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L’orologio smart che non sembra uno smartwatch è di Huawei e si chiama Watch GT4. Ve lo raccontiamo in 60 secondi 🌪 L'articolo lo trovate qui 👉 https://bityl.co/LX0g #fashionforward #huaweiwatchgt4 #huawei #adv Huawei Mobile

👉 Seguici su Typo Media 🎥 Video YouTube: https://youtu.be/eDS5yEUWJvI Ho sempre avuto un rapporto altalenante con i tablet Android, sarà che spesso i primissimi erano poco più grandi degli smartphone. E quindi me ne sono semplicemente disinteressato. Di recente è successo qualcosa che mi ha fatto cambiare idea. Lenovo mi ha dato la possibilità di provare il nuovo Tab P12 e ho accettato per due motivi: ero curioso di vedere cosa potesse fare un tablet moderno e questo ha penna e tastiera (opzionali ma per me "obbligatori"). Così sono settimane che è entrato a far parte del mio mondo e pian piano, devo ammettere, che si è guadagnato sempre più spazio. Una delle particolarità del Tab P12 è che ha un display gigantesco da 12,7” ma non per questo è diventato un’alternativa al portatile, anzi, spesso è un suo prolungamento. Poi mi sono reso conto che è entrato silenziosamente nella mia routine perché in grado di adattarsi a tutti i momenti della giornata, a differenza del portatile che in certi ambiti può essere un po’ invadente. E voi? Che rapporto avete con i tablet? #lenovo #tablet

Il governo sta studiando da tempo una riforma del canone Rai, i cui contorni rimangono ad oggi ancora poco definiti. O meglio, troppo stratificati: sul tavolo ci sarebbe una "pluralità" di opzioni di riforma che possano da un lato assecondare le Direttive europee, contrarie all'assimilazione della tassa nazionale alla bolletta degli operatori energetici, dall'altro sopperire all'indebitamento di 580 milioni di euro con cui la radiotelevisione pubblica italiana si ritrova a fare i conti. 👉 https://www.typomedia.co/tecnologia/il-governo-potrebbe-inserire-il-canone-rai-nelle-bollette-del-cellulare #canone #RAI

Entro fine luglio potrebbe essere emanato il decreto che istituirà l'iT Wallet, un portafogli digitale che conterrà tutti i nostri documenti in versione virtuale. Che ne pensate?

Piccoli passi ma decisi quelli fatti da Samsung con la quinta generazione dei sue due pieghevoli Galaxy Z Flip5 e Galaxy Fold5. La casa coreana punta sulla continuità ma con un elementi nuovi a ravvivare la competizione, sempre più serrata. Tra questi, naturalmente, un refresh hardware che porta con sé l'ultima piattaforma Snapdragon 8 Gen 2 e memorie che partono da 256GB. Nessuna rivoluzione, anche per questa tipologia di dispositivo si sta arrivando ad un livello altissimo, difficile da migliorare di anno in anno, seppure qualche lacuna ancora resta. Su tutti i compromessi sulla ricarica "rapida", ancora ferma sui 25W per entrambi i modelli. 👉 Articolo: https://www.typomedia.co/tecnologia/samsung-migliora-galaxy-z-flip5-galaxy-z-fold5

Mai come quest'anno i cambiamenti climatici stanno mostrano il loro volto anche alle nostre latitudini, con eventi atmosferici estremi che si susseguono un po' in mezza Europa. A monitorare con attenzione la situazione c'è di sicuro la NASA che, con i suoi strumenti altamente tecnologici, controlla anche il livello del mare. E le buone notizie anche qui dovranno attendere. 👉 Articolo: https://www.typomedia.co/green/livello-mare-salito-quasi-10-cm-trentanni

Dopo aver analizzato 112 rotte europee, Greenpeace ha rilevato che in 79 casi i voli aerei erano più economici dell'alternativa su rotaia, e di molto. Nella metà dei casi, infatti, i treni fanno segnare costi mediamente doppi rispetti agli aerei, con un impatto decisivo sulle scelte di turisti e cittadini che prediligono spesso gli spostamenti ad alta quota. L'Italia è tra i Paesi con i treni più costosi del continente, insieme a Spagna, Belgio, Francia e Regno Unito. Su 15 rotte analizzate che interessano il nostro Paese 13 vedono treni più costosi degli aerei con un rapporto di due volte e mezzo. Le tariffe più basse, rispetto anche ai voli corrispettivi, si trovano per lo più in Europa dell'Est, dove tuttavia le connessioni sono generalmente più lente, meno frequenti ed efficienti. Uno squilibrio che fa male all'ambiente visto che gli aerei inquinano circa 10 volte in più dei treni. I motivi di un simile divario sono molteplici e sono da ricercare anche nella diversa imposizione a cui sono sottoposti i comparti. Le compagnie aeree godono infatti di esenzione delle tasse sul kerosene e dell'IVA sui voli internazionali, mentre gli operatori ferroviari devono pagare l'energia, l'IVA e le elevate tariffe dei pedaggi. Greenpeace sostiene che una simile politica avvantaggi ingiustamente il mondo dell'aviazione, nonostante Paesi come la Francia vogliano disincentivare l'uso degli aerei per brevi spostamenti interni a favore del treno. #treni #aerei Greenpeace

Dal 1 agosto i gestori delle stazioni di servizio saranno obbligati a esporre i prezzi medi regionali (statali nel caso dei distributori lungo le autostrade) del carburante. Tutte le novità nel video #benzina #prezzo #distributori

Nove fotocamere vendute su dieci sono mirrorless, e Sony è leader incontrastato di questo segmento. Premesse dovute che spiegano come mai il produttore giapponese sia riuscito a creare una "piccola" Alpha che ha dentro quasi tutto, l'A6700. #mirrorless #fotocamere Sony Electronics

Da Milano a Bari in auto elettrica, si può fare?

Quasi 2000 km e qualche sosta rapida. Ma prepararsi al viaggio è d'obbligo per evitare disguidi Tutti i dettagli della nostra avventura in elettrico li trovate qui: https://www.typomedia.co/mobilita/viaggiare-elettrico-possibile-nostra-sfida-milano-bari-ritorno

Il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione negoziale sulla legge UE sul ripristino della natura con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni. La Nature Restoration Law prevede che tutti gli Stati membri dell'Unione Europea adottino misure per il recupero di almeno il 20% delle zone terrestri e marine entro il 2030. Il recupero e la tutela dell'ambiente riveste un ruolo cruciale nel contrastare la perdita di biodiversità, che negli ultimi decenni ha subito una drastica diminuzione anche in Europa. Attualmente, l'81% degli habitat europei versa in condizioni precarie, e solo il 27% delle specie animali e vegetali gode di uno stato di conservazione ritenuto "soddisfacente". Ma cosa significa tutto ciò per lo sviluppo degli impianti produttori di energie rinnovabili, come l'eolico e il fotovoltaico? L'Unione Europea ha specificato che le infrastrutture chiave per la transizione energetica non subiranno alcun impatto e che non sarà imposto l'obbligo di creare nuove aree protette. La legge entrerà in vigore solo dopo che la Commissione avrà esaminato e comunicato le condizioni per garantire la sicurezza alimentare. Inoltre, è prevista una deroga nel caso in cui si verifichino conseguenze socioeconomiche "eccezionali". Un altro aspetto rilevante riguarda le critiche sollevate dai detrattori della legge, come i partiti di destra ed estrema destra europei, che sostengono che tali misure ostacolino il lavoro degli agricoltori. Al contrario, è proprio l'assenza di tutele normative per la natura e un'azione collettiva mirata ad arginare il cambiamento climatico che potrebbe causare ulteriori danni al settore agricolo. Tra gli altri punti fondamentali, la legge mira anche a migliorare la salute e la diffusione degli insetti impollinatori, essenziali proprio per gli ecosistemi e per l'agricoltura. #ambiente #natura #UE #naturelaw

Maggio quasi da record per l'Italia, non solo per le piogge ininterrotte ma anche per la produzione energetica generata da fonti rinnovabili che ha coperto il 43% del fabbisogno nazionale. Un salto deciso rispetto ai mesi precedenti, dato anche dal calo del 6,3% dei consumi generali calcolato da Terna (rispetto allo stesso mese del 2022). Il clima ha sicuramente giocato un ruolo a maggio, dove la temperatura media è stata inferiore addirittura da 1.8°C rispetto a maggio 2022. Tantissime piogge, poco Sole, vediamo i numeri: A maggio abbiamo consumato in Italia 24,3 miliardi di kWh, di questi ne abbiamo prodotti in casa solo l'82%, ovvero circa 20 miliardi di kWh (il resto lo abbiamo acquistato dall'estero). La cosa importante è il ruolo delle rinnovabili che hanno prodotto in quei 31 giorni di fine primavera ben 10,4 miliardi di kWh, ovvero il 42,8% della domanda. Guardando lo spaccato emerge che è l'idroelettrico ad aver giocato un ruolo centrale con oltre il 40% della produzione energetica fatta con tutte le rinnovabili. In crescita anche l'eolico con 14,6% e in leggera flessione il fotovoltaico (visto il tempo) del 5,4%. Proprio sul solare c'è però un'ottima notizia: nei primi 5 mesi del 2023 abbiamo aggiunto altri 2.000 MW di capacità fotovoltaica, il che significa che abbiamo raddoppiato la velocità di installazione rispetto all'anno scorso. #rinnovabili #idroelettrico #green #energia

Sulle auto volanti si fantastica da tempo, ma tra i prototipi svelati di recente ce n’è uno che potrebbe fare la differenza nel prossimo futuro. Si chiama Model A, è della startup Alef Aeronautics ed è il primo veicolo (completamente elettrico) in grado di volare e al contempo viaggiare su strada ad aver ottenuto una certificazione di aeronavigabilità dalla Federal Aviation Administration (FAA). Tradotto: potrà a breve iniziare i test su strada e in cielo negli Stati Uniti, in vista dell’apertura delle prime consegne prevista dalla società entro la fine del 2025. Un progetto ambizioso e con non poche criticità all’orizzonte (l’iter burocratico di approvazione è lungo e farraginoso) ma dall’alto potenziale rivoluzionario. Il veicolo si basa sulla tecnologia di decollo e atterraggio verticale (eVTOL), la stessa alla base dei cosiddetti “taxi volanti”, e potrà percorrere 177 chilometri in volo e poco più di 300 chilometri in strada con una sola carica. Una doppia modalità alimentata da un unico sistema elettrico che affiancherà anche una versione a idrogeno venduta a un costo superiore. L’obiettivo di Alef Aeronautics è quello di lanciare Model A sul mercato nel 2025 al costo di 299.999 dollari. #autovolante #auto #evtol

Il mondo aveva necessità di un altro social network? Probabilmente no, soprattutto se si tratta di una copia moderna di qualcosa già visto. Perché questo è Threads, la nuova piattaforma della galassia Zuckerberg appena lanciata negli Stati Uniti che sfida palesemente a Twitter e il suo patron Elon Musk Graficamente pulito ed essenziale, Threads ha un layout semplice che ricorda molto la piattaforma dei cinguettii ma con un po’ più di ordine. Manca, per fortuna, la pubblicità nel feed che risulta così più piacevole da scorrere, ma chissà per quanto resterà così. Gli utenti possono condividere pensieri, link, immagini e video o ripubblicare quelli degli altri (come i retweet), insomma niente di nuovo o sconvolgente. Una delle poche differenze riguarda la lunghezza del testo che può arrivare fino a 500 caratteri. Nessuna spunta a pagamento, nessun account “Pro/Plus/Vip”, non mancano però le “spunte blu” che gli utenti più in vista hanno ereditato da Instagram. Per quanto Threads sia un’app standalone, si tratta di una vera e propria estensione di Instagram tramite cui è possibile loggarsi senza alcuna registrazione accessoria. Molte delle impostazioni e policy sono condivise e rimandano all’app “madre” in certi casi. Lo stesso Adam Mosseri, capo di Instagram, ha raccontato a TheVerge che Threads è stato costruito per dare un respiro più ampio alla loro community. La verità è probabilmente un’altra: Instagram (e anche Facebook) sta risentendo molto dello tsunami TikTok e diversificare in questi casi è d’obbligo. Curiosa la scelta di attaccare il mercato con qualcosa di già visto che, oltretutto, non se la passa proprio benissimo, nonostante Musk stia facendo di tutto per attirare l’attenzione. #threads #meta #zuckerberg

La ricarica di un veicolo elettrico è senza dubbio una delle principali barriere che c’è ad oggi nei confronti di questo mondo, insieme al costo ancora alto dei modelli in commercio e all’autonomia. Con le auto termiche siamo stati abituati a "fare il pieno” presso le stazioni di rifornimento, diffuse omogeneamente un po’ dappertutto, ma con l’elettrico l’approccio cambia: si diversifica e non è per forza un male. Anzi, in alcuni casi è anche un vantaggio. Vorrei acquistare un’elettrica, ma come funziona con le ricariche? Siamo nel bel mezzo di una transizione globale: i pistoni e i carburatori stanno cedendo il passo a batterie e motori elettrici, e in un simile contesto bisogna ricordare che i cambiamenti sono rapidi e repentini. Cosa significa? Fino ad un paio di anni fa l’offerta di auto elettriche era limitata a pochi modelli, meno performanti nella ricarica e con autonomia limitata. Sono bastati pochi mesi perché la situazione cambiasse, con tanti nuovi brand che propongono soluzioni adatte per (quasi) tutte le esigenze: si passa dalla microcar elettrica alle piccole citycar e berline all’ultimo grido. Prima di arrivare quindi alla colonnina bisogna conoscere il contesto. In questo video partiamo dalle basi e parliamo di colonnine, operatori e ricariche elettriche. Se volete vedere la versione integrale basta cliccare sul nostro link in bio! #autoelettriche #mobilità #ricariche

La compagnia francese Airseas sta sviluppando una tecnologia innovativa chiamata Seawing, che utilizza un gigantesco kite per trainare navi cargo e ridurre il consumo di carburante e le emissioni di CO2. Ideato da due ex ingegneri di Airbus, il sistema è stato progettato per offrire un'alternativa sostenibile all'interno del settore dei trasporti marittimi. Il kite di Seawing, simile a un aquilone, viene lanciato in quota da un albero pieghevole e controllato da un software con autopilot e un computer posizionato sotto la vela. Collegato alla nave tramite un cavo lungo 700 metri, il kite sfrutta i venti più potenti a 300 metri di altezza per fornire la spinta necessaria a trainare la nave. Il progetto Seawing ha superato con successo i test in scala ridotta, utilizzando un kite da 250 metri quadrati e una nave cargo Airbus. L'installazione del sistema richiede solo 24 ore e non necessita di personale di bordo per il dispiegamento del kite, rendendolo una soluzione pratica ed efficiente. Airseas ha ricevuto finanziamenti per 2,5 milioni di euro dalla Comunità Europea e ha già ricevuto ordini da Airbus e dalla compagnia giapponese "K" Line. La compagnia prevede di installare il sistema Seawing su 50 delle loro navi cargo, dimostrando un crescente interesse per questa tecnologia che potrebbe ridurre significativamente i costi del carburante e le emissioni. L'azienda punta a lanciare commercialmente la tecnologia entro il 2025. #airseas #seawing #navi

Si parla tanto di smartphone pieghevoli, ma quali sono le reali differenze con i modelli tradizionali e quali i vantaggi nell’utilizzo di tutti i giorni? Una cosa è certa: costano di più ma offrono anche di più. Per qualcuno sono un vezzo, per altri invece la naturale evoluzione di un settore che è giunto ad un punto di svolta. I cosiddetti foldable a libretto rappresentano una categoria a sé, a differenza dei modelli a conchiglia hanno un’anima duale: fuori smartphone, dentro tablet. Due dispositivi in uno e pochi, pochissimi compromessi nei modelli di ultima generazione come l’Honor Magic VS. Tra i vantaggi di utilizzare questo modello c’è di certo la modalità Split Screen che abilita un vero multitasking, con il gigantesco display interno diviso in due e possibilità di sfruttare contemporaneamente due applicazioni senza interruzioni. Comodissimo. Rispetto al passato, poi, il display esterno è assimilabile a quello di uno smartphone comune, sempre di alta gamma, il che significa poterlo utilizzare a scelta nelle due modalità, senza i vecchi compromessi dei primi foldable. Quando i 6,45 pollici non bastano basta un piccolo gesto e si accede al pannello interno da 7,9 pollici, con un’area di lavoro molto più ampia e utile in ottica produttività e intrattenimento. Ecco, l’intrattenimento: giocare e guardare film o serie TV su una simile diagonale è una goduria, soprattutto per chi viaggia tanto e non vuole portarsi appresso un pesante tablet o pc. #Honor #HonorMagicVS #foldable #adv

Sono tanti gli interrogativi sulle auto elettriche e sulla rete di ricarica, ma quali sono i tempi di attesa per un modello di ultima generazione e quanto costa un "pieno"? In questo video rispondiamo a queste due domande raccontandovi la nostra esperienza diretta a bordo di una Polestar 2 Single Motor Long Range (2022) da 78 kWh. La velocità di ricarica dipende da diversi fattori: innanzitutto l'auto e poi ovviamente il tipo di colonnina. Nel nostro caso abbiamo utilizzato una velocissima HPC di Ewiva va da 300 kW trovata in città a Bari, tuttavia la nostra auto non può sfruttare al massimo questa potenza visto che il suo limite in corrente alternata (DC) è di 150 kW. Per passare quindi dal 15 all'80 percento ci sono voluti 28 minuti, sotto un sole cocente ad oltre 32°C che di certo non aiutano lo scambio. Tradotto, significa aver aggiunto circa 300 km di autonomia alla nostra Polestar 2. Noi però siamo andati oltre e raggiunto il 90% in 38 minuti e poi ne sono serviti altri 4 per chiudere la ricarica al 94% (con 440 km di autonomia). Prima di partire abbiamo acquistato un pacchetto di kWh con Enel X Way (a 0,30cent/kWh) e così i 60 kWh aggiunti in questa ricarica ci sono costati circa 18€. #autoelettriche #mobilitàelettrica #batterie #colonnine @ewiva_official @polestarcars @enelxway

Il Global Modeling and Assimilation Office della Nasa ha usato degli avanzatissimi computer per realizzare un'accuratissima ricostruzione digitale della circolazione di CO2 e gas serra in atmosfera. Sono immagini spettacolari e al tempo stesso preoccupanti relativa al 2021, d'altronde l'uomo tende a ignorare i problemi che non riesce a vedere e le emissioni spesso sono "invisibili". Ma non lo sono in questo caso. Oltre a sensibilizzare l'opinione pubblica, tuttavia, questa ricostruzione è stata realizzata per visualizzare le principali fonti di CO2 e studiare gli spostamenti dei gas nel corso del tempo. Un flusso (purtroppo) continuo e generato per lo più nell'emisfero settentrionale, più denso e industrializzato. Fondamentale poter vedere come agiscono poi i polmoni verdi del nostro pianeta come la foresta amazzonica, capaci di far scudo e assorbire tantissima CO2. La protezione di queste aree e degli oceani non è solo un fattore ideologico, come dimostra anche la Nasa queste aree assorbono circa la metà della CO2 emessa ogni anno dall'uomo. Un contributo fondamentale che ai livelli attuali tuttavia non basta. #co2 #emissioni #nasa #gasserra

In Italia ci sono 12 milioni di edifici residenziali che consumano ogni anno una media di 65,5 mila GWh, fabbisogno che potrebbe essere compensato dall'installazione di pannelli fotovoltaici su parte dei tetti. A fare i conti è stata l'Enea con uno studio approfondito pubblicato su Energies che ha esplorato le potenzialità del fotovoltaico in Italia al 2030 e al 2050, focalizzandosi solo ed esclusivamente sui tetti degli edifici residenziali già esistenti e senza l'utilizzo di nuovo suolo.