La Balena Bianca

La Balena Bianca Rivista di cultura militante

La Balena Bianca riprende le pubblicazioni, dopo la pausa estiva, e lo fa a partire dalla fine – la fine della parabola ...
02/09/2024

La Balena Bianca riprende le pubblicazioni, dopo la pausa estiva, e lo fa a partire dalla fine – la fine della parabola letteraria di Paul Auster.
Questa la lettura di Mattia Ravasi dell'ultimo romanzo dell'autore statunitense, "Baumgartner", pubblicato in Italia da Einaudi editore nella traduzione di Cristiana Mennella pochi mesi prima della scomparsa di Auster stesso.

«Non è un capolavoro, né, sospetto, è stato concepito come tale. La sua composizione fa intuire una certa dose di incertezza [...], influenzata, è ragionevole sospettare, dalle condizioni di salute in cui Auster versava nell’anno e mezzo precedente alla sua scomparsa. Ma ciò non rende il romanzo inutile, superfluo: è anzi un’occasione per sperimentare il talento di un grande artista capace di plasmare la propria materia in modi al contempo simili e sempre nuovi. Un’opportunità di ammirare lo scrittore mentre si muove nel proprio mezzo con disinvoltura e semplicità, in una dimensione in cui anche i passaggi più goffi [...] non fanno che dare l’idea della piena umanità di un intelletto che ha saputo contemplare l’eterna stranezza del banale – la gioia miracolosa di un picnic in campagna assieme alla propria compagna di vita – attraverso i più svariati sottogeneri della narrativa in prosa».

https://www.labalenabianca.com/2024/09/02/eterna-stranezza-del-banale-baumgartner-di-paul-auster-mattia-ravasi/

La Balena Bianca sospende le pubblicazioni fino a settembre. Anche stavolta non potevamo mancare di congedarci con gli o...
19/07/2024

La Balena Bianca sospende le pubblicazioni fino a settembre.

Anche stavolta non potevamo mancare di congedarci con gli ormai leggendari consigli di lettura estivi di prosa a cura della redazione.

Buon mare!

[link nel primo commento, mentre la cover è l'ennesima chicca del nostro Massimo Cotugno]

Non ti arrendere all’estate, leggi poesia. Molti dicono: finalmente è arrivato il tempo migliore, quello giusto, il meri...
18/07/2024

Non ti arrendere all’estate, leggi poesia. Molti dicono: finalmente è arrivato il tempo migliore, quello giusto, il meritato riposo. Troppo facile: rinnega la chimera del merito, confuta l’idea di riposo. Si tratta di disinnescare, grazie alla poesia. Otto consigli per mandare a rotoli i tuoi progetti di quiete nel modo che più preferisci. Oscurità, difficoltà, spiattellamento, poesia da colorare, canto a voci spiegate oppure monodia robotica, grufolio, ruttino. Tutto va bene, purché smantelli gli obbiettivi di un’estate.

Hanno scritto per noi Stella Poli, Roberto Batisti, Noemi Nagy, Filippo Balestra, Antonio Francesco Perozzi, Marcello Sessa, Pier Franco Brandimarte, Lorenzo Cardilli.

Il link è nei commenti:

Che stiate per imbarcarvi in un viaggio campale o che rimaniate a sorvegliare la città che gradualmente si svuota, ecco ...
16/07/2024

Che stiate per imbarcarvi in un viaggio campale o che rimaniate a sorvegliare la città che gradualmente si svuota, ecco alcuni album che potranno farvi buona compagnia. Uscite recenti o recentissime, generi (molto) diversi, diverse provenienze. Buona scelta, buona estate – ma prima non perdete i consigli di prosa e di poesia, prossimamente su questi schermi!

Tornano i consigli musicali della Balena Bianca, per tenervi compagnia qualsiasi cosa decidiate di fare quest'estate: ce n'è per tutti!

"Il testo può definirsi un’ucronia sperimentale, nella quale l’autore si chiede cosa sarebbe successo se un gruppo di co...
12/07/2024

"Il testo può definirsi un’ucronia sperimentale, nella quale l’autore si chiede cosa sarebbe successo se un gruppo di congiurati, resosi conto che Stalin aveva tradito gli ideali della rivoluzione, avesse deciso di rapire la salma di Lenin con lo scopo di dare vita a una nuova esperienza comunista".

Pietro Dalmazzo recensisce "L’ultimo viaggio di Lenin" di Francesco Pala (Neri Pozza), vincitore del Premio Neri Pozza 2023.

[link nel primo commento]

"Nonostante una storia antica quanto quella del cinema (se non di più), a lungo il fumetto non ha ricevuto legittimazion...
10/07/2024

"Nonostante una storia antica quanto quella del cinema (se non di più), a lungo il fumetto non ha ricevuto legittimazione estetica e riconoscimento accademico. Un problema? Certo, che in Italia comporta la mancanza di insegnamenti universitari dedicati, di istituzioni di promozione che godano di finanziamenti e prestigio. Un vantaggio? Per certi versi sì".

Dario Boemia recensisce "Figure da leggere" (Mimesis Edizioni), una ricca ricognizione di Giuliano Cenati sulla storia del genere fumetto in Italia, dalle origini del genere a oggi.

[link nel primo commento]

Alessandro Giammei, Nunzia Palmieri e Marco Belpoliti curano un «Riga» dedicato a Giulia Niccolai: fotografa, narratrice...
08/07/2024

Alessandro Giammei, Nunzia Palmieri e Marco Belpoliti curano un «Riga» dedicato a Giulia Niccolai: fotografa, narratrice, poeta sperimentale, monaca buddista, figura di riferimento della neoavanguardia italiana.
Ne scrive oggi Claudia Dellacasa.

"Definiti come «due estremità del medesimo filo, due risposte sbagliate alla stessa domanda», i due protagonisti dell’ul...
05/07/2024

"Definiti come «due estremità del medesimo filo, due risposte sbagliate alla stessa domanda», i due protagonisti dell’ultimo romanzo di Siti, Augusto e Astore, rappresentano plasticamente i due diversi atteggiamenti già enunciati in Scuola di n**o: la commemorazione e la rinuncia."

Maria Giovanna Stati scrive di "I figli sono finiti", di Walter Siti.

Come molti si aspettavano, Donatella Di Pietrantonio ha vinto il Premio Strega con “L’età fragile”, romanzo che “restitu...
05/07/2024

Come molti si aspettavano, Donatella Di Pietrantonio ha vinto il Premio Strega con “L’età fragile”, romanzo che “restituisce un referto lucido e aderente all’effettiva indocilità della realtà a quella prova magmatica che è la vita”.

(al solito posto, il pezzo dedicato al libro da Berto qualche tempo fa)

Finalista al Premio Strega 2024, "Invernale" di Dario Voltolini (La nave di Teseo) intreccia carni, corpi, viscere e tag...
03/07/2024

Finalista al Premio Strega 2024, "Invernale" di Dario Voltolini (La nave di Teseo) intreccia carni, corpi, viscere e tagli, creando un'elegia (post)umana di grande originalità.
Ne scrive per noi, in attesa dell'assegnazione dello Strega di domani, Enrica Ferrara.

Un uomo sta progressivamente diventando cieco; una donna che ha perso l’uso della parola frequenta le sue lezioni di gre...
01/07/2024

Un uomo sta progressivamente diventando cieco; una donna che ha perso l’uso della parola frequenta le sue lezioni di greco.
Silvia Annavini recensisce "L'ora di greco" di Han Kang (Adelphi Edizioni), romanzo che esplora le possibilità di una lingua morta.

"Quando cresci a Cagliari impari una cosa molto semplice, che però è necessaria per la tua sopravvivenza: questa città n...
28/06/2024

"Quando cresci a Cagliari impari una cosa molto semplice, che però è necessaria per la tua sopravvivenza: questa città non ha discese, ma ha solo salite. E se lo impari ti cambia la prospettiva, acquisisci una diversa filosofia di vita. Impari che se ti capita di faticare, nella vita, non c’è scritto da nessuna parte che poi potrai trovar ristoro. Tanto vale allenare la gambe. O mantenerti ai margini".

In salita come le ultime settimane prima delle ferie, Ciro Auriemma firma la mappa di Cagliari, oggi, per la balena.

"C’è una valle da poco, c’è un narratore che è nato in quella valle ma non ci vive più; però ci torna appena può, per ac...
26/06/2024

"C’è una valle da poco, c’è un narratore che è nato in quella valle ma non ci vive più; però ci torna appena può, per accompagnare suo fratello Pietro, micologo, e osservarlo nel lavoro di ricerca dei tartufi".

Giulia Sarli scrive dell'ultimo libro di Sandro Campani, "Alzarsi presto – Il libro dei funghi (e di mio fratello)", romanzo autobiografico e zibaldone di ricordi di cui gli Appennini sono custodi.
Einaudi editore

[link nel primo commento]

"Il libro di primo acchito risulta infatti essere un giallo. Da questo nucleo giudiziario, Valerio allarga però il raggi...
24/06/2024

"Il libro di primo acchito risulta infatti essere un giallo. Da questo nucleo giudiziario, Valerio allarga però il raggio d’azione (...): l’analisi della realtà asfittica ma dal forte senso di appartenenza del paese, lo scandaglio critico di alcuni dettami sociali tipicamente convenzionali e pregiudizievoli, la messa in discussione del concetto di identità."

Lorenzo Berto scrive di "Chi dice e chi tace," l'ultimo romanzo di Chiara Valerio, finalista allo Strega.

Erica Bellia legge "Venezia africana", di Paul Kaplan e Shaul Bassi, edito da wetlands nel 2024: un percorso collaborati...
21/06/2024

Erica Bellia legge "Venezia africana", di Paul Kaplan e Shaul Bassi, edito da wetlands nel 2024: un percorso collaborativo, polifonico e rigorosamente non lineare per rendere visibile l'Africa dentro Venezia.

Elisa Teneggi intervista Charlotte Gneuss, classe '95, sul suo romanzo d'esordio edito da Iperborea Casa Editrice, "I co...
19/06/2024

Elisa Teneggi intervista Charlotte Gneuss, classe '95, sul suo romanzo d'esordio edito da Iperborea Casa Editrice, "I confidenti", in cui l'autrice rielabora il passato della DDR che le è stato tramandato, nella sua irresolutezza, dai genitori.

Elisa Teneggi intervista Charlotte Gneuss, classe '95, sul suo romanzo d'esordio edito da Iperborea, "I confidenti", in cui l'autrice rielabora il passato della DDR che le è stato tramandato, nella sua irresolutezza, dai genitori.

Matteo Bianchi e Daniele Serafini ripercorrono l'attività poetica e l'eredità di Angelo Andreotti, poeta ferrarese scomp...
17/06/2024

Matteo Bianchi e Daniele Serafini ripercorrono l'attività poetica e l'eredità di Angelo Andreotti, poeta ferrarese scomparso lo scorso anno.

[link nel primo commento]

"Stranieri a noi stessi", romanzo di Rachel Aviv tradotto per Iperborea Casa Editrice da Claudia Durastanti, propone un'...
14/06/2024

"Stranieri a noi stessi", romanzo di Rachel Aviv tradotto per Iperborea Casa Editrice da Claudia Durastanti, propone un'escursione (con bagaglio pesante) attraverso l'anoressia e la malattia mentale, alla scoperta del linguaggio e dei legami che queste accompagnano.

"Adesso posso anche ammettere che 'Kurz', che naturalmente parla di infanzia e di collezionismo-feticismo, mi sembrava p...
12/06/2024

"Adesso posso anche ammettere che 'Kurz', che naturalmente parla di infanzia e di collezionismo-feticismo, mi sembrava particolarmente promettente per pubblicazioni e riviste americane, proprio con l’idea di far arrivare la scrittura di Mari a più persone – infatti la traduzione è uscita su The New Yorker e ha vinto un O. Henry Prize, e questo vuol dire che verrà anche ripubblicata nell’edizione del 2024 di Best Short Stories, un’antologia prestigiosa e ampiamente riconosciuta".

Niccolò Gualandris ha fatto una lunga chiacchierata con Brian Robert Moore, traduttore anglofono delle opere di Michele Mari, e hanno parlato di traduzione, di ricezione, di modelli letterari.

[questo e molto altro nel primo commento]

"Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" è un folgorante libro d’esordio. L’ha scritto Michele Ruol per...
10/06/2024

"Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" è un folgorante libro d’esordio. L’ha scritto Michele Ruol per TerraRossa e Claudio Bagnasco ne scrive, sottolineando come i 99 frammenti (micronarrazioni) che lo compongono riescano a raccontare una storia universale e tragica senza scadere nel patetismo, grazie a una serie di efficaci trovate stilistiche e strutturali.

Martina Pala legge "1889", di Régis Jauffret. Un libro di cui la nascita di Hi**er costituisce l'estremità finale: cosa ...
07/06/2024

Martina Pala legge "1889", di Régis Jauffret. Un libro di cui la nascita di Hi**er costituisce l'estremità finale: cosa è successo prima a Klara, sua madre, durante la gestazione? Quali sono stati i presagi, i sensi di colpa, gli oscuri presentimenti?

«In "Tatami", film co-diretto da una regista iraniana (Zar Amir Ebrahimi) e da un regista israeliano (Guy Nattiv), prese...
04/06/2024

«In "Tatami", film co-diretto da una regista iraniana (Zar Amir Ebrahimi) e da un regista israeliano (Guy Nattiv), presentato all’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il vero protagonista è proprio lui: il tatami, che dà anche il titolo al film. Un non-luogo in cui si consumano lotte di potere e di libertà, tra politica e sport. La disciplina al centro del film, in questo caso, non è il karate, ma il judo. E l’atleta che muove tutta la vicenda non è un ragazzetto di sei anni nato nella Bassa reggiana, ma Leila Hosseini (Arienne Mandi), una judoka iraniana che rappresenta il suo paese ai campionati mondiali di Judo di Tbilisiı».

Marco Aldrighi scrive del film-rivelazione degli ultimi mesi. Si legge qui sotto.

Su La Balena Bianca, Marco Aldrighi recensisce "Tatami", film sullo sport e l'identità co-diretto da Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi.

Mentre abbiamo ancora negli occhi la strana partita tra Sinner e Moutet agli ottavi di finale del Roland Garros, giocata...
03/06/2024

Mentre abbiamo ancora negli occhi la strana partita tra Sinner e Moutet agli ottavi di finale del Roland Garros, giocata a colpi di smorzate e con un pubblico infuocato, Giuseppe Imbrogno scrive di "Parlare al silenzio" (add editore), il libro con cui Federico Ferrero ha raccontato il modo in cui sta cambiando, ai giorni nostri, la narrazione del tennis.

[link nel primo commento]

La mappa di maggio è a firma di Mattia Ravasi, che ci regala un percorso molto personale nella Monza della speculazione ...
31/05/2024

La mappa di maggio è a firma di Mattia Ravasi, che ci regala un percorso molto personale nella Monza della speculazione edilizia, dell'aria irrespirabile e di una metropolitana mancata. L'inquietudine del weird, del quotidiano che si fa stranezza, rompe l'apparente equilibrio del satellite più noto e più fiero della grande Milano, e i ruderi delle fabbriche abbandonate diventano portali verso mondi perduti ma non del tutto scomparsi.

Un percorso personale nella Monza della speculazione edilizia, dell'aria irrespirabile e di una metropolitana mancata.

Fabio Barone ripercorre la vicenda della storica collana di poesia “Lo specchio” di Mondadori per osservare la sua immag...
29/05/2024

Fabio Barone ripercorre la vicenda della storica collana di poesia “Lo specchio” di Mondadori per osservare la sua immagine odierna e usa come sonda la raccolta di Marco Pelliccioli “Nel concerto del tempo”, recentemente pubblicata.

Fabio Barone scrive della collana «Lo Specchio» Mondadori e di una delle sue ultime uscite, "Nel concerto del tempo" di Marco Pelliccioli.

Carlo Martello recensisce "Croste", libro di esordio di Jessica La Fauci, finalista al premio Calvino: petrografia di un...
27/05/2024

Carlo Martello recensisce "Croste", libro di esordio di Jessica La Fauci, finalista al premio Calvino: petrografia di una vita che si accumula nelle rimanenze, nelle cose perdute, nelle relazioni che si slabbrano crescendo.

"La protagonista non butta via niente, né oggetti, né ricordi, né persone perdute, non butta via nemmeno chi ha scelto di andare via e si è costruito una vita altrove; tutto interviene a costruire la persona Nina, in ossequio a una coerenza morale purissima".

Link in cantina, fra le altre cose.

Lucio Piccolo, poeta controcorrente e marginale – ma non isolato – del nostro Novecento, ha lasciato un’opera tanto sugg...
24/05/2024

Lucio Piccolo, poeta controcorrente e marginale – ma non isolato – del nostro Novecento, ha lasciato un’opera tanto suggestiva quanto difficile da collocare, segnata da una personalissima ricerca del trascendente. Alba Castello ci guida alla sua scoperta, seguendo da una raccolta all'altra gli sconfinamenti dell'autore oltre la soglia dell'esistenza.

[link nel primo, piccolo commento]

Muovendo da una raccolta recente di carteggi artaudiani ("Lettere e grida", edita da GOG), Simone Rizzi scrive un vero e...
22/05/2024

Muovendo da una raccolta recente di carteggi artaudiani ("Lettere e grida", edita da GOG), Simone Rizzi scrive un vero e proprio saggio sulla poetica dell'autore. O meglio sulla sua "non poetica", poiché sostiene che la cifra più pura del pensiero di Antonin Artaud si dà, giusto appunto, nella "non letteratura": lettere, interventi, abbozzi.

Il link è nel primo commento.

In un pezzo a quattro mani, Marco Ceravolo e Silvia Biagini scrivono della nuova serie Netflix "Ripley", proponendo un c...
21/05/2024

In un pezzo a quattro mani, Marco Ceravolo e Silvia Biagini scrivono della nuova serie Netflix "Ripley", proponendo un confronto con il film del 1999 con Matt Damon e Jude Law e l'ispirazione esercitata dall'arte caravaggesca.

Cesare Sinatti legge “Centomilioni” di Marta Cai (Einaudi editore) come un romanzo dalla trama sotterranea, che si svilu...
20/05/2024

Cesare Sinatti legge “Centomilioni” di Marta Cai (Einaudi editore) come un romanzo dalla trama sotterranea, che si sviluppa attraverso una lingua spesso inventata e i pensieri su ciò che non è accaduto ma avrebbe potuto.

Marta Cai scrive un romanzo dalla trama sotterranea, che si sviluppa attraverso la lingua e i pensieri su ciò che non è accaduto ma avrebbe potuto.

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