16/11/2023
Se pensi che i tuoi soldi sono al sicuro dal fisco con le cripto, leggi le novità sulla tassazione delle criptovalute, in Italia, del 2023 che sarà applicata a partire dal 2024.Nel 2023, l'Italia ha introdotto una nuova regolamentazione sulla tassazione delle criptovalute, allineandosi alle normative europee MiCA e alle regole del bilancio nazionale. Questa normativa rappresenta un passo significativo verso la chiarezza e l'adozione delle criptovalute. Ricordati che la maggior parte degli exchange scambiano informazioni con l’Ufficio delle Entrate.Se hai bisogno di informazioni su come mantenere anonimamente il tuo gruzzolo in cripto tieni conto che lo studio legale Caporaso & Partners ha sviluppato un dipartimento di servizi legati alla blockchain e criptovalute. Chiedi subito una consulenza con l’avvocato Giovanni Caporaso Gottlieb e non commettere errori!
-BREVE STORIA: fino al 2023, le criptovalute non avevano una definizione chiara in Italia. Erano gestite dall'Agenzia delle Entrate e interpretate liberamente dai professionisti. L'approccio temporaneo era considerarle come valute estere, nonostante il loro naturale carattere senza confini. Questa ambiguità è stata finalmente risolta.
-LA NUOVA DEFINIZIONE FISCAL: la novità chiave è la definizione di "cripto-attività". Non si tratta solo delle criptovalute tradizionali, ma anche dei token e delle attività basate su blockchain, come gli NFT. La legge definisce la cripto-attività come una rappresentazione digitale di valore o diritti, trasferibile e memorizzabile elettronicamente.
-IMPOSTE SULLE PLUSVALENZE: la tassazione riguarda le plusvalenze e proventi ottenuti durante l'anno fiscale che superano i 2000 euro, tassati al 26%. Questo comprende i profitti e le perdite risultanti dallo scambio di criptovalute per valuta fiat o altri tipi di criptovalute. Conversioni tra criptovalute dello stesso tipo non sono tassabili. Altre operazioni tassabili includono conversioni da criptovalute a fiat, acquisti e vendite di NFT con criptovalute, e acquisti di beni o servizi con criptovalute.
-COME DICHIARARE: gli investitori devono dichiarare le loro criptovalute all'Agenzia delle Entrate. Questo richiede la compilazione del quadro RW per indicare il valore iniziale e finale delle cripto-attività nell'anno. Importante notare che la mancanza di una dichiarazione precisa può risultare in maggiori tasse.
-NUOVE REGOLAMENTAZIONI 2023: anche se la nuova legge è in vigore dal 1° gennaio 2023, la dichiarazione dei redditi del 2022 segue ancora le vecchie regole. Le nuove regolamentazioni saranno applicate a partire dal 2024.
-ALTRE CONSIDERAZIONI: un aspetto controverso è l'introduzione di un'imposta di bollo del 2 per mille sul totale detenuto in cripto-attività. Altre nuove misure includono l'opzione di affrancare (rivalutare) le cripto-attività pagando un'imposta sostitutiva del 14% in 3 rate invece del 26%.
-VERIFICA DA PARTE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE: attualmente, l'Agenzia delle Entrate potrebbe non avere le risorse per verificare accuratamente tutte le dichiarazioni di cripto-attività. Tuttavia, gli exchange sono ora obbligati a fornire informazioni dettagliate sulle transazioni degli utenti per motivi di antiriciclaggio e altri scopi legali.Non sottovalutare i rischi di detenere cripto attivi senza una seria pianificazione fiscale! Contatta oggi lo studio legale Caporaso & Partners.
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