Nova Charta Editori

02/09/2024

il secondo appuntamento di NovaCharta alla si intitola "La forma del calice. Wine Design".

Si svolgerà nella magnifica cornice dell’isola delle dove la Costruzione del Gusto presentata da Samantha Lenarda vi farà scoprire quanto la forma di un calice possa influenzare il palato durante la degustazione del vino.

L’evento si tiene il 21 settembre e inizia alle 11.30 e sarà accompagnato da una degustazione. Chi vorrà potrà fermarsi a pranzo nel ristorante dell’isola Isolalevignole che per noi ha preparato un menu specifico.

L’ingresso è libero su prenotazione fino ad esaurimento posti.

Link all'evento: https://tinyurl.com/le-forme-del-calice

30/08/2024

Gli eventi sulla storia della cucina sono quelli in cui non ci si annoia mai!

30/08/2024

Il primo appuntamento di si intitola "La storia dei bicchieri a tavola" e si svolgerà il 16 settembre alle ore 18.30 nelle sale di Palazzo Pisani-Revedin in campo Manin a dove Cipolla presentata da Samantha Lenarda racconta il lungo percorso della comparsa a tavola dei bicchieri e il loro uso.

L’ingresso è libero su prenotazione fino ad esaurimento posti.

Link evento: https://tinyurl.com/storia-dei-bicchieri-a-tavola

29/08/2024

In occasione della la casa editrice Nova Charta Editori in collaborazione con la Costruzione del Gusto presenta : due appuntamenti che omaggiano la storia del in cui si parlerà di vino, di bicchieri e della storia di una intera comunità.

Il vino accompagna, il vino sostiene, il vino rafforza i legami sociali. E’ il prodotto di una delle prime evoluzione tecnologiche applicate dall’uomo che è riuscito ad addomesticare un lungo processo di fermentazione controllandolo fino al punto necessario per ottenere la bevanda degli dei.

Gli eventi sono organizzati da Samantha Lenarda (NovaCharta Editori) in collaborazione con Alessia Cipolla.

07/08/2024

Finalmente è arrivato!

Cucina di Charta arriva, con calma estiva, al numero sei, come al solito ricco di contenuti, approfondimenti, letture in vacanza.

🍋 Ordina la rivista al link:

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📚 E per non perdere neanche un numero della rivista, abbonati qui:

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30/07/2024

suscita molte curiosità come artista e come uomo, se mai i due aspetti possano essere distinti. Di lui sappiamo molto ma meno di quanto vorremmo, nonostante una sterminata bibliografia specifica, per la verità spesso ripetitiva. Una curiosità che lui stesso alimentava con i suoi comportamenti a dir poco stravaganti e con le sue parole, per lo più estorte a fatica.

In pubblico parlava pochissimo e, quando costretto, era solito rispondere alle inevitabili domande con monosillabi e suoni incomprensibili o pronunciava frasi sibilline, frammentarie, fuori contesto, quasi sempre dissonanti. Con i pochi intimi era invece tanto curioso quanto loquace, ai limiti dell’autosvelamento. Questi, e molti altri comportamenti contraddittori, spiegano perché i frequentatori abituali della – il suo primo e più importante studio-laboratorio – lo avessero soprannominato, affettuosamente ma non troppo, Drella, crasi di Dracula e Cinderella.

Comunque, grazie alla sua passione per il registratore e agli appunti di Patt Hackett, la solerte “Miss Diary”, i lunghi dialoghi telefonici sono stati fedelmente trascritti e così molti aspetti della vita dell’artista sono noti attraverso la sua stessa voce. Comprensibilmente, gli aspetti più approfonditi dai biografi riguardano la genesi e l’evoluzione delle sue opere, le sue opinioni sull’arte contemporanea e sugli artisti delle avanguardie. Nell’interesse comune seguono le relazioni private e sociali fiorite nell’ambito di quella famiglia allargata che fu la Factory, con particolare attenzione ai legami sentimentali.

Rimane scoperto un aspetto che ebbe un ruolo non trascurabile nella vita umana e artistica di Warhol: il suo rapporto con il , che è necessario ricostruire come un puzzle.

Maurizio Rippa Bonati ci accompagna in questa stupefacente ricostruzione sul numero estivo di Cucina di Charta.

Prenota la tua copia al link o scrivendo a [email protected]!

26/07/2024

Pianta meravigliosa, degna del Paradiso Terrestre, pianta che fiorisce e fruttifica contemporaneamente tre volte all’anno e qualche varietà come il addirittura fino a cinque. Per non dire del profumo dolce, avvolgente, inebriante, profumo che ispirò a il famosissimo verso “l’Italia, il paese dove fioriscono i .

E queste tre fioriture con conseguente fruttificazione hanno luogo la prima fra ottobre e aprile, sono i cosiddetti limoni invernali o primo fiore, quelli che maturano fra aprile e giugno sono i bianchetti e infine i limoni che si raccolgono fra agosto e settembre sono i verdelli dalla buccia fine e profumatissima.

Maria Paola Moroni Salvadori scrive una “bibliografia profumata al limone” sul sesto numero di Cucina di Charta!

Scopri la rivista al link, prenota il tuo numero!

23/07/2024

Il viaggiatore più famoso della storia europea, , moriva a nel 1254 e da più di 700 anni (la fortuna del comincia quando lui era ancora in vita) in molti si sono chiesti il perché dell’enorme successo che il libro ebbe sin da subito.

La risposta migliore credo sia da trovare in uno dei suoi titoli, quello della versione francese, Livre des Merveilles che già da solo dice molto di più del Milione con cui siamo abituati a chiamarlo. Perché anche il suo autore, o forse meglio il suo trascrittore, Rustichello da Pisa, voleva riferire delle “meraviglie” che in una cella di Genova gli erano state narrate. Meraviglie sono le grandi diversità cui si allude nel prologo, tante e tali rispetto al quoti diano cui erano usi i lettori di vari secoli che, varie volte ed in diverse età, il libro fu ritenuto una narrazione non realistica, ma fiabesca o addirittura menzognera.

Il Milione è soprattutto il libro di un grande ed intelligente commerciante che ai suoi lettori vuole illustrare un mondo reale ma tanto diverso da quello cui vivevano. E riesce ancora a stupire anche noi; nel leggere le antiche relazioni di viaggio, siamo abituati a trovare due argomenti ritenuti vitali che, in maniera palese o più o meno celata, vengono trattati da tutti i viaggia tori: il e le donne (ricordiamo che i viaggiatori erano, nella totale, assoluta maggioranza di sesso maschile). Quanto al cibo dobbiamo subito fare una grande distinzione: da una parte la narrazione del cibo che viene ammassato per lui ed i suoi compagni per sostenersi durante i lunghi viaggi, e dall’altra – elemento di particolare interesse – le relazioni su come si nutrivano i vari popoli che incontra.

Daria Perocco su Cucina di Charta 6 scrive “Un Milione di sapori diversi: il primo reportage gastronomico in Oriente”. Scopri la rivista, prenota la tua copia scrivendo a [email protected]

20/07/2024

Il è stato il primo autentico dolcificante a uso dell’uomo. Per la dieta degli uomini sapiens sapiens, che per primi entrarono in contatto con gli alveari in una data che si ipotizza risalire all’età della pietra, dev’essere stata una vera e propria rivoluzione sensoriale: è forse possibile immaginare un mondo prima della scoperta della dolcezza?

Eppure, mai prima d’allora, l’uomo e la donna dell’antichità avevano avuto modo di sentire un sapore così delicato, ricco, delizioso; non a caso il miele divenne, in tutte le culture antiche che vi entrarono in contatto, il paragone ultimo di tutto ciò che al mondo è soave e buono.

Prima dell’avvento dell’agricoltura, i nostri antenati cacciatori-raccoglitori si nutrivano principalmente di tuberi, frutta caduta, radici e per quanto riguarda le proteine cacciagione e carcasse.

Il miele è un alimento completo, che arriva all’uomo dopo aver già completato un processo di produzione e raffinamento a opera della natura stessa; possiamo solo immaginare con che stupore i nostri antenati debbano esserne stati travolti.

Ce ne parla Ippolita Rippa Bonati su Cucina di Charta N. 6, in uscita tra pochi giorni!

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17/07/2024

“Eat me”, mangiami.

L’esortazione si legge sui biscotti che funzionano da lasciapassare per Alice nel paese delle meraviglie, paese frequentato dal cinema d’animazione. Se in materia di dolci è più che fantasiosa dispensa un’autentica boutique gourmande, al cibo riserva spazio d’eccellenza.

Non per caso s’intitola Eat me il libro (UltraLit Edizioni) in cui Valeria Arnaldi sonda “suggestioni, simboli e incanti golosi” nell’universo dei animati.

Ce ne parla Bernardino Marinoni sul numero estivo di Cucina di Charta, in uscita tra pochi giorni!

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27/06/2024

UN LIBRO, CINQUE TESORI
I PANJ GANJ DELLA FONDAZIONE CINI
Il recente restauro della Pentalogia di Nezami Ganjavi (nota come Panj Ganj) è stato l’occasione per riscoprire, ammirare, studiare a fondo un capolavoro dell’arte libraria persiana del XVII secolo. Un’opera poetica di straordinario interesse e il suo magnifico apparato decorativo sono stati così restituiti a nuova vita nel segno di un ideale gemellaggio culturale tra Oriente e Occidente.

Ce na parlano Daniela Meneghini e Alessandro Martoni su ALUMINA, scopri la rivista al link: https://www.novacharta.it/product/32163724/alumina-77

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25/06/2024

IL GIARDINO DELLE MINIATURE
LA WÜRTTEMBERGISCHE LANDESBIBLIOTHEK DI STOCCARDA

Risorta dopo le devastazioni dell’ultima guerra, Stoccarda, capitale del Land Baden- Württemberg, ha saputo ricostruire anche l’imponente patrimonio librario accumulato nei secoli dai Signori locali, affiancando milioni di volumi al prestigioso bouquet di codici miniati che sono il fiore all’occhiello della storica biblioteca cittadina

Daniele Guarnelli ce ne parla su ALUMINA 77!

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22/06/2024

L’Est è Est e l’Ovest è Ovest, e mai si incontreranno, scriveva nel 1889 Rudyard Kipling all’inizio di una sua celebre ballata, considerata talvolta una sorta di manifesto del presunto “razzismo” dello scrittore britannico mentre qualche verso dopo Kipling aggiunge: “Non c’è né Est né Ovest, né confine né stirpe né nascita quando due uomini forti si confrontano, anche se vengono dagli estremi della terra.”

E di fatto, nei secoli, molti sono stati gli uomini forti che dal Vecchio Continente si sono spinti fino agli estremi confini del continente asiatico, scambiando conoscenze e mercanzie di ogni genere e percorrendo nel cuore dell’Asia una f***a rete di vie carovaniere punteggiate di minareti e moschee, madrase e caravanserragli. Nessuno di loro, tuttavia, ha mai eguagliato la fama quasi leggendaria del primo viaggiatore europeo che abbia lasciato traccia letteraria del suo viaggio avventuroso, ovvero il veneziano Marco Polo, ai cui la città natale, a 700 anni dalla morte, ha voluto dedicare in questi giorni un omaggio reverente e commosso, tributario a vario titolo dell’intreccio simbolico tra il millenario Drang nach Osten della Serenissima e il capolavoro del suo figlio forse più celebre, il non meno celebre Milione.”

Lia Cesareo ci racconta la mostra su a Palazzo Ducale a 700 anni dalla sua morte.

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08/06/2024

I lettori di Charta conoscono da tempo Alberto Casiraghy per i numerosi articoli che la rivista ha dedicato alle sue edizioni Pulcinoelefante in occasione di mostre e anche per due copertine appositamente realizzate (una di ispirazione pucciniana è proprio per l'ultimo numero di Charta). Casiraghy è un artista a tutto tondo e nello stesso tempo poco classificabile perché capace di esprimersi su vari piani. È il tipografo che compone a mano alla Gutenberg con i caratteri mobili “librini” di otto pagine (con un aforisma, una breve poesia o un pensiero e insieme con un’operina originale), poi li stampa e li cuce sempre a mano in pochi esemplari. È il prolifico autore di folgoranti aforismi che non si dimenticano. È il grafico e l’artista che accompagna molti di quei librini con sue opere originali di sapore surreal-dadaista, utilizzando tecniche varie e creando talora sorprendenti libri oggetto. È, infine, l’editore delle edizioni Pulcinoelefante giunte in quarantadue anni di attività all’incredibile numero di dodicimila titoli, a cui hanno contribuito centinaia e centinaia di scrittori, artisti e persone comuni. È, in sintesi, l’artista che ha fatto del libro il suo strumento d’elezione avvicinandosi più di chiunque altro – nell’intreccio tra tipografia, parola e arte – all’inafferrabile obiettivo dell’arte totale, inseguita dalla modernità e dalle avanguardie storiche.

Ce ne parla Andrea Tomasetig su Charta 186!

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06/06/2024

La vita e l’opera di Emilio Salgari sono affastellate di aneddoti, miti, leggende che non rendono giustizia a uno scrittore che ha segnato per quasi un secolo la storia letteraria e culturale italiana, benché osteggiato da pedagoghi e letterati ben pensanti, rivali di penna: povero, sfruttato da editori vampiri, viaggiatore di oceani e continenti fantastici, ma sedentario al tavolino sghembo scriveva con un pennino quasi spuntato e fabbricava l’inchiostro con bacche selvatiche, dove dal nulla avrebbe creato i suoi romanzi, un rodomonte nei duelli...Ormai da tempo sappiamo che era un serio professionista, provveduto di conoscenze scientifiche acquisite da “matte letture” su testi ponderosi e sulla stampa internazionale dei suoi tempi, capace di una scrittura visiva dinamica e coinvolgente, pagato più che decentemente il suo lavoro.

Tra le tante leggende salgariane ce n’è una che riguarda il rapporto tra Emilio Salgari, cronista, critico teatrale e melomane, e Giacomo Puccini, a cui dedichiamo copertine e approfondimenti sui numeri di Charta del 2024.

Ce ne parlano Claudio Gallo e Giuseppe Bonomi sul nuovo numero di Charta!

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05/06/2024

Giornata memorabile ieri nell' aula magna dell'accademia di belle arti di Venezia a vedere il docufilm dedicato al carissimo amico Alberto Casiraghy il folletto di Osnago che stampa aforismi di autore con il "dinosauro" che vive a casa sua. In compagnia di Julian Zhara andrea tomasetig Vittoria De Buzzaccarini Giovanni Turria Silvia Visnadi Giovanni e Michela alliata di Montereale. accademiadibelleartivenezia

04/06/2024

📚 È in uscita CHARTA 186!

In questo numero Il Divino Liquore, Salgari e Puccini, L’arte di Alberto Casiraghy, Indro Montanelli, una graphic novel di Benedetta D'Incau...e tanto tanto altro!

Scopri Charta al link, la rivista bimestrale dedicata al mondo della bibliofilia, del collezionismo e dell'antiquariato cartaceo!

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31/05/2024

Una quattrocentesca Bibbia ebraica splendidamente miniata, unica nel suo genere per concezione e ricchezza decorativa, fu portata dal suo proprietario in esilio fuori dal regno di Spagna, e con lui scomparve.

Riapparsa tre secoli dopo, nel Settecento approdò in Inghilterra, dove è tuttora conservata alla Bodleian Library di Oxford.

Annalisa Bellerio ci racconta la Kennicott Bible di Oxford su ALUMINA 77.

Scopri la rivista al link: https://www.novacharta.it/product/32163724/alumina-77

29/05/2024

Per esortare il figlio Antonio a una retta condotta morale, la vedova del duca di Lorena, donna di elevati sentimenti e raffinata cultura artistica, commissionò ai primi del Cinquecento uno splendido manoscritto in cui le figure di Romolo e Catone Uticense, dipinte entro estrosi contesti architettonici, danno vita a esempi edificanti e a sorprendenti effetti scenografici.

Ce ne parla Valeria Nicolis su ALUMINA 77!

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27/05/2024

È in uscita ALUMINA 77!

In questo numero di ALUMINA scopriamo come educare un principe, Allori e Pergamene, Il Giardino delle Miniature, La Bibbia Scomparsa, un libro, cinque tesori e tanto tanto altro!

🔗Scopri la rivista al link: https://www.novacharta.it/product/32163724/alumina-77

  In questo numero di ALUMINA: COME EDUCARE UN PRINCIPE  Valeria Nicolis Per esortare il figlio Antoni

13/05/2024

"È bello doppo il morire vivere anchora” rammenta Bernardino Corio raffigurato nell’intento di completare la sua monumentale Mediolanensis Patria Historia, l’opera che traghetterà nella memoria a ve**re tutti gli avvenimenti che contriburono a rendere grande la città di Milano. Il motto equivale a una garanzia che Bernardino non deluderà descrivendo, minuzioso, le battaglie, le coalizioni, le faide nobiliari, le lotte intestine, i matrimoni di interesse, le tregue e i personaggi di una città che, con forza, si stava espandendo.

Grande rilievo, in questo contesto, viene dato alla figura di Gian Galeazzo Visconti, personaggio cardine della storia di Milano che, nel XIV secolo, sotto la sua guida, raggiunse il periodo di massima espansione territoriale e culturale.

Per celebrare la propria investitura a primo Duca di Milano, Gian Galeazzo offrì un ricco banchetto che Bernardino Corio riporta fedelmente.

Ce lo racconta Samantha Lenarda sul nuovo numero di Cucina di Charta!
Scopri la rivista scrivendo a [email protected] o visitando il nostro sito.

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09/05/2024

L' espressione "prendere qualcuno per la gola" ha sicuramente due accezioni differenti. Una leggenda racconta che quando il re Alboino, nel 572, dopo lunghissimo assedio, prese per la gola Pavia espugnandola, impose agli abitanti un costoso pedaggio in viveri e beni preziosi e ordinò di portargli 12 vergini per il suo trastullo. Tutte, appena saputa la sorte che le attendeva, si disperarono percuotendosi il petto. Ma una sola tra loro, vista l' impossibilità di scamparla, decise di andare incontro al suo terribile destino preparando un dolce a forma di colomba che offrì ad Alboino. Il re, sospettoso lo fece assaggiare prima ai suoi servi e, visto che lo gustavano con grande piacere, lo assaggiò.
E così Alboino, preso per la gola, si intenerì al punto che liberò la fanciulla.

06/05/2024

Nell’ambito della “Settimana della cucina italiana nel mondo”, la rassegna tematica annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, la Società Dante Alighieri - Torino ha presentato un produttore piemontese di un vino ritrovato chiamato opportunamente “Acini perduti”.

Quest’anno il Comitato grazie a Nova Charta ha voluto approfondire le ricerche scoprendo interessanti collegamenti tra un libro, il compositore del quale si celebrerà il centenario della morte nel 2024 e il drammaturgo, scrittore e librettista piemontese Giuseppe Giacosa.

Cosa avrà mai in comune il produttore di vino Domenico Tappero Merlo con il librettista di Giacomo Puccini Giuseppe Giacosa?

A distanza di più di un secolo, è interessante scoprire come le loro storie personali siano stranamente intrecciate, in un luogo magico del canavese affacciato sul grandioso anfiteatro della serra morenica di Ivrea, in provincia di Torino.

🌺 Scopri di più sul numero primaverile di Cucina di Charta!

🔗 https://www.novacharta.it/product/31809439/cucina-di-charta-5

02/05/2024

[...] Naturalmente, quel che a me bambino sembrava bizzarro, quasi incantato, era che i fiori si potessero mangiare.
“Ma tutti tutti?” chiedevo.
E la prozia: “No, tutti no, ma molti”. “Molti, quali?”

Hans Tuzzi ci guida, nel quinto numero di Cucina di Charta, in un proustiano viaggio attraverso i fiori...che si mangiano.

Segui la nostra pagina e scopri la rivista al link!

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30/04/2024

Abbonati a Cucina di Charta, la rivista di cucina storica italiana!

📖 Cucina di Charta è una rivista inclusiva e divulgativa che vuole trasmettere la storia e l’eccellenza dei prodotti del nostro territorio.

E’ un trimestrale pubblicato secondo i ritmi delle cadenze stagionali e si prefigge di ampliare il concetto della cucina considerata come semplice mezzo di scambio di ricette elevandolo a studio approfondito sulle origini delle ricette, sulla storia degli ingredienti e degli utensili culinari e ne rivisita i contenuti sfociando in prelibati risultati contemporanei.

Scopri di più scrivendo a [email protected] e visitando il nostro shop online!

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Cucina di Charta è una rivista inclusiva e divulgativa che vuole trasmettere la storia e l’eccellenza dei p

28/04/2024

🌼 Il numero primaverile di Cucina di Charta sta arrivando!

Scrivi a [email protected] per prenotare la tua copia e per avere maggiori informazioni!

Visita il nostro sito e continua a seguirci per scoprire la rivista di cucina storica italiana.

Se non vuoi perdere neanche un approfondimento, abbonati!

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25/04/2024

In arrivo il quinto numero di Cucina di Charta!

🌸 Questa primavera la rivista fiorisce di articoli e approfondimenti: i fiori eduli, il tè in Italia, la celebrazione di Gian Galeazzo Visconti a Duca di Milano, i coltelli di Pellegrino Artusi e tanto altro ancora.

Scopri Cucina di Charta, per informazioni scrivi a [email protected]!

🔗 https://www.novacharta.it/product/31809439/cucina-di-charta-5

15/04/2024

Venerdì 12 aprile abbiamo presentato l'edizione facsimilare e il commentario del codice manoscritto del Libro de Cosina di Maestro Martino de' Rossi, conservato alla Biblioteca Civica Riva del Garda.

Grazie di nuovo a tutti gli intervenuti e a quanti hanno reso possibile il progetto: Samantha Lenarda , Leonardo Granata, Anita Malossini, Melania Zanetti, Fabrizio Lollini, .

Per chi volesse approfondire l'argomento può scrivere a [email protected] e visitare il sito:

https://www.novacharta.it/product/31712273/libro-de-cosina-cofanetto-con-edizione-facsimilare-e-commentario

06/07/2023

Cosa c’entra il con la ? Non lo sapevamo finché Pierangelo Federici non ci ha raccontato la storia della dieta ebraica e di come le comunità sefardite abbiano largamente contribuito alla diffusione di quello che, fino a pochi secoli fa, era ritenuto il “pomo sdegnoso” nel Nord Italia. Veneziani a Tavola

30/06/2023

Sapevate che c’è molta differenza tra “pesto genovese” e “pesto alla genovese”?
, creative director de , ha fatto una bellissima infografica sulla preparazione del pesto genovese, approvato anche dalla Confraternita del Pesto di Genova. Se volete conoscere la ricetta esatta delle trenette con pesto, patate e fagiolini, basta seguire le indicazioni di Adriano. Noi ci abbiamo provato.