Il giornale MezzoCaffè nasce nel 1998, per volontà di un gruppo di operai della SKF (industria metalmeccanica) di Bari, come spinta propulsiva di reazione all’appiattimento dei sindacati tradizionali (CGIL-CISL e UIL), sentendo l’esigenza di ricominciare a parlare, a discutere, a scambiare le idee e perché no a reagire, in fabbrica! Nasce con l’obiettivo di spiegare e divulgare tutto quanto possa
servire a rendere meno ciechi e sordi i lavoratori, ma anche essere una piazza, una tribuna, dove ognuno possa essere parte attiva, dicendo la sua! Il nome MezzoCaffè è stato dato per rendere l’idea di qualcosa che si possa condividere (come la tazzina di un caffè preso alla macchinetta di fabbrica), che serve un pò a svegliare durante il turno di lavoro. Nel tempo, il giornale è uscito dalla dimensione aziendale, cominciando a girare in molte altre fabbriche del barese e come un virus a contagiare le coscienze ormai assopite della classe lavoratrice. È diventato un vero giornale, coinvolgendo sempre più persone e toccando anche altri temi che non siano prettamente “di fabbrica”. Oggi, grazie al web (http://giornalemezzocaffe.blogspot.it/) e a Facebook (.mezzocaffe) potrebbe essere letto in tutto il mondo! In un Paese come il nostro, dove la vera informazione è morta, MezzoCaffè vuole essere un giornale libero, che dica la verità sulle cose e che soprattutto dia voce a chi voce ormai non ha più: i lavoratori!