Calabria Weather Data

Calabria Weather Data Rete di monitoraggio live delle condizioni meteo con stazioni, we**am e segnalazioni degli utenti.
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Studio e comprensione dei microclimi calabresi, raccolta dati e analisi per ogni evento. CWD è un progetto basato sul monitoraggio meteorologico in tempo reale, sulle analisi climatiche su scala regionale e sulla sensibilizzazione alle tematiche ambientali, con uno sguardo alla valorizzazione e alla promozione dei luoghi di interesse turistico e naturalistico sul nostro territorio. L’idea, interam

ente” Made in Calabria”, nasce nel 2020 e viene attuata ad inizio 2021 allo scopo di potenziare la quantità e migliorare la qualità dei dati meteo messi a disposizione degli utenti, agevolando le osservazioni in real-time e la realizzazione di statistiche e approfondimenti.

𝗖𝗮𝘁𝗲𝗻𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮: 𝗰'𝗲̀ 𝘂𝗻 𝗲𝗰𝗼𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮𝗿𝗲! 💚🌙Buonasera a tutti , quest’oggi, come accennato nel prece...
16/11/2024

𝗖𝗮𝘁𝗲𝗻𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮: 𝗰'𝗲̀ 𝘂𝗻 𝗲𝗰𝗼𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮𝗿𝗲! 💚

🌙Buonasera a tutti ,
quest’oggi, come accennato nel precedente contenuto, vogliamo parlarvi del patrimonio naturale che da sempre offre la Catena Costiera ed in particolare dell’area dei laghi di Fagnano, un paradiso a cielo aperto che ospita 11 delle 12 specie di anfibi presenti in Calabria.
Nello specifico riteniamo opportuno soffermarci sul tritone alpestre calabro e sulla prevenzione che si sta adottando per garantire una massima tutela alla specie.

Per fare ciò pubblichiamo un articolo integrale redatto dal dottore Carlo Terranova, zoologo e membro attivo del progetto di tutela del tritone alpestre calabro, la cui finalità è l’eradicazione dell’ ittiofauna dal sito in questione e la creazione/miglioramento di siti alternativi per la riproduzione dei tritoni.
Un’iniziativa finanziata dalla regione Calabria con la collaborazione del Comune di Fagnano Castello e degli esperti del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST) dell'Università della Calabria, aventi come ulteriori collaboratori zoologi dell'Università dell'Aquila, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e Aquatis Aquarium-Vivarium di Losanna (Svizzera).
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L'area circostante alla cima di Monte Caloria, nel comune di Fagnano Castello, in provincia di Cosenza, è facente parte della cosiddetta Catena costiera calabrese, che decorre per circa 70 km, collegando l'area montuosa del Massiccio della Mula e Montea a quello della Sila, 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐯𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐢𝐝𝐨𝐢𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨.
Proprio in quest'area si trovano alcune aree umide che presentano delle peculiarità naturalistiche estremamente rilevanti da un punto di vista conservazionistico: il 𝐥𝐚𝐠𝐨 𝐓𝐫𝐢𝐟𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢, torbiera che presenta una vegetazione specializzata e che ospita una nutrita popolazione di felce florida, Osmunda regalis L. e il quale nome deriva dalla presenza presso le sue sponde dell' Oxalis acetosella L.,il lago dei 𝐃𝐮𝐞 𝐔𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢, lo stagno in località Fonnente, il lago del 𝐅𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐨, il lago 𝐀𝐬𝐭𝐨𝐧𝐞 e altri stagni e pozze di dimensioni minori.

I laghi di Fagnano rientrano, da un punto di vista protezionistico, nella Rete Natura 2000, come ZSC (Zona Speciale di Conservazione) ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE.
L'aspetto peculiare di tali ambienti è legato alla presenza di molte specie di anfibi, i quali trovano nei suddetti siti il loro habitat ideale per sopravvivere e riprodursi.

Tra queste specie è rilevante la presenza di tutte e tre le specie di tritoni presenti nella nostra regione:
🔹 il tritone crestato, Triturus carnifex Laurenti, 1768
🔹 il tritone italico, Lissotriton italicus (Peracca, 1898)
🔹 il tritone alpestre calabro, Ichthyosaura alpestris inexpectata (Dubois e Breuil, 1983).
Il primo è il tritone più grande ed è inserito nell'Allegato II della Dir. 92/43/CEE, come specie la cui presenza è valida per l'istituzione di un SIC (Sito di Importanza Comunitaria).
Il secondo è una specie endemica dell'Italia meridionale ed è la più piccola tra le tre presenti in Calabria.

𝐋'𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐞𝐥𝐞𝐧𝐜𝐚𝐭𝐚, 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞, 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐞 𝐞𝐧𝐝𝐞𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐩𝐨𝐜𝐡𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 (lungo la catena costiera calabrese presso i laghi di Fagnano e Laghicello di San Benedetto Ullano, tutti siti ZSC).
La presenza del tritone alpestre, che è quello maggiormente suscettibile a variazioni critiche nel numero, avendo un areale ristretto e consistenze popolazionistiche non esorbitanti, risulta, ad oggi, minacciata dall'introduzione di pesci alloctoni.
In particolare, la presenza di alcuni Ciprinidi come il carassio e la carpa presso il Fonnente e il lago dei Due Uomini e la gambusia presso il lago Trifoglietti.

𝖫𝖺 𝗉𝗋𝖾𝗌𝖾𝗇𝗓𝖺 𝖽𝗂 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝖾 𝗌𝗉𝖾𝖼𝗂𝖾 𝖽𝗂 𝗉𝖾𝗌𝖼𝗂 𝗆𝗂𝗇𝖺𝖼𝖼𝗂𝖺 𝗅𝖺 𝗌𝗈𝗉𝗋𝖺𝗏𝗏𝗂𝗏𝖾𝗇𝗓𝖺 𝖽𝖾𝗂 𝗍𝗋𝗂𝗍𝗈𝗇𝗂 𝖾, 𝗉𝗂𝗎̀ 𝗂𝗇 𝗀𝖾𝗇𝖾𝗋𝖺𝗅𝖾, 𝖽𝗂 𝗍𝗎𝗍𝗍𝖾 𝗅𝖾 𝗌𝗉𝖾𝖼𝗂𝖾 𝖽𝗂 𝖺𝗇𝖿𝗂𝖻𝗂, in quanto modificano e alterano gli equilibri degli ecosistemi acquatici dove prima i pesci non erano presenti e possono portare alla diminuzione numerica delle specie di anfibi nutrendosi delle diverse fasi di vita degli stessi (dall'uovo all'adulto).

Il progetto ha in programma:
🔶l'eradicazione dell'ittiofauna alloctona
🔶La creazione ed il miglioramento di siti alternativi di riproduzione per i tritoni, in attesa che la stessa eradicazione dia i primi risultati rilevanti.

Una importante azione di progetto ha previsto l'allevamento ex-situ del tritone alpestre presso le strutture dell'Aquarium-Vivarium Aquatis, in Svizzera. Presso Aquatis sono stati mantenuti e fatti riprodurre 40 fondatori di tritoni alpestre calabro prelevati circa un anno e mezzo fa da tre differenti siti storici presso i Laghi di Fagnano e Laghicello.
I giovani in fase terrestre ed acquatica nati in cattività sono stati immessi in natura presso la medesima area di origine nei giorni 7 e 8 novembre 2024.

𝐂𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟕𝟎𝟎 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐢 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐨𝐭𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚 𝐫𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐢𝐭𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐩𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐨, che speriamo riesca a ritornare a consistenze e status favorevoli, grazie al controllo ed eradicazione dell' ittiofauna alloctona e alla creazione di nuovi siti umidi.

𝟏𝟒/𝟏𝟏/𝟐𝟎𝟐𝟒 - 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 𝐍𝐄𝐕𝐈𝐂𝐀𝐓𝐀 𝐒𝐔𝐋 𝐌𝐀𝐒𝐒𝐈𝐂𝐂𝐈𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐏𝐎𝐋𝐋𝐈𝐍𝐎! ❄️❄️Buon pomeriggio a tutti ,finalmente dopo tanta attesa la dama...
15/11/2024

𝟏𝟒/𝟏𝟏/𝟐𝟎𝟐𝟒 - 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 𝐍𝐄𝐕𝐈𝐂𝐀𝐓𝐀 𝐒𝐔𝐋 𝐌𝐀𝐒𝐒𝐈𝐂𝐂𝐈𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐏𝐎𝐋𝐋𝐈𝐍𝐎! ❄️

❄️Buon pomeriggio a tutti ,
finalmente dopo tanta attesa la dama bianca ha fatto la sua prima comparsa della stagione anche in Calabria a partire dalla serata del 14 novembre 2024.

Inutile aggiungere che con ogni probabilità si sarà già fusa e che l’accumulo è stato decisamente esiguo ma è sempre un’emozione rivederla sulle montagne del massiccio del Pollino.

📸In tanti hanno immortalato la prima spolverata dell’anno, da sempre ricercata dagli amanti del settore e noi non possiamo fare altro che condividere questi scatti che ritraggono la Serra Dolcedorme, che con i suoi 2267 m è la cima più elevata della Calabria.

Di seguito riportiamo le foto della guida Gaetano Sangineti e Nicola Mele , scattate stamani!

☺️Vi invitiamo a restare sintonizzati sulla nostra pagina. Nel week end è previsto un editoriale sulla flora e fauna della Catena Costiera!

𝐅𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚' 𝐚 𝐩𝐢𝐮' 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐢𝐚: 𝐢𝐥 𝐫𝐞𝐜𝐚𝐩 𝐝𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢' 𝟏𝟒 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞👋🏻Un caro saluto a tutt...
15/11/2024

𝐅𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚' 𝐚 𝐩𝐢𝐮' 𝐫𝐢𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐢𝐚: 𝐢𝐥 𝐫𝐞𝐜𝐚𝐩 𝐝𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢' 𝟏𝟒 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞

👋🏻Un caro saluto a tutti con un recap sulla giornata appena conclusa, che ha visto il ritorno delle piogge su una buona porzione di territorio regionale.

↙️Una saccatura di matrice artico-continentale si è estesa, nel corso delle scorse ore, fino a ridosso della nostra Pen*sola passando per l’Europa centro-orientale: si tratta del primo tentativo invernale fino alle medie latitudini.
🌀Nella spinta da Nord-Est impressa dalla massa d’aria vi è un nocciolo freddo in quota, che nelle prossime ore scivolerà dall’Adriatico verso Sud-Est e sarà responsabile della fase finale del peggioramento oltre che di un calo termico sulla nostra regione, fino a valori tardo-autunnali.

🌧️Come anticipato però la pioggia è caduta anche durante le ultime 24 ore, localmente con cumulate abbondanti.
⛈️Il peggioramento è iniziato nella tarda serata di mercoledì 13 grazie ad un’area d’instabilità a carattere freddo attorno ad un minimo sul basso Tirreno, che è stata da input per generare, tra Cilento e alta Calabria, un sistema multicellulare a notevole sviluppo verticale. Tale sistema si è fortunatamente indebolito nella sua marcia verso Est, non stazionando in alcun punto e venendo seguito da celle minori nelle ore successive.
🪣Tuttavia già durante questa fase in alcuni punti sono caduti quantitativi di pioggia importanti: a Belvedere Marittimo in 30 minuti sono caduti 56.4 mm, un valore che va ben oltre la soglia di nubifragio.

⛈️Dopo una pausa abbastanza asciutta a metà giornata, dal tardo pomeriggio l’approssimarsi del fronte freddo alla Calabria ha fatto riaccendere l’instabilità con un’estesa linea di piogge e rovesci localmente temporaleschi. In quest’ultima fase anche aree in precedenza poco interessate come la bassa Calabria hanno potuto raccogliere un po’ di pioggia.

🟣A fine giornata i maggiori accumuli in regione, come apprezzabile anche dalla livemap della nostra rete in allegato, erano i seguenti:
Belvedere Marittimo (Arpacal) 93.8 mm
Sant’Agata d’Esaro (rete CWD) 93.5 mm
Diamante (rete CWD) 81.3 mm
Bonifati Telegrafo (amat.) 62.2 mm
San Sosti (Arpacal) 61 mm
Fagnano Castello (rete CWD) 60.2 mm

🔵Diversi i punti con oltre 40 mm sul Cosentino occidentale, sul Reventino e sulle Serre settentrionali; tra 10 e 30 mm caduti sulla maggior parte del territorio.
🟤Più penalizzati il basso Ionio tra Catanzarese e Reggino e l’area centrale della Piana di Gioia Tauro, con accumuli fermi al palo o in prossimità di 0 mm.

più attivi

13/11/2024

𝗡𝘂𝗼𝘃𝗮 𝘄𝗲𝗯𝗰𝗮𝗺 𝗶𝗻𝘀𝘁𝗮𝗹𝗹𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝗟𝗮𝗺𝗲𝘇𝗶𝗮 𝗧𝗲𝗿𝗺𝗲 (𝗖𝗭)

👋🏻Buonasera a tutti e ben ritrovati, oggi vi presentiamo la nuova we**am installata in località Maruca a Lamezia Terme (CZ), la 50ª presente nella nostra rete.

📹La we**am, che punta verso Ovest-Nord Ovest, è frutto della collaborazione sinergica con B&B Magna Grecia Lamezia Terme , che ringraziamo di cuore per averci scelto ancora una volta come punto di riferimento per il monitoraggio delle condizioni meteo in Calabria.

🪟Dalla visuale è possibile apprezzare, sulla sinistra, il tratto di mare antistante Lamezia e Gizzeria Lido, località famosa per la pratica del kitesurf, così come l’ultimo tratto settentrionale di pianura prima di scorgere, sulla destra, le pendici del Monte Mancuso, propaggine occidentale del Reventino.
🔸A questi elementi geografici è legata la storia e la rilevanza attuale di Lamezia Terme, comune nato nel 1968 dall’unione dei tre principali nuclei abitati: Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia Lamezia.

📌La vicinanza a mare e montagna in un contesto pianeggiante e la sua posizione centrale in regione la pongono da sempre come crocevia strategico sia per il commercio che per il transito turistico e lavorativo: Lamezia oggi può contare sul più importante snodo ferroviario e stradale in Calabria, oltre che sullo scalo aeroportuale di riferimento per l’intera regione.
🔸Per questi motivi è adesso uno dei poli commerciali e industriali di maggior rilevanza.

👉🏻Lamezia Terme non è solo presente ma anche passato, sia storico che culturale: negli ultimi decenni hanno assunto via via maggiore risalto vari siti di interesse pubblico, come quello archeologico di Terina, i ruderi del Castello Normanno-Svevo e il cinquecentesco Bastione di Malta. Degni di nota anche i siti museali e naturalistici come la Casa del Libro Antico e il Giardino Botanico, così come le Terme Caronte.

⛅Vi lasciamo con un timelapse della giornata odierna, caratterizzata dal transito di banchi di altocumuli e stratocumuli di tipo undulatus: il loro via vai fa sembrare il cielo il riflesso di un mare agitato, puntellato da momenti di sole che squarciano il mare di nubi.

𝐒𝐭𝐚𝐭𝐬 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒👋🏻Buongiorno e ben ritrovati con la consueta rubrica delle Stats, in questo post andremo a vedere lo s...
12/11/2024

𝐒𝐭𝐚𝐭𝐬 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟒

👋🏻Buongiorno e ben ritrovati con la consueta rubrica delle Stats, in questo post andremo a vedere lo scorso mese di Ottobre nei suoi valori estremi sulla nostra regione.

🌡️Partiamo come sempre dal punto di vista termico. È stato un mese piuttosto altalenante seppur abbia chiuso sopra le medie del periodo su tutto il territorio.
🔴Nella prima decade del mese spiccano i due brevi richiami caldi che hanno spinto, giorno 3, il termometro fino ai 33.6°C di Acconia, nel Lametino: questo valore vale la temperatura più in Calabria registrata durante il mese scorso.
🔵La stessa prima parte del mese, però, ha offerto alcune parentesi stabili, che sulla Calabria si traducono nella possibilità di inversione termica nei luoghi meglio predisposti. E’ il caso di Tirivolo*, sulle propaggini meridionali dell’altopiano Silano a 1600 metri, con una minima di -1.7°C. Altre occasioni di freddo mattutino autunnale si sono ripresentate a fine mese.
⚪Sempre Tirivolo ha registrato dal 5 ottobre, giorno in cui è andata online, 6 giornate di gelo, ovvero giornate in cui la temperatura minima si porta al di sotto di 0°C. E’ stata la località col maggior numero di minime negative in regione.

🌧️Passiamo invece all’impronta pluviometrica, che riveste un ruolo decisamente importante.
Dopo alcuni transiti frontali nella prima decade, che hanno favorito essenzialmente l’alta Calabria tirrenica, tra il 18 e il 22 ottobre ha preso forma una fase piovosa tra le più rilevanti degli ultimi anni per buona parte della regione. Come abbiamo visto in precedenza è stata contraddistinta da diversi episodi al suo interno, che hanno concentrato i maggiori quantitativi oltre che sulla Locride soprattutto sul Lametino interno.
🪣E’ proprio qui che troviamo l’estremo giornaliero e mensile, entrambi a Maida in loc. Licciardi**: 266.6 mm giorno 21 (dati a partire dall’una del mattino), e ben 418.8 mm mensili.

💨Infine, una nota di merito al vento, spesso presente con correnti meridionali sia durante i due richiami caldi di inizio mese che durante la fase di maltempo a fine seconda decade. La raffica massima è stata registrata sul Botte Donato** con 92.2 km/h durante la notte del 4 ottobre.

*Stazione di Tirivolo di proprietà Stazione Meteorologica Sant'Elia di Catanzaro
**Stazione di Maida Licciardi e Botte Donato di proprietà Arpacal

𝗣𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝟱 𝗲 𝟴 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗖𝗮𝗹𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮: 𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶👋🏻Buonasera a tutti, il dominio anticicloni...
08/11/2024

𝗣𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗹𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝟱 𝗲 𝟴 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗖𝗮𝗹𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮: 𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶

👋🏻Buonasera a tutti, il dominio anticiclonico che riguarda l’Europa in questa prima decade di novembre ha spostato, col passare dei giorni, i suoi massimi dai Balcani verso Nord-Ovest ed in seguito sul Baltico.
↖️Questa variazione ha esposto l’estremo Sud alle correnti umide dallo Ionio, richiamate da un minimo di pressione presente in area desertica. Nella giornata di mercoledì, inoltre, un leggero calo dei geopotenziali sul Mediterraneo occidentale ha definito ulteriormente questo richiamo di correnti, da levante in corrispondenza della bassa Calabria e di scirocco sulla Sicilia.

🔸Se sull'Isola gli effetti sono stati assolutamente tangibili, con diversi episodi temporaleschi stazionari tra basso Messinese e Catanese e picchi pluviometrici superiori ai 200 mm totali, i fenomeni sulla nostra regione sono stati ridotti sia in portata che in estensione.
🌧️Ad essere interessata è stata esclusivamente la bassa Calabria con piogge da Stau in dorsale e limitati rovesci solo su alcuni tratti della costa ionica.
🔵Fa eccezione in termini di quantitativi Santa Caterina dello Ionio (Arpacal), che tra i giorni 6 e 7 ha accumulato ben 73.6 mm di pioggia.
🔵Ben distanti le altre località, dove oltre a Chiaravalle Centrale (Arpacal) con 34.6 mm troviamo valori inferiori a 30 mm.
Le cumulate più rilevanti di riscontrano dunque sulle Serre orientali, sul fianco Sud-Orientale dell’Aspromonte, dal crinale fin sul mare: tra le località costiere spicca, infatti, Capo Spartivento con 26 mm di pioggia totali.
🌧️Le ultime piogge si sono registrate in Grecanica durante le prime ore della giornata odierna (appena conclusa), per poi lasciare spazio a nuvolosità sterile.

📊 Vi lasciamo di seguito, in grafica, la top 9 regionale degli accumuli di pioggia degli ultimi giorni.

👉🏻Nelle prossime ore saranno possibili ancora dei piovaschi, localmente dei rovesci, specie sulle aree interne e ioniche.

più attivi

28/10/2024

𝗡𝘂𝗼𝘃𝗮 𝘄𝗲𝗯𝗰𝗮𝗺 𝗖𝗪𝗗 𝗮 𝗖𝗼𝗿𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗦𝗰𝗮𝗹𝗼 (𝗖𝗦)

👋🏻Buonasera a tutti e buon inizio di settimana con la presentazione della terza we**am CWD - la 49ª in rete - installata presso Corigliano Scalo, nel comune di Corigliano Rossano (CS).

🪟L’installazione, che dà verso Ovest-Nord Ovest, ritrae le ultime propaggini collinari che dalla Sila Greca si allungano verso la bassa Sibaritide, in un territorio che vede l’alternanza armoniosa di borghi e cittadine con appezzamenti di terreno coltivati tra le ondulazioni e la pianura.
🌳Infatti la Sibaritide basa le proprie radici non solo su storia e cultura ma anche sulla produttività agricola, essendo uno dei poli maggiormente produttivi della regione oltre che per quantità anche per varietà, andando dall’agrumicoltura all’olivocultura, passando per la viticoltura, la produzione di frutta e persino del riso, uno dei più ricercati sul mercato italiano.

📹La we**am, installata grazie alla disponibilità di Vincenzo Curia che ringraziamo vivamente, occupa una posizione fondamentale per la copertura visiva dell’area a livello meteorologico.
🌦️Infatti da qui è possibile scorgere i temporali pomeridiani che in estate interessano le aree collinari e montuose della Sila Greca così come, talvolta, gli sconfinamenti da Nord delle celle sul Pollino.
🌩️Non da meno la buona visibilità che offre verso il transito di fronti provenienti da Ovest e, come nel caso del video in allegato, anche verso i tramonti🌄.

👉🏻La we**am è disponibile sul nostro sito nella sezione apposita, dalla nostra livemap e anche a questo link: https://calabriaweatherdata.it/nowcasting/we**am/66e9ae7d57b8471bbf8a0128

𝗔𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝟭𝟴-𝟮𝟮 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 (𝗽𝘁.𝟭)👋🏻Buongiorno a tutti e ben ritrovati cari  , è stato necessario prendersi qualche gio...
27/10/2024

𝗔𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝟭𝟴-𝟮𝟮 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 (𝗽𝘁.𝟭)

👋🏻Buongiorno a tutti e ben ritrovati cari , è stato necessario prendersi qualche giorno di tempo per cimentarci, come vedremo in questo post, nell'analisi di una delle fasi di maltempo più significative degli ultimi anni sulla Calabria. 🔸Ovviamente ci riferiamo a quella avuta tra il 18 e il 22 ottobre: circa 90 ore di instabilità sul territorio regionale da suddividere in 7 subfasi, ciascuna caratterizzata da genesi, evoluzione e durata dei fenomeni diversi, così come lo sono stati gli effetti al suolo.

🗂️Di seguito la cronologia degli eventi:
1️⃣ Transito delle prime linee di instabilità prefrontali tra la sera di venerdì 18 e sabato 19, dalla bassa Calabria in risalita verso NE. In questa fase i fenomeni significativi si sono avuti sul medio e basso Ionio, in particolare sulla bassa Locride dove la lenta evoluzione delle celle temporalesche ha portato a cumulate ingenti di pioggia anche sulla costa.
2️⃣ Fenomenologia da Stau formatasi all'arrivo delle correnti di scirocco dal mattino di sabato 19, in particolar modo sui versanti meridionali di Sila e Aspromonte, con cumulate giornaliere a 3 cifre;
3️⃣Primi inneschi temporaleschi al passaggio del fronte caldo sui settori ionici: uno di questi è rimasto stazionario sulla bassa Locride per 2 ore, durante le prime ore di domenica 20. Cumulate localmente ingenti;
4️⃣Stazionarietà del fronte caldo sullo Ionio, conseguente all'azione dell'alta pressione ad est che ne ha impedito l'avanzamento. In questa fase, durante la giornata di domenica 20, si è distinta una fascia di precipitazioni stazionarie poco al largo della costa crotonese, che a tratti è riuscita a sbordare verso il Cirotano con intense piogge;
5️⃣Rientro del fronte caldo su azione retrograda della depressione. Un nuovo rinforzo dello scirocco tra la sera del 20 e la giornata del 21 ottobre riporta la fenomenologia frontale su terraferma, con rinvigorimento dello Stau sui versanti orientali di Pollino, Sila, Serre e Aspromonte. In questa fase l’intera Calabria nord-occidentale è schermata dai vari rilievi ed è durante questo lasso di tempo che si scava i gap pluviometrico con il resto della regione;
6️⃣Innesco temporalesco, per forcing orografico (lift), nella zona compresa tra Serre Settentrionali e Istmo. I fenomeni generati in questa fase sono tutti caratterizzati da lenta evoluzione/ stazionarietà verso il Lametino grazie ad un campo di scarsa ventilazione su quel settore (sottovento allo Scirocco e all’Ostro), tra le ore 23 di domenica 20 e le ore 6 di lunedì 21 ottobre. Cumulate di pioggia ingentissime e danni estesi;
7️⃣Graduale allontanamento del minimo, con residua fenomenologia da Stau sulla dorsale meridionale, che continua a vedere precipitazioni (superiori a 100 mm/24 ore) fino alla giornata di martedì 22 ottobre.

🔃Sebbene i fenomeni elencati in precedenza siano stati eterogenei per distribuzione, caratteristiche e durata, la loro genesi ha alcuni elementi in comune, dedotti sia dalle osservazioni satellitari che dalle mappe sinottiche. Eccone alcuni:
🔸La frequente attività di frontogenesi, riscontrabile sia nella primissima fase al largo della Sicilia, sia nella notte del 19 che del 21 ottobre sulla Calabria. A causarla, l’interazione tra masse d’aria differenti, termicamente e igrometricamente. Si sono ritrovate faccia a faccia, infatti, una massa d’estrapolazione polare marittima che aveva raggiunto alcune ore prima l’Algeria (con una saccatura), e una massa subtropicale richiamata verso l’alto come conseguenza dallo sprofondamento della saccatura. Molto accentuato il fenomeno dello stretching, e di conseguenza della dilatazione del fronte lungo il proprio asse;

🔸 Un’area di divergenza presente in quota, quasi stabilmente, fino al 21 ottobre, che ha amplificato la convezione lungo l’area frontale: per principio di conservazione della massa, l’aria che tende ad uscire dalla divergenza viene sostituita con aria richiamata dai bassi strati verso l’area interessata da tale meccanismo. Così facendo si è andati incontro a convergenze localizzate e non direttamente derivanti dal trigger di due campi di ventilazione differenti;

🔸 Fenomeno di merging delle strutture temporalesche: la somma vettoriale delle correnti al suolo e di quelle alle varie quote ha favorito l’unione di singole celle o di multicelle sotto un unico “materiale nuvoloso” come avviene con gli MCS, con la differenza di una disposizione tendente su una linea curva (che è quanto effettivamente avvenuto col passare delle ore nella notte del 21 ottobre). L’azione di convective mergers influenzerebbe significativamente il ciclo di vita dei sistemi convettivi e la portata dei fenomeni ad essi collegati (come effettivamente avvenuto sul messinese nelle ore successive all’evento sul Lametino);

🔸Il forcing orografico (o azione di lift, sollevamento) in riferimento agli inneschi temporaleschi avvenuti su terraferma. In queste situazioni le correnti nei bassi strati da SSE o SE, miti e cariche di umidità, impattano i rilievi della dorsale e sono costrette a valicarli, condensando così in notevoli torri convettive. La ventilazione meridionale in quota intercetta i moti convettivi sul crinale e, grazie ad una maggiore intensità rispetto alle correnti al suolo, fa sfondare i temporali sul versante sottovento. Qui subentra un fattore importante quale l’equilibrio: sebbene fragilissimo, dove basta una lieve variazione di direzione e velocità delle correnti per interrompere il fenomeno, è in grado di mantenere nella stessa posizione i sistemi convettive per ore, lasciando scaricare ingentissimi quantitativi di pioggia in fasce strette ma molto allungate (è quanto avvenuto sia sul Lametino che sulla bassa Locride).

⏩Parleremo nel dettaglio in un secondo post, confrontando con episodi del passato, sia dell’evento sul Lametino che sul Bovalinese.
📊Intanto vi lasciamo con una mappa interpolata riferita all’intera regione: come si può apprezzare nessuna zona è rimasta totalmente all’asciutto, seppure alcuni punti abbiano raccolto pochissimi mm.
🔵Il dato incredibile, oltre a quello della cumulata più alta su Maida Licciardi (Arpacal) con 410.6 mm, è la differenza di oltre 400 mm con la località meno interessata, Bisignano Soverano.
🌧️Apprezzabili le distribuzioni delle piogge da Stau sul versante Est del Pollino (punte oltre i 170 mm totali), sui versanti orientali e meridionali di Sila, Serre e Aspromonte, con vaste aree di crinale oltre i 200 mm e alcuni punti in prossimi ai 300 mm totali.
⛈️ Ben evidenti le tracce dei sistemi temporaleschi autorigeneranti, 🌥️così come è ben evidente la schermatura della Sila disposta alla maggior parte del Cosentino.

21/10/2024

𝗘𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝘂𝘃𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝘀𝘂 𝗟𝗮𝗺𝗲𝘁𝗶𝗻𝗼 𝗲 𝗜𝘀𝘁𝗺𝗼: 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗲 𝗳𝗼𝘁𝗼

👋🏻Buongiorno a tutti e buon inizio di settimana, nella notte un sistema temporalesco autorigenerante ha interessato l’area tra le Serre Settentrionali, l’Istmo e il Lametino.

⛈️Il temporale, sviluppatosi per forcing orografico delle Serre ha poi insistito nello stesso settore per diverse ore, scaricando ingenti quantitativi di pioggia e provocando estesi danni in diversi comuni del lametino.
Vari torrenti e fiumi della zona sono esondati, mentre molti eventi franosi hanno lasciato il segno sulle colline a sud del Lametino.

🪣In tutta l’area dalla tarda serata di ieri sono caduti tra i 180/200 mm di Sambiase e Nicastro, i 240 mm di Feroleto Scalo fino ad arrivare agli oltre 300 mm di Cortale (Arpacal) e gli oltre 370 mm di Maida Licciardi (Arpacal).
🔸L’evento, a livello di portata e dinamica, ricorda molto quello del 4 Ottobre 2018. Fortunatamente però questa volta non si sono registrate vittime.

📹Qui di seguito vi riportiamo una serie di foto e video sul web direttamente dall’area colpita. I danni maggiori si sono registrati su Maida, San Pietro a Maida e la valle del Fiume Amato, dove si trovano la Strada Statale 280 dei due Mari e il centro commerciale.

20/10/2024

🌬Buongiorno a tutti più attivi,
in questo video registrato da Marco Costa, che ringraziamo, viene ripresa una spettacolare mareggiata a Caulonia Marina, in provincia di Reggio Calabria.

I venti di scirocco, in rinforzo nelle prossime ore, stanno rendendo il mare molto agitato lungo tutta la costa reggina e non solo, creando uno scenario mozzafiato di onde impetuose e natura selvaggia.

Per qualsiasi segnalazione vi ricordiamo che è attivo il nostro numero 375 849 1240 !

𝐑𝐞𝐬𝐨𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨: 𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐝𝐚𝐭𝐢👋🏻Un primo aggiornamento su quanto accaduto nelle ultime ore...
20/10/2024

𝐑𝐞𝐬𝐨𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨: 𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐝𝐚𝐭𝐢

👋🏻Un primo aggiornamento su quanto accaduto nelle ultime ore.
🌀La depressione di cui vi abbiamo parlato nell’ultimo outlook si è gradualmente portata col suo minimo barico sul basso Tirreno (in quota più attardato di qualche centinaio di km verso Sud Ovest).

↗️Il suo avvicinamento alla nostra regione si è mostrato attraverso due impulsi instabili, con marcato maltempo sui settori del medio e del basso Ionio.
1️⃣Il primo, transitato tra la tarda nottata e il primo mattino di ieri, ha apportato le precipitazioni più abbondanti sui versanti meridionali e orientali dell’Aspromonte, Locride, Catanzarese centrale, Presila e Sila Piccola e sulla Sila orientale.
🌧️In tutte queste aree già alle ore 12:30 erano presenti dei picchi pluviometrici superiori ai 100 mm. Non sono mancati dei locali disagi, in particolar modo su Locride e Catanzarese a causa dei ratei di pioggia a tratti davvero elevati.
🔵Alle 12:30 gli accumuli principali erano i seguenti: 139.6 mm Bovalino (Arpacal), 130.8 mm Pardesca di Bianco (Amatoriale), 127.4 mm Cardeto (Arpacal), 127.4 mm Petilia P. Pagliarelle (Arpacal), 124.4 mm Albi (Arpacal).

🌥️Fortunatamente la pausa nel pomeriggio ha permesso di prendere fiato prima del secondo impulso di rovesci e temporali avuto durante la serata.
2️⃣Anche a questo giro i fenomeni sono stati localmente di forte intensità, seppur di durata più breve.
⚡Questo passaggio si è organizzato, come si può ben apprezzare nella seconda figura, in una lunga linea temporalesca estesa per centinaia di km, che ha dato spettacolo di fulmini al largo, sullo Ionio, per alcune ore. Questo lungo ramo perturbato è seguito, a sud-ovest, dal fronte freddo che proprio nel momento in cui scriviamo ha innescato le prime celle temporalesche piuttosto stazionarie sul reggino ionico.

🔵Al primo checkpoint, ovvero il termine di giornata, i maggiori accumuli erano i seguenti (Arpacal escluse per indisponibilità di dati nel pomeriggio):
174 mm Pardesca di Bianco
133.6 mm Sersale Douglasia Park
127.2 mm Taverna Pantane
124.5 mm Mesoraca Campizzi
123.2 mm Catanzaro Pontegrande

📊Gli accumuli nelle varie zone della regione sono inoltre visibili nella nostra livemap (che abbiamo allegato come prima foto).
❗I cerchietti grigi rappresentano valori non ritenuti attendibili che sono stati scartati.

fans

Sersale e Pantane, stazioni di Stazione Meteorologica Sant'Elia di Catanzaro

𝗢𝘂𝘁𝗹𝗼𝗼𝗸 𝗺𝗮𝗹𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝟭𝟵-𝟮𝟭 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 👋🏻Eccoci con un tentativo di outlook sulla fase di maltempo che ci accompagnerà da adesso...
19/10/2024

𝗢𝘂𝘁𝗹𝗼𝗼𝗸 𝗺𝗮𝗹𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝟭𝟵-𝟮𝟭 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲

👋🏻Eccoci con un tentativo di outlook sulla fase di maltempo che ci accompagnerà da adesso per le prossime 72 ore. Tentativo poiché i modelli previsionali dei vari centri di calcolo propongono ancora una certa gamma di scenari, frutto di varie interpretazioni dell’interazione del minimo depressionario con l’orografia della nostra regione (che sappiamo essere molto complessa).
🔸L’uscita serale dei modelli ha infatti riproposto alcune dinamiche su scala locale che ci ha costretto a dover rivedere l’idea di outlook fatta in precedenza.

🌀Partiamo dall’analisi sinottica: un minimo nato in area desertica nelle scorse ore è stato agganciato da una saccatura piuttosto stretta, entrata a gamba tesa sul Mediterraneo occidentale. Questa stessa saccatura subirà un’azione di strappo (tear-off) dal flusso principale nella giornata odierna e un cut-off entro domani.
👉🏻Da qui potremmo suddividere il peggioramento in due fasi: il primo con il minimo in risalita verso il Mar Tirreno, caratterizzato da delle linee di instabilità che precedono il transito frontale, e la seconda parte col graduale allontanamento verso il Mediterraneo occidentale (dunque con moto retrogrado) e la sostituzione delle fasi frontali con un’occlusione.

↖️Data la posizione del minimo, le correnti di scirocco (localmente ostro) veicoleranno verso la nostra regione, in particolar modo sul versante ionico, grandi quantitativi di umidità che avranno diversi ruoli: 🌧️in primis nei bassi strati l’impatto con gli ostacoli orografici porterà allo Stau, con nuvolosità dunque addossata ai rilievi esposti a Sud, Sud Est ed Est foriera di piogge localmente abbondanti, specie lungo i pendii e il crinale appenninico.
⛈️In secondo luogo, l’afflusso di un fiume atmosferico (flusso di vapore acqueo in quota) fornirebbe l’energia necessaria per la convezione, in particolar modo lungo le aree di convergenza, ed esalterebbe i quantitativi di acqua precipitabile dai vari strati atmosferici.

❗Al momento, il passaggio chiave del peggioramento è dato dall’interruzione dello scorrimento verso Est del fronte freddo sullo Ionio, dunque una reintesificazione dello Scirocco che di fatto farebbe stazionare l’area frontale col suo carico di piogge tra Catanzarese orientale e Crotonese, prima di cominciare a scorrere in maniera retrograda verso Ovest-Sud Ovest. Questo passaggio è visto attualmente tra la sera di domenica e la prima parte di lunedì, e sarà determinante per gli accumuli che dipenderanno dal tempo di stazionamento dell’area delle precipitazioni.
❗Un altro elemento da tenere in considerazione è l’eventuale innesco di celle temporalesche tra il crinale della dorsale e i versanti sottovento: questa ipotesi è attualmente paventata da alcuni lam, con riferimento al reggino e vibonese.

📊In grafica troviamo dunque il sunto di queste valutazioni attraverso una stima di superamento soglie valutata su due livelli di probabilità (medio-alta e molto alta), che si basa sul numero di global model e lam che hanno mostrato quel quantitativo di precipitazioni previsto nelle 72 ore tra oggi e lunedì.
🔵Al momento le aree in pole per cumulate davvero abbondanti di pioggia sono quelle a cavallo tra la Sila Piccola orientale e crotonese, seguite dai fianchi orientali delle Serre e dell’Aspromonte. In queste aree è concreta la possibilità di raggiungere i 200 mm totali, con possibili picchi localmente superiori.
👉🏻Per quanto riguarda le restanti aree contrassegnate da colore bisogna tenere a mente che si tratta di possibilità, di conseguenza non è scontato che sull’intera superficie dello stesso colore si raggiunga la soglia indicata.
🔸Per lo stesso motivo, le aree non colorate non stanno ad indicare zone dove non pioverà: la pioggia dovrebbe cadere, dove più, dove meno, su tutta la regione. Semplicemente hanno una probabilità più bassa di vedere quantitativi elevati

⚠️Attenzione inoltre: questo bollettino non vuole fungere da Allerta, che è a carico della Protezione Civile e che troverete (per la giornata odierna) sulla sinistra della grafica.

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