Exeo Edizioni

29/02/2024

LE INDENNITÀ PER LE AREE PARZIALMENTE ESPROPRIATE, ASSERVITE O DANNEGGIATE DALL’OPERA PUBBLICA
Pubblicato il nuovo ebook del Presidente Salvago Salvatore

In quest'Opera , l'Autore Salvatore Salvago, Presidente onorario della Prima Sezione della Suprema Corte di Cassazione, raccoglie e mette a sistema i principi tradizionali in materia indennitaria – di cui ricostruisce con puntiglio e mirabile precisione genesi, evoluzione e ragioni storiche – filtrati dagli orientamenti più recenti, non sottraendosi, con l’implacabile e sferzante rigore intellettuale che lo contraddistingue, al difficile compito di mettere ordine alle infinite casistiche, e raggiungendo senza alcun dubbio il culmine del pensiero giuridico nella materia.

Si tratta di un trattato sul tema dell’indennizzo spettante al proprietario:
- di un bene assoggettato parzialmente ad una procedura ablatoria per ragioni di pubblica utilità, con ripercussioni sull’area residua
- di un bene asservito per ragioni di pubblica utilità
- di un bene deprezzato a causa della realizzazione di un’opera pubblica
- di un bene deprezzato a causa dell’estensione su di esso di una fascia di rispetto derivante dalla realizzazione di una vicina opera pubblica
- di un bene pregiudicato da un’azione negligente ovvero da un’occupazione illegittima ad opera dell’amministrazione pubblica
- di un’attività economica o di un’azienda agricola danneggiata
- per migliorie, soprassuoli e beni mobili

Trattato sull’indennizzo spettante al proprietario di un bene o di un'attività deprezzati da un esproprio o da un'opera pubblica, ovvero asserviti o soggetti ad un'occupazione illegittima della p.a.

21/11/2023

GLI IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE HANNO NATURA DI P.U., É PERTANTO DOVUTA LA PROCEDURA ABLATIVA OVE IL PASSAGGIO SIA RELATIVO ALLE OPERE CONNESSE
Fonte: www.esproprionline.it
Commento a CORTE D'APPELLO DI MESSINA, SEZIONE I CIVILE N.582 DEL 29/06/2023

L'art. 90, comma primo, D.lgs. n. 259 del 2003 stabilisce che gli impianti di telecomunicazione hanno natura di pubblica utilità agli effetti della normativa in materia di pubblica espropriazione, è pertanto necessaria l'adozione di un provvedimento ablatorio, impositivo di una vera e propria servitù, ove il passaggio sia previsto con appoggio di fili, cavi ed impianti connessi alle opere di cui all'art. 231 o D.P.R. n. 156 del 1973 quando i cavi senza appoggio siano posti in corrispondenza di un lato dell'edificio ove sono collocate aperture, ovvero se quelli in appoggio non servano solo alle utenze del proprietario del fondo su cui essi insistono.

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09/11/2023

LA SDEMANIALIZZAZIONE TACITA DI UN BENE RICHIEDE LA VOLONTÀ INEQUIVOCABILE DELLA P.A. DI SOTTRARLO ALL’USO PUBBLICO
fonte: www.demanionline.it
Commento a CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE II CIVILE N.22500 DEL 26/07/2023

La sdemanializzazione tacita non può desumersi dalla sola circostanza che un bene non sia più adibito anche da lungo tempo ad uso pubblico, ma è ravvisabile solo in presenza di atti e fatti che evidenzino in maniera inequivocabile la volontà della P.A. di sottrarre il bene medesimo a detta destinazione e di rinunciare definitivamente al suo ripristino.

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02/11/2023

GLI ABUSI EDILIZI SU AREA DEMANIALE MARITTIMA POSSONO ESSERE SANZIONATI SIA EX ART. 35 DPR N. 380/2001 SIA EX ARTT. 54 E 55 COD. NAV.
fonte: www.demanionline.it
Commento a TAR LAZIO, SEZIONE II STRALCIO ROMA N.1834 DEL 01/02/2023

Il potere di repressione di abusi edilizi in area demaniale è caratterizzato da una natura concorrente, posto che la doverosa rimozione può essere disposta sia dal soggetto titolare del bene demaniale o della sua gestione, nell'esercizio delle competenze di polizia demaniale, ai sensi degli artt. 54 e 55 cod. nav., sia dal Comune, nell'esercizio delle proprie competenze di repressione di abusi edilizi, anche ove realizzati su beni demaniali, secondo quanto previsto dall'art. 35 d.P.R. n. 380/2001.

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25/10/2023

AI SENSI DELL'ART. 1 PROTOCOLLO 1 CEDU, IL VERSAMENTO DI UNA SOMMA PROPORZIONATA AL VALORE DEL BENE COSTITUISCE UNA VALIDA PRIVAZIONE DELLA PROPRIETÀ
Fonte: www.esproprionline.it
Commento a Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, Sezione I RIC. n.23720/08 del 20/04/2023 del 20/04/2023.

Senza il versamento di una somma ragionevolmente proporzionata al valore del bene, una privazione della proprietà ai sensi del secondo capoverso del primo comma dell'articolo 1 del Protocollo n. 1 costituisce normalmente un'ingerenza eccessiva, e una totale assenza di indennizzo può essere giustificata solo in circostanze eccezionali.

Ciò che è ragionevole dipende dalle circostanze di ogni singolo caso, ma alla determinazione dell'importo dell'indennità è applicabile un ampio margine di apprezzamento. https://bit.ly/406ZvHY

28/09/2023

FORMAZIONE EXEO Autunno - Inverno 2023.

Exeo ha pubblicato un calendario articolato ed approfondito dei corsi (on-line + in presenza) disponibili da novembre 2023 a gennaio 2024.
Di seguito i 6 moduli disponibili:

Modulo 1 - La procedura di Esproprio per p.u
Modulo 2 - Le Indennità nell'Esproprio per p.u
Modulo 3 - Convegno in presenza "Le Indennità nell'Esproprio per p.u
Modulo 4 - Espropri Illegittimi e 42 bis Tues
Modulo 5 - L' estensione del Demanio Fluviale
Modulo 6 - La stima degli Immobili Rurali

Ogni maggiore informazione è disponibile nella brochure
https://www.exnet.site/app-data/website-banners/attachments/brochure-formazione-EOL-dicembre-2023.pdf
ovvero presso la Segreteria Exeo alla mail: amministrazione@ exeo.it

03/07/2023

L’ESPROPRIAZIONE PER REALIZZARE IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE DEVE ESSERE PRECEDUTA DA UN TENTATIVO DI BONARIO COMPONIMENTO CON I PROPRIETARI

Fonte: www.esproprionline.it - Commento a CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE V N.1249 DEL 06/02/2023

Il comma 3 dell'art. 90 d.lgs. n. 259 del 2003 è chiaro nel suo significato: prima deve essere tentato un bonario componimento con i proprietari dei fondi con l’offerta di un prezzo di vendita; se con il tentativo di bonario componimento non si riesce a realizzare l’obiettivo dell’acquisizione dell’area, l’Amministrazione pubblica può valutare se procedere a mezzo del procedimento espropriativo per come delineato dal d.P.R. n. 387 del 2001 ossia secondo il modello trifasico.
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09/06/2023

TITOLO PAESAGGISTICO: IL PARERE TARDIVO DELLA SOPRINTENDENZA NON È PIÙ VINCOLANTE, MA ASSUME NATURA CONSULTIVA.
Fonte:www.demanionline.it - Commento a TAR CAMPANIA, SEZIONE II SALERNO N.443 DEL 11/02/2022

Nell’ambito della procedura autorizzativa ex art. 146 D.lgs. n. 42/2004, estendibile a quella di autorizzazione postuma di cui al successivo art. 167, il parere della Soprintendenza, pur essendo vincolante se espresso nei termini prescritti, non è obbligatorio una volta spirato il termine di legge, fermo restando che l’autorità competente alla tutela del vincolo non perde il potere di esprimere, dopo la scadenza del termine, un parere tardivo non vincolante; non essendo vincolante, deve essere quindi autonomamente e motivatamente valutato dall’amministrazione preposta al rilascio del titolo.
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31/05/2023

L'ACQUISIZIONE COATTIVA DI CUI ALL'ART. 42-BIS D.P.R. 327/2001: L'INDENNIZZO: la contropartita monetaria dell’acquisizione coattiva sanante di Antoniol Marco per Exeo Edizioni

Le origini dell’istituto: le occupazioni illegittime nel regime anteriore al testo unico espropriativo

Può accadere che la pubblica amministrazione si ritrovi ad occupare sine titulo (e quindi illegittimamente) un bene altrui. L’ipotesi di gran lunga più frequente è quella in cui sia stata avviata una
procedura espropriativa legittima e il bene sia stato occupato, ma
l’occupazione sia divenuta illegittima, ad esempio per scadenza di
termini perentori o per annullamento giurisdizionale degli atti
della procedura. La casistica, ad ogni modo, conosce anche ipotesi
di occupazioni non espropriative, che si verificano ad esempio in
forza di titoli privatistici venuti meno, oppure a causa di occupazioni manu militari. E il regime è lo stesso: in entrambi i casi si
verifica un’occupazione illegittima di diritto pubblico.
Si tratta di una situazione chiaramente contra legem, che richiede
una reazione dell’ordinamento. Quale sia questa reazione, tuttavia,
è stato oggetto per molti decenni di interminabili contrasti sia in
dottrina che in giurisprudenza

Per inquadrare la fattispecie possiamo osservare, anzitutto, che l’ordinamento giuridico conosce altre situazioni tipiche di occupazioni illegittime e dedica ad esse un’articolata disciplina nel codice
civile . Tuttavia, gli interpreti hanno sempre avuto un notevole imbarazzo nell’applicare tale disciplina anche alle occupazioni illegittime di diritto pubblico . È infatti di intuitiva evidenza che lo scopo istituzionale di curare il pubblico interesse permea tutta l’azione della pubblica amministrazione: non solo l’attività provvedimentale rispettosa della legalità, ma anche le forme più scorrette di impossessamento del bene altrui. Questo impedisce di applicare serenamente, in caso di occupazione illegittima di diritto pubblico, le tradizionali regole codicistiche che tutelano la vittima delle occupazioni illegittime poste in essere da privati. Fra l’occupazione illegittima di diritto privato e quella di diritto pubblico, in altre parole, sussistono macroscopiche differenze che impediscono alla p.a. di essere qualificata come occupante illegittima tout court.
https://bit.ly/3V9girn

30/05/2023

L'AZIENDA AGRICOLA

il “valore agricolo”, le “colture effettivamente praticate”, rilevanza del pregiudizio all’azienda agricola, danni vari, la questione del materiale estratto dal fondo | esempio di piano particellare coerente con la giurisprudenza costituzionale (sent. 181/2011)

Vedi l'evento: https://www.esproprionline.it/events/73.
Resta informato: https://info-exeo.voxmail.it/user/reg...

Webinar «Le indennità nell'esproprio per pubblica utilità» - giornata 3^ sessione 4^ - Relatore: Paolo Loro - Estratti casuali della registrazione del 9 nove...

26/05/2023

IL RILASCIO DEL TITOLO PAESAGGISTICO DEVE ESSERE ADEGUATAMENTE MOTIVATO
Fonte: www.demanionline.it - commento a CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE VI N.1381 DEL 08/02/2023

Qualora l'ente che ha rilasciato l'autorizzazione paesaggistica non abbia adempiuto al suo obbligo di motivare in maniera adeguata in ordine alla compatibilità dell'opera, è riscontrabile un vizio di illegittimità per difetto o insufficienza della motivazione, e, pertanto, gli organi ministeriali che annullano l'atto-base per vizio di motivazione possono indicare le ragioni di merito che concludono per la non compatibilità delle opere realizzate con i valori tutelati.

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23/05/2023

LO SCONFINAMENTO DI FONDI NON PREVISTI NEGLI ATTI DI OCCUPAZIONE O ESPROPRIAZIONE PER P.U. CONFIGURA UN COMPORTAMENTO DI FATTO DI COMPETENZA DEL G.O.
Fonte: www.esproprionline.it
Commento a TAR PUGLIA, SEZIONI UNITE N.362 DEL 23/02/2023

In tema di conflitto di giurisdizione avente ad oggetto una controversia relativa a un’ipotesi di cosiddetto sconfinamento, ossia del caso in cui la realizzazione dell’opera pubblica abbia interessato un terreno diverso o più esteso rispetto a quello considerato dai provvedimenti amministrativi di occupazione e di espropriazione, oltre che dalla dichiarazione di pubblica utilità, l’occupazione e la trasformazione del terreno da parte della P.A. costituisce un comportamento di mero fatto, perpetrato in carenza assoluta di potere, che integra un illecito a carattere permanente, onde l’azione di risarcimento del danno che ne è conseguita rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.

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18/05/2023

LA NATURA DEMANIALE DEI BENI DEL DEMANIO MARITTIMO NECESSARIO PERMANE ANCHE SE PARTE DI ESSO SIA STATA UTILIZZATA PER REALIZZARE UNA STRADA PUBBLICA
Fonte: www.demanionline.it - Commento a CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE VII N.11421 DEL 28/12/2022

a natura demaniale dei beni appartenenti al Demanio marittimo necessario, derivante dalla corrispondenza con uno dei beni normativamente definiti negli articoli 822 del c.c. e 28 del codice della navigazione, permane anche qualora una parte di esso sia stata utilizzata per realizzare una strada pubblica, non implicando tale evento la sua sdemanializzazione, così come la sua attitudine a realizzare i pubblici usi del mare non può venir meno per il semplice fatto che un privato abbia iniziato a esercitare su di esso un potere di fatto, realizzandovi abusivamente opere e manufatti.
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15/05/2023

LA CONDANNA DELLA P.A. ALLA RESTITUZIONE DI UN BENE ILLEGITTIMAMENTE OCCUPATO NON OSTA AL POTERE DI ACQUISIZIONE DI ESSO EX ART. 42 BIS T.U.ES.
Fonte: www.esproprionline.it - commento a TAR UMBRIA N.50 DEL 01/02/2023

La circostanza della emanazione di una sentenza di condanna alla restituzione del bene immobile occupato senza titolo non costituisce di per sé fattore ostativo all’esercizio del potere di acquisizione di cui all’art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, tanto più che lo stesso articolo espressamente prevede, al comma 2, che il medesimo provvedimento può essere adottato anche quando sia stato annullato l’atto da cui sia sorto il vincolo preordinato all’esproprio, l’atto che abbia dichiarato la pubblica utilità di un’opera o il decreto di esproprio.
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11/05/2023

D.Lgs. 36/2023 E PROCEDURE ESPROPRIATIVE : APPROFONDIMENTI NEL WEBINAR EOL DEL 6 GIUGNO 2023

Il nuovo codice degli appalti pubblicato in G.U qualche giorno fa (D.Lgs. 36/2023) ha eliminato il progetto definitivo con ricadute di cruciale importanza in ambito di espropriazione per pubblica utilità, riguardanti soprattutto la dichiarazione di pubblica utilità, l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e le relative fasi partecipative con i proprietari.
Alcune ulteriori innovazioni sono state introdotte in ambito di conferenze di servizi e deleghe di poteri espropriativi agli operatori economici. È stato inoltre normato il piano particellare di esproprio.Si segnala agli abbonati alla rivista Esproprionline® l'approfondimento sull'argomento.

Di questo, degli espropri nel PNRR (in particolare degli effetti pratici del dimezzamento dei termini previsto dall'art. 14, comma 6, D.L. 23.2.2023 n. 13), delle prospettive del cassetto e fascicolo virtuali in luogo delle notifiche e più in generale dei margini di ottimizzazione delle procedure espropriative, si parlerà nel webinar del 6 giugno. (Chiusura iscrizioni: 23 maggio).
https://bit.ly/3BlFNN2

11/05/2023

IL VINCOLO IMPOSTO ALL’INTERNO DELLA FASCIA DI RISPETTO STRADALE COMPORTA L’INEDIFICABILITÀ ASSOLUTA DELL’AREA
Fonte: www.demanionline.it- commento a TAR LOMBARDIA, SEZIONE II MILANO N.819 DEL 11/04/2022

Accertata la sussistenza del vincolo di rispetto stradale, risulta del tutto legittimo il diniego di sanatoria, poiché il vincolo imposto sulle aree site nella fascia di rispetto stradale o autostradale è di inedificabilità assoluta, traducendosi in un divieto assoluto di costruire che rende inedificabili le aree site nella fascia di rispetto, indipendentemente dalle caratteristiche dell’opera realizzata e dalla necessità di accertamento in concreto dei connessi rischi per la circolazione stradale.
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09/05/2023

IL VINCOLO ESPROPRIATIVO
Durata e reiterazione: dalla legge 1150/1942 alla legge 1187/1968 alla legge 10/1977 al tues attraverso la lunga evoluzione della giurisprudenza costituzionale. Distinzione tra vincoli senza indennizzo e vincoli con indennizzo, tra vincoli conformativi ed espropriativi. I vincoli sostanzialmente espropriativi. Rilevanza dei vincoli nell'indennità. Vincoli e conformità urbanistica. Vincoli e servitù. Apposizione dei vincoli: analisi ragionata degli articoli 9, 10 e 19. La conferenza di servizi. Legge regionali e testo unico. Eccezioni all'obbligo di apposizione del vincolo.

Vedi l'evento: https://www.esproprionline.it/events/76.
Resta informato: https://info-exeo.voxmail.it/user/register

Webinar «La procedura espropriativa per pubblica utilità» - giornata 3^ sessione 1^ - Paolo Loro, direttore di Esproprionline - Alcuni brani estratti a caso ...

08/05/2023

IL VERBALE DI IMMISSIONE IN POSSESSO CONSEGUENTE AL DECRETO DI OCCUPAZIONE D'URGENZA FA PRESUMERE L'EFFETTIVO IMPOSSESSAMENTO DEL BENE DALLA P.A.

Fonte: www.esproprionline.it - Commento a CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI CIVILE, SOTTOSEZIONE 1 N.3256 DEL 02/02/2023

In tema di occupazione temporanea e d'urgenza di un terreno per la realizzazione di un'opera pubblica, la formale redazione del verbale di immissione in possesso conseguente al decreto di occupazione, a norma della L. n. 865 del 1971, art. 20, fa presumere l'effettivo impossessamento dell'immobile da parte della P.A.. beneficiaria dell'occupazione e, quanto al proprietario, la perdita delle facoltà di godimento e di disposizione del bene.
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05/05/2023

PONTE SULLO STRETTO: AUDIZIONE DEL DIRETTORE PRESSO LA CAMERA DEI DEPUTATI.

Venerdi 14 aprile 2023 il dott. Paolo Loro, Direttore di www.esproprionline.it, ha partecipato all'audizione C. 1067 avanti le Commissioni VIII e IX riunite, per illustrare brevemente le principali criticità espropriative che si profileranno per l'opera in questione .

Nel suo intervento ha auspicato una modernizzazione delle procedure, (risalenti in buona parte alla legge fondamentale del 1865, ripresa dal testo unico del 2001) iniziando da aspetti molto concreti e solo apparentemente secondari come le notifiche, che potrebbero essere enormemente semplificate dall'uso del web, mediante l'introduzione del cassetto e del fascicolo online.

Successivamente all’audizione, risulta essere stato effettivamente deliberato un emendamento – introduttivo del cassetto e del fascicolo online – al progetto di legge di conversione in legge del decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35, recante disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.
Attendiamo di vedere se cassetto e fascicolo si concretizzeranno nel testo di legge definitivo.

Venerdi 14 aprile 2023 il dott. Paolo Loro ha partecipato all'audizione C. 1067 avanti le Commissioni VIII e IX riunite della Camera dei Deputati per illustr...

02/05/2023

ITER DI QUANTIFICAZIONE, DEPOSITO, PAGAMENTO delle Indennità nell'Esproprio

Stima progettuale, primo grado amministrativo (cd. 'provvisoria'), secondo grado amministrativo (cd. 'definitiva': commissione provinciale e collegio dei tecnici), giudiziale; la definitività dell'indennità; pagamento, deposito, svincolo.

Vedi l'evento: https://www.esproprionline.it/events/73
Resta informato: https://info-exeo.voxmail.it/user/register

Webinar «Le indennità nell'esproprio per pubblica utilità» - giornata 6^ sessione 5^ - Paolo Loro, direttore di Esproprionline - Alcuni brani estratti a cas...

28/04/2023

LA DISCIPLINA NAZIONALE SULLA PROROGA AUTOMATICA DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME GIÀ RILASCIATE È INCOMPATIBILE COL DIRITTO COMUNITARIO
Fonte. www.demanionline.it - Commento a CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE VI N.2192 DEL 01/03/2023

La disposizione dell'art. 12 della direttiva 2006/123/CE ha un livello di dettaglio sufficiente a determinare la non applicazione della disciplina nazionale che prevede la proroga ex lege fino al 2033 delle concessioni demaniali marittime e ad imporre, di conseguenza, una gara rispettosa dei principi di trasparenza, pubblicità, imparzialità, non discriminazione, mutuo riconoscimento e proporzionalità.

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27/04/2023

LA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ

In cosa consiste la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera pubblica. Il momento genetico della d.p.u.. Rapporto tra vincolo preordinato all'esproprio e d.p.u.. Estensione e limiti della discrezionalità dell'amministrazione. Il principio di proporzionalità. Riapprovazione del progetto e ridichiarazione di p.u. Durata e proroga della dichiarazione di p.u.. Analisi ragionata degli articoli 12 e 13.

Vedi l'evento: https://www.esproprionline.it/events/76
Resta aggiornato: https://info-exeo.voxmail.it/user/register

Webinar «La procedura espropriativa per pubblica utilità» - giornata 3^ sessione 2^ - Paolo Loro, direttore di Esproprionline - Alcuni brani estratti a caso ...

26/04/2023

OBBLIGATO AL PAGAMENTO DELL'INDENNITÀ È IL BENEFICIARIO DELL’ESPROPRIO ANCHE IN CASO DI CONCORSO DI PIÙ ENTI NELLA REALIZZAZIONE DELL'OPERA PUBBLICA

Fonte: www.esproprionline.it - Commento a : CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE I CIVILE N.708 DEL 12/01/2023

Parte del rapporto espropriativo ed obbligato al pagamento dell'indennità nei confronti del proprietario espropriato e come tale legittimato passivo nel giudizio di opposizione alla stima promosso dall'espropriato è il soggetto espropriante a cui favore è pronunciato il decreto di espropriazione anche nell'ipotesi di concorso di più enti nella realizzazione dell'opera pubblica dovendo egualmente aversi riguardo a detti fini esclusivamente al soggetto che nel provvedimento ablatorio risulta beneficiario dell'espropriazione, salvo che dal decreto stesso non emerga che ad altro ente in virtù di legge o di atti amministrativi, e mediante figure sostitutive a rilevanza esterna, sia stato conferito il potere ed il compito di procedere all'acquisizione delle aree occorrenti e di promuovere e curare direttamente, agendo in nome proprio, le necessarie procedure espropriative ed addossati i relativi oneri.

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19/01/2023

BENI GRAVATI DA USO CIVICO NON SONO ESPROPRIABILI NÈ SDEMANIALIZZABILI

FONTE: WWW.ESPROPRIONLINE.IT- COMMENTO A SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE VI CIVILE, SOTTOSEZIONE 2 N.25353 DEL 25/08/2022

Un bene gravato da uso civico non può essere oggetto di espropriazione forzata, per il particolare regime della sua titolarità e della sua circolazione, che lo assimila ad un bene appartenente al demanio, nemmeno potendo per esso configurarsi una cosiddetta sdemanializzazione di fatto.

17/01/2023

NON SUSSISTE IN CAPO AL PRIVATO IL DIRITTO POTESTATIVO DI RINUNCIARE ALLA PROPRIETÀ DEL BENE ILLEGITTIMAMENTE OCCUPATO PREVIO RISARCIMENTO DEL DANNO- Fonte: www.esproprionline.it

Commento a : CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE IV N.7716 DEL 05/09/2022

Nei casi in cui si faccia questione dell’utilizzo, da parte dell’autorità, di un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, è escluso che possa ammettersi l’esistenza in capo al privato di un diritto, sostanzialmente potestativo, di determinare (mediante la c.d. rinuncia abdicativa) l’attribuzione della proprietà all’autorità espropriante previa corresponsione del risarcimento del danno; spetta esclusivamente all’autorità medesima la scelta di acquisire o restituire il bene ponendo fine all’illecito permanente, salva la conclusione di un contratto traslativo tra le parti, di natura transattiva.
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16/01/2023

ACCESSO AGLI ATTI NEL GOVERNO DEL TERRITORIO
Rassegna di giurisprudenza 2009-2021 di Exeo Edizioni

Rassegna, organizzata in una classificazione tematica, di sintesi ed estratti giurisprudenziali, in materia di ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI da parte degli interessati, tratti da pronunce elaborate dalla redazione delle riviste telematiche di Exeo Edizioni, appartenenti agli anni dal 2009 al 2021.
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12/01/2023

GLI ATTI CONCESSORI NON SONO IN ALCUN MODO SOSTITUTIVI DEI TITOLI EDILIZI, CHE RESTANO DI COMPETENZA COMUNALE

FONTE: WWW.DEMANIONLINE.IT- COMMENTO A SENTENZA CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE VI N.8320 DEL 27/09/2022

La circostanza che la realizzazione di opere su aree demaniali necessiti di autorizzazione da parte dell’autorità statale preposta alla tutela del bene demaniale non implica assolutamente un implicito spostamento delle competenze relative all’uso del territorio, essendo tale autorizzazione necessaria al solo fine di far constare, nell’ambito del procedimento di competenza comunale, l’esistenza del consenso dell’ente proprietario alla modificazione del bene demaniale.

10/01/2023

LA RIDUZIONE DEI DECRETI DI OCCUPAZIONE AD UNA PARTE SOLTANTO DELL’AREA OCCUPATA NON IMPLICA RESTITUZIONE DEL RESIDUO. Fonte: www.esproprionline.it
Commento a CONSIGLIO DI STATO, SEZIONE VI N.7992 DEL 15/09/2022

Qualora non constino atti o verbali di restituzione di parti di un'area interessata in origine da decreti di occupazione , non è possibile (e sufficiente) ricavare l’avvenuta restituzione, indirettamente ed implicitamente, dal fatto che successivamente i decreti di occupazione abbiano avuto ad oggetto solo una parte e non più il tutto. Si tratta, infatti, di un ragionamento che mal si concilia con la natura dei beni (immobili) in questione e con il regime necessariamente formale dei relativi atti che, anche in funzione di certezza dei traffici, presuppone e richiede l’adozione di atti espressi.
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