Apprendimento rivoluzionario

06/03/2024

🧠 È IL CERVELLO UMANO?

Si spendono miliardi per sviluppare le intelligenze artificiali ma non sappiamo quasi niente del cervello e del suo potenziale.

Questo equivale a investire in dentiere senza curare i denti, una follia.

Se non iniziamo subito a prenderci cura delle performance cognitive le AI cammineranno sulla terra parlando di noi come noi parliamo dei dinosauri estinti.

01/03/2024

SEI PROPRIO TU?

Mi chiedo: in che mi misura i social ci rappresentano?

Siamo proprio noi oppure no?

Tutti felici, sempre in viaggio e pronti a condividere perle di sapere copiate qua e là ci barcameniamo come possiamo tra un social e l’altro.

NO.

Non sei tu.

Sei la rappresentazione che vuoi mandare in giro per valorizzare la tua identità sociale, ma in questo non vedo nulla di vagamente vicino alle persone reali.

Mi piacerebbe tornare a prima dell’uso spasmodico dei dispositivi, vorrei essere ancora nel mondo reale, dove ci si guardava negli occhi anche sul treno con sconosciuti appena incontrati.

Ho deciso per tutte queste ragioni di limitare la mia presenza Social al Tubo, dove conto di caricare contenuti autentici ogni settimana.

E tu?

Cosa pensi?

11/02/2024

Live to fly

07/11/2023

😌SONNO POLIFASICO: METODO UBERMAN🧠

La tecnica di sonno polifasico è una pratica che prevede di riposare in più brevi intervalli durante il giorno invece di dormire per un'unica sessione di lunga durata durante la notte.

👁 Esistono diverse varianti di sonno polifasico, ma una delle più popolari è il sonno polifasico "Uberman".

🔥La tecnica Uberman prevede di dormire per soli 20 minuti ogni 4 ore, per un totale di circa due ore di sonno al giorno.

⭐️Questo permette di sfruttare al massimo le fasi di sonno REM, che sono quelle in cui si ha il riposo più profondo e rigenerante. Tuttavia, questa tecnica richiede un periodo di adattamento iniziale che può essere piuttosto difficile.

Seguono le regole fondamentali:

1️⃣ Per iniziare con il sonno polifasico Uberman, è necessario pianificare attentamente le proprie attività quotidiane per assicurarsi di poter prendere i riposi programmati ogni 4 ore.

2️⃣ È importante creare una routine costante e rispettarla rigorosamente per permettere al corpo di adattarsi al nuovo modello di sonno.

3️⃣ Durante i periodi di riposo di 20 minuti, è consigliabile cercare di rilassarsi e trovare un ambiente tranquillo e comodo. L'uso di maschere per gli occhi e tappi per le orecchie può aiutare a creare un'atmosfera ideale per dormire anche in luoghi rumorosi o luminosi.

⚠️È importante sottolineare che il sonno polifasico non è adatto a tutti.

⚠️Non tutti i corpi si adattano facilmente a questa tecnica e potrebbe richiedere diversi giorni, se non settimane, per abituarsi a dormire solo per brevi periodi.

👉Inoltre, è fondamentale consultare un medico prima di adottare questa pratica, in quanto potrebbe esserci il rischio di effetti negativi sulla salute se non viene seguita correttamente o se non si è adatti a questo tipo di sonno.

✅Ricorda che la qualità del sonno è essenziale per il benessere generale. Sebbene il sonno polifasico possa sembrare una soluzione per dormire meno e avere più tempo libero, non è adatto a tutti e potrebbe non fornire lo stesso grado di riposo rigenerante che si ottiene da un periodo di sonno notturno tradizionale.

E tu? Hai mai sperimentato il sonno polifasico oppure un periodo di deprivazione di sonno?

Che effetti hai riscontrato?

05/11/2023

❤️🧠L'importanza del coinvolgimento emotivo nell'apprendimento

✅Cari amici di Facebook, oggi vogliamo condividere con voi l'importanza del coinvolgimento emotivo nell'apprendimento e come superare l'idea che leggere e ripetere siano un'inutile perdita di tempo.

🧠Spesso, quando pensiamo all'apprendimento, associamo immediatamente l'immagine di libri e lezioni noiose. Tuttavia, numerosi studi dimostrano che l'emotività svolge un ruolo fondamentale nel processo di apprendimento, rendendolo più efficace e duraturo.

❤️Quando siamo emotivamente coinvolti in un argomento, il nostro cervello reagisce in modo diverso. Le emozioni stimolano la produzione di neurotrasmettitori come la dopamina, che favoriscono l'attenzione e la memorizzazione delle informazioni. Pertanto, quando siamo emotivamente coinvolti, siamo più propensi a ricordare e comprendere ciò che stiamo imparando.

👉Ma come possiamo creare un coinvolgimento emotivo nell'apprendimento? Ci sono diverse strategie che possiamo adottare.

1️⃣Innanzitutto, è importante rendere l'apprendimento significativo e pertinente per la nostra vita. Quando possiamo connettere ciò che stiamo imparando con esperienze personali o situazioni reali, si creano legami emotivi che facilitano l'apprendimento.

2️⃣In secondo luogo, l'uso di approcci creativi e interattivi può aiutare a coinvolgere le emozioni nel processo di apprendimento. Ad esempio, utilizzare giochi, drammatizzazioni o esperienze pratiche può stimolare l'interesse e l'entusiasmo, rendendo l'apprendimento più coinvolgente.

3️⃣Infine, è importante creare un ambiente di apprendimento positivo e inclusivo. La motivazione e l'entusiasmo sono contagiosi, quindi è fondamentale creare un clima in cui gli studenti si sentano incoraggiati e supportati nel loro percorso di apprendimento.

👉In conclusione, il coinvolgimento emotivo nell'apprendimento è fondamentale per rendere il processo di apprendimento più efficace e duraturo. Liberiamoci dall'idea che leggere e ripetere siano solo una perdita di tempo e cerchiamo di creare connessioni emotive con ciò che stiamo imparando. Solo allora potremo sperimentare un apprendimento significativo e appassionante che ci accompagnerà per tutta la vita.

Ricordate, l'apprendimento coinvolgente è un viaggio emozionante verso la conoscenza.

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15/10/2023

Prima di tutto chiediti chi vuoi essere,
poi fai ogni cosa di conseguenza

Epitteto

14/10/2023

Ovunque andrò troverò
il sole, la luna e le stelle; troverò sogni, presagi e converserò con gli dei!

Epiteto

20/09/2023

A.I. - LA FINE DELL’UMANITÀ ⚰️

Molti disegnano scenari apocalittici dove le intelligenze artificiali ci distruggono ma non è così.

🧠L’obiettivo delle A.I. è imparare cose nuove, il nostro a quanto pare è fare sempre meno, imparare sempre meno e diventare totalmente idioti.

🚀Non parlo di scenari futuri ma di quello che accade ogni giorno.

👁Ebbene, ho dedicato la mia vita al potenziamento cognitivo e continuerò a farlo come missioni di vita per rendere il posto un mondo migliore.

✅Chi, tra di voi, vorrà apprendere meglio e più velocemente ottenendo risultati concreti nello studio e nella vita potrà farlo, vi basta visitare il sito Apprendimento Rivoluzionario.

🙏🏻Grazie a tutti coloro che condividono la speranza per l’intelligenza umana e vorranno condividere questo post ❤️

26/06/2023

🚀SPEGNI IL TELEFONO E INIZIA
A VOLARE⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

I telefoni sono immortali e hanno tutto il tempo che vogliono, gli uomini no.☠️

Dopo attenti studi sul minimalismo digitale mi sono reso conto di quanto siamo diventati schiavi dei nostri telefoni.

Passiamo la nostra intera vita come schiavi della testa abbassata senza poter vedere le catene che ci trattengono sul nostro dispositivo.📱

Queste catene esistono e sono dei neurotrasmettitori. 🧠 In particolare la dopamina gioca un ruolo fondamentale nel tenerci incollati sui nostri telefoni alterando la chimica del nostro cervello e distruggendo la nostra vita, letteralmente.

❤️Ci siamo dimenticati chi siamo, cosa vogliamo, quali obiettivi vogliamo realizzare e soprattutto cosa ci fa svegliare emozionati la mattina.

Diciamoci la verità, i telefoni fanno comodo a tutti, persino i genitori che vedendo i propri figli inchiodati su una sedia con un telefono in mano sono più tranquilli di quando negli anni 80 andavano in giro fino a tarda sera e non potevi raggiungerli né sapere dove fossero.

⚠️Il dramma è che la situazione c’è sfuggita di mano, basta vedere quanto tempo al giorno si trascorre sul dispositivo (c’è modo di saperlo) per rendersi conto della follia in cui siamo caduti.

🤷🏻‍♂️Non usate la scusa del lavoro, non dite che vi state rilassando, dite piuttosto, anzi ammettetelo, che avete perso completamente il controllo come un prigioniero grato al suo carceriere.

👁Così ho deciso di dire basta a tutto questo, limitare l’uso del telefono al minimo indispensabile e iniziare a vivere facendo tutto quello che ho voglia di fare per quanto pericoloso possa essere. A chi mi dice che vivendo al massimo si rischia la vita rispondo che loro sono già morti ma non se ne rendono conto.

👉👉👉Spegnete quei telefoni, state con la vostra famiglia e siate presenti mentalmente, coltivate le vostre passioni, e ritroverete il motivo per cui la vita vale la pena di essere vissuta.

19/06/2023

⚠️🧠 I 7 PERICOLI DELLE A.I.

Dopo 10 anni trascorsi studiano l’ai mi sento di poter dare la mia opinione:

1. 😆 Il vero problema non sono le risposte fornite dall’ai ma la capacità di porre domande intelligenti. Questo limita di molto i sogni di molti ragazzi che pensano di non dover studiare Branding, Comunicazione e Marketing per lanciare un’attività.

2. 😟 L’ai risponde alle domande in modo coerente ma sempre disaggiornato. Pensare di attingere ad informazioni vecchie per gestire problemi attuali difficilmente potrà darci buone indicazioni.

3. 🥹 L’ai ruba il lavoro. Specialmente per chi non si aggiorna e non acquisisce competenze nuove.

4. 😋I Social odiano le ai. Vedendole come competitor farà di tutto per limitare la diffusione di immagini e contenuti creati in questa maniera.

5.😟 Google detesta le ai. Essendo competitor li odiano e impediranno la diffusione di contenuti creati in questo modo.

6. ☠️ Le ai decretano la morte del libero pensiero. Queste “intelligenze artificiali” hanno infinite limitazioni, idee politiche schieratissime secondo il pensiero americano contemporaneo e rifiutano di prendere in considerazione qualsiasi voce fuori dal coro.

7.🌀🌀Le ai inibiscono, limitano e danneggiano l’intelligenza umana. Affidare la propria attività ad un si non significa solo risparmiare tempo ma anche cessare di usare il cervello. Questo non potrà fare altro che creare gravi danni alla nostra capacità di correlazione e apprendimento. P.s: la capacità di concentrazione è già demolita dallo smartphone….

Tu cosa ne pensi?

Lasciami un commento, li leggo tutti e rispondo sempre

18/06/2023

☠️2023 LA FINE DELLA REALTÀ☠️

👁Nessun tipo di evoluzione ne culturale ne sociale, anzi… siamo al baratro.

🤷🏻‍♂️Quando ero piccolo c’erano degli imbecilli che lanciavano i sassi dal cavalcavia, erano molti perché la stampa ne parlava e favoriva una tragica emulazione.

💣All’epoca era un fenomeno accidentale, oggi no, oggi lo creano deliberatamente. L’unica cosa che conta è l’idiozia della visibilità, il numero di follower, la sfida del più id**ta.

🩸Povera civiltà.

⚠️Se non diamo un freno all’abuso dei social per i nostri figli saranno loro un domani a noleggiare un auto di lusso e ad andare ad ammazzare qualcuno.

🌀No.

🧠Non faccio l’errore che fanno in molti, quello di puntare il dito contro il ragazzino che filma ridendo un incidente mortale, preferisco interrogarmi sulle responsabilità della società, dello stato e delle famiglie, che attraverso un’educazione priva di valori, ha permesso che tutto questo potesse succedere.

💀Come in un film dell’orrore con risvolti fantascientifici non conta più quello che facciamo ma il plauso degli idioti che seguono in massa, è in questo non fanno eccezione i giornalisti che alla spasmodica ricerca della stessa visibilità, riportano ogni giorno le più orrende notizie di cronaca con tutti i risvolti del caso. 🔥

👉E se facessimo come all’epoca del ventennio censurando le notizie di cronaca al fine di favorire una società basata sui valori e non sui Followers? ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

14/06/2023

Come apprendere meglio e più velocemente

𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐀𝐏𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐕𝐄𝐋𝐎𝐂𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 - 𝐁𝐚𝐬𝐢 𝐒𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞

Una ricerca condotta dal neuroscienziato 𝐽𝑜𝑠𝑒𝑝ℎ 𝐿𝑒𝐷𝑜𝑢𝑥, citata anche nel bestseller mondiale di 𝐷𝑎𝑛𝑖𝑒𝑙 𝐺𝑜𝑙𝑒𝑚𝑎𝑛 "𝐼𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑎", ha dimostrato come il nostro cervello assegni all’amigdala una funzione fondamentale di “𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢”.

𝐋’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 è un insieme di strutture tra loro interrelate, a forma di mandorla (da un termine greco che significa appunto “mandorla”), che si trova sopra il tronco cerebrale, prossima alla parte inferiore del sistema limbico. L’amigdala è specializzata nella gestione e valutazione delle nostre passioni, assumendo la funzione di una sorta di 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞.

𝐿𝑒𝐷𝑜𝑢𝑥 ha scoperto che alcune informazioni sensoriali arrivano prima all’amigdala che alla neocorteccia, ossia il cervello pensante. Cosa significa? Che 𝐥’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐥𝐢 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐞𝐨𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚, che intanto integra ed elabora i dati ricevuti e li organizza in una risposta più completa rispetto a quella più istintiva dell’amigdala.

I risultati della ricerca hanno rivoluzionato lo studio delle emozioni, in quanto hanno per la prima volta dimostrato che 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐞𝐛𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚 𝐥𝐚 𝐧𝐞𝐨𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚. Ecco dunque spiegato 𝐥’𝐢𝐧𝐬𝐨𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢𝐭𝐢𝐯𝐞 come il furore cieco, la violenza improvvisa, le azioni in risposta al pericolo o alla paura: in questi casi, 𝐥’𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐨𝐜𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐥𝐚 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚 𝐚 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐧𝐞𝐮𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨.

Ecco che la sentinella, in casi di emergenza, “𝐬𝐞𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚” 𝐢𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐬𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, in attesa che la neocorteccia elabori un piano di risposta più completo.

Basandosi su queste considerazioni e sui risultati ottenuti da successivi esperimenti, 𝐿𝑒𝐷𝑜𝑢𝑥 afferma che l’amigdala assume la funzione di 𝐝𝐞𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ e che prescindono la pura razionalità della neocorteccia, divenendo risposte quasi automatiche che eludono a priori la piena consapevolezza.

Questi ricordi emotivi sono dotati di una straordinaria efficacia e persistenza, in quanto fanno riferimento diretto alla nostra fisiologia. 𝐋’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐦𝐧𝐞𝐦𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞: 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐮𝐧 𝐫𝐞𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚 𝐢𝐧𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐬𝐜𝐢𝐨, 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐚 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞𝐦𝐚 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚̀.

𝑳’𝒊𝒑𝒑𝒐𝒄𝒂𝒎𝒑𝒐, altra zona del cervello, ha come funzione quella di comprendere e archiviare gli schemi percettivi, più che generare risposte emotive. 𝐑𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐢 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨, 𝐢 𝐩𝐮𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢, mentre l’amigdala trattiene gli aspetti emotivi.

Nei casi di intensa emozione, un’articolata risposta dei sistemi neurochimici innesca la secrezione di 𝒐𝒓𝒎𝒐𝒏𝒊 che, grazie all’attivazione di recettori nervosi, 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚, 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐞𝐛𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨.

Per questa ragione, 𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐧𝐞𝐦𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐡𝐚 𝐮𝐧’𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐬𝐢𝐯𝐚.

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐥𝐚𝐭𝐚, 𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢 𝐬𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞.

Come dice lo stesso 𝐺𝑜𝑙𝑒𝑚𝑎𝑛, “𝑒𝑐𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑒̀ 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒, 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜 𝑖𝑙 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑎𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 [...]. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑖𝑔𝑑𝑎𝑙𝑎, 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 [...]. 𝐶𝑖𝑜̀ 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑒𝑟𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 ℎ𝑎 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑖 𝑚𝑛𝑒𝑚𝑜𝑛𝑖𝑐𝑖, 𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑎𝑙𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒”.

Queste evidenze scientifiche forniscono un’ulteriore riprova dell’efficacia del mio metodo.

Sviluppare l’emotività consente di mettere in funzione l’amigdala e, conseguentemente, di associare al ricordo una risposta fisiologica precisa, la quale genera una maggiore attivazione della corteccia cerebrale.

I metodi tradizionali basati sulla ripetizione dei concetti appresi non fanno altro che stimolare l’ippocampo, con una risposta funzionale di minor efficienza.

Questo è indubbiamente un buon motivo per utilizzare sempre l’𝐄𝐌𝐀𝐈𝐂𝐄 nei processi di memorizzazione, concentrandoti soprattutto sul 𝐂𝐄 di 𝐂𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐄𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨...

Per scoprire di più sulla tecnica 𝐄𝐌𝐀𝐈𝐂𝐄 e su altre strategie di apprendimento veloce ti invito al 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝟐 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟐 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟗.

Applicando il metodo riuscirai a 𝒗𝒊𝒏𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒐𝒓𝒔𝒊 𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒑𝒂𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒔𝒂𝒎𝒊 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒗𝒆𝒍𝒐𝒄𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒔𝒖𝒑𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒍'𝒂𝒏𝒈𝒐𝒔𝒄𝒊𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒂 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒖𝒏𝒈𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒑𝒊𝒆𝒏𝒐 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆.

Per partecipare all'evento clicca il link che trovi nel primo commento :-)

12/06/2023

RIFARESTI QUELLO CHE HAI FATTO?

Nei rari momenti di stasi in cui ci ferma a riflettere una domanda comune è questa: rifarei quello che ho fatto?

A differenza della stragrande maggioranza delle persone ho sempre risposto (limitandomi al solo ambito professionale) che avrei fatto scelte completamente differenti. Infatti se non valutiamo in modo diverso le scelte passate, significa che non abbiamo imparato nulla. Il dramma è che, con ogni probabilità, se avessi scelto diversamente oggi saremo allo stesso punto, rimpiangeremmo i nostri errori.

Accade perché abbiamo una ristretta visione della realtà e non possiamo valutare lucidamente le esperienze che non abbiamo mai vissuto.

Morale?

Bisogna guardare sempre avanti e mai indietro, perché purtroppo quello che è stato fatto nessuno potrà mai cambiarlo.

E tu? Rifaresti quello che hai fatto?

10/06/2023

Ho avuto la fortuna di fare 2 ricoveri in meno di un mese per un calcolo renale che mi ha provocato coliche fortissime.
La chiamo fortuna perché malgrado tutto sono vivo e non ho dovuto subire (per ora) nessun intervento chirurgico.

Ora aspetto sperando di risolvere ma ho cambiato di molto le prospettive.

Mi rendo conto che basta un sassolino di 4mm per distruggerci e che dobbiamo essere felici é grati perché stiamo bene e siamo vivi.

12/03/2023

Eh si, deve essere stato terribile, da fare impallidire chi ha fatto lo sbarco in Normandia. E chi va in fabbrica a fare i turni cosa dovrebbe dire? Possibile scrivere idiozie del genere e avere il benestare della gente?

Lungo post su Instagram della moglie di Fedez che non viene citato: "Sono state settimane emotivamente complesse. Ho provato ad essere forte per tutti. Per ora è il momento di ti**re dritto e provare a far funzionare le cose, di aggiustarle senza fingere che tutto vada bene"

26/06/2022

APPRENDIMENTO E MEMORIA: IL RUOLO DELLE EMOZIONI E DELLA MERAVIGLIA PER RICORDARE TUTTO QUELLO DI CUI HAI BISOGNO

Se un evento ci emoziona, ci meraviglia o desta la nostra attenzione siamo in grado di ricordarlo meglio. ❤️

L'archiviazione di informazioni nel cervello 🧠risulta più efficace se l'evento è connesso a una nuova esperienza. 😀

Questo provoca il rilascio di dopamina da un'area celebrale nota come locus coeruleus: i ricercatori hanno dimostrato l'elevata sensibilità di quest'area alle nuove esperienze. 🔬

Da quella zona, la dopamina viene trasmessa all'ippocampo, l'area celebrale associata alla formazione dei ricordi. Questo rivela la connessione tra locus coeruleus e ippocampo. 🔑

Le piccole sorprese di ogni giorno hanno riflessi importanti sulla vita e gli interessi delle persone. 😀

La meraviglia e lo stupore sono in grado di creare un alone migliore nei processi di memoria e permettono quindi la creazione di un ricordo, a differenza degli eventi banali che invece tendono a essere dimenticati. 🔥🔥🔥

Se a questo associamo la creazione di immagini emozionali che siano Esagerate, in Movimento, che abbiano un'Associazione Inusuale con le informazioniche che stiamo studiando e vi sia Coinvolgimento Emotivo, allora, i ricordi saranno indelebili e potranno essere ripescati tutte le volte che si vuole.💋

Desideri provare come questo funziona anche nel tuo caso?

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12/06/2022

𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐕𝐈𝐍𝐂𝐄𝐑𝐄 𝐋'𝐀𝐍𝐒𝐈𝐀

Ti sei mai chiesto se le meravigliose memorie meccaniche dei computer e di altri metodi reggono il confronto con la capacità di memoria del cervello umano? La RCA Corporation’s Advanced Technology Laboratories fa questo confronto, pubblicato nella rivista “Business Week” fra il tipo di memoria & capacità di immagazzinamento:

(numero di caratteri)
𝑪𝒆𝒓𝒗𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒖𝒎𝒂𝒏𝒐 125.000.000.000.000
𝑨𝒓𝒄𝒉𝒊𝒗𝒊 𝒏𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊 𝑼.𝑺.𝑨. 12.500.000.000.000
𝑵𝒂𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒎𝒂𝒈𝒏𝒆𝒕𝒊𝒄𝒐 𝑰𝑩𝑴 3850 250.000.000.000
“𝑬𝒏𝒄𝒚𝒄𝒍𝒐𝒑æ𝒅𝒊𝒂 𝑩𝒓𝒊𝒕𝒂𝒏𝒏𝒊𝒄𝒂” 12.500.000.000
𝑫𝒊𝒔𝒄𝒐 𝒎𝒂𝒈𝒏𝒆𝒕𝒊𝒄𝒐 (𝒉𝒂𝒓𝒅) 313.000.000
𝑳𝒊𝒃𝒓𝒐 1.300.000

Malgrado tutta la tecnologia umana, il cervello umano ha ancora una capacità dieci volte più grande di quella immagazzinata negli archivi nazionali U.S.A., 500 volte più grande del sistema di memoria di un complesso computer e 10.000 volte più grande di quella contenuta nell’“Encyclopædia Britannica”.

Ti sei mai fermato a riflettere e a chiederti come una capacità di immagazzinamento così prodigiosa sia venuta a trovarsi in un ricettacolo così piccolo? Beh, l'argomento sarebbe troppo vasto. Per il momento cerchiamo di capire dell'altro circa la nostra memoria.

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐮𝐧 𝐞𝐥𝐞𝐧𝐜𝐨

Come puoi migliorare la capacità di ricordare un elenco di oggetti che non hanno nessuna relazione fra loro? Un metodo semplice è detto sistema dei 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐧𝐚. Ecco come funziona: Ti fai un’immagine visiva di ciascun oggetto dell’elenco e poi associ l’immagine del primo oggetto all’immagine del secondo, quindi fai la stessa cosa per il secondo e il terzo, e così via.

Per esempio, devi comprare cinque cose al supermercato: il latte, il
pane, una lampadina, delle cipolle e il gelato. Comincia collegando il latte con il pane. Immagina di 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐭𝐭𝐞 𝐬𝐮 𝐮𝐧 𝐟𝐢𝐥𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐧𝐞. Pur essendo ridicola, questa immagine ti aiuterà a imprimere questi oggetti nella mente. Cerca anche di rendere animata la scena mentale: tu mentre versi il latte.

Dopo avere messo in relazione il latte con il pane, passa al prossimo oggetto, la lampadina. Potresti collegare il pane con la lampadina immaginandoti il filone di pane inzuppato di latte 𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐮𝐜𝐞 𝐬𝐟𝐨𝐥𝐠𝐨𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞.

La luce che proviene dal pane 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐩𝐨𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐨𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭. Naturalmente è meglio che sia tu a fare l’associazione. Riesci a collegare le ultime due cose, le cipolle e il gelato? Forse puoi immaginare 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐩𝐨𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐞𝐜𝐜𝐚 𝐮𝐧 𝐠𝐞𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐜𝐢𝐨𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐨!

Quando è stato chiesto a 15 persone di ricordare un elenco di 15 oggetti scelti a caso senza usare un sistema, il punteggio medio è stato di 8,5. Usando il sistema di 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑣𝑒 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑒𝑙𝑒𝑛𝑐𝑜, lo stesso gruppo ha ottenuto un punteggio medio di 14,3. Attraverso il mio metodo anche tu puoi ottenere risultati strabilianti e senza sforzo in più divertendoti.

𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞

C’è un altro campo in cui la maggioranza di noi ha bisogno di aiuto: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞. Lo studio è essenziale a scuola, negli affari, per migliorare a livello personale e per prepararsi a parlare in pubblico.

"Ma trovo difficile ricordare quello che studio", potresti dire. Cosa si può fare? Ecco alcuni suggerimenti.

𝐋’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 è importante quando si studia. Tieni i libri e l’occorrente per scrivere a portata di mano. Cerca di studiare in un 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑖𝑙𝑙𝑢𝑚𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. Spegni la radio, la TV e il cellulare.

𝐒𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐬𝐜𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨. È bene suddividere il tempo. Invece di studiare ininterrottamente per due ore, è meglio suddividere il tempo in periodi di 25-40 𝒎𝒊𝒏𝒖𝒕𝒊 𝒍’𝒖𝒏𝒐, 𝒄𝒐𝒏 𝒃𝒓𝒆𝒗𝒊 𝒊𝒏𝒕𝒆𝒓𝒗𝒂𝒍𝒍𝒊 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒊𝒏𝒖𝒕𝒐 𝒇𝒓𝒂 𝒖𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒊𝒐𝒅𝒐 𝒆 𝒍’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐.

𝐃𝐞𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐯𝐮𝐨𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨. Questo favorisce la concentrazione. 𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨, 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚.
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Scorri la prima frase di ciascun paragrafo. Spesso queste frasi contengono i ragionamenti principali.
Fatti un quadro generale. Chiediti: ‘Cosa intendeva dimostrare lo scrittore? Cosa posso imparare da questo materiale? Quali sono gli argomenti principali?’

La 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 è importante. Dovresti essere totalmente assorto. Tieni vivo l’entusiasmo considerando gli aspetti pratici delle informazioni. 𝐕𝐢𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐥𝐞. 𝐔𝐬𝐚 𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐨𝐝𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞, 𝐠𝐮𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐭𝐨𝐜𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐚𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚.

Capire le informazioni non significa necessariamente che le ricorderai tutte. 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐨 𝟐𝟒 𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐞 𝐧𝐞 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝟖𝟎%, 𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞. Può sembrare scoraggiante, ma un po’ o buona parte di quel’80% può essere richiamato alla mente 𝒓𝒊𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆. 𝑫𝒐𝒑𝒐 𝒄𝒊𝒂𝒔𝒄𝒖𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒊𝒐𝒅𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐, 𝒇𝒂𝒊 𝒖𝒏 𝒓𝒊𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒊𝒏𝒖𝒕𝒐. 𝑺𝒆 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆, 𝒓𝒊𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂 𝒊𝒍 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒖𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒐𝒑𝒐, 𝒒𝒖𝒊𝒏𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒆𝒕𝒕𝒊𝒎𝒂𝒏𝒂 𝒅𝒐𝒑𝒐 𝒆 𝒑𝒐𝒊 𝒖𝒏 𝒎𝒆𝒔𝒆 𝒅𝒐𝒑𝒐. Credimi, sono suggerimenti che cambiano la vita e il modo di approcciarsi alla conoscenza con benefici permanenti!

Perciò non sottovalutare il cervello. 𝐋𝐚 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐢 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞. Uno scienziato ha definito il cervello “𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑠𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑜𝑟𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑢𝑛𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜”.

Mettiti alla prova, impara altre strategie da applicare immediatamente e partecipa al corso gratuito che si terrà 𝐬𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟐 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐙𝐨𝐨𝐦 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟗.

11/06/2022

𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐀𝐏𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐕𝐄𝐋𝐎𝐂𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 - 𝐁𝐚𝐬𝐢 𝐒𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞

Una ricerca condotta dal neuroscienziato 𝐽𝑜𝑠𝑒𝑝ℎ 𝐿𝑒𝐷𝑜𝑢𝑥, citata anche nel bestseller mondiale di 𝐷𝑎𝑛𝑖𝑒𝑙 𝐺𝑜𝑙𝑒𝑚𝑎𝑛 "𝐼𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑚𝑜𝑡𝑖𝑣𝑎", ha dimostrato come il nostro cervello assegni all’amigdala una funzione fondamentale di “𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢”.

𝐋’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 è un insieme di strutture tra loro interrelate, a forma di mandorla (da un termine greco che significa appunto “mandorla”), che si trova sopra il tronco cerebrale, prossima alla parte inferiore del sistema limbico. L’amigdala è specializzata nella gestione e valutazione delle nostre passioni, assumendo la funzione di una sorta di 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞.

𝐿𝑒𝐷𝑜𝑢𝑥 ha scoperto che alcune informazioni sensoriali arrivano prima all’amigdala che alla neocorteccia, ossia il cervello pensante. Cosa significa? Che 𝐥’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐥𝐢 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐞𝐨𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚, che intanto integra ed elabora i dati ricevuti e li organizza in una risposta più completa rispetto a quella più istintiva dell’amigdala.

I risultati della ricerca hanno rivoluzionato lo studio delle emozioni, in quanto hanno per la prima volta dimostrato che 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐞𝐫𝐞𝐛𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚 𝐥𝐚 𝐧𝐞𝐨𝐜𝐨𝐫𝐭𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚. Ecco dunque spiegato 𝐥’𝐢𝐧𝐬𝐨𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢𝐭𝐢𝐯𝐞 come il furore cieco, la violenza improvvisa, le azioni in risposta al pericolo o alla paura: in questi casi, 𝐥’𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐨𝐜𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐥𝐚 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚 𝐚 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐧𝐞𝐮𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨.

Ecco che la sentinella, in casi di emergenza, “𝐬𝐞𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚” 𝐢𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐬𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, in attesa che la neocorteccia elabori un piano di risposta più completo.

Basandosi su queste considerazioni e sui risultati ottenuti da successivi esperimenti, 𝐿𝑒𝐷𝑜𝑢𝑥 afferma che l’amigdala assume la funzione di 𝐝𝐞𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ e che prescindono la pura razionalità della neocorteccia, divenendo risposte quasi automatiche che eludono a priori la piena consapevolezza.

Questi ricordi emotivi sono dotati di una straordinaria efficacia e persistenza, in quanto fanno riferimento diretto alla nostra fisiologia. 𝐋’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐦𝐧𝐞𝐦𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞: 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐮𝐧 𝐫𝐞𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚 𝐢𝐧𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐬𝐜𝐢𝐨, 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐚 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞𝐦𝐚 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐚̀.

𝑳’𝒊𝒑𝒑𝒐𝒄𝒂𝒎𝒑𝒐, altra zona del cervello, ha come funzione quella di comprendere e archiviare gli schemi percettivi, più che generare risposte emotive. 𝐑𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐢 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨, 𝐢 𝐩𝐮𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢, mentre l’amigdala trattiene gli aspetti emotivi.

Nei casi di intensa emozione, un’articolata risposta dei sistemi neurochimici innesca la secrezione di 𝒐𝒓𝒎𝒐𝒏𝒊 che, grazie all’attivazione di recettori nervosi, 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚, 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚 𝐚𝐝 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐞𝐛𝐫𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨.

Per questa ragione, 𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐧𝐞𝐦𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐞𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐡𝐚 𝐮𝐧’𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐬𝐢𝐯𝐚.

𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥’𝐚𝐦𝐢𝐠𝐝𝐚𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐥𝐚𝐭𝐚, 𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐢 𝐬𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞.

Come dice lo stesso 𝐺𝑜𝑙𝑒𝑚𝑎𝑛, “𝑒𝑐𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑒̀ 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒, 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜 𝑖𝑙 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑎𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 [...]. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑖𝑔𝑑𝑎𝑙𝑎, 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 [...]. 𝐶𝑖𝑜̀ 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑒𝑟𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 ℎ𝑎 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑖 𝑚𝑛𝑒𝑚𝑜𝑛𝑖𝑐𝑖, 𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖 𝑒 𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑎𝑙𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒”.

Queste evidenze scientifiche forniscono un’ulteriore riprova dell’efficacia del mio metodo.

Sviluppare l’emotività consente di mettere in funzione l’amigdala e, conseguentemente, di associare al ricordo una risposta fisiologica precisa, la quale genera una maggiore attivazione della corteccia cerebrale.

I metodi tradizionali basati sulla ripetizione dei concetti appresi non fanno altro che stimolare l’ippocampo, con una risposta funzionale di minor efficienza.

Questo è indubbiamente un buon motivo per utilizzare sempre l’𝐄𝐌𝐀𝐈𝐂𝐄 nei processi di memorizzazione, concentrandoti soprattutto sul 𝐂𝐄 di 𝐂𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐄𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨...

Per scoprire di più sulla tecnica 𝐄𝐌𝐀𝐈𝐂𝐄 e su altre strategie di apprendimento veloce ti invito al 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝟐 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟐 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟗.

Applicando il metodo riuscirai a 𝒗𝒊𝒏𝒄𝒆𝒓𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒐𝒓𝒔𝒊 𝒆 𝒑𝒓𝒆𝒑𝒂𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒔𝒂𝒎𝒊 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒗𝒆𝒍𝒐𝒄𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆, 𝒔𝒖𝒑𝒆𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒍'𝒂𝒏𝒈𝒐𝒔𝒄𝒊𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒗𝒂 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒆 𝒄𝒐𝒔𝒕𝒓𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐 𝒓𝒂𝒈𝒈𝒊𝒖𝒏𝒈𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒑𝒊𝒆𝒏𝒐 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆.

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