Sono un economista che si è laureato con Federico Caffè e che ha lavorato come macroeconomista alla Commissione europea per oltre venti anni durante il periodo che ha portato all'unione monetaria. Nel 1993, ho redatto personalmente – sotto la guida di altre persone e di Jaques Delors stesso – il capitolo macroeconomico del Libro Bianco. Quando la RAI organizzò un programma speciale da Bruxelles la
mattina del 1 gennaio 1999 per accompagnare la nascita dell'euro, io ero l'esperto nello studio che rispondeva alle domande di Paolo Frajese e dei telespettatori. Durante il periodo alla Commissione europea ho avuto la fortuna di essere per un breve periodo vice-capo gabinetto di Romano Prodi quando era presidente della Commissione europea. I casi della vita (una nonna sp****la e una moglie tedesca) mi hanno portato ad imparare bene quattro lingue (francese, inglese, spagnolo e tedesco) e in maniera sufficiente per la vita quotidiana il greco (ho letto un discorso in greco di fronte al primo ministro Kostas Karamanlis). Leggo anche l'olandese e il portoghese. Ho avuto la fortuna di visitare ripetutamente tutti i 28 paesi dell'Unione europea attuale. Ho avuto contatti professionali con tutte le loro amministrazioni e i loro governi. Per anni ho avuto accesso alla rassegna stampa del mio datore di lavoro nelle lingue che potevo leggere. Ancora oggi vedo regolarmente i notiziari televisivi italiani, tedeschi e belgi e, a volte quelli francesi e britannici. Sono ora in pensione e continuo a partecipare a seminari e conferenze (ne organizzo uno ristretto sull'euro con partecipanti tedeschi e italiani di buon livello). Dopo aver lasciato la Commissione europea mi sono iscritto al PD. Sono molto preoccupato per la situazione italiana, esprimo le mie preoccupazioni, non sono evidentemente "sponsorizzato" da nessuno e, ogni tanto, spendo 20 euro per mettere in evidenza per alcuni giorni dei nuovi pezzi che ho postato.