Forza Christian!
Tutta l’Italia fa il tifo per te!
L’emozione del poliziotto che saluta i colleghi nel suo ultimo giorno di servizio.
Giuseppe D’Ippolito, per tutti Pippo, classe 1964, è stato per ben trent’anni nella sezione Falchi della Squadra Mobile della Questura di Taranto.
Pippo D’Ippolito è la storia dei Falchi: un punto fermo, un riferimento, un faro anche per le nuove leve, per chi ogni giorno, scende in strada e guarda in faccia il crimine.
Trenta lunghissimi anni per strada, per le strade di Taranto, una città con le sue particolarità e le sue contraddizioni; una città in cui lo Stato è presente laddove la micro criminalità vorrebbe prendere il sopravvento. Un territorio bello e insidioso allo stesso tempo che Pippo conosce bene e nel quale, grazie alla sua grande dedizione al lavoro e all’immenso senso di abnegazione, ha inciso forte quella presenza dello Stato e della legge, con quel suo “esserci sempre”, motto della Polizia di Stato e del suo essere poliziotto oltre la divisa.
Una carriera importante la sua, nella quale vanta anche diverse promozioni per merito straordinario, come ad esempio quella ottenuta a seguito dell’arresto di Leo Varallo, l’ex operaio Ilva che nel 2022 ferì due poliziotti a colpi di pistola in Viale Magna Grecia, dopo aver tentato di rubare un’auto presso un concessionario. Fu proprio Pippo, insieme a Marcello Dragone e Andrea Tursi, a mettere le manette ai polsi di Varallo consegnandolo alla giustizia.
Adesso è arrivata la meritata pensione anche se un vero Falco non va mai in ritirata. Buona vita!
La sua storia nel mio articolo: https://www.tarantinitime.it/2024/02/29/pippo-dippolito-chi-e-il-super-poliziotto-che-saluta-commosso-i-colleghi-nel-suo-ultimo-giorno-di-servizio-30-anni-faccia-a-faccia-col-crimine/
@fan più attivi
Torino, aereo Frecce Tricolori caduto, morta una bimba di 5 anni travolta dalle fiamme. Una tragedia immane.
La formazione era appena decollata per dirigersi su Vercelli, dove avrebbe dovuto eseguire una esibizione aerea, quando per motivi ancora da accertare il velivolo Pony 4 pilotato dal Maggiore Oscar Del Do' ha perso quota ed è precipitato al suolo. Il pilota, immediatamente prima dell'impatto, è riuscito ad eseguire la manovra di eiezione. Non è possibile al momento confermare le cause dell'incidente. Una delle ipotesi al vaglio, vista la dinamica dell'evento, è quella di un impatto del velivolo con un volatile (in gergo tecnico Bird strike) durante le primissime fasi del decollo.
L'incendio sviluppatosi a seguito dell'impatto del velivolo al suolo ha purtroppo coinvolto un'autovettura in transito sulla perimetrale dell'aeroporto con quattro persone a bordo, causando il decesso di una bimba ed il ferimento degli altri tre occupanti del mezzo.
Un abbraccio alla famiglia della piccola in questo momento devastante.
Napoli, Ultras Eintracht mettono a ferro e fuoco la città. Si contano i danni, un'auto della polizia in fiamme, questo purtroppo non va bene. solidarietà gli agenti coinvolti negli scontri.
Stanno facendo discutere le affermazioni del giornalista Angelo Maria Perrino, direttore della testata Affari Italiano che durante la trasmissione "Ore 14" di Milo Infante, sulle reti Rai, commentando un fatto di cronaca, ha esordito dicendo che gli atti contenenti la notizia criminis sono redatti da poliziotti e carabinieri che non hanno la cultura sufficiente per interpretare un fatto simile e trascriverlo su un foglio da inviare al Magistrato. E poi ha aggiunto che molti di loro "ancora scrivono con un dito".
Bè, più che una personale opinione questo sembra un vero e proprio etichettare come ebeti gli appartenenti alle forze dell'ordine.
Perrino ignora tante cose. Ignora la preparazione degli operatori di PG che hanno permesso di risolvere dei casi in tempi record; ignora i loro sacrifici, la gente che hanno salvato.
Ignora il caso del video qui sotto: l'intuizione di un giovane agente che ha salvato la vita di una donna, un anno fa, a Milano, vittima di violenza domestica.
Forse è il caso che Perrino chieda scusa.
Eccoli qua i "pacifisti" del centro sociale Askatasuna, mentre prendono d'assalto un cantiere Tav presidiato da polizia e carabinieri.
Le immagini restituiscono la verità su chi davvero usa la violenza. In contesti come quello ripreso nel video, l'azione delle forze dell'ordine è necessaria, non è repressione gratuita o abuso, come strumentalmente fatto passare in questi anni.
Dopo un'accurata indagine della Digos, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, questa mattina sono state notificate 13 ordinanze di custodia cautelare nei confronti del leader e di militanti di Askatasuna. Manifestare il dissenso è sacrosanto, ma organizzare una vera e propria guerriglia, no. Lasciamolo dire alla Magistratura cosa è.
Un bel regalo di Natale!
Finalmente i nostri virologi danno risposte serie a tutti i dubbi e alle domande dei cittadini, all'indomani della diffusione della variante Omicron, alimentando la fiducia nella scienza, con un linguaggio semplice e gioioso adatto anche ad un pubblico giovanissimo.
Era proprio quello di cui avevamo bisogno e l'evidente entusiasmo del dottor Crisanti lo conferma.
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Solidarietà ai nostri ricercatori, medici, scienziati eccellenti, impegnati nei laboratori di tutto il mondo per la ricerca. Quella vera, non di notorietà.
E solidarietà anche al vaccino. Perché al di là dei complottisti, se qualcuno ha paura, è incerto o non si fida, è anche e soprattutto a causa del pessimo livello della comunicazione.
Alcuni sanitari contrari all'obbligo vaccinale e alle sospensioni del personale che non adempie, sono intervenuti durante un'assemblea dell'ordine dei Medici di Roma.
Hanno letto una lettera firmata da 119 medici che non accettano l'imposizione del vaccino e la perdita dello stipendio. Sono gli stessi medici che fino a poco tempo fa hanno salvato vite negli ospedali.
La riunione, che doveva approvare il bilancio, è stata interrotta ed è stata chiamata la Polizia.
In questo video si vedono medici che non rispondono alle domande di altri medici.
Categorie importantissime per il nostro Paese, considerati "eroi" in corsia fino a qualche tempo fa e ora messi l'uno contro l'altro.
Incendio nella Caserma dei Carabinieri di Tor di Quinto a Roma.
Le fiamme sono divampate nelle camere sopra il comando 8° reggimento.
Ignote le cause dell'incendio. Nel video si vede un militare che si cala dalla finestra.
Fortunatamente ha riportato solo qualche lieve contusione ed è stato accompagnato in ospedale.
L'Onorevole Francesco Forciniti è stato in Parlamento la voce di molte persone in divisa e non solo, sbugiardando le tante cose che sono state dette in questi due anni di pandemia.
Questo è il suo intervento che vi invito ad ascoltare.
Apprezzo il suo farsi portavoce delle istanze di cittadini e servitori dello Stato, senza chiacchiere e propaganda e, soprattutto, senza dover compiacere nessuno.
Armato di un grosso coltello semina il panico nei pressi della stazione di Roma Termini.
Il teaser avrebbe risolto la faccenda in pochissimi minuti.
Ma a quanto pare, nonostante gli ultimi proclami e pose vittoriose, i poliziotti devono ancora fare i conti con i balordi in interventi lunghi e pericolosi per loro, per i cittadini e per gli stessi esagitati.
Alcune immagini della rapina di ieri a Torino, in una farmacia, dove il carabiniere intervenuto è stato accoltellato.
Le condizioni del militare sarebbero stabili.
Nella notte si è costituito l'accoltellatore. Sarebbe un italiano minorenne
Lo ha detto davvero... 🤦🏻♀️
Scontri Roma, 38 poliziotti rimasti feriti. Tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo.
Arrestate al momento 12 persone tra cui: i due leader di Forza Nuova, la promotrice della manifestazione, e un uomo di 65 anni, quest'ultimo ex appartenente ai NAR.
I reati per cui vengono segnalati sono numerosi, fra i quali, danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
RISCHIA DI ANNEGARE, SALVATA DAI CARABINIERI
Ieri pomeriggio nei pressi del sottopasso di via del Triumvirato, a Bologna, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno estratto, illesa, una donna di 48 anni rimasta bloccata nella propria auto in panne, circondata dall' acqua a causa dell’abbondante pioggia.
L'automobilista, in preda al panico, non era riuscita a comunicare con precisione alla centrale operativa dove si trovasse. Di conseguenza i Carabinieri hanno riscontrato non poche difficoltà nell'immediata individuazione, riuscendo tuttavia a rintracciarla nel sottopasso, intrappolata all'interno della propria autovettura.
L'acqua, alta oltre un metro, aveva invaso l'abitacolo. L'equipaggio, non potendo perdere ulteriore tempo, a causa del nubifragio che non accennava ad attenuarsi, ha salvato la donna, rannicchiata nel proprio sedile, dopo aver aperto la portiera del veicolo.
I militari hanno preso in spalla la signora, che, visibilmente commossa, li ha ringraziati.
"Voglio morire". La disperazione di una donna di 54 anni, l'ultimo grido e poi si getta in mare, come si vede in queste immagini diffuse dalla Polizia.
E' successo a Taranto, nei pressi del Ponte di Pietra.
A notare la donna i poliziotti che non hanno esitato un solo secondo e si sono tuffati in mare, portandola in salvo e assicurandole tutto il conforto del caso anche grazie all'ausilio della Capitaneria di Porto.
Spero che questo calore l'abbia fatta sentire meno sola e che possa col tempo guarire le sue ferite.
Buona fortuna signora e complimenti ai poliziotti delle volanti della Questura di Taranto che sanno #essercisempre!
Acireale. Il vice brigadiere dell'Arma Sebastiano Giovanni Grasso, 43 anni, è in festa per la prima comunione del suo bimbo di 10 anni.
Improvvisamente sul sagrato della chiesa scoppia una lite tra le famiglie dei genitori separati di un altro bimbo. Arriva una pattuglia dei Carabinieri e il vice brigadiere Grasso, libero dal servizio, interviene in ausilio. Viene esploso un colpo di pistola (revolver calibro 38) e Grasso viene colpito tra collo e testa. Sottoposto a delicato intervento chirurgico, rischia la paralisi. Si teme grave lesione del midollo. Per il tentato omicidio è stato fermato un 70enne.
Nel video il panico delle famiglie al momento degli spari
Marotta (Pesaro). Maxi rissa con accoltellamento, interviene una pattuglia dei Carabinieri.
I militari vengono picchiati e finiscono in ospedale, per loro dai 15 ai 20 giorni di prognosi.
Milano.
I proprietari non sono in casa e questo cagnolino, dopo essersi sporto troppo, resta incastrato tra le inferriate del balcone e sospeso nel vuoto.
Potrebbe cadere da un momento all'altro, allora i vicini allertano i Vigili del Fuoco che con una lunga scala sono arrivati fin lì e hanno messo il cucciolo in sicurezza tra gli applausi di tutti i presenti.