Contro l'Impero Globale della Violenza e della Menzogna

  • Casa
  • Italia
  • Rome
  • Contro l'Impero Globale della Violenza e della Menzogna

Contro l'Impero Globale della Violenza e della Menzogna Contro l'Impero Globale della Violenza e della Menzogna

10/10/2024

In Usa, il servo rothschildiano John Kerry predica velenosamente affinché noi e tantissimi altri come noi in tutto il mondo, si venga messi a tacere dagli apparati repressivi della tirannia globale rothschildiana e dei suoi svariati regimi fantocci locali, e non solo in Usa, ma in tutto il resto de mondo e quindi anche in Italia dove, da più di di 173 anni, vige una accanita e feroce dittatura coloniale, giudiziaria, poliziesca e militare appunto rothschildiana, tra le più antipopolari al mondo e che ha l'ordine, dall'alto del massimo vertice della attuale tirannia globale, di soffocare progressivamente a morte il popolo italiano!

Il perfido Kerry, infatti, aizza apertamente tutti gli apparati repressivi antipopolari di tutto il mondo a chiudere fonti di informazione e punti di vista non approvati dal tirannico regime vigente in quasi tutto il mondo, in nome del salvataggio della sua affamatrice ed assassina, falsa democrazia" rothschildiana.

Inoltre, anche i sottotiranni del World Economic Forum, come Klaus Schwab, o della Commissione Europea della Ue, come Ursula Vonderleien, ed altri anche peggiori della Nato, come Mark Rutte, o della Oms, come Tedros Adanom Ghebrejesus, o dell'Onu, come Antònio Gutierres, etc., che stanno facendo di tutto per calpestare brutalmente la nostra libertà di parola, mentre continuano a tentare di spacciare per buono il loro programma totalitario e sterminatore, ordito dal famigerato Club di Roma, per rifilarlo ad un'opinione pubblica mondiale che, per altro, è ormai sempre più smaliziata e consapevole che esso è soltanto un subdolo e criminalissimo inganno autoritario che serve ad infliggere sofferenze orrende e morti in massa non solo a miliardi di persone, ma anche a tutto il resto dell'umanità.

Vedi il video: https://x.com/i/status/1840467033508512140

https://www.facebook.com/photo/?fbid=739020195095346&set=a.399963562334346
07/04/2024

https://www.facebook.com/photo/?fbid=739020195095346&set=a.399963562334346

Laboratorio Palestina. Come Israele esporta la tecnologia dell’occupazione in tutto il mondo

di Antony Loewenstein

Il complesso militare-industriale di Israele utilizza i Territori Occupati palestinesi come banco di prova per le armi e le tecnologie di sorveglianza che esporta in tutto il mondo. Per oltre cinquant’anni, infatti, l’occupazione illegale della Cisgiordania e della Striscia di Gaza ha fornito allo Stato israeliano un’esperienza formidabile nel controllo di una popolazione “nemica”, i palestinesi. In questo libro il giornalista d’inchiesta Antony Loewenstein indaga per la prima volta questa inquietante realtà, mostrando come la Palestina sia diventata il laboratorio perfetto per l’industria israeliana della difesa e della sorveglianza, e come le tattiche israeliane di occupazione siano sempre più il modello per le nazioni che vogliono colpire le minoranze non gradite. Dalle tecniche di polizia alle munizioni letali, dal software di spionaggio Pegasus ai droni utilizzati dall’Unione Europea per monitorare i migranti nel Mediterraneo, Israele è oggi un leader mondiale nei dispositivi militari e di intelligence che alimentano i conflitti più violenti del pianeta. Nel libro, grazie a documenti inediti, Loewenstein denuncia anche il sostegno israeliano ad alcuni dei regimi più spietati degli ultimi settant’anni, tra cui il Sudafrica dell’apartheid, il Cile di Pinochet, la Romania di Ceausescu, l’Indonesia di Suharto e il Ruanda prima e durante il genocidio del 1994.
Laboratorio Palestina – vincitore del Walkley Book Award per il miglior libro del 2023, il più prestigioso riconoscimento giornalistico in Australia – è una magistrale opera di giornalismo investigativo che fa luce sulle responsabilità di Israele nella violazione dei diritti umani nel mondo.

«Come essere umano ed ebreo, so che l’uguaglianza e la giustizia tra israeliani e palestinesi sono l’unico modo per risolvere questo conflitto. Questo libro è il mio contributo per porre fine a decenni di discriminazione e rivelare i meccanismi segreti grazie ai quali è potuta durare tanto. Il futuro non è ancora scritto».
ANTONY LOEWENSTEIN

«Un tragico e inquietante resoconto di come Israele sia diventato un fornitore di strumenti di violenza e repressione brutale, dal Guatemala al Myanmar e ovunque se ne sia presentata l’occasione».
NOAM CHOMSKY

«Un libro ammirevole, documentato e basato su prove, sul lato meno conosciuto dell’occupazione. Fornisce un ritratto di Israele, uno dei dieci maggiori esportatori di armi al mondo, che commercia in morte e sofferenza e le vende a chiunque voglia comprarle».
GIDEON LEVY, «HAARETZ»

«Una lettura irrinunciabile su un aspetto nascosto e scioccante della colonizzazione israeliana dei palestinesi. Abbiamo atteso a lungo un libro come questo che svela in che modo Israele utilizza l’oppressione della Palestina per potenziare le sue industrie militari e di sicurezza. Loewenstein mostra chiaramente che questo tipo di esportazione è oggi il contributo più significativo di Israele alla violazione globale dei diritti umani».
ILAN PAPPÉ

«Un trionfo del giornalismo d’inchiesta».
AVI SHLAIM, professore emerito di Relazioni internazionali all’Università di Oxford

«Laboratorio Palestina vede la luce nel momento più opportuno come monito agli israeliani a liberarsi del loro fascismo».
Dalla prefazione di MONI OVADIA

ANTONY LOEWENSTEIN È un giornalista investigativo australiano, autore di bestseller, regista e cofondatore di «Declassified Australia». Nipote di profughi ebrei che lasciarono la Germania per sfuggire alle persecuzioni naziste, ha vissuto a Gerusalemme Est dal 2016 al 2020. Ha scritto per «The New York Times», «The Guardian», «The Washington Post», «Al Jazeera English», «The New York Review of Books» e altre testate. Tra i suoi libri: Disaster Capitalism: Making a Killing Out of Catastrophe (2017) e Pills, Powder, and Smoke: Inside the Bloody War on Drugs (2019)

GLI "UNTORI" ESISTONO!NO ALLA GUERRA BIOLOGICA!2023-05-12Il Manzoni, nei suoi "Promessi Sposi" ci faceva sopra dell'iron...
12/05/2023

GLI "UNTORI" ESISTONO!
NO ALLA GUERRA BIOLOGICA!
2023-05-12
Il Manzoni, nei suoi "Promessi Sposi" ci faceva sopra dell'ironia!

Le classi dominanti "illuminate", parlavano e parlano con disprezzo di "superstizioni" del popolino ignorante!

Ma la realtà spesso ha superato in passato e supera abbondantemente anche adesso ogni più sfrenata fantasia!

Tutto è valido in amore ed in guerra! è un vecchio detto sempre valido!

Ecco dunque, che mentre gli ignoranti presuntuosi, gli utili idioti ed i malvagi ipocriti al totale servizio dell'attuale criminale tiranno globale e locale, danno tutte le coperture possibili alle nascoste mostruosità criminali dell'attuale delinquenziale classe dominante globale e locale; è invece più che bene che noi smascheriamo, denunciamo e contrastiamo in tutti i modi i complotti assassini di massa dell'attuale guerrafondaia tirannia rothschildiana mondiale e locale, e continuiamo a controorganizzare il nostro stato veramente democratico, popolare, polinazionale, mondiale e locale!

Questo 1 Maggio 2023 a Pesaro c'è stata una importantissima manifestazione contro la costruzione di un Biolaboratorio, con tutte le conseguenze che potete immaginare.

Nel video vi spieghiamo anche perché, in questo caso particolare, la manifestazione potrebbe davvero portare ad un cambiamento di direzione politica, sociale, economica, etc., che ci porti a prendere provvedimenti pratici per poterci difendere anche concretamente proprio anche per difenderci già subito da questa guerra biologica già in atto contro tutti noi gente comune... come, invece, non è avvenuto negli anni passati.

Inoltre
- Video: https://www.youtube.com/watch?v=1bvjHw13yjk

https://www.facebook.com/photo?fbid=144870218304499&set=a.144871561637698
29/11/2022

https://www.facebook.com/photo?fbid=144870218304499&set=a.144871561637698

Oskar Lafontaine: "L'Europa paga la codardia dei suoi stessi leader"
27.11.2022 08:00
Le notizie economiche tedesche in una conversazione con Oskar Lafontaine sul declino economico della Germania, la guerra per procura tra Russia e NATO in Ucraina - e perché chiede il ritiro delle truppe americane dalla Germania.
MORITZ ENDER
Lafontaine afferma che le forze armate statunitensi debbono ritirarsi dalla Germania
L'Europa deve emanciparsi dagli USA
La distruzione delle tubature del Nord Stream equivale a una dichiarazione di guerra alla Germania

Fonte: https://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/701200/DWN-EXKLUSIV-Oskar-Lafontaine-Europa-zahlt-den-Preis-fuer-die-Weltmachtambitionen-Washingtons-und-die-Feigheit-der-eigenen-Staatenlenker

24/10/2022

SEDE DELLA FAO A ROMA
2022-10-22
La presidente socialista dell'Honduras, Xiomara Castro, il cui marito fu spodestato da un colpo di Stato sostenuto da Washington, nel suo discorso alla FAO si è scagliata contro multinazionali, golpisti, economia neoliberista e il colonialismo mondiale.

"Buongiorno. Mi presento a questo foro della FAO per parlare con sincerità e senza riserve riguardo il flagello della fame e alle reali cause.
Sono qui di fronte a voi come prima presidente dell'Honduras, impegnata a superare i problemi di un paese indebitato, saccheggiato ed impoverito prima da un cruento colpo di Stato, poi da un sanguinoso colpo di Stato elettorale e da una storia di sangue e abusi.
Questi eventi hanno condotto al 74% della popolazione in povertà nel paese.

Tutti, in questa riunione della FAO, dovremmo riconoscere che la povertà e la fame hanno colpevoli e responsabili.
È l'attuale sistema del capitale mondiale a produrre queste ingiustizie.
C'è molta ipocrisia in questo mondo, quando si afferma che la povertà e la fame non hanno nulla a che vedere con la violenza demenziale col complesso militare-industriale-finanziario del primo mondo al quale non interessa la pace.

L'attuale ordine mondiale è il principale responsabile di questa tragedia umana ed i potenti gruppi finanziari del capitalismo internazionale, col loro modello di privatizzazioni, di estrazione e con le loro attività commerciali, ottengono guadagni stratosferici.

La fame, di conseguenza, è il risultato della infinita avarizia del capitalismo e del suo modello caricato di monopoli, concessioni private ed altri affari. I quali sono più pericolosi per l'umanità dei terremoti e della catastrofi naturali.

Quando in un sistema regna l'avidità, il cinismo e l'ambizione smisurata, le vittime sono i poveri ed il sistema diventa un assassino seriale.

L'attuale ordine mondiale è ingiusto per la nostra nazione, i trattati di libero commercio, le ricette monetarie e le speculazioni finanziarie proteggono solamente il grande capitale e mettono ad alto rischio la democrazia senza importargli nulla della vita umana e della natura, specialmente nel nostro continente americano che è il più diseguale del mondo.

La globalizzazione non ha sradicato né la povertà né la fame. Oggi siamo più dipendenti di prima e la politica di accumulo solo ottiene che i ricchi siano più ricchi ed i poveri più poveri.

Le fonti di lavoro sono diminuite drammaticamente, la tragedia delle migrazioni aumenta ogni giorno e le asimmetrie tra le nostre economie si sono trasformate in una enorme disgrazia per le classi lavoratrici.

Molti trattati internazionali si sono trasformati in camicie di forza e freni alle nostre possibilità di sviluppo materiale.

Nemmeno la millesima parte della emissione di gas-serra prodotti dai paesi industrializzati è colpa nostra.
I Paesi ricchi, che vivono e consumano i loro beni come se ogni giorno esprimessero l'ultimo desiderio, esigono che tutti noi, gli altri popoli del mondo, sovvenzioniamo i loro eccessi senza doverci importare che nel frattempo aumentano le nostre carenze.

Questo è il quadro reale del nostro mondo, nel quale, finora, nessun convegno internazionale denuncia la complicità con questo modello di predatori e di distruttori di esseri umani e dell'ambiente.

Il sistema economico alternativo a questo, o è umano e giusto, o i giorni della nostra specie sono contati.

Bisogna pensare ad un atteggiamento più razionale per difendere la vita, la natura e l'uso delle risorse che da essa provengono.

Con gran sacrificio, col nostro governo, abbiamo creato programmi di massa di protezione, di tutela e di rimboschimento.

In Honduras ogni anno affrontiamo siccità ed inondazioni che impoveriscono pongono fine alla produzione di alimenti.

Stiamo prestando sostegno a decine di migliaia di contadini e contadine con un bonus tecnologico che consiste nel donare sementi, fertilizzanti, attrezzature e corsi per la gestione delle colture.

Abbiamo iniziato col mais e con i fagioli, poi con il riso ed il sorgo, poi col caffè e gli allevamenti di bestiame.
Abbiamo dato sussidi per l'energia elettrica, per i carburanti e crediti agricoli a basso tasso di interesse.
L'estensione della rete di solidarietà è una risposta alla povertà estrema.
La grande sfida del mio governo è cambiare il nostro modello economico dall'essere nettamente importatore a diventare autosostenibile.
Come presidente dell'Honduras sono impegnata a rafforzare la lotta per la sicurezza alimentare, la lotta per la nutrizione del nostro popolo, la lotta contro la corruzione e contro l'impunità, perché la politica deve essere il meccanismo che garantisce la soddisfazione dei bisogni spirituali e materiali delle persone e non le privazioni delle stesse.

Non possiamo andar via da questa riunione della FAO senza un piano per sradicare la fame e salvare i bambini e le bambine

Mentre noi stiamo in questa riunione, le statistiche ci dicono che mentre migliaia di milioni di dollari di armi vengono inviate in tutti gli angoli del pianeta per conflitti che servono solo a riempire il portafogli dei signori della guerra,
nel 2022, 3 milioni di bambini e bambine sono morti o moriranno di fame prima di compiere 5 anni.

Questo foro deve offrire soluzioni reali a breve e a medio termine.

È arrivato il momento di dibattere di come dobbiamo essere parte, in maniera sovrana, di un nuovo ordine mondiale, decolonizzatore, multipolare, antirazzista, antifascista, anti patriarcale e profondamente umano.

Svegliamoci. Svegliamo l'umanità.
Non c'è tempo.

Parole che hanno reso immortale la giornalista uccisa dal regime anteriore, Berta Caseres.

Molte grazie."

(Nostra traduzione)

Discorso della presidente socialista dell'Honduras Xiomara Castro alla FAO a Roma il 17-10-2022 nel seguente link: https://youtu.be/wKL8U7rVyQg

Ndr: La Fao, "Food and Agriculture Organization of the United Nations", organizzazione internazionale (istituto specializzato dell'ONU), fondata nel 1945, pur avendo attualmente un bilancio annuo di all'incirca un miliardo di dollari, in tutti i 77 anni della sua esistenza, ha dimostrato che non solo non ha risolto il problema della fame nel mondo, che è parte integrante, sistematica, organica e funzionale dell'attuale tirannico e criminale regime globale, capitalista, massonico, cabalico, rothschildiano, vigente ormai da più di tre secoli in quasi tutto l'intero mondo; ma addirittura ha dovuto prendere progressivamente atto della sua totale inadeguatezza di fronte al crescere continuo ed inarrestabile della fame nel mondo fino al record dello scorso anno, 2021, alla fine del quale ha raggiunto la cifra primato di circa 45 milioni di morti per fame in tutto il mondo.

Evidentemente il problema della eliminazione della fame nel mondo non può né essere contenuto, né tanto meno risolto ed eliminato grazie alla creazione della Fao; ma con buona probabilità lo potrebbe se si pensasse e se si procedesse ad una effettiva messa sotto il diretto, ragionato e totale controllo delle larghe masse del popolo minuto mondiale, che è quello che più ne soffre, su tutto il sopraddetto capitalismo mondiale che il tipico metodo economico del regime massonico, cabalico, rothschildiano, mondiale.

20/09/2022

REGINA ELISABETTA II
2022-09-20
Breve storia di 70 anni di crimini inglesi

Salutiamo la cosiddetta Regina Elisabetta II analizzando gli eventi occorsi durante i 70 anni del suo regno...
Abbiamo provato a ricostruire in 10 minuti di breve storia, anni di crimini da parte dell'impero britannico

- Video: https://www.youtube.com/watch?v=Ay1HkzZV1eA

07/09/2022

Medio Oriente, Arabia Saudita “capitale della droga”
2022-09-07
Un rapporto dei media americani ha affermato che l‘Arabia Saudita sta diventando la “capitale della droga” del Medio Oriente e la principale destinazione di droghe illegali e narcotici nella regione.

La rivelazione è stata fatta in un rapporto della Cnn dopo che le autorità saudite hanno annunciato il più grande sequestro di droghe illecite nella storia del Paese scoprendo quasi 47 milioni di pillole di anfetamine in una spedizione di farina e in un magazzino a Riyadh. “Il sequestro record dimostra ciò che secondo gli esperti è il ruolo crescente dell’Arabia Saudita come capitale della droga del Medio Oriente, guidando la domanda e diventando la destinazione principale per i trafficanti”, afferma il rapporto.

Le autorità saudite non hanno menzionato il nome e il tipo di droga sequestrata e la loro origine, ma l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine aveva affermato in precedenza che “le segnalazioni di sequestri di anfetamine da Paesi del Medio Oriente continuano a riferirsi principalmente a compresse recanti il Logo Capitano.”

Sottolineando che molti giovani in Arabia Saudita hanno assunto droghe a causa della noia e della mancanza di opportunità sociali, il rapporto afferma che hashish e khat sono le droghe più comuni nel regno, con le anfetamine che stanno diventando popolari tra i giovani sauditi.

Queste sostanze sono state diffuse in Arabia Saudita negli ultimi 15 anni, ma da cinque anni, forse insieme alla cannabis, sono diventate più popolari, cita il rapporto Wanda Felbab-Brown, membro del Brookings Institute di Washington.

Vogliono inondare di droga il Medio Oriente
Il rapporto afferma inoltre che i sequestri di spedizioni di farmaci Captagon in Arabia Saudita e in altri Paesi della regione sono in continua espansione, aggiungendo che la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha recentemente scoperto un carico di 320 chilogrammi di pillole di metanfetamina e quasi tre tonnellate di hashish per un valore di milioni di dollari in un peschereccio nel Golfo di Oman.

A maggio, funzionari della sicurezza libanesi hanno arrestato un funzionario della sicurezza saudita all’aeroporto internazionale di Beirut-Rafic Hariri per aver tentato di contrabbandare migliaia di pillole illegali di anfetamine Captagon in un regno del Golfo Persico.

Il funzionario della sicurezza saudita, identificato come Adel Jafran al-Shammari, aveva messo circa 110mila pillole Captagon all’interno di borse che erano “cucite nei vestiti”.

Captagon è un’anfetamina prodotta in Libano, principalmente per il consumo in Arabia Saudita, secondo l’Osservatorio francese per le droghe e le tossicodipendenze.

In uno dei più grandi arresti del Paese, le autorità libanesi hanno arrestato nell’ottobre 2015 un principe saudita insieme a quattro complici sauditi per aver tentato di contrabbandare quasi due tonnellate di pillole Captagon su un aereo privato diretto nel regno.

Fonte: https://ilfarosulmondo.it/medio-oriente-arabia-saudita-capitale-della-droga/

04/07/2022
31/05/2022

UDO ULFKOTTE, UN EROE DEL NOSTRO TEMPO, AL SERVIZIO DELLA VERITA' PER L'INTERESSE VITALE DI TUTTI I POPOLI DEL MONDO
2022-05-31
Udo Ulfkotte, ad un punto decisivo della sua vita seppe certamente essere, per se stesso e per moltissimi altri nel mondo intero, una persona moralmente superiore ed esemplare del tutto rara e fuori dal comune!

Un vero e proprio eroe dei nostri tempi che non solo ha saputo capire l'importanza del rispetto della verità per potere avere stima di se stessi, ed anche per potere recare il giusto aiuto nella lotta per la sopravvivenza a tutto il resto dell’Umanità; ma ha anche voluto e saputo avere la forza d'animo:
- non solo di cambiare, il suo comportamento riprovevole avvenuto durante un lungo periodo del suo passato,
- ma perfino ad essere capace di sacrificare coscientemente la sua stessa vita al servizio della verità e nell'interesse di tutti i popoli e di tutte le persone di buona volontà del mondo intero!

Proprio per questo, tutte le persone di buona volontà di tutti i popoli del mondo intero gli sono sinceramente molto grate e sentono vivo il senso del dovere di ricordarlo e celebrarlo per sempre come un vero e superiore eroe democratico e popolare di tutto il mondo e di tutti i tempi!

Leggendo "Giornalisti comprati", un saggio del giornalista tedesco Udo Ulfkotte, il cui libro esiste in Italia in grazia della bella e buona traduzione compiuta da Diego Siragusa, si può notare come egli affermi: "Sono stato giornalista al servizio di importanti media nazionali ed internazionali per circa venticinque anni; e, dai rispettivi dirigenti responsabili, a loro volta dipendenti dai maggiori azionisti delle rispettive case editrici, sono stato educato ed indotto a mentire, tradire e a non dire la verità al pubblico.

Il fatto è che troppi grandi media tedeschi ed americani cercano di spingere alla guerra le persone in Europa, al fine di scatenare la guerra contro la Russia.

Ma, adesso, tutto questo è giunto ad un punto limite. oltre il quale non è più possibile tornare impunemente indietro!

E, proprio contro questo gravissimo passo, io ho intenzione di alzarmi e dire che non è giusto quello che sono stato indotto a fare in passato:
- manipolare le persone con il fare propaganda menzognera contro la Russia!

Non è giusto quello che i miei colleghi fanno e hanno fatto in passato:
- manipolare le persone per fare propaganda contro la Russia!

Non è giusto quello che i miei colleghi fanno e hanno fatto in passato:
-farsi corrompere dai poteri forti e dai mercati e tradire il proprio popolo, non solo quello della Germania, ma tutto il popolo europeo....

Ho molta paura per il rischio di una nuova guerra in Europa come la Seconda Guerra Mondiale e non voglio affatto che io, i miei cari, il mio popolo, tutta l'umanità sia costretto a correre di nuovo un tale assurdo e mostruoso pericolo!
D'altra parte, in molti sappiamo che la guerra non è mai venuta da sé sola, spontaneamente! Ma c'è sempre gente che ha spinto in passato e spinge ancora adesso per la guerra! E a spingere non sono solo i politici, ma anche i giornalisti al seguito dei loro editori. Troppi giornalisti hanno tradito i loro lettori, ed hanno spinto e cercano di spingerli attualmente verso la guerra.

Non voglio più sopportare tutto questo, sono stufo di questa perfida propaganda piena di menzogne.
Viviamo in una repubblica delle banane e non in un paese veramente democratico dove ci sia la effettiva libertà di stampa..."

Udo Ulfkotte scriveva queste cose nell'estate del 2014.

Sarebbe morto meno di tre anni dopo! per l'esattezza il 13 gennaio del 2017! “ufficialmente” per..."infarto"(?)!

Riferimenti:

http://www.libertadiparola.com/udo-ulfkotte-morte/

https://it.wikipedia.org/wiki/Udo_Ulfkotte

https://en.wikipedia.org/wiki/Udo_Ulfkotte

https://de.wikipedia.org/wiki/Udo_Ulfkotte

10/04/2022

Cosa sta succedendo dentro l’ONU?

Condivido questa dichiarazione per capire meglio cosa sta avvenendo sopra le nostre teste.

Intervento del rappresentante permanente di Cuba presso le Nazioni Unite, Pedro L. Pedroso Cuesta, per dichiarazione di voto in merito al Progetto di Risoluzione sulla sospensione della Federazione Russa come membro del Consiglio dei diritti umani

New York, 7 aprile 2022

Signor Presidente,
Cuba ha sempre sostenuto e lavorato per un Consiglio dei diritti umani in grado di affrontare le complesse sfide che la comunità internazionale deve affrontare in questa materia, dalla quale nessun paese è esente.
Difendiamo l'obiettività, l'imparzialità e la trasparenza nell'operato di questo organismo, e che le sue procedure e meccanismi operino sulla base di informazioni veritiere e verificate.
Il ricorso alla clausola di sospensione dei membri del Consiglio non favorirà in alcun modo la ricerca di una soluzione pacifica, negoziata e duratura del conflitto in Ucraina; e tanto meno contribuirà a favorire il clima di cooperazione, dialogo e comprensione che deve prevalere nell'affrontare la questione dei diritti umani.
È inoltre irrispettoso che, a pochi giorni dalla conclusione di una sessione ordinaria del Consiglio dei diritti umani, a tale organo non sia stata nemmeno data l'opportunità di pronunciarsi sulla questione.
Signor Presidente,
Da quando è iniziato il processo negoziale per la costruzione del nuovo Consiglio che succederà alla Commissione dei diritti umani, Cuba si è opposta alla clausola di sospensione dell'adesione, per il grave rischio che venga utilizzata da alcuni paesi che privilegiano il doppio standard, selettività e politicizzazione delle questioni relative ai diritti umani.
Tale clausola può essere attivata con il sostegno di soli due terzi dei presenti e votanti; pertanto, le astensioni non contano e non è nemmeno stabilito un numero minimo di voti per l'approvazione della sospensione.
Per essere eletto membro del Consiglio per i diritti umani, un Paese deve ottenere almeno, a scrutinio segreto, il sostegno della maggioranza dei membri dell'ONU, cioè almeno 97 voti.
In tal modo, i diritti di un membro del Consiglio possono essere sospesi per volontà di un numero ancora minore di Stati rispetto a quelli che hanno deciso di eleggerlo e di concedergli tali diritti.
La Federazione Russa, eletta membro del Consiglio per i diritti umani nel 2020 con 158 voti, potrebbe essere sospesa oggi con un numero inferiore.
Quel meccanismo di sospensione, che non ha eguali in nessun altro organismo delle Nazioni Unite, può essere facilmente utilizzato in modo selettivo. Oggi è la Russia, ma domani potrebbe essere uno qualsiasi dei nostri paesi, in particolare le nazioni del sud che non si piegano agli interessi del dominio e che difendono fermamente la propria indipendenza.
Non è un caso che i promotori più entusiasti della clausola sospensiva, quando si negoziava la costruzione del nuovo Consiglio per i diritti umani, fossero nazioni sviluppate con una dimostrata tendenza ad accusare i Paesi del Sud che non si conformano ai loro presunti modelli di democrazia, pur rimanendo complici del silenzio di fronte alle flagranti violazioni dei diritti umani nei paesi occidentali.
Naturalmente, non tutti in questa sala condividono le nostre preoccupazioni sul meccanismo di sospensione, sapendo che le vittime del suo uso selettivo saranno sempre gli altri.
Riuscirà mai questa Assemblea ad approvare una risoluzione che sospenda l'appartenenza degli Stati Uniti al Consiglio per i diritti umani, per fare solo un esempio?
Sappiamo tutti che questo non è accaduto e non accadrà, nonostante le sue flagranti e massicce violazioni dei diritti umani, a seguito di invasioni e guerre predatorie contro Stati sovrani, basate sui loro interessi geopolitici. Hanno causato la morte di centinaia di migliaia di civili, che chiamano "danni collaterali"; milioni di sfollati e vaste distruzioni in tutta la geografia del nostro pianeta, ma questa Assemblea non ha mai sospeso nessuno dei loro diritti.
Sappiamo anche tutti che la clausola sospensiva non sarà applicata allo Stato che ha imposto a Cuba, da più di 60 anni, un blocco criminale economico, commerciale e finanziario che costituisce, senza dubbio, il più prolungato, flagrante, massiccio e violazione sistematica dei diritti umani di un intero popolo e un vero atto di genocidio contro un intero Paese.
È a dir poco ironico che il Paese che si è opposto all'istituzione del Consiglio per i diritti umani e ha chiesto, proprio in questa aula, un voto contrario alla risoluzione che l'ha creata, sia lo stesso che si è attivato ora a suo piacimento, in quanto fatto nel 2011, una delle clausole più controverse di quel forum.
Signor Presidente:
Cuba sarà coerente con le riserve formulate in merito al meccanismo di sospensione dell'adesione, quando nel 2006 è stata adottata la risoluzione 60/251, che istituiva il Consiglio dei diritti umani e la 65/265, del 2011, sulla sospensione dei diritti della Libia.
L'adozione della bozza di risoluzione che stiamo esaminando oggi creerà un ulteriore pericoloso precedente, in particolare per il Sud.
Non basta loro imporre risoluzioni contro i paesi e mandati selettivi. Ora intendono fare un nuovo passo avanti verso la legittimazione della selettività e la formazione di un Consiglio dei diritti umani sempre più al servizio di alcuni paesi, come lo era all'epoca l'estinta e screditata Commissione per i diritti umani.
Per i motivi esposti, la delegazione cubana voterà contro il progetto di risoluzione A/ES-11/L.4
Grazie mille.

Qui la fonte: https://bit.ly/37twQ8S

18/03/2022

Brianna Palomino, the daughter of Edward Bronstein, who died in California highway Patrol custody in 2020, said during a press conference that her father was 'treated like trash.'

06/03/2022
21/11/2021
16/11/2021

Lab grown meat offers private corporations the opportunity to place intellectual property rights on meat development and thus create a financial windfall, at the expense of human health.

06/11/2021
08/10/2021

Come i ROTHSCHILD finanziarono l'Unità d'Italia
2021-10-08
La storia tradizionale ci descrive la cosiddetta "'Unità d'Italia" ed il cosiddetto "Risorgimento" come una concomitanza di "onestissimi" plebisciti assolutamente e del tutto senza brogli e violenze, e di moti popolari del tutto "spontanei" e per niente "spintanei", artificiosi e mercenari.

Fu davvero così detta "unificazione"; oppure fu una brutale e militare conquista e colonizzazione?

La realtà delle cose è in effetti alquanto diversa.

A dare forza e contributo all'espansione sabauda nella pen*sola italiana furono massicci finanziamenti (a debito) della famiglia Rothschild!
Il vero motore, di un Risorgimento del tutto tirannico, oligarchico ed aristocratico borghese, fu in sostanza il denaro; ovvero l'intrigo, il mercenariato e la corruzione.dei massimi vertici del cosiddetto e sedicente "Risorgimento"; il quale non aveva proprio nulla di veramente popolare, democratico, italiano e cristiano; ma era in realtà soprattutto, se non addirittura solo ed unicamente: massonico, cabalista e rothschildiano!

Il Regno di Sardegna diventò fortemente indebitato, al punto tale da dover trovare un modo per coprire il buco di bilancio causato dai prestiti usurai, ricattatori, estorsivi, e rapinatori dei Rothschild.

Cavour aveva attuato cosiddette "grandi riforme", che in realtà erano profonde trasformazioni infrastrutturali e conseguentemente sociali, a favore del blocco sociale delle classi borghesi più ricche, oligarchiche e cittadine; più cosmopolite, esterofile, prossenete e venali; più antinazionali, antidemocratiche ed antipopolari; più aggressive, autoritarie, poliziesche, avventuriste e guerrafondaie; più classiste, razziste, anti democratiche ed antipopolari; più antiitaliane, anticristiane ed anticattoliche; facendo tuttuno in posizione codista e del tutto subalterna alla aristocrazia globale dei sedicenti "poteri forti" della cosiddetta "Massoneria Universale", alla oligarchia globale dei sedicenti "mercati" della cosiddetta Cabala Sabatiana Frankista, ed alla massima dinastia capitalista mondiale, di allora e di adesso, dei Rothschild; e questo, sia sul piano nazionale che internazionale; e portando avanti nel paese: la costruzione di nuove strade, ferrovie ed industrie che, sotto la copertura, del tutto ingannevole e demagogica, di un grande progresso scientifico, tecnico e produttivo per tutti, in realtà puntava all'espropriazione della sovranità, del potere, della libertà e delle ricchezze e del benessere delle classi popolari del Regno di Sardegna, per ridurle in stato di maggiore povertà, miseria, ricattabilità, obbedienza, servitù, schiavitù e cannibalizzazione non solo sociale.

Ma tutto questo questo non bastava ai Rothschild, ai loro vassalli ed ai loro servi: come il cosiddetto re Vittorio Emanuele II di Savoia Carignano, come il suo cosiddetto primo ministro Camillo Benso Conte di Cavour e come i vari capi massoni, terroristi ed avventurieri nazionali ed internazionali del tipo di Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi, etc.

Ai Rothschild ed ai suoi complici serviva un conflitto: per espandere i confini dell'ormai massonicissimo, cabalistico e rothschildiano, ma troppo piccolo, Regno di Sardegna; e per aumentare i suoi introiti con cui ripagarsi i debiti finanziari!

La loro falsa, faziosa e strumentale "Unità d'Italia" sarebbe stato il pretesto e la copertura perfetta della loro feroce, sanguinaria, cannibale e diabolica fame di ricchezze e della loro tirannica, patologica e f***e sete di potere!

- Video: https://www.youtube.com/watch?v=iGCW47r0uDA

Fonti utilizzate:
1) Barbagallo (2001), The Rothschilds in Naples.
2) Bixio, Epistolario di Nino Bixio (1871-1873)
3) Bua (2013), Filippo Curletti. Un criminale al servizio di Cavour
4) Cameron (1957), French Finance and Italian Unity: The Cavourian Decade.
5) Romeo (2012), Cavour e il suo tempo
6) Schneid, The Second War of Italian Unification 1859–61

Indirizzo

Piazza Del Quirinale
Rome
00187

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Contro l'Impero Globale della Violenza e della Menzogna pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Società Di Media nelle vicinanze