Attenzione! Fake! Falso!
Sta girando questo video on line in cui viene mostrato una sorta di allagamento nel sottopassaggio della stazione di Bologna.
La stazione mostrata NON è Bologna.
Molto probabilmente è un sottopasso della stazione di Monzuno.
Marocchini a Bologna festeggiano la semifinale ai mondiali di calcio in Qatar
Il Marocco batte 1 a 0 il Portogallo e vola in semifinale ai mondiali di calcio in Qatar. Impresa storica. É la prima semifinale di una squadra africana, dopo i quarti di Camerun, Senegal e Ghana. E i tifosi marocchini sparsi in tutto il mondo festeggiano.
Anche a Bologna adesso in piazza del Nettuno.
#marocco #qatar #mondiali #bologna
Gaia vi saluta da #bologna e vi ricorda come fare per donare e aiutare le vittime della #guerra in #ucraina
#gazzettadibologna #pace #savethechildern
Spaccio in centro a Bologna, arrestato un pusher "importante"
È stato trovato con oltre 2 chili e 300 grammi di cocaina, 26 grammi di marijuana, hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento quindi si tratta, per i carabinieri di Bologna, evidentemente di uno spacciatore. All’interno di uno zaino che portava con sé il pusher aveva anche un coltello di dimensione proibite e una pistola priva del tappo rosso che contraddistingue un’arma a salve. È successo la scorsa notte nel centro di Bologna dove uno spacciatore 40enne di origini algerine è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e di possesso di armi. Nel video l’intervista al Colonnello Santovito dei carabinieri del comando provinciale di Bologna che spiega come è avvenuto l'arresto.
Il Portico di piazza Malpighi è una discarica a cielo aperto
Il Portico di piazza Malpighi è una discarica a cielo aperto
Le immagini, in questo caso, parlano più delle parole. Lungo tutto il portico di piazza Malpighi, nel centro di Bologna, piazza molto frequentata da chi aspetta l’autobus - perché nodo nevralgico del trasporto pubblico - c’è una discarica a cielo aperto. Sotto un ponteggio per la ristrutturazione del palazzo con il portico c’è, da giorni e giorni, tanta di quell’immondizia e sporcizia da far invidia davvero a una delle peggiori discariche. Salendo da via Marconi e arrivando in piazza Malpighi, all’altezza della Colonna dell’Immacolata, subito dopo le Tombe dei Glossatori, bellissimi mausolei medievali alle spalle di piazza San Francesco, questo (nel video) è quello che si vede per almeno 50 metri sotto il portico.
Con il caldo estivo tutta questa immondizia potrebbe essere una bella "spiaggia" affollata per blatte e topi di città.
Si vorrà risolvere la situazione? Virginio Merola. Matteo Lepore Alberto Aitini.
di Tommaso Felicetti
La nazionale italiana di calcio batte ai rigori la Spagna in semifinale ed è in finale degli Europei 2020 (che poi siamo nel 2021). Festeggiamenti nel centro di Bologna tra piazza del Nettuno, via Rizzoli e via Indipendenza. VIDEO
Lucia Borgonzoni critica il nostro concorso fotografico senza leggere il regolamento
Lucia Borgonzoni critica il nostro concorso fotografico senza leggere il regolamento
«Premiare chi fotografa qualcosa che è un reato istiga a fare qualcosa che non andrebbe fatto soprattutto quando i portici dovrebbero essere riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità. Dire che viene premiato qualcuno che fa delle foto a degli scarabocchi, e viene messa l’immagine di uno scarabocchio, sembra che si istighi a fare una foto perché è bello». È l’interpretazione della leghista e sottosegretaria alla #Cultura nel governo #Draghi, la bolognese fedelissima a Matteo Salvini, Lucia Borgonzoni, del concorso fotografico sui “Muri di Bologna” ideato dal nostro giornale. Alla domanda rivolta alla sottosegretaria: «Ha letto il testo del concorso?», Borgonzoni non ha risposto. E forse ha fatto bene, potrebbe essersi risparmiata una bella figuraccia. Perché chi ha letto il testo, e soprattutto ha saputo comprenderlo, ha capito che il concorso non istigava né a scrivere sui muri né a fotografare le scritte sui muri «perché belle» (come dice la sottosegretaria alla Cultura). Se le scritte sui muri di #Bologna sono belle o brutte non spetta dirlo a noi, organizzatori del concorso fotografico. Lo diranno i lettori.
Ma il “bello” di tutto questo è che il nostro concorso fotografico sui muri di Bologna, in scadenza in queste ore, non è stato un concorso sulle scritte sui muri della città. È stato un concorso di fotoreportage sui muri di Bologna, ovvero era possibile inviarci fotografie anche semplicemente dei portici di Bologna (senza scritte) oppure dei palazzi di periferia (senza scritte) oppure delle serrande chiuse dei negozi, oppure i graffiti, oppure anche le scritte sui muri fotografate, magari, per denunciare quel reato di cui parla la sottosegretaria.
A noi della Gazzetta di Bologna è dispiaciuto molto che c’è qualcuno che giudica un concorso fotografico dall’immagine usata senza aver letto o forse compreso il testo. Un’usanza, quell
Matteo Salvini a Bologna tra candidati fantasmi e Prodi alla finestra
Battute sul #ddlzan, sui #migranti (descritti come turisti che sbarcano in #Italia con barchini e barconi), sul candidato #sindaco per il centro-sinistra, Matteo Lepore, ma non ha sciolto il nodo, come in molti si aspettavano, su chi per la #destra correrà a primo cittadino alle prossime elezioni comunali. Matteo Salvini oggi ha riunito a #Bologna giornalisti e qualche suo elettore per un piccolo comizio tra fan, #selfie, qualche applauso e Romano Prodi che lo ascoltava dalla finestra di casa. VIDEO
servizio di Tommaso Felicetti
montaggio di Davide Giorgi
Alla Virtus Bologna va la Turrita d'argento del Comune di Bologna
Per la sua storia fatta di vittorie, ma anche qualche piccolo fallimento, ma soprattutto per aver portato in alto il nome della città di Bologna con il recente scudetto nel campionato di pallacanestro di serie A, la Virtus Bologna ha ricevuto oggi dalle mani del sindaco Virginio Merola
e dell’assessore allo sport, Matteo Lepore, la Turrita d’Argento, una delle onorificenze del Comune assegnata a chi contribuisce al progresso della città di #Bologna.
Servizio di Tommaso Felicetti
Montaggio: Davide Giorgi
Giornata internazionale dell'infermiere, Federico Poggipollini suona l’inno d’Italia allo stadio Dall'Ara di Bologna
L’inno d’Italia suonato da Federico Poggipollini Official allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna. È stato l'omaggio di Lavoropiù, Matchday sponsor di Bologna-Genoa, partita valida per la 36esima giornata della Serie A 2020/21 per celebrare la giornata internazionale dell’infermiere che cade proprio oggi mercoledì 12 maggio. Un emozionante video lanciato sui canali social e sul maxi schermo dello stadio dei rossoblù pochi minuti prima del fischio d’inizio della gara. Un modo semplice e toccante per ringraziare chi, in questo ultimo anno e mezzo di pandemia mondiale, ha lavorato ogni giorno senza sosta per salvare vite. Le vite di tutti noi, nessuno escluso.
Rider durante una consegna strappa un messaggio che inneggia a Mussolini, licenziato da Winelivery
È stato sospeso dal lavoro lo scorso 25 aprile dalla società che vende vino e altri alcolici a domicilio, Winelivery, perché ha strappato un biglietto di “auguri” inneggiante a Mussolini a corredo della consegna. Il biglietto recitava: «In questo giorno di lutto che il duce da lassù possa guidare la rinascita». Il 25 aprile, giorno della liberazione dal dominio fascista del nostro Paese. È successo nella “rossa” Bologna dove Luca Nusco, un fattorino (rider) che lavorava per Winelivery, è stato licenziato dalla piattaforma perché avrebbe commesso una «scorrettezza» a lavoro e nei confronti della società che lo faceva lavorare.
Al di là del gesto del rider, sospeso per un comportamento antifascista in un Paese che dovrebbe essere – secondo la Costituzione – antifascista, il problema che ci si pone oggi è la facilità con cui queste aziende di piattaforme di consegna cibo e bevande a domicilio licenzino i proprio lavoratori. E, inoltre, quanto un’azienda di queste piattaforme di lavoro online possa far ricadere la responsabilità di un messaggio fascista sul fattorino e non su sé stessa.
Nel video Luca Nusco spiega com'è andata.
Link alla notizia: https://gazzettadibologna.it/primo-piano/rider-durante-una-consegna-strappa-un-messaggio-che-inneggia-a-mussolini-licenziato-da-winelivery/
Si riapre il sipario del Teatro Duse con uno spettacolo di Alessandro Bergonzoni
Riapre il Teatro Duse Bologna. Dopo 14 mesi da inizio pandemia, quando cominciò il primo lockdown e iniziarono a chiudere via via tutte le attività, cinema e teatri in primis, si riapre il sipario di uno dei teatri più importanti del capoluogo bolognese, il Duse di via Cartoleria. Alla sua apertura ufficiale, presentata oggi in una conferenza stampa dai toni emozionati ed emozionanti, salirà sul palco, dall’11 al 14 maggio e dal 18 al 21 maggio, l’attore dell’ “assurdo comico”, drammaturgo e scrittore bolognese Alessandro Bergonzoni con il suo spettacolo ‘Trascendi e sali’, diretto da Riccardo Rodolfi e dallo stesso Bergonzoni, che firma anche le scenografie. Lo spettacolo andrà in scena grazie alla scelta della compagnia Bergonzoni di ridurre i propri compensi. Anche il prezzo del biglietto per il pubblico sarà diverso: un prezzo politico di 17 euro per la platea e la prima galleria, e di 13,5 euro per la seconda galleria, inclusa la prevendita. Ecco lnel video le parole di Alessandro Bergonzoni oggi in conferenza stampa.
link alla notizia: https://gazzettadibologna.it/cultura/si-riapre-il-sipario-del-teatro-duse-con-uno-spettacolo-di-alessandro-bergonzoni/
Covid, Elly Schlein: «Le donne e i giovani stanno pagando un prezzo altissimo»
«Non stanno pagando tutti allo stesso modo questa crisi e questo drammatico virus che può colpire tutti e tutte. La stanno pagando maggiormente chi stava già in una condizione di difficoltà. Le donne e i giovani stanno pagando un prezzo altissimo e questo già perché dalla crisi precedente avevano ereditato le condizioni occupazionali e contratti precari. E questo non deve più succedere». Così la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein in collegamento all’evento “Europa Sostantivo Femminile. Responsabilità Sociale in una prospettiva di genere”, organizzato dal Comitato europeo delle Regioni e dalla città di Bologna. (Video)
No mask a Bologna, «L’influenza stagionale è stata chiamata Covid»
Erano più di 100, forse anche 150 o anche di più. Tutti senza mascherina e tutti assembrati. Nessun rispetto per le misure anti-covid e nessun rispetto per i giornalisti che documentavano. Ci hanno, infatti, insultato e offeso. Ci hanno addirittura soffiato in faccia mentre erano senza mascherina. Sono i partecipanti della manifestazione contro la “dittatura sanitaria” di un numeroso gruppo di negazionisti del Covid, No mask e No vax partita oggi sabato 20 marzo a Bologna dai Giardini Margherita e organizzata da Mattia Florulli, il titolare dell’Halloween Pub di via Stalingrado salito alle cronache per non aver chiuso il suo locale nonostante le misure anti-covid.
Servizio di Tommaso Felicetti
montaggio Davide Giorgi