La Civetta di Minerva

La Civetta di Minerva Giornale di informazione e attualità del territorio SIRACUSANO.

In arrivo nove isole ecologiche per potenziare la raccolta differenziata - Il sindaco Italia e l’assessore Cavarra: più ...
16/12/2024

In arrivo nove isole ecologiche per potenziare la raccolta differenziata - Il sindaco Italia e l’assessore Cavarra: più decoro e vantaggi per i cittadini
– Inizierà domani l’installazione in città di nove isole ecologiche, strutture che consentiranno di potenziare e migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani assicurando ai cittadini i vantaggi e la scontistica sulla Tari applicata attraverso la pesatura.
(COMUNICATO STAMPA)
La presentazione è avvenuta stamattina nel corso di una conferenza stampa del sindaco, Francesco Italia, dell’assessore all’Igiene urbana, Salvatore Cavarra, della responsabile del servizio, Maria Pia Di Gaetano, e di Alessandro Ferro (Igiene urbana) e Dario Calabrò (Ufficio del Pnrr).
La prime due isole ecologiche verranno posizionate domani in via Italia 103, all’interno dell’area comunale dell’assessorato alle Politiche sociali. Le altre sono destinate al parcheggio di via Augusta (due), in via Elorina (nei pressi dell’Istituto agrario), un’altra sempre in via Elorina ma nell’area comunale dell’assessorato alla Mobilità, una in via Tersicore a Fontane Bianche, una in via degli Ulivi a Cassibile (nei pressi dello stadio) e una in via Salvo D’Acquisto a Belvedere. Si prevede che saranno pienamente in funzione dopo il periodo festivo. Sono costate 443 mila euro, importo interamente finanziato con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Si tratta di impianti definiti “intelligenti” perché vi si potrà accedere attraverso un sistema di riconoscimento con codice fiscale o tessera sanitaria e lo si potrà fare in qualsiasi momento della giornata. Se a conferire è un utente iscritto all’anagrafe della Tari, grazie al sistema di pesatura il rifiuto verrà calcolato ai fini dello sconto applicato sul tributo. Sarà possibile depositare le stesse frazioni del porta a porta e, in aggiunta, i piccoli elettrodomestici, i cosiddetti mini Raee.
«In questa maniera – ha detto il sindaco Italia – offriamo una ulteriore soluzione per conferire i rifiuti differenziati facendolo in maniera più agevole, impiegando meno tempo rispetto ai Ccr e senza rinunciare ai vantaggi. Incrementare il livello di differenziata significa abbassare la percentuale di indifferenziata, abbattendo i costi del conferimento in discarica e riducendo il fenomeno degli abbandoni illeciti che sporcano la città creando a tutti un enorme danno. Se consideriamo la prossima apertura dei nuovi Ccr, e contando sempre sulla collaborazione dei cittadini, stiamo compiendo un altro passo in avanti per raggiungere del 65 per cento di raccolta differenziata che è l’obiettivo dato ai comuni».
Per l’assessore Cavarra, «le nove isole ecologiche sono un’opportunità in più per le persone che non possono conferire i rifiuti nei giorni e negli orari previsti per la raccolta porta a porta: chi perché non è raggiunto dal servizio, chi per esigenze lavorative, chi perché non è in casa negli orari previsti per l’esposizione dei rifiuti o perché è occasionalmente è in partenza oppure risiede in città solo per pochi giorni a settimana. Altro vantaggio è che esse consentono il conferimento di tipologie di rifiuti non previste dalla raccolta porta a porta, come i piccoli elettrodomestici. Si tratta di un investimento che punta a migliorare il decoro della città, rendendo semplice lo smaltimento dei rifiuti secondo le esigenze dei cittadini».
Le isole ecologiche saranno videosorvegliate, ha spiegato Maria Pia Di Gatano, e sono dotate di un lettore ottico utile all’identificazione dell’utente; i messaggi su un display guideranno le persone nella varie fasi del conferimento. Tutti i dati raccolti dal sistema, ma anche i guasti e le manomissioni, saranno trasmessi in tempo reale al gestore. Ogni ecoisola è dotata di sensori e di allert per il controllo dei livelli di riempimento.

Per Alessandro Manzoni il latinorum veniva usato per imbrogliare le persone umili.  A Melilli. . . . . . .
16/12/2024

Per Alessandro Manzoni il latinorum veniva usato per imbrogliare le persone umili. A Melilli. . . . . . .

Per Alessandro Manzoni il latinorum veniva usato per imbrogliare le persone umili. A Melilli si sono aggrappati ad un'espressione latina, il favor

Il Futuro delle PMI del Mezzogiorno: Grande Successo per l'Assemblea Provinciale della CNA Siracusa che rilancia la nece...
16/12/2024

Il Futuro delle PMI del Mezzogiorno: Grande Successo per l'Assemblea Provinciale della CNA Siracusa che rilancia la necessità di attivare misure di credIto d'imposta per le PMI per investimenti di piccolo taglio
Palazzolo Acreide, 16 dicembre 2024 – (COMUNICATO STAMPA)
Oltre 300 partecipanti hanno preso parte ieri all'Assemblea Provinciale della CNA Siracusa, ospitata all'interno del nuovo capannone della Ditan Color Srl, simbolo concreto dei primi investimenti ZES (Zone Economiche Speciali) in Sicilia.
L'evento, che si è svolto a Palazzolo Acreide, ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e politiche, unite nel rilanciare il ruolo strategico delle piccole e medie imprese nel contesto economico e sociale del Mezzogiorno.
Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali del Sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, e del Presidente di CNA Sicilia, Sebastiano Battiato. La relazione introduttiva è stata affidata a Rosanna Magnano, Presidente territoriale della CNA Siracusa, che ha sottolineato la necessità di misure concrete per le PMI del Sud, tra cui la decontribuzione, il credito d'imposta e un utilizzo più efficace dei fondi comunitari.

"Questa assemblea ha rappresentato un momento di grande riflessione e condivisione — hanno dichiarato Rosanna Magnano, Presidente di CNA Siracusa e Gianpaolo Miceli, Segretario Territoriale —. Oggi più che mai, le PMI del nostro territorio necessitano di azioni forti e di strumenti concreti che possano sostenerne la crescita e l'innovazione. L'investimento di Ditan Color rappresenta un esempio virtuoso di ciò che le ZES possono offrire al nostro territorio."

La presenza di Otello Gregorini, Segretario Generale della CNA, ha rafforzato l'importanza di questo appuntamento. Gregorini ha lodato l'iniziativa, ribadendo la centralità della piccola impresa quale motore economico delle economie locali e nazionali.

A testimonianza dell'impegno del governo per il rafforzamento dello strumento delle ZES, è intervenuto Giosy Romano, Coordinatore della struttura di missione della ZES Unica, che ha confermato la volontà istituzionale di rendere le ZES un volano di sviluppo per il Mezzogiorno.

Non sono mancati contributi di rilievo da parte di sindaci e rappresentanti del territorio, tra cui Giuseppe Carta (Sindaco di Melilli e Presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell'ARS), Paolo Amenta (Sindaco di Canicattini Bagni e Presidente ANCI), Corrado Figura (Sindaco di Noto) ed Edgardo Edy Bandiera (Vicesindaco di Siracusa).

Presenti anche i rappresentanti del Parlamento nazionale, con gli interventi del Deputato Filippo Scerra (M5S) e del Senatore Antonio Nicita (PD), entrambi impegnati a sostenere le istanze delle PMI del Mezzogiorno nelle sedi istituzionali competenti.

A chiusura della giornata, il simbolico taglio del nastro del nuovo capannone di Ditan Color Srl ha segnato un momento di orgoglio per l'intero territorio. La famiglia Tanasi, insieme ai collaboratori e agli addetti dell'impresa, ha illustrato il progetto di investimento, espressione concreta della capacità imprenditoriale del Sud Italia.

Domani consiglio comunale con cinque punti in discussioneSiracusa, 16 dicembre ‘24 – Da debiti fuori bilancio all’acquis...
16/12/2024

Domani consiglio comunale con cinque punti in discussione
Siracusa, 16 dicembre ‘24 – Da debiti fuori bilancio all’acquisto di beni e servizi, dal fascicolo del fabbricato al regolamento sulla toponomastica, al parcheggio di via Damone: sono questi gli argomenti che saranno discussi domani in consiglio comunale, convocato dal presidente Alessandro Di Mauro per le 10.
(COMUNICATO STAMPA)
Una novità assoluta sarà il regolamento sul fascicolo del fabbricato, strumento del quale il Comune finora è sprovvisto e la cui introduzione parte proprio da una delibera dell’Aula dello scorso aprile: sarà utile a conoscere lo stato del patrimonio immobiliare in termini di sicurezza e prevenzione antisismica.
L’Amministrazione porterà all’attenzione dei consiglieri altri due provvedimenti: il nuovo regolamento sulla toponomastica e le variazioni al programma triennale di acquisto di beni e servizi con le quali si introducono: il servizio di vigilanza e accoglienza degli immobili comunali, la gestione del mercato ittico e del bar della Cittadella dello sport e la progettazione per la ricostruzione degli argini del fiumi Anapo e Mammaiabica.
Di debiti fuori bilancio e del parcheggio di via Damone si discuterà sulla base di due ordini del giorno presentati da Franco Zappalà e Alessandra Barbone, il primo, e da Ivan Scimonelli, il secondo.

INFLU-DAY 2024 MERCOLEDI 18 DICEMBRE 2024 ORE 10OSPEDALE UMBERTO I DI SIRACUSA INFLUDAY 2024, ANCHE A SIRACUSA LA GIORNA...
16/12/2024

INFLU-DAY 2024 MERCOLEDI 18 DICEMBRE 2024 ORE 10
OSPEDALE UMBERTO I DI SIRACUSA
INFLUDAY 2024, ANCHE A SIRACUSA LA GIORNATA REGIONALE
PER LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
(COMUNICATO STAMPA ASP)
Siracusa 16 dicembre 2024 - L’Assessorato regionale della Salute ha promosso anche quest’anno l’INFLU-DAY, una giornata dedicata alla promozione della vaccinazione antinfluenzale su tutto il territorio siciliano con l’obiettivo di migliorare tra i cittadini la percezione del valore della prevenzione vaccinale.

A Siracusa, la manifestazione si svolgerà nell’area antistante all’ingresso dell’ospedale Umberto I mercoledì 18 dicembre alle ore 10 con la collaborazione della Croce Rossa Italiana e la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni locali e delle organizzazioni di categoria che, assieme alla direzione strategica aziendale e al personale sanitario, si faranno promotori della campagna di vaccinazione antinfluenzale, della sua importanza strategica e della sua sicurezza, con un messaggio rivolto alla cittadinanza. Sarà presente l’artista Totino La Mantia, che anche quest’anno si è offerto quale testimonial a Siracusa della campagna vaccinale.
Durante l’evento sarà possibile ricevere la somministrazione del vaccino, grazie alla presenza di personale medico ed infermieristico del Servizio Vaccinazioni.

IL RAPPORTO DELLA VISITA DEL GARANTE PRESSO IL CARCERE DI CAVADONNA - Il 12 dicembre c.a. il Garante dei detenuti della ...
16/12/2024

IL RAPPORTO DELLA VISITA DEL GARANTE PRESSO IL CARCERE DI CAVADONNA - Il 12 dicembre c.a. il Garante dei detenuti della città di Siracusa, Giovanni Villari, ha effettuato una breve visita di monitoraggio e valutazione presso la Casa Circondariale di Cavadonna, soffermandosi prevalentemente sull’area sanitaria.
Prima di dedicarmi alla visita e all’ascolto delle problematiche legate all’area sanitaria, su invito dell’area educativa, mi sono recato nel teatro dell’istituto per assistere alla seconda replica della recita Uno strano paesello (liberamente tratto da Il fantasma del povero Pietro di C. Vittici), messa in scena da alcuni detenuti del circuito di alta sicurezza. È stata un’esperienza entusiasmante.
(COMUNICATO STAMPA)
La partecipazione dei detenuti del circuito di alta sicurezza è stata notevole, un po' meno quella dei detenuti di media sicurezza. Presenti anche i docenti delle scuole all’interno dell’istituto, insieme ai volontari della Caritas e ministri e volontari delle comunità evangeliche di Siracusa. È davvero encomiabile l’impegno e la passione dimostrati da questi uomini, che hanno recitato con grande coinvolgimento, rivelando il loro desiderio di riscatto e reinserimento, un obiettivo che speriamo possa realizzarsi al più presto, nei contesti familiari e sociali.
Negli ultimi giorni sono pervenuti all’indirizzo del Garante dei detenuti segnalazioni riguardanti l'area sanitaria dell'istituto penitenziario di Cavadonna. Questi segnali evidenziano l’inadeguatezza numerica delle azioni spettanti al Nucleo Traduzioni nell'accompagnare i detenuti a visite specialistiche, interventi chirurgici e altre attività sanitarie (sino a circa 50 casi al mese), estremamente ridotte rispetto ai bisogni urgenti dell’utenza. Quando le operazioni di accompagnamento non vengono effettuate, i detenuti perdono l'opportunità di usufruire dei servizi prenotati, che la dirigenza sanitaria riesce ad ottenere con grande fatica e impegno. Dopo mesi di attesa, tali appuntamenti – non rispettati - vengono rinviati a data da destinarsi.
Il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Polizia Penitenziaria, al quale esprimo tutto il mio rispetto e la mia comprensione, fornisce una ricorrente giustificazione, accompagnata da comunicazioni che chiariscono le ragioni del mancato servizio, attribuibili a “carenze di personale ed impiego delle esigue risorse disponibili in altri servizi”. Questo disservizio mette ulteriormente

in luce la grave mancanza di personale che affligge il comparto della polizia penitenziaria. È una situazione che sta diventando insostenibile: si stima che a livello nazionale ci sia una carenza di circa 8.500 unità rispetto alla pianta organica.
Non sono soltanto le unità di polizia penitenziaria a soffrire di questa carenza, anche i funzionari giuridico pedagogici sono un numero considerevolmente inferiore rispetto a quello previsto e soprattutto a quello effettivamente necessario. Questo scenario trasmette un messaggio chiaro riguardo alla vera finalità della pena, che appare più orientata al contenimento della persona piuttosto che alla sua rieducazione e risocializzazione.
Secondo i dati aggiornati al 2024 nelle schede di trasparenza del Ministero, risulta che il 16% delle unità previste in pianta organica è assente. Attualmente, il personale presente ammonta a
31.068 unità. Il rapporto attuale tra detenuti e agenti è di 1,96 detenuti per ogni agente, rispetto a una previsione di 1,5. Questo rapporto varia tra le diverse regioni italiane, oscillando tra 1,2 e 2,5 detenuti per agente, evidenziando una distribuzione non uniforme del personale; la Sicilia si attesta intorno all’1,9. Questa criticità influisce sulle prestazioni di sorveglianza, sull’erogazione dei servizi e sullo svolgimento delle attività trattamentali.
Nonostante gli sforzi compiuti giornalmente dalla polizia penitenziaria, che svolge con dedizione il proprio dovere tuttavia con questi numeri non si riesce a soddisfare adeguatamente le esigenze di un carcere.
Nonostante ciò, da qualche tempo l'area sanitaria si sta attivando per implementare un sistema di telemedicina per le visite specialistiche a distanza tramite internet. Questo sistema potrebbe ridurre il numero di visite in presenza, ridimensionando di conseguenza le azioni di accompagnamento verso gli ospedali della città. Si tratta di uno strumento importante, già segnalato in passato da quest'ufficio, ma che finora non è stato utilizzato a pieno regime. Inoltre, l'ASP 8 di Siracusa ha emesso ripetutamente bandi di concorso per medici specialisti da inserire nell'area sanitaria penitenziaria, ma purtroppo non sono state ancora effettuate nomine a causa della mancanza di disponibilità o requisiti adeguati.
Un'altra significativa limitazione relativa all’area sanitaria del penitenziario di Cavadonna, è rappresentata dall'assenza di alcune attrezzature e dispositivi medico-sanitari diagnostici per esami e trattamento terapeutico, oltre alla mancanza dei medici che dovrebbero utilizzare questi strumenti, essenziali per identificare tempestivamente le varie patologie, di cui spesso soffrono i detenuti, e a trattarne gli effetti.
All'interno dell'istituto penitenziario di Siracusa, si registra un numero limitato, ma significativo, di detenuti che si trovano in condizioni di grave criticità a causa di problemi di salute. Tra questi, alcuni presentano situazioni molto gravi, mentre altri soffrono di patologie certificate e trattabili. Per questi detenuti, è necessario attendere la documentazione che attesti l'incompatibilità con il regime detentivo o il rapido trasferimento verso strutture sanitarie

adeguate, come il SAI (Servizio Assistenza Intensificato), in grado di rispondere alle loro urgenti necessità di cura. È importante ricordare che ai detenuti spettano tutti i diritti fondamentali e inviolabili dell'uomo, incluso il diritto alla salute.
Non è insolito constatare che alcune gravi malattie che affliggono i detenuti possano, nel tempo, condurre al decesso di queste persone in carcere. È il caso recente del sessantunenne siracusano L.V., su cui la Procura di Messina (il detenuto era stato trasferito qualche tempo fa dalla casa circondariale di Siracusa a quella di Messina) ha avviato delle indagini. Il detenuto era giunto nel carcere di Gazzi (ME) già in stato catatonico, affetto da una grave patologia oncologica e di altre patologie croniche. Negli ultimi mesi i familiari avevano cercato di ottenere la concessione degli arresti domiciliari per consentirgli di ricevere le cure necessarie.
Si tratta di una situazione molto seria, per la quale è fondamentale trovare una soluzione che impedisca che la pena diventi afflittiva fino alle sue più estreme conseguenze.
L'assistenza sanitaria all'interno delle strutture penitenziarie continua a risentire di una grave mancanza di personale infermieristico, il che porta a un aumento del carico di lavoro per gli infermieri attualmente in servizio. È fondamentale evidenziare che, come nel carcere di Noto, ad esempio, durante il turno notturno non è presente alcun infermiere, e tutto il peso della gestione delle emergenze ricade esclusivamente sull'unico medico di turno, costretto a fronteggiare situazioni mediche senza alcun supporto. Questa condizione influisce negativamente sulla capacità di intervenire prontamente per tutelare la salute dei detenuti.
Desidero comunicare con grande rammarico che, al momento, il sistema di riscaldamento delle diverse sezioni dell'istituto non è ancora operativo a causa di problemi tecnici. Inoltre, non vengono accettate nuove richieste per l'autorizzazione all'acquisto e all'uso di piccole stufette elettriche, che sono fondamentali per contrastare il freddo intenso nelle celle. Le finestre non offrono un adeguato isolamento termico e permettono l'ingresso di spifferi, risultando quindi inadeguate a proteggere i detenuti dalle conseguenze delle basse temperature invernali. Dentro fa proprio freddo. Non è insolito vedere nei reparti alcuni detenuti indossare due o tre maglie sovrapposte, insieme a cappellini di lana e sciarpe, per affrontare sia il giorno che la notte.
Spero sinceramente che le mie osservazioni e le mie riflessioni, seppur brevi, suggeriscano a tutti gli organi competenti di mettere in atto, nel più breve tempo possibile, misure adeguate e concrete per correggere le inefficienze e le carenze che danneggiano, a volte irrimediabilmente, sia le persone detenute che i detenenti.

SRACUSA QUARTULTIMAI RISULTATI DELL’INDAGINE SULLA QUALITÀ DELLA VITA 2024: BERGAMO VINCE LA 35esima EDIZIONE.TRIONFO DE...
16/12/2024

SRACUSA QUARTULTIMA
I RISULTATI DELL’INDAGINE SULLA QUALITÀ DELLA VITA 2024: BERGAMO VINCE LA 35esima EDIZIONE.
TRIONFO DEL NORD-EST E DELLE PROVINCE MEDIE
Trento e Bolzano rispettivamente al 2° e 3° posto. In discesa le grandi città: MILANO perde quattro posizioni, ma risulta prima in Affari e lavoro; ROMA è al 59° posto, NAPOLI penultima. FIRENZE perde 30 posizioni ma è in testa per la Qualità della Vita delle donne, indice sintetico lanciato nel 2021.
(COMUNICATO UFF. STAMPA IL 2OL2 24 H)
La trentacinquesima edizione della Qualità della Vita del Sole 24 Ore, indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani ed i cui risultati della 35ma edizione sono presentati oggi 16 dicembre sulle pagine del quotidiano, segna la vittoria della provincia di Bergamo: mai premiata prima d’ora nella classifica generale, ma già incoronata regina dell’Indice di Sportività 2024, la provincia orobica aveva già scalato diverse posizioni nel 2023 e quest’anno ha scalzato habitué del podio come Trento, al secondo posto, e Bolzano, al terzo. All’ultimo posto troviamo Reggio Calabria, maglia nera di una classifica che vede le ultime 25 posizioni tutte occupate da province del Mezzogiorno.

L’indagine fotografa il benessere nelle province italiane con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

La top 10 della classifica è lo specchio di un Paese in cui le grandi città cominciano a manifestare diverse fragilità: l’unica presente è Bologna, al nono posto, in calo di sei posizioni rispetto all’edizione 2023. Per il resto, trionfano le medie province: Monza e Brianza (4° posto), seguita da Cremona e Udine, vincitrice lo scorso anno, Verona e Vicenza. A chiudere, dopo Bologna, è Ascoli Piceno.

Vince il versante nord orientale, con tre province lombarde, le due province autonome del Trentino Alto Adige, due venete, una emiliana e una marchigiana.



Le città metropolitane registrano un crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni, Milano di 4 passando al 12° posto, Firenze (36° posto) segna un -30 dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di -24 posizioni piombando al 59° posto. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58° posto subito davanti alla Capitale. Napoli è penultima, mentre Bari è tra le poche a salire: un aumento di 4 posizioni la porta al 65° posto.

Le grandi aree metropolitane scontano, a confronto con l’anno scorso, sia la presenza di alcuni indicatori di nuova introduzione come la disuguaglianza nel reddito e le mensilità di stipendio necessarie ad acquistare casa, entrambi inseriti nella categoria Ricchezza e consumi. Ma anche alcuni dati che testimoniano, per esempio, la fine della corsa del Pil pro capite: il dato, rapportato al 2023, sale di più al Sud.



Le classifiche di tappa si confermano sei: Biella vince in Ricchezza e consumi; Milano mantiene la sua leadership in Affari e Lavoro; Brescia è prima in Ambiente e servizi; Bolzano è leader in Demografia, salute e società; Ascoli Piceno guida la classifica di Giustizia e sicurezza; Trieste è la migliore per Cultura e tempo libero.



Una menzione a parte va a Firenze che vince la quarta edizione della Qualità della vita delle donne, un indice sintetico basato su 12 parametri (Tasso di occupazione, Imprese femminili, amministratrici donne di imprese e di entri locali, quota di laureate, tra gli altri) che va poi a confluire nella classifica generale, nella categoria Demografia, salute e società.



Gli indicatori

La classifica è una media delle medie calcolata su 90 indicatori da fonti certificate (Istat, Banca d’Italia, Istituto Tagliacarne, Infocamere e molti altri), su base provinciale e rapportati alla popolazione residente, divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, salute e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. L’obiettivo è rappresentare un concetto multisfaccettato come quello della Qualità della vita indagandone i vari aspetti. Dei 90 indicatori fanno parte anche dieci indici sintetici che nel corso dell’anno sono stati pubblicati sul Sole 24 Ore: l’Indice del Clima, i tre Indici Generazionali (Qualità della vita di Anziani, Giovani, Bambini); l’Indice di Sportività, l’Indice della Criminalità; Ecosistema Urbano; l’Indice di Fragilità del Territorio; Icity Rank e l’Indice della Qualità della vita delle donne.

Alcuni indicatori sono rimasti uguali a quelli delle precedenti edizioni: dai depositi bancari alla raccolta differenziata, passando per gli iscritti all’Aire e il numero di librerie. Altri, in totale 27, sono di nuova introduzione: i rischi di frane e alluvioni, le mensilità di stipendio necessarie per acquistare casa, gli omicidi. L’indagine, che ha debuttato nel 1990, ogni anno si rinnova dando spazio a indicatori che possono raccontare al meglio l’evoluzione della società e dei territori.



La Qualità della vita attraverso la lente dell’Agenda 2030

Novità di quest’anno è un progetto, messo a punto in collaborazione con l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis), nato per analizzare gli indicatori della Qualità della vita in modo trasversale per esplorare l’attuazione sul territorio del più grande programma di azione a livello globale, quello dell’Agenda 2030 dell’Onu, teso alla gestione delle grandi sfide del pianeta, quali l’estrema povertà, i cambiamenti climatici, il degrado dell’ambiente e le crisi sanitarie.



L’analisi riconduce i 90 indicatori, e non solo (sono inclusi in tutto oltre 120 parametri su base provinciale), a 15 dei 17 Goal dell’Agenda. Ne emerge un affresco dei territori che in base a questi parametri si avvicinano più o meno ai Goal rappresentati. Il progetto conta undici classifiche, elaborate con la stessa metodologia della Qualità della vita dopo aver raggruppato gli indicatori in base ai target: ogni graduatoria restituisce i divari territoriali nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Ne sono emerse case fotografie interessanti: Bologna risulta la più vicina al raggiungimento del Goal sull’«Istruzione di qualità» che, tra gli altri target, si propone di ridurre al di sotto della quota del 9% l’uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione (solo il 19% ha un titolo di studio inferiore alla terza media tra i 25 e i 49 anni) oppure di raggiungere la quota del 50% dei laureati (che già supera il 46% tra i 25 e 39 anni). Milano, invece, si distingue nel Goal 8 «Lavoro dignitoso e crescita economica» che, tra gli altri obiettivi, si propone di raggiungere la quota del 78% del tasso di occupazione entro il 2030 (qui il tasso è già al 76,5%). Verbano-Cusio Ossola, La Spezia e Varese si distinguono nel goal 11 sulle «Città e comunità sostenibili» e Oristano nel target 16 «Pace, giustizia e istituzioni solide» soprattutto grazie al basso tasso di criminalità denunciata.

15/12/2024
14/12/2024

Natale all’insegna delle tradizioni, messaggero di pace e serenità, quello che dal 15 dicembre al 6 gennaio prende vita a Canicattini Bagni. Concerti, giochi, animazione, elfi, gonfiabili, degustazioni, mercatini, incontri, letture natalizie, presepi, percorsi in bici ed enogastronomici, percorsi solidali e inclusivi, fede, pace, tradizioni.
Questi i momenti di festa, e anche di riflessione, che caratterizzano, come sempre con ampi spazi dedicati ai bambini, il programma per le festività del Natale 2024 di Canicattini Bagni, approntato e deliberato dall’Amministrazione comunale del Sindaco Paolo Amenta, su proposta dell’Assessore al Turismo, Cultura e
Spettacolo, Sebastiano Gazzara, con il patrocinio dell’Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo, l’apporto dell’Ufficio Turismo, la collaborazione della locale Pro Loco, della Consulta Giovanile e delle realtà associative sociali, culturali e sportive della città. Un programma per tutte le età con l’augurio che la Natività e il Nuovo Anno che fa il suo esordio nelle vite di tutti, sia migliore e possa portare serenità e pace alle persone, alle famiglie, alle comunità, a Canicattini Bagni così come nel resto del Mondo, in particolare in questo momento di grande tensione internazionale, di sofferenza, dolore e malinconia in tante aree e Paesi, anche a noi vicini, alle porte dell’Europa e al di là del Mediterraneo.
Ed è questo l’augurio espresso dal Sindaco Paolo Amenta, dall’Amministrazione comunale, dalla Presidente Loretta Barbagallo e dal Consiglio comunale della Canicattini Bagni accogliente e inclusiva, per i propri concittadini, in particolare per quanti sono lontani dal luogo delle proprie radici, e per tutti i cittadini del
Mondo.
«La Natività porta in se un naturale messaggio di felicità, inclusione e umanità che deve scaldare il cuore di tutti, dei singoli e delle Comunità, in particolare dei più fragili – ha sottolineato il Sindaco Paolo Amenta –.
In questa fase di difficoltà per tanti, di grandi tensioni, disuguaglianze e di solitudine, il calore del Santo Natale sia di conforto e rafforzi lo spirito solidale di ognuno di noi, tenendo alti i valori della pace, della distensione, della convivenza civile, del rispetto reciproco e della solidarietà. Il mio ringraziamento e quello
dell’Amministrazione comunale va a quanti con la loro sensibilità, il loro contributo e la loro collaborazione contribuiscono a rendere il nostro Natale vivo e rispettoso delle tradizioni. Un sereno Natale e un felice Anno Nuovo a tutti».
Un Natale, dunque, all’insegna delle tradizioni, della partecipazione e della festa quello che da domenica 15 dicembre prende il via a Canicattini Bagni nel cuore del centro storico di Piazza XX Settembre e per le vie cittadine impreziosite dalla luce delle luminarie natalizie.
PROGRAMMA NATALE 2024
Domenica 15 Dicembre
ore 9:00 - Piazza XX Settembre “Natale in bicicletta” con animazione e stand gastronomici – Quartiere Balatazza
ore 17:30 – Piazza XX Settembre “Natale on the road 2024” con degustazione di prodotti tipici locali, casa di Babbo Natale e gonfiabili –
Giovedì 19 Dicembre
Ore 17:00 – Biblioteca comunale “G. Agnello” - Via XX Settembre 36
Letture e tombola (6/10 anni con prenotazione)
20-21-22- Dicembre
Ore 10:00 – 21:00 – Piazza XX Settembre Mercatini di Natale – Associazione Katane o.d.v.
Venerdì 20 Dicembre
Ore 21:00 – Piazza XX settembre Musica Live “Vinili di campagna” Dj Set
Sabato 21 Dicembre
Ore 10:00 – Piazza XX Settembre “Villaggio di Babbo Natale” – Surprise Animazione
Ore 18:00 – Piazza XX Settembre
“Marce natalizie” – Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni
Ore 21:00 – Piazza XX Settembre
“Musica Live” – JRL & The Blues Band
Domenica 22 Dicembre
Ore 15:00 – Stadio comunale
“1° Memorial Massimo Ficara” – Canicattini Calcio
Ore 15:00 – Piazza XX Settembre e vie cittadine
“Babbo Natale in moto” – Ass. Pro Loco Canicattini
Ore 17:00 – Museo TEMPO - Via XX Settembre 132
Conferenza e Mostra “Con e per Lucia, conoscenza e beneficenza” – Ass. Museo TEMPO
Ore 18:00 – Piazza XX Settembre
“Concerto itinerante” – M° Davide Cassarino
Ore 21:00 – Piazza XX Settembre
“Wild Angel Band” Musica Live
25-26 Dicembre – 1-6 Gennaio
Ore 18:00 – Piazza XX Settembre
“Percorso natalizio al Museo TEMPO e nella Chiesetta dell’antico Borgo in via Dei Vespri”
Giovedì 26 Dicembre
ore 11:00 - Chiesa Madre “S. Maria degli Angeli” – Piazza XX Settembre Concerto di Santo Stefano – Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni
Lunedì 30 Dicembre
Ore 19:00 – Chiesa Anime Sante del Purgatorio – Via De Pretis
Concerto “Trinakrius Brass Ensemble” – Ass. Le Nuove Muse e Ass. Musicale Trinarmonia
Mercoledì 1 Gennaio 2025
Ore 17:00 – Vie cittadine
Zampognari per le vie cittadine
Venerdì 3 Gennaio
Ore 19:00 – Palazzo Messina Carpinteri - Via XX Settembre 36
Concerto musicale “Morricone dal cinema alla musica” – Ass. Musicale Trinarmonia
Sabato 4 Gennaio
Ore 19:00 – Oratorio San Filippo Neri - Via Magenta
Concerto “Insula sax Quartet” – Ass. Le Nuove Muse e Ass. Musicale Trinarmonia
Domenica 5 Gennaio
Ore 19:30 – Chiesa Madre “S. Maria degli Angeli” – Piazza XX Settembre
Concerto di Natale – Cori delle Parrocchie “S. Maria degli Angeli” e “Maria SS. Ausiliatrice”
Lunedì 6 Gennaio
Ore 17:00 – Piazza XX Settembre
“Epifania on the road” Animazione e Musica – Ass. Pro Loco Canicattini.
PERCORSO DEI PRESEPI
25-26 Dicembre – 1-6 Gennaio
Ore 17:00 – 22:00
Apertura Presepi
- Presepe MASCI – Chiesa del Cuore Immacolato di Maria – Via Magenta 165
- Presepe Comitato Festa Maria SS. Ausiliatrice – Via Umberto 305
- Presepe UNITALSI – Villa Alagona – Via Vittorio Emanuele 410
- Presepe Comitato San Michele – Via XX Settembre 54
- Presepe Chiesa Madre – Via XX Settembre
- Presepe Museo TEMPO – Via De Pretis 18 – Via Dei Vespri 12
- Presepe Vetrina Barlume di Sergio Carpinteri – Via Regina Elena 98
- Presepe Gazzara – Via Arturo Basil

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La Civetta di Minerva

La civetta è l’animale sacro a Minerva, dea della saggezza e della filosofia. Un animale curioso, dalla vista prodigiosa anche nell’oscurità notturna, che sorvola le case degli uomini riferendo poi alla dea quanto vede.

È facile vederne il simbolo del giornalismo che raccoglie informazioni e poi le analizza, le scruta, le argomenta offrendole non più alla dea ma alla società avveduta e pensante perché diventino l’humus di un pensiero comune.

Da questa interpretazione del giornalismo nasce il progetto dell’edizione cartacea del La civetta di Minerva nel settembre del 2009, quando – dopo sei anni vissuti tra le colonne del settimanale Il Ponte – Franco Oddo, Marina De Michele, Concetta La Leggia e Stefania Festa decidono di fondare l’associazione Minerva, editrice del giornale. A dare man forte a questa iniziativa il conte Tommaso Gargallo di Castel Lentini, l’avvocato cassazionista Corrado Giuliano, l’oculista dottor Michele Collura, il professor Giuseppe Gentile, il dottor Claudio Torneo,ex caporedattore della redazione romana de Il Mondo, Maria Emanuela Oddo e il dottor Pino Bruno.

La redazione che viene formandosi attorno allo zoccolo duro di Franco, Marina, Concetta e Stefania, si inserisce fermamente nel filone del giornalismo d’inchiesta, grazie alla forte vocazione sociale a alla volontà di partecipare, ottenendo subito credibilità, popolarità e solidarietà dai lettori e dalla società civile siracusana.


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