting inadeguati? Come hanno fatto le Boscoscuro a occupare tre dei primi quattro posti in classifica?

Gomme Pirelli in Moto2 e Moto3 buona la prima

#lanotiziainprimafila è dedicata al debutto della Pirelli in Moto3 e Moto2 dopo anni di gestione Dunlop, molto criticata soprattutto nelle ultime stagioni. Come è andato il GP del Qatar? Cerchiamo di capirlo, partendo dalle dichiarazioni di Giorgio Barbier, responsabile corse Pirelli. "Considerando che questo, oltre ad essere il nostro primo Gran Premio, è anche uno dei tracciati più impegnativi per i pneumatici tra quelli in calendario, possiamo ritenerci soddisfatti delle prestazioni dimostrate dalle nostre gomme. In Moto3 abbiamo visto una gara molto veloce, con un miglioramento del tempo sul giro di quasi due secondi rispetto al 2023, quindi senz’altro un risultato estremamente positivo. E in questa classe abbiamo visto una scelta pressoché unanime per quanto riguarda i pneumatici di gara. In Moto2 un miglioramento così lampante è mancato ma, come dichiarato già ieri, i piloti hanno avuto meno tempo per provare: sia nei test di Portimao che nella Practice 1 del venerdì sera hanno girato pochissimo causa maltempo e, come risultante, per la gara c’è stata molta incertezza sulla scelta pneumatici e si sono viste diverse alternative in campo: chi ha usato la SC1 posteriore, che fino a ieri sembrava essere l’opzione migliore per la gara, oggi è stato penalizzato a vantaggio di chi invece ha montato la soft SC0, la mescola scelta da tutti i piloti a podio. Ad ogni modo c’è consapevolezza che in Moto2 c’è ancora margine di miglioramento, il set up delle moto richiederà qualche GP per essere ottimizzato e anche i piloti avranno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi ai nostri pneumatici ma direi che già oggi con le moto riescono ad avere uno stile di guida molto più aggressivo che in passato e questo è senz’altro un segnale positivo. Per quanto riguarda l’Asia Talent Cup penso che i risultati visti in pista parlino da soli e il sorriso dei piloti a fine gara sia il più bel regalo per noi". Andiamo a vedere cosa dicono i dati: dall

Torna la Mostra Scambio C.A.M.E.R. 🔥

La Mostra Scambio Camer Club è l’appuntamento più atteso per tutti gli appassionati di motori d’epoca! 🔥 🔥 🔥 Puoi trovare auto, moto, accessori e pezzi di ricambio di ogni genere. Ti aspettiamo il 5, 6 e 7 aprile 2024 alla Fiera Millenaria Di Gonzaga (MN). Le prevendite per acquistare i titoli d’ingresso sono già aperte. Scegli se acquistare il biglietto per una singola giornata o l’abbonamento valido per tutti e tre i giorni: https://www.fieramillenaria.it/acquista-biglietti Non puoi mancare! Mostra Scambio C.A.M.E.R.: 📌 5-6-7 aprile 2024 📍 Fiera Millenaria di Gonzaga

Nuova @kawasaki_italia Ninja 500 SE, sportiva e per patente A2😏L’abbiamo provata in Spagna e siamo rimasti colpiti dal suo equilibrio generale. Il motore è ricco di coppia e la ciclistica rende la Ninja 500 molto stabile tra le curve🏍️Il test completo sapete dove trovarlo🔥#kawasaki #ninja500 #patenteA2

Nuova @kawasaki_italia Z500🔥 Divertimento e accessibilità sono le due parole d’ordine🏍️La nuova proposta della Casa giapponese va a inserirsi nel mercato con una nuova naked, bilanciata nella ciclistica e con un motore prestazionale, da provare!#kawasaki #Z500

Moto Guzzi V85 TT 2024 TEST tre allestimenti, qual è il migliore

Rivoluzione per la Moto Guzzi V85 TT: non soltanto la famiglia si allarga ma viene rivisto il motore che adesso vanta la distribuzione a fasatura varibile e guadagna 4 cavalli, viene evoluta l'aerodinamica e arricchita la dotazione che arriva ad avere adesso la piattaforma inerziale e strumetazione TFT da 5". Tre le versioni 2024 della Travel Enduro Moto Guzzi: V85 Strada, V85 TT e V85 TT Travel, tutte con una personalità distinta che vi riveliamo all'interno di questo video. L'affinamento non stravolge la ciclistica che mantiene una piacevolissima dinamica di guida, forte anche del motore dall'erogazione regolare cui l'Euro5+ non ha tolto smalto, anzi grazie alla fasatura variabile guadagna schiena e potenza in alto (+4 cavalli). Difficile trovare un vero difetto a un progetto complessivamente molto maturo, ma avremmo per esempio voluto trovare di serie uno degli accessori più desiderati dai viaggiatori come il cavalletto centrale. Ecco i prezzi: V85 Strada 12.499 euro f.c V85 TT 13.499 f.c. V85 TT Travel 14.999 f.c. #motoit #motoguzzi #v85tt

Honda CBR1000RR R Fireblade, è lei la più COMPLETA nel 2024

Si rinnova totalmente la punta di diamante delle sportive Honda. Non viene stravolta se ci si limita ad un giudizio estetico, ma osservandola bene "dentro e fuori", di lavoro ne hanno fatto tantissimo. La carenatura è stata ridisegnata in funzione della presenza di nuove appendici aerodinamiche. ll motore a 4 cilindri in linea della Fireblade 2024 sviluppa una coppia massima di 113 Nm e un picco di potenza pari a 217 CV (160 kW), ma si è lavorato per migliorarne l’accelerazione ai medi regimi, risultato raggiunto attraverso una inedita lavorazione della testata, rapporto di compressione, fasatura distribuzione e molle valvole. L’albero a gomiti e le bielle sono più leggere e ci sono nuovi rapporti del cambio più corti. Confermati i 3 Riding Mode che combinano potenza (P), freno motore (EB), controllo dell’impennata (W) e controllo di trazione (T). Il pacchetto elettronico include anche il launch control regolabile. Sono però stati aggiornati tutti i parametri di intervento per adeguarsi alle rinnovate doti di erogazione del motore. La piattaforma inerziale (IMU) a sei assi monitora accuratamente in 3D la dinamica della moto e fornisce input a tutta l’elettronica di guida, compreso l’ammortizzatore di sterzo elettronico Showa HESD (Honda Electronic Steering Damper) a 3 livelli. La Fireblade SP 2024 è la prima moto al mondo ad adottare le sospensioni elettroniche Öhlins Smart Electronic Control di terza generazione (SE-C3.0), con forcella NPX (SV) da 43 mm e ammortizzatore TTX36 (SV), ora dotate di valvole interne a spillo che configurano un pacchetto sospensioni pronto-gara. L'ABS prevede impostazioni per la guida su strada e in pista, con l’aggiunta finalmente, di una impostazione Race dedicata alla guida estrema in circuito. Prezzo della versione "SP":27.490 € Vediamo insieme come va... Casco - Suomy SR-GP Tuta - Alpinestars Racing Absolute Guanti - Alpinestars Stivali - Alpinestars Supertech R

Che @pecco63 in Qatar🔥 Ma non è stato l’unico a sorprenderci👊🏻@rene.pierotti27 #motogp

Rivoluzionata in tutto la famiglia delle enduro da viaggio di Mandello: il motore a fasatura variabile ha più grinta, migliorato il comfort, arriva la versione Strada con i cerchi in lega e una guida che conquista🔥Sul nostro canale il test, con i pregi e i difetti‼️

La CB 750 Four del 1968 cambiò per sempre i concetti stessi della moto e dei motociclisti. Fu la prima quattro cilindri in grande serie, bellissima, con il freno a disco davanti (a comando idraulico) e con l’avviamento elettrico!Il video è su Moto.it👊🏻@nicocereghini #honda #cb750four

Honda CB 750 Four, il MITO raccontato da Nico!

Una moto iconica, forse la più significativa del secolo: la CB 750 Four del 1968 cambiò per sempre i concetti stessi della moto e dei motociclisti. Fu la prima quattro cilindri in grande serie, bellissima, con il freno a disco davanti (a comando idraulico) e con l’avviamento elettrico! In questo video raccontiamo la sua storia e la analizziamo a fondo con Giorgio Sarti, collezionista e autore di decine di libri motociclistici. Partiamo dal progetto che pareva anche troppo ambizioso agli stessi ingegneri giapponesi fino alla vendita, prima negli States (che l’avevano richiesta) e poi in Europa. Come era fatta, come fu accolta in Italia, come si guidava.

Merida eONE SIXTY CF divertimento silenzioso a tutta potenza!

Merida è un marchio molto importante del panorama ciclistico e nel 2016 avevano realizzato una delle prime E-MTB con geometria Enduro. Andò presto esaurita. Da allora però non abbiamo sentito spesso parlare di loro poiché hanno fatto progressi incrementali nello sviluppo del prodotto. Ecco perché il lancio di questa nuova linea di eMTB reingegnerizzate che coprono dall'entry level alle super ebike di alta gamma è così importante per noi appassionati. Abbiamo avuto la possibilità di testare in anteprima la Carbon eOne-Sixty CF 6000 dotata di 170 mm di escursione e del motore Shimano ep801. Possiamo parlare di "Enduro racing" perché è una macchina Enduro a sospensione integrale di alta qualità nel design e nella costruzione. Andiamo a conoscerla.

Ricky Carmichael e la TRIUMPH TF 250X combinazione VINCENTE! [SOTTOTITOLI]

Siamo volati in Florida a provare la novità cross Triumph, la TF 250 X! Dopo averla testata sulla pista di Gatorback abbiamo avuto l'occasione di scambiare due parole con Ricky Carmichael, la leggenda del Motocross. Insieme al nostro Aimone Dal Pozzo Ricky Carmichael racconta come la sua connessione con Triumph sia nata in in contesto unico: dal trasferimento del suo ex capo da Suzuki a Triumph North America. La discussione sul progetto Motocross iniziò poi nel 2019 con la volontà di Triumph di introdurre una nuova moto di riferimento nel panorama delle MX. Durante tutto il progetto Triumph ha dimostrato un forte impegno nel creare un prodotto competitivo, prendendo in considerazione i feedback e le opinioni di Ricky Carmichael e degli altri collaudatori. Durante l'intervista viene sottolineata l'importanza del lavoro di squadra e dell'attenzione ai dettagli nella creazione di una moto ben bilanciata sia per le competizioni che per l'uso degli amatori, suggerendo sviluppi futuri nella linea di prodotti. Non vogliamo raccontarvi tutto però, vi lasciamo al video! #triumph #tf250x #motocross

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Una vita da LIVIO SUPPO i trionfi in Ducati e Honda, Stoner, Marquez, Valentino Rossi

Livio Suppo, classe 1964, piemontese di Torino, laureato in economia. Sei titoli mondiali piloti (2 Stoner, 4 Marquez) e sette titoli mondiali costruttori. In questa intervista Suppo racconta Suppo dalla A alla Z, partendo però dalla primavera 2022, dal momento in cui ha saputo che Suzuki avrebbe abbandonato la MotoGP. Da lì, ha continuato a fare l'imprenditore con la Thok, la sua azienda di bici elettriche, ha fatto l'opinionista di MotoGP con Zam, commentando ogni domenica il weekend di gare appena concluso e poi, da poco, è tornato in pista come consulente del team Italtrans in Moto2. Un percorso, quello di Suppo, ricco di deviazioni, cambi e ambizione. Nell'intervista parliamo della prima volta che ha conosciuto Valentino Rossi, della virata su Marco Melandri, dell'approdo in Ducati, del rapporto con Stoner, Capirossi, Pernat. Poi passiamo al periodo in Honda, i mondiali con Marquez, la squadra mancata: Stoner-Marquez, il rapporto con Alberto Puig. Passaggio obbligatorio: l'analisi del 2015. Infine una panoramica sui piloti italiani di oggi e il miglior pregio e il difetto dei piloti più famosi. Intervista di René Pierotti. Riprese e montaggio video di Luca Catasta

Spidi Tour EVO 2 H2OUT recensione della giacca ideale, per tutto l’anno

In questa puntata di Recensito vi presentiamo una interessante nuova giacca di Spidi. Si chiama Tour EVO 2 H2Out; ideale per ogni stagione dell’anno offre molte caratteristiche esclusive e un design d’autore firmato da Aldo Trudi. Un modello dotato di molte caratteristiche interessanti, pensata e prodotta per soddisfare le esigenze di chi cerca un abbigliamento ideale per praticare del turismo, un po’ di adventouring e soprattutto un utilizzo a 360 gradi, durante tutto il periodo dell’anno. #spidi #recensione #recensito

📍Succede a Livorno Un agente della Polizia Municipale è stato aggredito da un ultras in occasione degli scontri tra tifosi del Livorno e della Massese domenica 25 febbraio nel quartiere Sorgenti. Sull’episodio interviene il sindaco Luca Salvetti: “Chi ha compiuto quel gesto ha fatto una cosa assurda, senza senso e assolutamente da condannare”. 📹Crediti video Divise nel cuore #sicurezza #polizia

BAGNAIA-DUCATI: giusto continuare? La notizia in 1a fila di ZAM

Alle 16 di mercoledì 4 marzo 2024 è arrivata l’ufficializzazione di quanto si sapeva da tempo: Pecco e la Casa di Borgo Panigale continueranno insieme almeno fino al 2026. Scelta vincente e condivisibile, soprattutto per quanto riguarda Ducati. Mentre per Bagnaia… #lanotiziainprimafila è dedicata allo scontato rinnovo del contratto tra Pecco Bagnaia e Ducati: la coppia che ha già portato due titoli iridati continuerà a stare insieme almeno fino a 2026. Giusto così, per diversi motivi, soprattutto per quanto riguarda la Casa di Borgo Panigale: Bagnaia, oltre a essere fortissimo e un pilota vincente, ha potato nel box serenità e tranquillità. Pecco, per carattere e per come è fatto, è il prototipo di pilota ideale per l’ingegnere Gigi Dall’Igna. Insomma, al di là dei risultati, non ci poteva essere scelta migliore. Anche dalla parte di Pecco i vantaggi sono tanti: si assicura per altri due anni la moto migliore, perlomeno per il momento. E in una stagione di “mercato” piloti mette un tassello importante alla voce “serenità”: non avrà nessun tipo di distrazione. Tutto bene, quindi. Sì, con un piccolo dubbio: provare a vincere con un’altra moto lo avrebbe fatto diventare tra i più grandi in assoluto della MotoGP e, più in generale del motomondiale. È questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione.