14/09/2024
https://www.facebook.com/share/QmmxNBgUoUWfCWeQ/?mibextid=WC7FNe
Dario Muci presenta "Talassa" al Tg2 Mizar 📺
⏰ Stanotte all'1:35 su Rai2
Self Distribuzione Believe Azzurra De Razza
“Nauna Cantieri Musicali” Si occupa di preservare e valorizzare le tradizioni popolari
(3)
San Cesario Di Lecce
73016
Lunedì | 09:00 - 15:00 |
Martedì | 09:00 - 15:00 |
Mercoledì | 09:00 - 15:00 |
Giovedì | 09:00 - 15:00 |
Venerdì | 09:00 - 15:00 |
Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Nauna Edizioni pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Invia un messaggio a Nauna Edizioni:
“Nauna Cantieri Musicali” è una etichetta indipendente che rievoca l’antica denominazione dell’attuale Santa Maria al Bagno, la bellissima località sullo Ionio, in provincia di Lecce; è nata all’interno dell’omonima associazione culturale con il fine di pubblicare sia documenti etnomusicali e vocali raccolti nell’area salentina, sia opere di riproposta, più complesse, che coniugano la meticolosa cura dei repertori con un progetto artistico originale. Le anime e le voci di questo programma sono Dario Muci ed Enza Pagliara, ricercatori e musicisti ampiamente noti nel panorama della musica popolare, decisi a cercare una nuova direzione in cui orientare il frutto delle indagini sul campo e delle esperienze maturate nella loro attività.
“MAREA” Dario Muci Enza Pagliara (data di pubblicazione 23 giugno 2018)
Ricerca è la parola che meglio esprime questo lavoro di Enza Pagliara e Dario Muci, da tanti anni, ormai, impegnati in una costante attività di ricostruzione dei repertori di canto e musica tradizionali, e di scandaglio negli stessi per l’analisi di stili, testi, tecniche di emissione vocale; tutto ciò inserito nella lettura dei contesti, intesi non solo quali luoghi dell’ambiente contadino e rurale ormai trascorso, ma come momenti della più recente rammemorazione, che ha coinvolto tanti testimoni e li ha resi protagonisti sulla recente scena della cultura popolare locale. Ricordare, conviene ribadirlo, non è un’operazione che riguarda il passato, ma il presente, e mette in gioco i nuovi desideri maturati, le attuali esigenze e sensibilità. Questa attenzione alla complessità ha alimentato le rispettive competenze degli autori e la loro riflessione sulla materia – delicata – che hanno scelto di trattare (con cura, evidentemente). Nella presente raccolta, inoltre, la ricerca riguarda anche il lato artistico, oltre che quello documentario, poiché il fine non è la ripetizione dell’identico, ma una proposta non banale in cui si combinano canto, musica e recitazione, testi ormai classici, brevi giochi linguistici in vernacolo, innesti originali: questi ultimi, rispettando la forma di distici e quartine di endecasillabi, con assonanza finale, risultano coerenti con l’impianto metrico tradizionale dei canti lirici. Niente è lasciato al caso, come è giusto, e ogni nodo si scioglie grazie alla collaborazione con i sapienti alberi di canto, che sanno come si fa perché lo hanno sempre fatto e non hanno mai avuto paura di togliere e aggiungere né di misurarsi con le innovazioni e i cambiamenti. L’elaborazione musicale risulta elegante, misurata, a tratti sofisticata, mai prevaricatrice, neanche quando consegna effetti decisamente originali; gli apporti di esperti cantori e di esperti musicisti valorizzano la dimensione estetica dei canti, invitano a un ascolto più attento, costruiscono un tessuto sonoro in cui la vocalità gioca con gli strumenti, raggiungendo modulazioni qualche volta insolite, stranianti. Il risultato è la tessitura di una tela leggera, densa di ricami a tratti, o attraversata da linee sinuose sottili, che forse richiamano l’andamento ondeggiante della marea. (Eugenio Imbriani)
“I CANTI NARRATIVI A NARDÒ”