17/08/2024
Questo è il testo del mio commento pubblicato oggi su Il Fatto Quotidiano 👇
𝐄𝐜𝐜𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡é 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐛𝐨𝐥𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝟐 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐢
📌In vista della costituente del Movimento 5 Stelle si discute di superare il limite del secondo mandato e gli argomenti utilizzati a favore sono sempre gli stessi: il Movimento è cambiato; non possiamo perdere l’esperienza acquisita; ci servono volti noti per i voti di preferenza; non è previsto in Costituzione. Il nostro garante Beppe Grillo nel 2017 scriveva: “Il M5S è una comunità di cittadini fondata su delle regole. Sono poche, chiare e semplici. Proprio per questo inamovibili. Una delle regole fondamentali è quella dei due mandati elettivi a qualunque livello. (…) Questa regola non si cambia né esisteranno mai deroghe ad essa. ‘Ogni volta che deroghi a una regola praticamente la cancelli’ diceva Gianroberto. (…) I nostri portavoce continueranno a fare un massimo di due mandati elettivi e poi torneranno a fare il lavoro che facevano prima. Vogliamo cittadini 5 Stelle che si mettano al servizio della comunità, non professionisti della politica”. Credo sia questa la chiave per spiegare perché quel limite di mandato ci caratterizza rispetto a tutte le altre forze politiche e va mantenuto: i nostri eletti sono “portavoce”, cioè si impegnano nelle istituzioni per portare la voce dei cittadini che sono i diretti detentori del potere.
𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 è 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎. 𝑈𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖. 𝐸 𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑎𝑙 𝑠𝑖𝑛𝑔𝑜𝑙𝑜 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑣𝑜𝑟𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑒 𝑟𝑖𝑛𝑛𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎.
📌Rispetto all’esperienza acquisita dagli eletti che non può andare sprecata, credo che non si possa pensare di prolungare i mandati solo per colmare l’eventuale assenza di competenza di una classe politica. Più che un Movimento che non sprechi il bagaglio di conoscenze acquisito dagli eletti, ne sogno uno che impari a selezionare meglio, e in modo più meritocratico, la sua classe dirigente.
L’inesperienza politico-amministrativa può essere controbilanciata dalla competenza professionale. Da medico, sono riuscita a far approvare una legge sul registro tumori già nei primi mesi della mia prima legislatura. Con ciò non intendo certo che debba approdare in Parlamento solo chi ha un curriculum professionale importante, ma che il Movimento deve potenziare gli strumenti di formazione degli attivisti e di informazione della cittadinanza, per selezionare la futura classe dirigente. Un passo importante è stato fatto con la Scuola di Formazione coordinata dal prof. Pasquale Tridico, e altri strumenti di democrazia partecipativa saranno al centro della nostra costituente. La formazione, l’informazione e la staffetta generazionale sono da sempre nel nostro Dna. Non sarà un “volto noto” o un singolo a risolvere il calo di consensi.
📌Gli elettori ci scelgono per quel grande sogno racchiuso nel nostro simbolo e anche solo mettere in discussione un principio fondante ci fa perdere altro consenso. Proporrei un limite di mandato anche alle altre forze politiche, per garantire il necessario ricambio in Parlamento. Con l’attuale sistema elettorale – listini bloccati e candidati indicati dai leader – può succedere che gli eletti non siano scelti in base all’esperienza politica o alle competenze professionali, ma alla presunta fedeltà al leader di turno. Infine, rispetto all’osservazione che il limite ai mandati non è previsto in Costituzione, vorrei sottolineare che essa neppure esclude un limite. Se intendiamo il costituzionalismo come “modo per definire e limitare il potere in funzione della libertà”, limitare l’esercizio continuo e prolungato del potere rientra a pieno nei principi del costituzionalismo stesso.
𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑐𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑝𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑒 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑠𝑖 è 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑟𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑐ℎ𝑒 è 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑎𝑟𝑠𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑠𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖𝑠𝑚𝑜. 𝑇𝑟𝑎𝑠𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑎𝑛𝑧𝑖, 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑖ù 𝑣𝑒𝑟𝑡𝑖𝑐𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎé 𝑝𝑜𝑐𝑜 𝑟𝑎𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑎 𝑠𝑢𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜, 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑒𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑒.
In alto i cuori e viva il Movimento ⭐️