02/09/2024
Il 2 settembre del 1973: dipartita di J.R.R Tolkien.
Ormai le parole per commemorarlo sono quasi sempre le stesse, eppure non riescono a spiegare il segreto delle sue creazioni... Forse perché la diffusione della sua memoria per anni è stata legata all'immagine del vecchio filologo burbero che fumava la p**a.
Ma quello è un luogo comune, pure comodo, perché Tolkien è stato tanto altro.
Non solo il Professore, ma anche un uomo che si interrogava continuamente sul senso della vita e della morte, domande che ha trasposto nelle sue storie in maniera mirabile.
Un uomo che è stato giovane, pieno di sogni e speranze, che assieme ai suoi 3 amici inseparabili voleva cambiare il mondo con l'arte. Ebbene, ci è riuscito.
Lui è sopravvissuto alla Grande Guerra, una delle vicende più terribili della storia, e non ha mai smesso di cercare un senso alla vita e al mondo dopo quell'esperienza.
Da lì è nata la Terra di Mezzo, quel mondo spesso travolto da oscurità e disperazione, ma che non rinuncia mai a cercare la speranza.
Trovandola infine, pur nella profonda consapevolezza che molte cose vanno perdute e rimangono solo nel ricordo.
Questo, per me, è il segreto del fascino della Terra di Mezzo.
Un mondo complesso, come il suo autore, scrittore prima di ogni altra cosa, che ha cambiato per sempre il mondo della fantasia.