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Per Brescia, ancora di più con Del Bono SINDACO Nicolò Gatta X il Consiglio Comunale
Lunedì sera l’assemblea cittadina del Partito Democratico di Brescia mi ha concesso l’onore e l’onere di poter rappresentare come candidato, insieme ad altri trentuno compagni e compagne il primo partito della città di Brescia a sostegno del Sindaco Emilio Del Bono. Il 10 Giugno si andrà a votare per rinnovare il Consiglio Comunale e dopo anni di impegno politico come semplice cittadino democratico ho scelto di mettermi in gioco e di fare questa corsa lunga 40 giorni. Sono orgogliosamente bresciano e sento di dover fare anche io la mia parte, mettendoci la faccia e chiedendo ai tanti conoscenti e amici di prendere qualche istante del proprio tempo nei prossimi giorni per scoprire quante cose importanti sono state realizzate in questi 5 anni e quali vorremo realizzare nei prossimi. Cercheremo di raccontarlo al meglio e soprattutto di ascoltare i vostri indispensabili consigli. Non è stato facile governare la città in questi anni di crisi, ma con determinazione, ascolto e tanto lavoro alcuni importanti frutti sono stati raccolti e altri semi piantati. Brescia è più forte, non lo diciamo noi, lo dicono i bilanci solidi, tornati in equilibrio, i 110 milioni di debiti in meno e gli investimenti pubblici ritornati a crescere. Brescia è più verde, con le tante aree restituite ai cittadini, i giardini bonificati (scuole Deledda, Calvino e Parco di Via Nullo), gli alberi piantati, la riapertura della Cascina Parco Gallo e il nuovo Parco delle Cave. Brescia è più civile perché i cittadini differenziano di più e meglio i rifiuti prodotti, perché nonostante l’alta percentuale di immigrati i reati sono in diminuzione, segno dell’intelligenza di un modello di vera integrazione sostenibile. Ma non è abbastanza, per Brescia possiamo e vogliamo fare ancora di più e per questo motivo mi troverete nei quartieri insieme al sindaco e agli altri amici candidati per raccogliere nuove idee per migliorare la città e costruire insieme la Brescia di domani. Nicolò Gatta
PS Quella con la fisarmonica è Nonna Celeste, staffetta partigiana che lottò per la pace e per la libertà. Ventenne venne catturata dalle SS, incarcerata, torturata e poi trasferita al campo di concentramento di Mathausen. Dopo la liberazione tornò a lavorare come contadina nel paese natale, Graticelle di Bovegno in alta Val Trompia, per poi trasferirsi a Brescia come operaia alla Caffaro. Una donna con una tempra straordinaria e sono ormai 7 anni che è venuta a mancare ma un tricolore all’inizio di Via Cremona la ricorda sempre. Come potete capire, la mela non è caduta tanto in là dall’albero. Sarebbe bellissimo avere anche solo un millesimo del coraggio e della generosità che ha avuto lei.
