16/12/2024
I piccoli e le piccole italiane e rom che hanno partecipato oggi sono adulti che nella maggior parte dei casi non hanno ancora risolto il problema dell’abitare, per lo meno non nelle forme canoniche che siamo abituati a immaginare. Al seguito dei loro genitori e delle loro famiglie, che non sempre hanno potuto scegliere liberamente dove e come abitare, sono stati i testimoni diretti dello scempio che per oltre venti anni si è consumato sulla loro pelle. Nelle Vele, totale assenza di manutenzione, infiltrazioni, la goccia sulla testa nella cameretta, pavimentazioni fragili dei ballatoi, scale assottigliate, sversatoio di rifiuti, pregiudizi esterni diffusi. Nelle baracche, totale assenza di servizi di base tipo fognature e acqua calda, acqua benevola e acqua malevola di pioggia che allaga e infanga, freddo invernale fronteggiato con le stufe a ghisa, pregiudizi esterni diffusi e stereotipi duri a morire.
un articolo di Emma Ferulano
disegno di Giulia Landonio
A giugno di oltre quindici anni fa, nel 2009, abbiamo occupato una casa abbandonata con un gruppo di bambine e bambini in parte abitanti del posto, in parte di altre zone del quartiere. Con loro abbiamo dipinto tutto quello che ci sembrava che non potesse proprio mancare in una casa,…