21/06/2024
Cari amici Collezionisti,
ho letto basita ed esterrefatta di alcuni commenti, anche denigratori, sul lavoro di Mustang Entertaiment. Tengo a precisare che io stessa e i miei collaboratori poniamo grande attenzione alle richieste degli appassionati del supporto fisico, Collezionisti di Cinema. Amandolo dovrebbero comprendere anche, rispetto alla vetustà dell'opera e alle difficoltà che si possono incontrare, che ciò può includere una miriade di problemi prima di arrivare alla produzione di un DVD o BD. Nonostante ciò, continuiamo con il nostro progetto di recupero, a volte faticoso, a volte
piacevole, a volte impossibile. Sentirci chiamare “furboni”, per quanto mi riguarda e riguarda Mustang trovo sia assolutamente inaccettabile! Continueremo a lavorare con la solita passione e chiedo a chi lavora con noi, con la stessa passione, di non dar valore ad alcune “manifestazioni” fatte da chi molto IGNORA!!! Ora lascio la risposta pertinente ai post di “Rimini Rimini” alla struttura Mustang.
Luciana Migliavacca – Presidente Mustang Entertainment
Cari amici Collezionisti, sono state fatte tirature diverse (senza previsione di ristampa) e scelte diverse perché non sembrava possibile che si potesse produrre la long version di “Rimini Rimini” in misura dignitosa anche solo per un DVD, come in questo caso. Tale progetto sta tutt'ora richiedendo tutta un'altra attenzione e restauro dell'unico materiale disponibile a risoluzione video PAL. Motivo questo per cui NON ESISTE POSSIBILITA' di disporre di un master HD della 170' minuti su un Blu-ray che si possa chiamare tale, o qualcuno preferirebbe un bel tarocco stile tedesco con robaccia riscalata di quart'ordine?
Non esiste una linea editoriale "combo", in questo caso come e più che mai l'attenzione è stata rivolta alla qualità finale massima raggiungibile, che ha portato a separare i progetti. Ciò detto non ci sembra che l'acquisto diviso possa scatenare commenti forcaioli all'interno di un mercato dell'Home Video italiano che si dovrebbe solo ringraziare se esiste ancora. Non abbiamo proposto cifre esorbitanti per i prodotti separati, se si afferma il contrario significa che non si conosce il mercato e questa azienda, di cui qualcuno adora tanto (s)parlare nei vari gruppi social. Inutile fare nomi, perlopiù sono sempre gli stessi.
A loro e a tutti gli altri che amano fare i conti in tasca senza cognizione di causa ribadiamo che ogni titolo può avere diritti diversi, contratti di licenza diversi, scelte della proprietà all'origine diverse (spesso anche più proprietari con diversa percentuale), accordi commerciali diversi, soprattutto costi di produzione diversi per non parlare dei materiali fatiscenti. In tale contesto ci fa piacere ricordare che a differenza di altri noi andiamo a replicare sfruttando le migliori linee di produzione esistenti, in testa Sony DADC, costo superiore per metalli superiori facendo il possibile per evitare che tra qualche anno o addirittura qualche mese i dischi non siano più leggibili.
Gentile Stefano Leidi i "furboni" sono ben altra cosa, sono per esempio quelli che si arrogano il diritto di produrre titoli (incluse altre lingue e sottotitoli) senza averne licenza, che se ne sbattono delle leggi locali e internazionali, non pagano royalties a nessuno, masterizzano dischi, ottengono bollini SIAE con sotterfugi criminali, di chi non detiene più i diritti e continua a vendere, di coloro che buttano sul mercato fuffa audiovideo a prezzi altrettanto criminali che più d'uno giustifica per la confezione (con materiali di qualità a volte pure discutibile), senza badare troppo alla resa tecnica del disco quando non è platealmente scopiazzato, extra inclusi. Accade qui da noi come anche altrove, è più che risaputo.
Come sempre amiamo confrontarci con voi e ascoltare i suggerimenti così come le critiche, quando costruttive e non sterili solo per scatenare polemiche altrettanto sterili.