CORSICA-ITALIA legame di Sangue, legame d'amore

CORSICA-ITALIA legame di Sangue, legame d'amore CORSICA-ITALIA legame di sangue, legame d'amore. Pasquale Paoli hà fattu di a Corsica una nazione mudella, bella demucraziata incù a so custituzione propria.

Sa custituzione guvernerà a Corsica durante 14 anni. CORSICA-ITALIA legame di Sangue, legame d'Amore.
«Qui casconu u 9 maghju 1769 e milizie di Pasquale de Paoli luttendu per a libertà di a patria»
Corsi e Italiani sono fratelli di sangue ! CORSICA-ITALIA un legame d'amore, di cultura, di lingua e di sangue. Fino al 1859 la lingua ufficiale dell'isola fu l'Italiano e l'inno nazionale “Dio vi salv

i Regina” è ancora in tale lingua. Da 150 anni viene imposto come lingua ufficiale il francese e tale politica fu parallela all'annessione della Contea di Nizza, con la precisa volontà di sradicare il sostrato linguisto italico in tali regioni. Fin dai primi albori della storia, la Corsica ha fuso le sue sorti con quelle della pen*sola italica. Unita ad essa, oltre che da evidenti legami naturali, da vincoli di sangue fin dalle più remote origini, quest'isola italianissima, ha in ogni tempo partecipato alle vicende storiche dell'Italia tutta e, specialmente, delle terre prospicienti le sue coste: Lazio, Toscana, Liguria, Sardegna, Piemonte, cosicché si può affermare non vi sia una regione in Italia che non abbia dato a questa terra il consistente apporto della propria attività intellettuale ed economica.

Da 240 anni la Corsica cerca la sua libertà dal dominio straniero, dall'arrogante e razzista dominio francese. La Francia ha attuato nei confronti della Corsica una politica di cancellazione dell’identità locale, sia con leggi speciali, come quella ancora in vigore che vieta di chiamare il proprio figlio con un nome Italiano, sia con una politica mirata a favorire l’emigrazione dalla Corsica alla Francia . A Corsica a i Corsi. Corsica: Populu Vivu, Populu Veru. LA CONQUISTA FRANCESE DELLA CORSICA:
Giunsero i primi francesi nella nostra isola di Corsica con l’inganno e la violenza, con il fuoco, il ferro e il tradimento; una moltitudine di avventurieri, di imbroglioni, di filibustieri, di generali francesi in cerca di facile gloria. Appena sbarcati percorsero rapinando le pievi dell’isola e si dichiararono padroni assoluti delle sorti del popolo còrso. PASQUALE PAOLI E L’ITALIANITÀ DELLA CORSICA:
Il grande Eroe Generale Pasquale Paoli, detto nell'isola , nel proclamare la Corsica terra italiana ha scritto: >
Dumane in Ponte Novu
Larcusgi di Pasquale
Seranu à lu provu
Di lorcu culuniale
Cara sposa ti basgiu mi ne vò à la guerra
Dammi mondu curagiu per salvà la mio terra
Paura ùn avemu dissa razza odiosa
Di fora punteremu cun larmata gluriosa. Gli invasori francesi: ecco i barbari ! ! ! CORSICA ET ITALIE: AMOUR ETERNEL ! Refuser d'appartenir à la France. En 1768, par le traité de Versailles, le royaume de France achète l'île à la république de Gênes. L'île reste juridiquement sous la souveraineté de la République de Gênes mais elle est occupée et administrée par la France, qui se heurte aux nationalistes corses. Les troupes françaises sont défaites lors de la bataille de Borgo, en octobre 1768, face à Pasquale Paoli (dont se réclament les irrédentistes du XIXe siècle), mais finissent par l'emporter lors de la bataille de Ponte Novu en mai 1769. Au bout de dix ans, en 1778, les Génois cèdent définitivement leurs droits sur l'île à Louis XVI, devenant ainsi une province française. Salvatore Viale, dans le préambule de l'édition 1843 des Chants populaires corses, imprimée à Bastia et explicitement dédiée « aux lecteurs corses », rédige un véritable manifeste idéologique dans lequel ce magistrat français revendique avec clarté et liberté l'identité corse comme l'antithèse de l'identité française et son appartenance à l'aire culture italienne. Voici le passage le plus significatif : « À la lecture de ces chansons, on verra que les Corses n'ont pas, ni certainement ne peuvent avoir jusqu'à maintenant une autre poésie ou une autre littérature que l'italienne. La source et la matière de la poésie dans un pays se trouvent dans son histoire, ses traditions, ses coutumes, sa manière d'être et de sentir : toutes choses dans lesquelles l'homme corse diffère essentiellement de celui de la France continentale et en particulier du prototype de l'homme français qui est celui de Paris. Je ne parlerai pas la langue qui est essentiellement pénétrée de ces mêmes principes ; et la langue corse est également italienne, et a même été jusqu'à présent l'un des dialectes moins corrompus de l'Italie. » Corsica nazione.

https://www.facebook.com/nonatonoguerra/photos/a.1678571079032841/3256425701247363
18/10/2022

https://www.facebook.com/nonatonoguerra/photos/a.1678571079032841/3256425701247363

I Maliani chiedono al PMC "Wagner" di espellere i militari francesi dal Paese

Parigi ufficialmente ha rifiutato di ritirare le sue truppe dal Mali - Ai combattenti Wagner PMC viene chiesto di "aiutare".

Dopo che le autorità francesi si sono rifiutate di conformarsi all'ultimatum delle autorità del Mali sul ritiro immediato delle truppe francesi dal paese, si è appreso che ai combattenti Wagner PMC è stato chiesto di intervenire in questa situazione e aiutare a espellere i militari francesi dal territorio del repubblica.

Il motivo del conflitto tra le autorità del Mali e della Francia era il fatto che a Parigi si rifiutavano di riconoscere come legittimo il potere della repubblica africana e il governo del Mali era chiamato persone strettamente legate alla PMC di Wagner. Sullo sfondo di come le autorità francesi si sono rifiutate di ritirare le truppe dal Mali, ai mercenari Wagner è stato chiesto di "aiutare" le truppe francesi a lasciare il paese in ogni modo possibile, alludendo a Parigi su possibili gravi scontri e perdite per l'esercito francese.

Secondo varie fonti, oggi in Mali potrebbero esserci oltre mille mercenari Wagner PMC, che diventerà un grosso problema per il contingente militare francese, soprattutto se teniamo conto del fatto che Wagner PMC potrebbe essere armato di elicotteri, guerra elettronica sistemi "Krasukha" e ZRPK "Pantsir-S", come è stato osservato in Libia.

In precedenza, Parigi aveva chiesto alla Russia di impedire la comparsa di mercenari Wagner PMC in Mali, ma la parte russa ha dichiarato che non poteva interferire negli affari del Mali e di una compagnia militare privata.

https://vk.com/video-154921046_456246161
30/09/2022

https://vk.com/video-154921046_456246161

The 18th meeting of security agencies and intelligence services of the Commonwealth of Independent States (CIS) on intelligence issues takes place in Moscow

24/09/2022
In Corsica c’è la guerra civile ma nessuno ne parla 2022-04-02Da due mesi la Corsica è teatro di violenti scontri tra il...
02/04/2022

In Corsica c’è la guerra civile ma nessuno ne parla
2022-04-02
Da due mesi la Corsica è teatro di violenti scontri tra il governo e i separatisti che chiedono l’indipendenza dell’isola di nazionalità italiana, ma attualmente occupata dallo Stato massonico, cabalico rothschildiano di Francia , ma in troppi in Italia, in Francai, in Europa e nel mondo intero, non sanno, non capiscono, o sono girati dall’altra parte e fanno ipocritamente finta di non vedere, di non sentire e di non capire.

La scintilla risale allo scorso 2 marzo, quando l’attivista Yvan Colonna è stato aggredito e ferito gravemente; e successivamente, dopo circa un mese, è morto per le conseguenze dell'aggressione da parte di un altro detenuto nel penitenziario di Arles, in Provenza dove era incarcerato sotto regime speciale, il DPS (Détenu particulièrement signalé), insieme ad altri due membri del commando, Pierre Alessandri e Alain Ferrandi.

Lo storico indipendentista, condannato all’ergastolo per l’omicidio nel 1998 del prefetto Claude Erignac (accusa da lui sempre respinta) sarebbe stato ferito, secondo le fonti ufficiali, per un diverbio religioso, terminato con un lungo pestaggio e uno strangolamento, senza che gli agenti penitenziari intervenissero.

La spiegazione delle autorità francesi non ha però convinto nessuno in Corsica, e tra i nazionalisti e gli studenti sale la rabbia che porta molte persone a scendere in piazza contro il governo di Parigi. Ogni giorno ad Ajaccio e Bastìa si verificano vigorose proteste con cortei, assalti ai commissariati, al Palazzo di Giustizia, lanci di molotov e granate stordenti; si registrano inevitabilmente parecchi feriti e molti danni.

Forti gli slogan utilizzati dai contestatori, che urlano a gran voce “État assassin“ e “Macron bâtard“.

Dopo l’aggressione e le prime proteste, il primo ministro francese Jean Castex annunciò che sarebbe stato revocato ai tre prigionieri il regime DPS. Ma questa decisione ha fomentato ancora di più la rabbia dei manifestanti indipendentisti, che l’hanno giudicata oltraggiosa e fuori tempo massimo date, prima le condizioni irreversibili di Colonna, e poi la sua morte.

La vicenda di questi giorni si è rivelata un nuovo catalizzatore delle antiche divergenze tra gli indipendentisti corsi e il governo centrale francese. Dal 2017 la Corsica è guidata dalla coalizione nazionalista del Presidente del Consiglio Esecutivo ed ex sindaco di Bastìa Gilles Simeoni, che ha commentato così la decisione: “Questo è il culmine di una lotta condotta per diversi anni grazie all’Assemblea della Corsica, alla società corsa, all’impegno delle associazioni di difesa dei prigionieri e, negli ultimi giorni, alle mobilitazioni portate avanti principalmente dai giovani“.

Simeoni ha poi aggiunto che però questa è solo l’applicazione della legge, perciò “ora è il momento che Parigi intraprenda un’azione politica forte, riconosca la dimensione storica e politica della questione corsa e apra un vero dialogo con la Corsica“.

Effettivamente, si predica tanto oggi sui media in merito all’autodeterminazione dell’Ucraina, la stessa Francia, che vanta anche il turno di presidenza semestrale della UE, è apertamente schierata a favore del regime nazista di Kiev, ma guardare in casa propria ogni tanto non sarebbe male… la questione corsa, così come quella della Catalogna in Spagna, andrebbe affrontata e discussa seriamente, una volta per tutte; troppo facile sciacquarsi la bocca con le questioni estere e poi nascondere la propria polvere sotto il tappeto.

Non si possono chiudere gli occhi di fronte al tema dell’indipendenza della Corsica, che rappresenta uno dei temi politici più caldi. Una buona parte dei cittadini vorrebbe ottenere almeno l’autonomia nei confronti del governo centrale francese, se non il totale distaccamento.

Ci pensi bene Macron, al quale ci permettiamo di far notare che oltre alle belle parole sulla cosiddetta democrazia, farebbe piacere vederne finalmente l’applicazione pratica, evitando le pessime figure come quella dello scorso mese, quando ha fatto manganellare e buttare lacrimogeni sui parigini.

Dia retta, e sfrutti meglio la campagna elettorale attualmente in corso, Signor Presidente, per dare alla buon’ora un vero segnale di dialogo pro domo sua.

Fonti:
https://www.agi.it/cronaca/news/2022-03-27/rivolta-giovani-corsica-francia-assassina-mito-yvan-colonna-16151854/

https://www.corsicaoggi.com/sito/la-rivolta-in-corsica-ispira-la-bretagna-gli-indipendentisti-riemergono/

https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2022/03/16/la-francia-pronta-discutere-status-autonomo-della-corsica/

https://www.eurasianews.it/2022/03/17/corsica-ce-la-guerra-civile-nessuno-ne-parla/

https://www.lindipendente.online/2022/03/16/in-corsica-non-si-ferma-la-rivolta-degli-indipendentisti/

https://www.fanpage.it/esteri/in-corsica-rivolta-degli-indipendentisti-oltre-cento-feriti-arriva-il-ministro-dellinterno/

https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2022/03/15/cosa-sta-succedendo-corsica/

CORSICA, MORTO YVAN COLONNA2022-03-22L’indipendentista corso era ricoverato in ospedale in stato di morte cerebrale: ier...
23/03/2022

CORSICA, MORTO YVAN COLONNA
2022-03-22
L’indipendentista corso era ricoverato in ospedale in stato di morte cerebrale: ieri sera la notizia del suo decesso.

Yvan Colonna, una delle anime dell’indipendentismo corso, il 2 marzo era stato aggredito durante l’ora d’aria da un altro detenuto ( “Uno jihadista – scriveva Unione Sarda nel dare la notizia – Un’aggressione durata 8 minuti davanti alle telecamere di sorveglianza, senza che nessuno intervenisse, anzi, ad avvertire i secondini era stato l’aggressore”). Anche gli inquirenti non hanno escluso che l’aggressione di Colonna “possa essere stata commissionata”. Ecco il link all’articolo pubblicato su UnserTirol24.

Ieri sera è giunta la conferma dalla sua morte.

Colonna era detenuto nel carcere di Arles, in condizioni di “massima sicurezza”, dopo la condanna all’ergastolo per la morte del prefetto Erignac, delitto di cui si era sempre proclamato innocente.

Nell’isola la tensione è altissima da settimane: proteste, disordini e tentativi della polizia francese di bloccare le manifestazioni. Il culmine la settimana scorsa a Bastia, dove un centinaio di persone, fra manifestanti ed agenti, sono rimaste contuse o ferite. La visita del ministro degli interni francese qualche giorno fa aveva riportato parzialmente la calma. Nel corso degli incontri, il ministro aveva annunciato la disponibilità del governo a un dialogo che potrebbe arrivare “fino all’autonomia”.

In un comunicato, Femu a Corsica ha dichiarato che qualsiasi processo negoziale non potrà prescindere da alcuni punti: Il riconoscimento del Popolo Corso; la costruzione di un’autonomia garantita da uno statuto sul modello di quello polinesiano, da elaborarsi entro l’anno; la liberazione dei prigionieri politici e il trasferimento in un carcere corso di Alessandri e Ferrandi; inoltre, giustizia e verità per Yvan Colonna.

La morte di Colonna ha riacceso le proteste in Corsica. Manifestazioni di dolore e di rabbia stanno svolgendo ad Ajaccio, a Bastia e in altre località dell’isola.



-Fonte: https://www.unsertirol24.com/2022/03/22/corsica-morto-yvan-colonna/

18/03/2022

Indirizzo

Piazza Del Quirinale
Rome
00187

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando CORSICA-ITALIA legame di Sangue, legame d'amore pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi


Altro Rome società di media

Vedi Tutte