Ha fatto velocemente il giro dei social il discorso in inglese del governatore lucano Vito Bardi, intervenuto durante la riunione annuale della Commissione affari economici dell’Iniziativa centro europea (InCE). L'incontro, organizzato per discutere la ricostruzione post bellica in Ucraina, ha visto la partecipazione di delegazioni provenienti dai sedici Paesi membri dell'Ince.
«It's a grit onor», così debutta il discorso di Bardi, che sta facendo sorridere il pubblico online e non solo a causa della sua pronuncia maccheronica. Il suo inglese è arrugginito nonostante il governatore vanti quattro lauree, tra cui un diploma in scienze internazionali e diplomatiche, e una certificazione di lingua inglese rilasciato dalla Scuola di lingue estere dell’Esercito.
🗣️«Nel bene o nel male sono sempre spontanea. Sono un essere umano e accetto tutti i lati della mia personalità, li abbraccio e non li giudico più. Cerco di essere la mia versione migliore e vado in terapia quando sento l’esigenza di confrontarmi con me stessa. Cerco di volermi bene, rispettarmi e di essere sempre fedele a me stessa». Così Elodie in conferenza stampa risponde a chi le chiede conto del suo esporsi sempre non solo nella musica ma anche sui temi sociali e politici.
E sul brano Dimenticarsi alle 7 in gara al festival dice: «Porto la mia versione sanremese. Mi sembrava bello portare qualcosa che fosse più legato alla nostra tradizione ma che ha le mie sonorità. Ho cercato di far pace con la musica leggera». Ma nel nuovo disco Dimenticarsi alle 7 sarà l’unico pezzo con queste sonorità: «È un album urban e ci saranno donne diverse».
Per Elodie è la quarta partecipazione al Festival di Sanremo: «Ho un rapporto emotivo importante. È un palco magico, ti fa sentire potente, bella e cantante». E la classifica non è una preoccupazione: «Quello che sta a cuore a me è che la canzone piaccia. Le coppe non sono fatte per me».
Nel salotto del Dopofestival, tra chiacchiere, musica e risate, dopo la fine della seconda serata di Sanremo 2025, si parla anche in dialetto barese. La stilista Anna Dello Russo, durante uno scambio con i conduttori e Serena Brancale, è intervenuta con il suo caratteristico spirito vivace: «Da noi sai come si dice? La Mong e la Pong». L’espressione barese, dal suono giocoso, descrive una persona indecisa, che cambia facilmente idea, come una banderuola al vento.
Il conduttore Alessandro Cattelan e l'ospite fissa Selvaggia Lucarelli, sorpresi e divertiti, si scambiano uno sguardo, mentre Serena Brancale, anche lei barese, annuisce ammiccando con un sorriso.
E voi, avreste saputo spiegarlo meglio!?
«Il segreto che ci tiene uniti dopo 40 anni? Tre cose: adoriamo la musica che facciamo, è ancora bellissima e pensiamo che non ci sia nessuno che fa una musica meravigliosa come noi quattro insieme, ridiamo tantissimo, ed è importante quando c'è un rapporto artistico così importante e infine ci dividiamo i soldi in modo equo tra noi quattro».
I Duran Duran sbarcano all'Ariston per salire domani sera sul palco in qualità di ospiti della terza serata del Festival di Sanremo: l'iconica band torna al festival dopo 40 anni. Era il 1985 quando il gruppo new wave calcò le scene della kermesse, condotta in quell'anno da Pippo Baudo su cui il gruppo ha ironizzato: «È ancora vivo? All'epoca eravamo veramente pazzi, e ancora non così famosi - ricordano - In Italia la gente cominciava a volerci bene, c'era uno stuolo di ragazzine che ci seguiva impazziti dovunque».
«Essere rockstar per me significa essere libero di esprimermi, nello stile e nel modo di essere, un po’ come faceva Elton John». Così Alex Wyse, in gara al Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte, racconta alla Gazzetta il brano Rockstar.
I quattro giovani saliranno sul palco questa sera, per proporre la canzone, già edita, nella speciale versione con l’orchestra. E Alex ha già annunciato due appuntamenti live, il 24 maggio al Fabrique di Milano, e il 26 settembre all’Atlantico di Roma. «I primi feedback che sono arrivati sono molto positivi, ma la cosa bella è il concetto che chi ascolta il brano riesce a cogliere. Un inno alla libertà, che urlato da un palco fondamentale per la musica italiana come quello di Sanremo prende ancora più corpo.
Alessandro Rina, questo il vero nome, è legato a Sanremo fin da quando era piccolo: «Lo guardavo da bambino e sapere di avere l’opportunità di cantare sopra quel palco è un’emozione grandissima. Se dovessi scegliere un brano che rappresenta il Festival, per me è L’Essenziale di Marco Mengoni, vivevo un mio momento particolare, la ricordo con affetto».
Anche la preparazione agli appuntamenti dal vivo, la sua dimensione ideale, la vive con serenità: «Mi sento del tutto libero, non esiste alcun tipo di giudizio, in mezzo ci sarà anche un tour estivo, sono pronto e non vedo l’ora di rivivere le vibrazioni della performance davanti al pubblico, è davvero la mia carica per andare avanti». E in questo percorso che passa dall’Ariston spera di poter lasciare un messaggio: quello che a Sanremo basta semplicemente essere se stessi, combattendo per ogni libertà. Accettare qualsiasi forma di creatività, questo mi auguro per il futuro».
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«Fuorilegge è chi se ne frega dei trend, vado avanti rimanendo me stessa»: la strada verso le stelle di Rose Villain passa da Sanremo 2025
🎵«𝐅𝐮𝐨𝐫𝐢𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐞 𝐧𝐞 𝐟𝐫𝐞𝐠𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐝... 𝐢𝐨 𝐯𝐚𝐝𝐨 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚». 𝐋'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐞 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐚𝐢𝐧
«Nel 2025 fuorilegge è chi se ne frega di giudizi e trend, e va dritto per la sua strada. Questo brano è così, ha un sound che mi rappresenta al 100%. Forse non era la scelta giusta per Sanremo, ma alla fine esiste una scelta giusta?». Fuorilegge è il titolo del brano con cui Rose Villain torna al Festival di Sanremo dopo un anno straordinario, partito da quella CLICK BOOM! lanciata dal palco dell’Ariston che l’ha resa una delle artiste che contano. Un percorso che sarà coronato il 14 marzo con l’uscita di radio vega, ultimo capitolo della sua trilogia, e proprio The Radio Trilogy è il titolo del concerto che la aspetta all’Unipol Forum di Milano il 23 settembre.
𝐒𝐮𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚 𝐥’«𝐚𝐧𝐬𝐢𝐚» 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚, 𝐦𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮 𝐪𝐮𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐥𝐜𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨...
«Credo moltissimo in questa canzone, la sento dentro. Sono insicura su tante cose, ma sulla musica e sul percorso artistico non ho mai avuto alcun dubbio. È un po’ il motivo per cui ho insistito per tornare a Sanremo proprio con questo pezzo».
𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐩𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐥𝐨𝐨𝐤?
«Lo scorso anno volevo far conoscere alla gente tutte le mie sfaccettature, dalla donna elegante a quella forte. Invece ho
Dopo l’"invasione" di Roccaraso, la tiktoker Rita De Crescenzo invita i suoi fan in Puglia. L'appuntamento è per domenica 16 febbraio a Bari: De Crescenzo sarà ospite di Esteticamente in Fiera, presso la Fiera del Levante, dove si riuniranno tutti gli stakeholder del settore wellness ed estetica. L'esposizione si terrà dal 14 al 17 febbraio.
«Venite tutti quanti a Bari, vi aspetto» – dice la tiktoker da 1,7 milioni di follower in un video – «Si deve rivoltare la Fiera, dobbiamo fare peggio di là, capite a me», riferendosi chiaramente a quanto già accaduto sugli impianti sciistici abruzzesi.
La cittadina abruzzese dell'Alto Sangro, all'inizio del 2025, ha dovuto fare i conti con l'invasione del turismo campano, con 260 pullman in una sola domenica, carichi di utenti del turismo "mordi e fuggi" spinti dagli influencer, tra cui in prima fila proprio Rita De Crescenzo. Il tutto tra polemiche e prese di posizione politiche, con il sindaco di Roccaraso che ha denunciato l'inciviltà di alcuni turisti e ha addirittura invocato l'esercito.
È difficile pensare che a Bari si possa ricreare lo stesso effetto di "invasione", ma sicuramente è attesa una grande folla, considerando che, ovunque vada, la "regina delle feste" campana attira sempre un gran numero di follower affezionati.
Sanremo 2025, abbiamo visto le prove generali dei 29 Big in gara: il racconto della «Gazzetta»
🎵 𝐒𝐚𝐧𝐫𝐞𝐦𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝟐𝟗 𝐁𝐢𝐠 𝐢𝐧 𝐠𝐚𝐫𝐚: 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 «𝐆𝐚𝐳𝐳𝐞𝐭𝐭𝐚»
Il conto alla rovescia è quasi finito, domani sera entreremo nel vivo del Festival di Sanremo 2025 di Carlo Conti, che come di consueto ha aperto le porte del Teatro Ariston alla stampa nel pomeriggio di oggi per le prove generali.
L’ordine di uscita, salvo cambiamenti, dovrebbe essere lo stesso della prima serata: ecco quello che abbiamo visto sul palco tra look, curiosità e «infortuni vari».
✍ a cura di Bianca Chiriatti
🔴 Una mandria di cinghiali ha letteralmente bloccato il traffico sulla strada di Viglione, tra Santeramo e Matera. È successo ieri sulla strada provinciale che collega le due città.
«Non si è mai vista una cosa del genere. Ma quanti sono?» commentano gli autori del video, che ha fatto il giro del web e dei social.
Il video, divenuto virale, ha attirato più di 800 commenti su Facebook, tra il serio e il faceto.
«Non comprendo come questo argomento possa suscitare tanta ilarità. Il pericolo è reale. Chi li adora tanto potrebbe prendersene cura, con buona pace di tutti quelli che sono costretti a viaggiare anche per lavoro. Create un'associazione e accuditeli, qualche ente pubblico vi sosterrà economicamente, siatene certi» sottolinea una donna santermana.
«Non c'è da scherzare, questi ti uccidono. Non capisco ancora come mai non si prendano provvedimenti» rincara la dose un uomo.
«Mai come in questo caso, il segnale è veritiero» scherza un utente.
🗣 «Spero di lasciare qui una traccia della mia anima, perché sono qui per dare tutto, pronto a salire sul palco e sprigionare le mie energie. Voglio godermela perché sono molto critico con me stesso, non vedo l'ora di cantare». Parla entusiasta Andrea Settembre, in gara nella categoria Nuove Proposte con il brano «Vertebre» (ISOLA DEGLI ARTISTI / distribuzione ADA Music).
Un brano intenso e personale che parla della vulnerabilità a cui ci espongono le nostre emozioni, scritto dallo stesso Andrea Settembre, con Manuel Finotti e Laura Di Lenola, è prodotto da Gorbaciof e BNJMN con la direzione artistica di Carlo Avarello.
La canzone ha già superato ogni aspettativa, totalizzando il record di oltre 6,5 milioni di stream su Spotify e imponendosi come il brano più ascoltato e condiviso tra quelli dei giovani di questa edizione, anche nelle piattaforme Rai.
Sono stati annunciati i suoi primi due grandi concerti: l’8 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma e l’11 aprile alla Casa della Musica di Napoli. Le prevendite sono disponibili su TicketOne, le date sono organizzate da Isola degli Artisti.
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🔴 Attimi di puro terrore nella serata di ieri, sabato 8 febbraio, a Castellaneta. Un'esplosione causata da una fuga di gas ha devastato un appartamento, trasformandolo in una trappola di fuoco.
Una donna anziana è rimasta bloccata sul balcone, circondata dalle fiamme, mentre l’incendio divorava l’intero piano e la ringhiera crollava nel vuoto. Sospesa tra la vita e la morte.
I vigili del fuoco, in un intervento disperato, sono riusciti a trarla in salvo poco prima che il rogo avvolgesse tutto. Sul posto anche carabinieri, polizia locale, protezione civile e sanitari del 118.
Numerose le testimonianze dei presenti, accorsi in strada tra paura e incredulità, come mostrano i video che stanno circolando sulla rete.
Bari, Al Bano e il sindaco Leccese cantano Felicità con i ragazzi disabili: apre il pastificio inclusivo
Un foglietto su cui si legge un elenco: capunti, cavatelli, strozzapreti, trofie, orecchiette. Sono i formati di pasta che si producono in un pastificio speciale, in cui la farina si impasta col cuore. 'Mò pasta pasticcio con amore è una nuova realtà produttiva nata nel quartiere Stanic, a Bari, nel quale a lavoro ci sono ragazzi con alcune disabilità.
«Il nome è stato ispirato da un’espressione tipicamente barese, 'mò bastà, che abbiamo voluto mutuare, dando voce ai ragazzi che sono i protagonisti», spiega Giuseppe Muolo, presidente di 'A mani aperte, la cooperativa che ha promosso l’iniziativa. «Sono stati loro - aggiunge - a voler dimostrare che con il lavoro è possibile rendere qualcosa di bello e di prezioso agli altri».
Fabiana serve i clienti, Michele e Lassana si occupano della produzione e della pulizia dei macchinari. «Ho preparato i tortellini carne e prosciutti crudo - dice Michele, 33 anni -. Mi piace molto fare la pasta e preparare gli impasti». «La nostra pasta è buonissima», gli fa eco Lassana, che ha 30 anni. Dalla vendita di rigatoni e paccheri arriva il sostentamento della attività.
Perché i ragazzi, cinque complessivamente, sono tutti regolarmente assunti e lavorano al mattino, dalle 9 alle 13, e nel pomeriggio, dalle 16 alle 20. A guidarli ci sono un tutor e un mastro pastaio, Michele Fiore, decano della produzione di pasta.
«Lavorare con loro è gratificante - dice -. Ho lavorato tanti anni per grosse aziende ma questo progetto è molto particolare specialmente per i ragazzi: quando ti abbracciano, lo fanno con sincerità e ti riempiono di gioia». «Per fare una buona pasta - evidenzia - serve cuore. È questo il segreto».
Il pastificio è finanziato dalla Regione Puglia e valorizza anche le produzioni locali. «La semola è di Altamura - riferisce il mastro pastaio - la ricotta e la mozzarella di bufala arrivano dal parco di San Giovanni Rotondo, che è l’unico caseificio autorizzato a marchiare la mozzarella