Manifesto
Il progetto “Funamboli – Saperi dal basso” nasce dalla volontà di studentesse e studenti di produrre e condividere sapere critico e dal basso.
Il nostro percorso inizia con una risposta alle affermazioni dell’economista bolognese Forchielli, secondo cui siamo “una generazione senza sogni, che non legge, che non scrive, che non sa fare di conto” : e allora noi, quelli della generazione “stand-by”, rivendichiamo la nostra grinta, passione, motivazione, recuperando uno spazio e un tempo di confronto collettivo, di resistenza e ri-esistenza.
In un contesto sempre più parcellizzato e individualista, i funamboli decidono di sedersi in cerchio per condividere momenti, riflessioni e ideali.
È così che nell’autunno del 2018 abbiamo iniziato a ti**re fili tra le colonne di palazzo Hercolani, sede della facoltà di scienze politiche di Bologna: fili che collegano le discipline, le analisi, le persone.
Partendo dall’autoformazione, il giornale “Funamboli” si propone di dar voce alle nuove generazioni attraverso articoli, incontri e momenti di condivisione, riconoscendo informazione e cultura quali motori e strumenti di cambiamento e consapevolezza.
Siamo spinti dalla volontà di creare una coscienza collettiva attraverso l’analisi della realtà che ci circonda da una prospettiva transfemminista, ambientalista, anti-fascista e generazionale in grado di promuovere integrazione, uguaglianza, autodeterminazione e sapere critico.
Partendo dai luoghi che attraversiamo ogni giorno, vogliamo raccontare storie altre che scardinino le semplificazioni delle narrazioni dominanti attraverso un laboratorio di cultura emancipatoria e pluralista, dinamica e continuamente in grado di interrogarsi.
Tutto questo in maniera indipendente e attraverso un lavoro collettivo costante, partendo dal basso e traendo forza dalla potenza rivoluzionaria del piccolo gesto fatto con passione.
Quindi, infine, che cos’è Funamboli?
È un personaggio in bilico tra le verità che fa un passo indietro e si ferma per osservare, consapevole che quando astrarre diventa distrarsi rischia di cadere. È l’allegoria dei giovani d’oggi, in bilico sul filo sottile del futuro.
Funamboli è maieutica, eclettismo, riflessione critica, condivisione.
È indipendenza, opportunità, informazione e collettività.
È voce.
È un porto aperto per chi ha il coraggio di immaginare una realtà diversa e lotta ogni giorno per esserne provocatore.