Corriere Torino

Torino, Samuel e Max Casacci dei Subsonica cantano a Palazzo Nuovo occupato

Torino 2050 La città e il fiume - Il progetto della rinascita, investire sulla crescita

Torino 2050 La città e il fiume - Il progetto della rinascita, investire sulla crescita In diretta dal Centro Congressi Unione Industriali di Torino

Tina la maialina è salva, il Tar Piemonte: «Non va abbattuta, sarebbe un errore abnorme e immotivato» (✏️Simona De Ciero) È arrivata la sentenza del Tar Piemonte riguardo a Tina, la giovane suide allevata come animale domestico ma che, secondo un provvedimento dell’Asl, avrebbe dovuto essere abbattuta per via della custodia del proprietario valutata inadeguata dall’azienda sanitaria. «Il Tar con una sentenza molto articolata e scendendo nel merito di ogni profilo giuridico che noi come rifugio Miletta insieme all'avvocato Angelita Carruocciolo abbiamo sollevato – spiegano dalla struttura animalista che ha seguito il procedimento aiutando il proprietario, Gabriele Zanalda, a difendere la suide - ha annullato il provvedimento di abbattimento perché abnorme, immotivato e tantomeno sostenuto dalle norme». L’articolo completo su torino.corriere.it

'Città fantastica. Favole d'inverno', è il videomapping che per il secondo anno illuminerà il periodo natalizio a Torino, con una novità, la proiezione a 360 gradi su tutti i palazzi di piazza San Carlo. Dopo l'inaugurazione di oggi, il videomapping si accenderà ogni giorno fino al 7 gennaio, dalle 18.30 alle 21.30, presentando una ventina di scene accompagnate dalle note de 'L'inverno' di Vivaldi nell'esecuzione dell'orchestra del Teatro Regio, alternate ai ritmi di 'Invierno porteño' di Astor Piazzolla e alla "Danza russa" dello 'Schiaccianoci' di Čaikovskij. A omaggiare il compositore veneziano, anche le immagini dei manoscritti delle sue composizioni conservate alla Biblioteca Nazionale, proiettate insieme a quelle di opere che provengono dalle collezioni di Intesa Sanpaolo, Fondazione Torino Musei, Gam, Archivio Francesco Tabusso.

Torino, scontri a Porta Nuova tra polizia e manifestanti No Tav: soppressi due treni per Susa "Abbiamo i biglietti ma non ci fanno passare, ci spintonano indietro ma noi vogliamo solo raggiungere la manifestazione a Susa". La denuncia arriva sui social dagli attivisti del movimento No Tav, bloccati alla stazione di Porta Nuova. Un cordone di polizia avrebbe impedito di salire sul treno diretto a Susa, dove alle 14 partirà una marcia diretta a Venaus. Non sono mancati momenti di tensione con alcune cariche. ✏️ Alberto Giulini 📹 @francesca_angeleri

28.11.23 - TRUFFE ONLINE, NO GRAZIE! Un imperdibile appuntamento, per riconoscere e prevenire le truffe online.

28.11.23 - TRUFFE ONLINE, NO GRAZIE! Un imperdibile appuntamento, per riconoscere e prevenire le truffe online.

Attivisti di @xrtorino hanno bloccato “dall’alto” la strada d’accesso all’Aerospace and Defence Meeting all'Oval del Lingotto. Si sono appesi alla passerella olimpica, srotolando due grandi bandiere della pace sulla strada e uno striscione con scritto “Guerra sulla Terra, Affari sulla Luna”. video @lapresseofficial ✏️ Chiara Sandrucci

(📹 Simona De Ciero) Finiti i lavori di restauro del Villino Caprifoglio, nuova sede progetto sociale «Campo Base», centro polivalente di servizi a favore degli Enti del Terzo Settore torinesi, che porta la firma di 1 Caffè Onlus, l'associazione fondata nel 2011 da Beniamino Savio e Luca Argentero.

Buona domenica di #Donne! Siamo tornati. Io sono contenta e spero anche voi. Ci vedremo ogni due settimane. Le cose cambiano ed è sempre una cosa bella. Oggi vi ho scritto io. Per accogliervi con un saluto e una riflessione. Ho scritto di priorità e dell’importanza di cercarle e trovarle. Di magia, ho scritto. Quella magia che dobbiamo e possiamo darci pur senza dimenticare le tragedie che sempre più ci si stringono intorno. “Aggrappiamoci ai valori profondo della vita e leghiamoci a chi ha il coraggio di continuare a ripeterceli. Nutriamoci d’amore e, se ci può essere un serbatoio di gioia, attingiamone. E non proviamone colpa. Sentiamoci invece giusti, e fortunati. Rimaniamo lucidi. Restiamo vivi”. Francesca #Donne #vita #priorità #tragedie #paura #magia #fame #malattia #venezia #morte #barconi #buonadomenica #guerra

Dopo la presentazione e il sorteggio, entrano nel vivo le Atp Finals in programma da domenica al Pala Alpitour. Tifosi e appassionati hanno accolto fra foto, selfie e autografi i campioni che si sfideranno nei prossimi giorni, dal numero uno del mondo Novak Djokovic al beniamino di casa Jannik Sinner, passando per Medvedev, Rublev e Alcaraz.

TORINO 2050 - Costruiamo insieme il futuro della città

TORINO 2050 - Costruiamo insieme il futuro della città Dialoghi sull'evoluzione della città, visioni urbanistiche, crescita sociale ed economica - la Centrale Nuvola Lavazza, Torino

( ✏️ Floriana Rullo) A Riale, piccolo borgo della Val Formazza a 1700 metri di altitudine, oggi è partita con grande anticipo la stagione dello sci di fondo. Grazie alla tecnica dello snowfarming, con cui a maggio sono stati stoccati circa 7 mila metri cubi di neve, e ai primi fiocchi caduti si è partiti con lo sci su un chilometro e mezzo circa di pista. La località ossolana è pronta a ospitare i comitati regionali di sci di fondo, gli atleti agonisti e le nazionali, gli sci club, ma anche i semplici amatori. «Alla neve conservata in estate sotto i teli termici giovedì si è aggiunta anche quella naturale. Così manteniamo la promessa - spiega Gianluca Barp gestore del Centro Fondo a Riale. Giovedì abbiamo tolto i teli e abbiamo iniziato a stendere la neve dello "snow farm". Ma il regalo più bello ce lo sta facendo il cielo: meglio di così la stagione non poteva iniziare». L’articolo completo su torino.corriere.it

(✏️Cristiano Corbo) Un revival, poi la grande prima. Al Magazzino sul Po, Murazzi, Torino, i Subsonica sono tornati in scena con uno showcase speciale per presentare in anteprima il nuovo brano "Pugno di sabbia", in uscita il 20 ottobre. Ma si è partiti dall’inizio, nella città che li ha cullati e poi lanciati. Dal 1997. Dai primi singoli. Dai grandi successi. Un disco dopo l’altro accompagnati dalla cornice perfetta, cioè casa. E immancabile, l’omaggio a Giancarlo «stella cometa L’articolo completo su torino.corriere.it

🎥 #BlobbaTo (✏ Filippo Porcelli) È un giorno speciale per gli alunni della Gabrio Casati. Si esce per invitare il quartiere alla festa della scuola. Attraversando la strada, i bambini passano davanti a un vespasiano (ma bisogna avere una certa età per sapere cos’è un vespasiano) dove sono affissi manifesti elettorali (ma probabilmente bisogna avere una certa età anche per decifrare gli acronimi dei partiti). Non dato il frammento perché, sia per chi c’era e sia per chi non c’era, potrebbe funzionare come un’immagine cookie. Quelle immagini cioè, che una volta connesse alle memorie personali, si confondono e si fissano nella zona dei ricordi e delle emozioni, stabilendo collegamenti tra l’individuale e il collettivo. Così da condividere la sensazione di un tempo ritrovato nella topografia sentimentale di una città interiore. Qui il video completo👉https://video.corriere.it/torino/un-blob-per-raccontare-torino-un-video-d-epoca-sugli-alunni-della-gabrio-casati-in-giro-per-la-piazza-ad-invitare-il-quartiere-alla-festa-della-scuola/54b33dfb-def7-4a90-81ed-a04ef35fexlk

(✏️Sofia Francioni) Il prof di fisica più amato d'Italia a Torino per il Festival del digitale popolare “Perché se salto sul treno cado sempre nello stesso punto?”, “Perché acqua e coca cola non si mescolano?”. Vincenzo Schettini (@lafisicachecipiace), il professore di fisica più amato d’Italia, sabato arriverà a Torino come voce del Festival del digitale popolare: in città dal 6 all’8 ottobre. In neanche 30 secondi, con domande e risposte davanti al suo inseparabile microfono, è riuscito a rendere la fisica materia attraente per il giovanissimo pubblico di Tik Tok. Anche su Instagram, la platea di “studenti” davanti a cui sale in cattedra stacca il milione. Ma, di un professore che si crede sia seguito solo da ragazzini, bisogna guardare i seguaci su Facebook: il social degli “Anta”. “Ho 900mila followers sulla mia pagina Facebook. È un pubblico che mi segue in maniera stabile” dice dal cellulare, mentre è in tour con il suo primo libro “La fisica che ci piace”, edito nel 2022 da Mondadori Electa. “Sono molto amato anche dai bambini di sette e otto anni. Ma alle presentazioni incontro tantissimi adulti e anziani. Il mio lovvino più grande è un signore di 94 anni di Trento, che è venuto con la copia da firmare e mi ha detto: ‘Professore la vedo sempre su Facebook’. Proprio come una volta si sarebbe detto della Televisione”. L’articolo completo su torino.corriere.it

🦜Appello per trovare i proprietari di questo pappagallino. «Mi è volato nell'ufficio, aiutatemi a trovare il proprietario», è l'appello social di @loris_zingaro_royal «Era affamato ed è venuto subito a cercare la spalla». Si trova allo studio Cigna di piazza Sassari a Torino

(✏️Paolo Coccorese) È diventato virale sui social network il video dell’uomo che danneggia il portone di una delle chiese di piazza San Carlo. Un raid accaduto ieri pomeriggio, giovedì 17 agosto, con protagonista uno dei tanti senzatetto che popolano il centro cittadino. La persona, probabilmente affetta da alcuni problemi psichiatrici, si è accanita sulla porta di legno di Santa Cristina, l’edificio di culto che si trova all’angolo con via Giolitti, pronunciando alcune frasi scombussolate. A pubblicare la clip il profilo Welcome to Favelas.

L'applauso al Prof in pensione: «I miei ragazzi mi hanno sorpreso ancora» Enzo Novara ha salutato la scuola al Liceo Massimo D'Azeglio di Torino dopo 40 anni di insegnamento «Di cosa sono più orgoglioso? Dei miei ragazzi, sempre». Anche dopo aver detto addio alla scuola, al termine di quaranta e lunghi anni d'insegnamento, Enzo Novara resta un professore. Attaccatissimo ai suoi alunni. Alla loro crescita. Al loro diventare «teste pensanti». Nel suo ultimo giorno di scuola al Liceo Classico "Massimo D'Azeglio", gli studenti si sono posizionati in una fila ordinata, ai lati del lungo corridoio dell'istituto: battevano tutti le mani, scandivano un solo nome. Quello del Prof di filosofia. «No, non me l'aspettavo, non così - racconta Novara -. Il gesto è andato al di là di qualsiasi immaginazione, è stata una sorpresa. Immaginavo un saluto, in particolare in chiusura di anno, ma la modalità è stata bellissima ed emozionante».