26/01/2023
"Non posso fare a meno della carbonara. Però anche le lasagne mamma mia che buone che sono... Ma se devo scegliere un piatto dico la pizza, perchè in nessun posto al mondo fanno la pizza come in Italia. In America? Naaah, in Italia la pizza è un'altra cosa, non si può neanche paragonare a quella che abbiamo negli USA"
"Quello che mi manca più dell'Italia è la normalità. Il poter andare a fare un giro in bicicletta, o due passi in centro, oppure a mangiare un gelato. Odio non poter fare queste cose con le mie figlie. A loro non saprei neanche come spiegare queste cose, non le capirebbero perchè a Los Angeles non esiste questa possibilità. Non esiste la normalità".
"In Italia mi sono innamorato anche del calcio. Sono tifoso del Milan. Mi piace anche giocare, ma sono scarso. Faccio il portiere... Quando sei piccolo e non sai giocare ti dicono di stare in porta, ecco perchè ora dico che sono un portiere...".
"Se ho tutta questo amore per il basket e per le cose che faccio, è perchè questo approccio alla vita così passionale l'ho imparato crescendo in Italia".
“Crescere in Italia mi ha dato un grande vantaggio quando sono tornato negli USA, perché ho imparato i fondamentali. Ho imparato a palleggiare, a ti**re con la sinistra, ad avere un corretto movimento dei piedi, a muovermi senza palla, a ti**re di tabella. Tutte cose che negli USA trascurano quando si è piccoli".
Ai suoi amici di Reggio Emilia, durante una delle sue ultime visite: "Voi siete gli ultimi che hanno scelto di prendere un gelato con me perché ero Kobe, non Kobe Bryant. Adesso non capisco più chi c'è vicino a me, e perché è vicino a me".
"Ho un progetto che vorrei realizzare in Italia. Una academy di basket, ma non solo di basket giocato. Perchè tantissimi ragazzi non diventano professionisti, ma ci sono comunque tante cose bellissime che si possono fare nel mondo basket, come scrivere, occuparsi di marketing, diventare manager, allenatori ecc. Vorrei aprire una academy così in Italia".
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Il 26 gennaio del 2020 ci lasciava Kobe Bryant. Ci sono cose che ci lasciano un buco enorme dentro, e a farci male è proprio questa discrasia fra cosa dovremmo provare e cosa proviamo in realtà. Razionalmente sappiamo che certe cose dovrebbero toccarci solo marginalmente, mentre invece hanno un peso che fatichiamo a sopportare e anche a giustificare. E quando le guardiamo voltandoci indietro, ci arriva l’onda d’urto. Perchè iniziano a mancarci.
E oggi, 26 gennaio 2023, a distanza di 3 anni esatti, quella leggenda sportiva che parlava italiano, che mandava continuamente messaggi di amore e di gratitudine al nostro Paese, ci manca un casino.