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legnoarchitettura, Via 1° maggio 117, Monfalcone (2024)

28/08/2024

Questa settimana legnoarchitettura vi porta sul lago Steinsfjorden dove si trova un bungalow che è il posto ideale per trascorrere weekend immersi nella natura.

Visti i forti venti del luogo, il piccolo ma accogliente edificio definisce spazi esterni che forniscono riparo e che godono dell’apporto solare. Ciò che però colpisce è l’interno, uno spazio continuo di superfici curve in pannelli di compensato di betulla. L’esterno ha una geometria più ‘spigolosa’, con pareti e copertura rivestite in lastre di pietra basaltica, a richiamare i rivestimenti di legno della regione.

Costituita per lo più da elementi prefabbricati, la casa ha un’intelaiatura in legno lamellare con una sottostruttura di elementi ricavati tramite fresatura da tavole di compensato Kerto.
Project©: Atelier Oslo
Photos©:

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22/08/2024

ha scelto come progetto della settimana una casa realizzata con legno proveniente dalle proprietà dei committenti sita su un terreno in pendenza, sul fianco di una collina.
Il progetto presentava una certa difficoltà data dal lotto, lungo e stretto, e dall’accesso, che doveva avvenire dalla parte alta del pendio. Il piano terra dell’edificio è dato da una struttura in cemento armato, in parte interrato, su cui si innalza una struttura in elementi lignei intelaiati parzialmente prefabbricati; una forma semplice con un tetto archetipico molto spiovente a doppia falda.
Il trattamento della finitura delle facciate è però ciò che caratterizza l’architettura: una sottile trama data dalla posa di listelli di legno incrociati che rendono uniforme l’abitazione e su cui si aprono delle bucature rese evidenti dalle imbotti.
Project© -Matt Architekten
Photo© Bereuter Fotografie

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14/08/2024

Nella settimana di Ferragosto il nostro viaggio alla ricerca di interessanti architetture in legno ci porta nella Grande Mela alla scoperta dell’ampliamento della filiale della Stapleton New York Public Library.

Il progettista incaricato ha scelto di fare onore agli interni in legno stile Beaux Arts dell’originale edificio dell’inizio del 20° secolo, progettando una nuova struttura in legno che conferisse un’idea di ricchezza, senso delle proporzioni con l’originale e una certa affinità per l’artigianato.

La struttura, una sequenza di telai, è stata realizzata in legno lamellare - travi, pilastri e solaio della copertura - sia per motivi legati al materiale in sé sia alla facilità e maneggevolezza dello stesso in fase di costruzione, dal momento che la struttura è stata prefabbricata.

La flessibilità connessa alla progettazione del ligno ha permesso di sagomare gli elementi in relazione alla facciata vetrata obliqua e di introdurre lucernari multipli per aumentare l’illuminazione naturale.
Project© Berman Architect
Photos© by Naho Kubota

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06/08/2024

Il progetto della settimana scelto da è una casa, parzialmente affondata tra le dune della costa settentrionale di un’isola sul Mare del Nord.

Costruita in X-lam, questa casa sembra scolpita dalle forze della natura che la circonda, come se il mare, il sole e il vento abbiano dato vita a un diamante di legno che si presenta in maniera diversa su ogni lato ma totalmente integrato nell’ambiente.

L’interno è una sorta di loft che ricrea l’esperienza di una passeggiata tra le dune.

Dall’interrato si sale con una serie di piani che si elevano di pochi gradini l’uno rispetto all’altro attorno a un nucleo centrale costituito dal camino, generando relazioni spaziali e visive tra gli ambienti ma anche verso il paesaggio.
Project© Marc Koehler Architects
Photos© Filip Dujardin

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01/08/2024

Come progetto della settimana legnoarchitettura ha scelto un edificio in legno che è un bell'esempio della collaborazione tra progettista e committente, un'artista il cui lavoro travalica i confini tra arte, architettura e design di mobili in un’interazione tra funzionale e ornamentale.

L'artista necessitava di un edificio che fosse sia il suo studio sia l'abitazione per la sua famiglia e il risultato delle frequenti conversazioni tra lo studio londinese dRMM è un laboratorio di stampa al piano terra, la zona living al primo piano e la sistemazione delle camere da letto al secondo e nel sottotetto.

Tutti ambienti sono caratterizzati dalla forte presenza del legno, che rimane a vista e che è il materiale strutturale, utilizzato qui in pannelli CLT, i quali si esprimono attraverso l’articolazione della facciata in rilievo e nella scelta del rivestimento.
Project© Architects
Photo© by Alex de Rijke
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30/07/2024

Alla ricerca di pregevoli architetture in legno, rimaniamo nell’area scandinava per scoprire un particolare progetto. Si tratta di un Cafè realizzato nel parco Pyhä Birgitta della capitale finlandese.

Il Café si trova in un punto di passaggio frequente all’interno del parco e il suo scopo è quello di essere “permeabile”, per questo non ha davanti o dietro ma, al suo centro, è trasparente e facilmente accessibile.

L’edificio è costituito da tre strutture realizzate con sistema a tronchi sovrapposti di varie altezze, disposte a forma di elica, al centro delle quali c’è uno spazio chiuso vetrato, coperto da travi in legno a sbalzo, unite assieme da elementi metallici e appoggiate su una colonna in acciaio.

L’esterno dell’edificio è caratterizzato da elementi in legno lamellare con una superficie bruciata ad hoc, mentre gli interni sono in legno non trattato e di colore che contrasta con il nero degli esterni.
Project© - ja muotoilutoimisto Talli Oy
Photos© Tuomas Uusheimo Photography
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25/07/2024

Questa settimana ha scelto come progetto rappresentativo dell'architettura in legno l'edificio per uffici della ditta “FOB – face of buildings”, specializzata in progettazione di facciate, in Austria.

I progettisti volevano creare un luogo in cui il classico rapporto tra lavoro e tempo libero si mescolasse, da cui il nome di “Office Off” dato all'edificio in legno, un volume ‘schiacciato e spiegazzato’ da cui fuoriescono dei cubi regolari che si collegano direttamente alla struttura reticolare esterna.

Un sistema reticolare esterno molto regolare supporta il volume più interno, realizzato con un telaio in legno massiccio, all’interno del quale trovano posto spazi realizzati con pannelli X-Lam.

Dal punto di vista energetico, l’edificio ha un fabbisogno talmente basso da poter essere definito passivo.
Project© &Salli
Photo© by Paul Ott⠀

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23/07/2024

Il nostro viaggio alla ricerca di interessanti architetture in legno oggi ci porta in Svezia, dove una fabbrica di birra è stata trasformata prestando attenzione al carattere dell’edificio e al suo valore storico e culturale così da farne rivivere i vecchi spazi abbandonati.⠀

Il complesso, costruito a partire dal 1890, dopo il fallimento dell’azienda, è caduto lentamente in rovina nonostante l’importanza della struttura, posta successivamente sotto tutela, finché la rapida espansione di un'azienda farmaceutica ne ha permesso il recupero.

Le nuove necessità e funzioni sono state incorporate all’interno del vecchio fabbricato salvaguardandone la struttura e il carattere, determinato anche dai differenti materiali utilizzati nella costruzione: mattoni, acciaio e legno.

Quest’ultimo è stato utilizzato per i solai, la copertura e la struttura a travi e pilastri che oggi, mantenuta e rinforzata, è diventata il tratto distintivo degli interni.
Project©
Photo© Brendan Austin, Joliark / Torjus Dah

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18/07/2024

Il progetto della settimana scelto da legnoarchitettura si trova a qualche decina di chilometri da Parigi, in una cittadina immersa nel verde dove si trova la Maison de la Petite Enfance. È un'asilo per 40 bambini costituito da sette corpi dal tetto spiovente che sono realizzati in legno che, lasciato a vista sui fronti corti, diventa l'immagine iconica dell’obiettivo di sostenibilità della scuola.

Come piccole case indipendenti, i volumi con le loro diverse funzioni possiedono peculiarità specifiche, quali differenti quote al colmo del tetto e variazioni nei prospetti per la presenza di aperture vetrate dalle altezze eterogenee.

Lo spazio dell’asilo è scandito da una lunga spina centrale, realizzata con atrii, corridoi e giardini chiusi, a dividere la scuola in due parti apparentemente separate ma sempre interconnesse mediante finestre interne che consentono il controllo continuo delle aree principali.
Project© Nomade architectes
Photo© by Patrick H. Müller⠀

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16/07/2024

Vi portiamo di nuovo in Australia alla ricerca di architetture in legno pregevoli, chiedendovi se un dipinto e un mito degli Aborigeni possono influenzare l’architettura e la struttura di un’edificio. La risposta è affermativa se guardiamo e conosciamo in dettaglio Bunjil Place, un centro civico e culturale che sorge vicino a Melbourne.

Il suo spettacolare atrio di ingresso centrale, attorno al quale si dispongono gli spazi – esplicito riferimento al concetto espresso nel quadro sopra citato –, si caratterizza per un soffitto a griglia lamellare di legno, un reticolo che sembra liquefarsi toccando il pavimento, come la mitologica aquila Bunjil che si appresta a planare a terra distendendo le ali verso l’alto.

L’imponente struttura in legno – la prima con questa geometria complessa in Australia – diventa lo spazio della comunità dove si condividono esperienze culturali e artistiche o, semplicemente, si lavora assieme.⠀
Project©: ⠀
Photo© by John Gollings⠀⠀⠀⠀⠀⠀

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11/07/2024

Cercando originali architetture in legno, oggi ci spostiamo nell’Isola di Smeraldo, dove la vecchia officina di un fabbro, è diventata la casa dei sogni di uno dei fondatori dello studio locale 2020 Architects.
Sita su una strada costiera della contea di Antrim nell’Irlanda del Nord e disabitata da un secolo, Ballymagarry Road House è il risultato di un recupero dell’architettura tradizionale del luogo, fatta di pietra e di tetti spioventi.
Allo stesso tempo la casa è anche il manifesto della volontà di indicare una nuova, sostenibile via a quella stessa architettura, utilizzando legno strutturale per l’ampliamento e paglia per l’isolamento, materiali di provenienza rigorosamente locale.⠀
Project and photos© 2020 architects ⠀

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09/07/2024

Questa settimana legnoarchitettura ha scelto il progetto di una casa vacanza, che sorge sulla spiaggia in un villaggio del Suffolk e il cui tetto sembra galleggiare sulle dune di sabbia, in quanto sospeso sul piano terra completamente vetrato.
La copertura, realizzata in pannelli X-lam lasciati a vista e sbiancati, rielabora i tipici tetti delle case locali, caratterizzati da forti pendenze, timpani e abbaini, con un risultato decisamente insolito: una forma geometricamente complessa e contemporanea, rivestita di acciaio brunito, che plasma lo spazio necessario ad accogliere la zona notte al primo piano.
Se a livello del terreno è tutto trasparente e lineare, superiormente la struttura di legno si apre sul paesaggio con finestre poste a diverse altezze e di diverse dimensioni, mentre le pareti in X-lam sono diagonali od oblique rispetto al perimetro rettangolare.
Project© Vigsnæs+Kosberg Arkitekter Einar Jarmund & Company
Photo credits©

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04/07/2024

Il viaggio alla ricerca di architetture originali in legno ci porta lontano, in Australia nello stato di Victoria, dove una casa non più adatta alle necessità dei committenti è stata ampliata mettendo assieme i concetti di comunità, arte e natura.
Per adattarsi infatti al contesto urbano caratterizzato da abitazioni di dimensioni modeste, gli architetti hanno creato una serie di piccole strutture in legno che si sviluppano all’interno di grandi spazi connessi tra di loro, così da rispondere alle esigenze future della famiglia.
L’ampliamento si differenzia dalla vecchia residenza per la finitura, scandole sui fronti a timpano e lamiera corrugata sugli altri due lati e sul tetto, e come da tradizione australiana è stato costruito con un sistema a telaio realizzato in opera.
L’elemento di unione tra i vari corpi e l’esistente è l’orto-giardino che i proprietari hanno voluto accessibile a tutto il vicinato.
Project© Austin Maynard Architects
Photos©

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02/07/2024

Il progetto scelto dalla redazione di legnoarchitettura questa settimana é una villa berlinese di Staaken, il cui nome tradotto in italiano “Casa Cavatappi” richiama il concept architettonico secondo cui si dispongono gli spazi, i quali salgono lungo una scala che porta alla mente proprio l’immagine del cavatappi.
Per poter rispondere alle esigenze dei committenti e rispettare le normative urbanistiche che consentivano altezze fuori terra di solo un piano, i progettisti hanno letteralmente “spinto” la casa sottoterra dove si trovano la camera da letto padronale con affaccio diretto su una piscina esterna e spazi accessori, caratterizzati da una muratura in cemento armato rivestiti con calcestruzzo costipato a mano.
Tutto ciò che fuoriesce dal terreno ha invece una struttura a telaio di legno che, realizzata in opera, si sviluppa, sfalsandosi, attorno alla scenografica scala centrale in X-lam. Ma l’elemento caratteristico dell’abitazione è il rivestimento esterno, per il quale si sono adottati pannelli di sughero lasciato a vista.
Project©
Prohotos© Elefante de Fotografia

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27/06/2024

Oggi più che mai l’attenzione è rivolta all’economia circolare, anche nell’edilizia in legno e un precursore di questo modello di produzione e consumo è sicuramente il Circular Pavilion che, contrariamente a quanto fa pensare il suo nome, non è tondo.
Il padiglione è stato realizzato infatti in concomitanza con la conferenza sul cambiamento climatico di Parigi del 2015 e richiama i principi dell’economia circolare, secondo cui i rifiuti di uno diventano le risorse di altri.
Per rimarcare questo concetto e per dimostrare la potenzialità del riuso in architettura, il fabbricato temporaneo è singolare non tanto per la sua pianta trapezoidale o la sua struttura in legno a telaio, bensì per la tipologia e la provenienza dei materiali con cui è stato realizzato, ovvero rifiuti presi da cantieri aperti, ordini sbagliati e merci non utilizzate: ognuno degli elementi del progetto ha la sua storia.
Project© Encore Heureux
Photos ©

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25/06/2024

Nel 2019 la redazione di sceglieva come uno dei migliori pubblicati in quell'anno per le sue particolarità Split House in Cile, e vogliamo riproporla in questo nostro viaggio alla ricerca di interessanti architetture in legno.
Collocata su un lotto lungo e stretto e composta da due volumi leggermente ruotati tra di loro cosicché da entrambi sia possibile vedere il lago prospiciente, questa abitazione si caratterizza per la struttura a telaio, che è stata completamente realizzata con legno massiccio di dimensioni standard, e quindi facilmente reperibile presso qualsiasi fornitore di materiale edile, e con un sistema costruttivo noto per potersi avvalere della manodopera locale.
Inoltre, la continuità del materiale “legno” che dall’interno, oltrepassando gli schermi trasparenti delle ampie vetrate a tutta altezza, giunge sino alle terrazze esterne, fa sì che i due volumi sembrino delle case sugli alberi.
Project©
Photo©

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20/06/2024

Questa settimana il progetto scelto da , sorge in un contesto storico, fatto di townhouses vittoriane ed edoardiane con stili che si rifanno a modelli ottocenteschi in Linden Street a San Francisco.
Qui si può riconoscere un volume scuro molto moderno - Black Mass - che nasconde due duplex la cui anima in legno è realizzata con il sistema tipicamente nordamericano del platform frame. ⠀
Interpretando il regolamento edilizio locale in merito a bovindi, tendaggi, cornici e balconi, lo studio di Stephen Phillips ha potuto personalizzare le superfici esterne di questa casa a schiera rivestendole con pannelli di zinco nero, destinati a sbiadire verso una tonalità di grigio con il passare del tempo.
Pannelli che penetrano anche all’interno, di cui è possibile vederne una parte già dalla strada, grazie alle grandi vetrate che, nelle intenzioni dei progettisti, dovrebbero ‘sfumare’ il confine tra interno ed esterno.
Project© Phillips Architects - sparchs⠀
Photo© by Tim Griffith photo⠀
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18/06/2024

Il Cile è la nostra nuova tappa nella ricerca di architetture in legno di pregio e “Casa Mujeres”, un nome curioso per un’abitazione, è di fatto una dichiarazione d’amore e stima in forma d’architettura da parte del progettista-committente.
L’architetto ha cercato di comprendere a fondo il luogo su cui la casa sarebbe stata costruita, studiandone l’illuminazione, la direzione dei venti e l’esposizione rispetto alle viste possibili.
Il risultato è un edificio che, seppur nella sua semplicità compositiva, gode del panorama marittimo circostante riuscendo a essere dinamico grazie allo sfalsamento dei due volumi che lo compongono, sollevati a 3 m dal suolo e costituiti da un telaio in legno di conifera costruito in opera.
Il legno è stato scelto perché è una materia prima facilmente reperibile, abbondante ed economica; perché in zona sono presenti ottime maestranze locali in grado di lavorarlo a regola d’arte e perché, una volta impermeabilizzato, presenta una migliore resistenza all’aria salmastra rispetto ad altri prodotti.⠀
Project© Correa Arquitecto
Photo© by Aryeh Kornfeld⠀

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13/06/2024

Il progetto della settimana scelto da si trova nell’isola principale dell’arcipelago di Con Dao, dove sorge l’esclusivo resort della catena Six Senses, immerso in un panorama unico e protetto, lungo una lunga striscia di sabbia dorata chiusa dalle montagne e dalla foresta di mangrovie.

Visto che l’isola è parte di un parco nazionale, fin dalle fasi iniziali gli architetti si sono imposti l’obiettivo di rispettare la natura del sito con un design appropriato, prestando grande attenzione agli aspetti ambientali della progettazione (impatto sul sito, sulla natura, energia, acqua…).

Le 14 ville e 35 suites con ponti pedonali che collegano le diverse aree sono state realizzate in legno con struttura a telaio e si caratterizzano per la forma dei tetti con rivestimento in scandole, in lamiera o in legno, una reinterpretazione delle tradizionali coperture delle case vietnamite ad ala di farfalla, a doppia falda o a falda unica.
Project©: - Architecture Workshop 2
Photo© by Daniel Moulinet Photographe per AW2

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11/06/2024

Alla ricerca di architetture iconiche in legno, rimaniamo nell’area del Pacifico ma ci spostiamo verso sud e precisamente ad Auckland dove sorge il Museo di Trasporti e della Tecnologia della Nuova Zelanda – MOTAT. Diversi anni fa infatti il MOTAT ha deciso di costruire un hangar di legno in cui custodire e mostrare la propria collezione di aerei storici, alcuni dei quali in legno e unici al mondo.

La nuova struttura rivisita la tradizionale forma dell’hangar attraverso grandi portali a telaio in LVL (Laminated Veneer Lumber) che hanno una luce di ben 42 metri e che presenta doppi montanti e travi scatolari.

Ogni portale è stato portato sul sito suddiviso in otto parti, montato a terra in tre sezioni, complete di arcarecci, listelli e controventature, e poi innalzato con una gru in 15 minuti e assemblati e uniti ai montanti in 9 ore con piastre in acciaio, contenendo così il montaggio e i costi.
Project©: Pacific Architecture
Photos© by Patrick Reynolds

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06/06/2024

Il nostro viaggio alla ricerca di particolari e pregevoli architetture in legno ci porta in Giappone, dove l’immagine archetipica delle chiese gotiche con archi rampanti che sostengono lanciate strutture, con altissime colonne che definiscono lo spazio e con vetrate coloratissime sono stati magistralmente reinterpretati in una piccola ca****la per matrimoni annessa a un hotel.
La ca****la all’esterno appare come una scatola bianca con tre ampie vetrate cielo-terra che consentono di scorgere la complessa struttura lignea interna la quale sembra appesa al soffitto. Guardando con attenzione verso l’alto, si intuisce invece un programma strutturale ordinato e delineato, secondo tre ordini, composti da colonne e bracci di legno a guisa di alberi che si assottigliano e si accorciano verso l’alto. Tiranti bianchi stabilizzano questa “foresta” realizzata in essenza di cedro e con dimensioni regolari così da contenere i costi e semplificare le connessioni.
Project©: Momoeda Architects
Photo©:

📷 ****la
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04/06/2024

Vincitore del prestigioso premio norvegese “Edificio in legno dell’anno 2022”, Hasle Tre è un modello pionieristico di architettura sostenibile, guidato dall’imperativo di contrastare il cambiamento climatico e determinare un futuro resiliente. L'innovativo edificio non solo soddisfa le esigenze funzionali, ma riduce anche le emissioni di gas serra del 60%, raggiungendo l’ambita certificazione BREEAM NOR Excellent.
Sviluppato su cinque piani, Hasle Tre trova origine dalla volontà di creare una struttura a destinazione terziaria ecologicamente consapevole, versatile e creativa progettata per lo smontaggio e il suo riutilizzo.
La struttura in legno massiccio, connessa con collegamenti legno-legno, è caratterizzata da un sistema a griglia che consente flessibilità nell’organizzazione e dimensione dei diversi spazi, facilitando anche future eventuali modifiche.
Trovate l’articolo completo su legnoarchitettura 50.
Project©: Oslotre As
Photos©: Dmitry Tkachenko Photography Einar Aslaksen

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