21/04/2024
PRIGIONIERI NELLA STORIA Cesare Furlanetto IMI e i compagni di Stalag di Stefano Furlanetto
In uscita il 25 aprile, in distribuzione dal 2 maggio.
In promo, spese di spedizione incluse, allo store dell'editore 📖 👇 https://www.tracciati.eu/tracciatieditore/index.php/prodotto/prigionieri-nella-storia-cesare-furlanetto-imi-e-i-compagni-di-stalag/ un'opera Tracciati editore.
Dopo la pubblicazione del diario di nonno, oggi ridiamo un volto e, per quanto è stato possibile, una storia, ad oltre 100 suoi compagni di prigionia, anche loro internati militari italiani, ai lavori forzati presso una fabbrica di Lipsia durante la 2ª guerra mondiale grazie ai familiari ritrovati sparsi in tutta Italia e all'estero e con il privilegio di aver intervistato forse l'ultimo dei sopravvissuti a quel campo che, nel mentre, ha raggiunto i suoi compagni.
È stato ricostruito chi era con lui fin dalla cattura a Creta, chi da Atene (ma catturati a Rodi, Lero, Scarpanto) e chi dal primo, chi dal secondo e chi infine incontrò all'ultimo campo, alcuni anche solo per qualche giorno.
Durante la ricerca sono emersi tanti tesori dai cassetti dei familiari tra cui: una lettera scritta il 7 settembre 1943 da Rodi, un diario inedito che combacia perfettamente per un lungo periodo con quello di nonno (erano assieme!), un'intervista e tantissime foto dai luoghi prima della cattura e poi, ancora, carte di riconoscimento tedesche con foto, piastrini d'immatricolazione prigioniero e delle foto inedite che hanno destato l'interesse di alcuni memoriali in Germania.
Per quel NO! al nazifascismo, molti sono i caduti, tanti tra questi i dispersi senza una croce a ricordarne il sacrificio, per sempre PRIGIONIERI NELLA STORIA, questo libro è dedicato soprattutto a loro, EROI SILENZIOSI DELLA LOTTA DI LIBERAZIONE come lo sono stati tutti gli IMI.
Un ringraziamento va innanzitutto a Lapo, compagno di prigionia di nonno, e ai numerosissimi familiari ritrovati in questi mesi attraverso i quali, questo forse lo scopo primario di questo libro, abbiamo fatto ritrovare ancora una volta assieme, ma a casa, i nostri papà e nonni attraverso noi figli e nipoti.
E poi grazie a chi ha dato il proprio contributo all'interno dell'opera o nella ricerca. Sperando di non dimenticare nessuno scorrendo il libro: Nicola Oliva e Fabio Capitanucci (familiari di morti sul Petrella), Vito Gullotto e Salvatore Polimeno (per il piroscafo Oria - alcuni dei compagni di nonno sono stati dei sopravvissuti alle stive, alcuni poi però morirono in campo e altri si portarono quella nave e i campi per sempre dentro anche una volta a casa), Emanuele Barbieri nipote di uno degli internati nello Stalag VI C - primo campo dopo la deportazione, o negli approfondimenti: Silvia Pascale, Stefania Bertelli, Orlando Materassi, Antonio Vittorio Giacomini, Vitoronzo Pastore e, ancora, chi mi ha tirato le orecchie nelle bozze: Alice Franceschini, Moro Enrico (Presidente di Riviera Al Fronte) e Stefano Doria.
Prima di chiudere, ringrazio la sede nazionale ANRP che ha messo a disposizione alcune foto e gli storici Anne Friebel del Memoriale del Lavoro Forzato di Lipsia e Milan Spindler del Memoriale di Zeithain (Dresda) per il contributo e le verifiche storico documentali in loco e con i quali ci rivedremo in Germania l'anno prossimo in occasione dell'80° anniversario dalla fine della guerra.
Grazie veramente a tutti (anche magari chi ho dimenticato e che spero mi scusi)... e la ricerca dei compagni di nonno intanto continua.
- In foto: la copertina del libro con uno scatto dell'amico e fotografo Luca Strassera -