
09/12/2024
Fare una legge che consenta ai pedoni di attraversare fuori dalle strisce, può essere un modo per combattere le discriminazioni razziali?
Secondo il consiglio comunale di New York, sì.
Si dice che “tutto il mondo è paese”, e anche oltreoceano chi attraversa la strada - per quanto sia rischioso - non lo fa solo sulle strisce pedonali, ma un po’ dove capita. Il fenomeno ha addirittura un nome: “jaywalking”, ossia la pratica di attraversare la strada fuori dalle strisce pedonali o contro il semaforo.
Questa (cattiva) abitudine era vietata dalla legge, e, come sostenuto da Mercedes Narcisse, consigliera comunale di New York, oltre il 90% delle multe emesse nel 2023 aveva sanzionato solo persone nere e latine. La tesi della consigliera democratica è chiara: su una città con poco meno del 50% di persone bianche, questa disparità nelle sanzioni comminate dipende dal colore della pelle.
“Siamo onesti, ogni newyorkese attraversa fuori dalle strisce pedonali”, ha dichiarato Narcisse, “le leggi che penalizzano comportamenti comuni legati agli spostamenti quotidiani non dovrebbero esistere, soprattutto quando colpiscono ingiustamente le comunità di colore”.
Per questa ragione è stata presentata una legge - entrata in vigore a fine ottobre - che legalizzasse il “jaywalking”. Le nuove regole sottolineano che attraversare fuori dalle strisce pedonali è “molto rischioso” e precisano che i pedoni non hanno la precedenza e devono cedere il passo al traffico.
La legge contro il “jaywalking” era in vigore dal 1958 e prevedeva una multa di 250 dollari per i trasgressori. La Legal Aid Society, organizzazione non profit che fornisce assistenza legale gratuita ai newyorkesi che non possono permettersela, ha definito la legge “attesa da tempo” ed ha affermato che per decenni la violazione è stata usata dalla polizia come pretesto per fermare, interrogare e perquisire i residenti, specialmente quelli di colore.
“Con questa legge speriamo che sia l’Amministrazione che il Consiglio Comunale continuino ad abolire leggi obsolete, che non hanno scopi reali di sicurezza pubblica e che intrappolano le persone nel sistema penale” ha concluso l’organizzazione.
✍🏻 Andrea Fiori