The Bologneser

The Bologneser Una rivista immaginaria che attraverso le sue copertine racconta la città di Bologna.
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The Bologneser No. 148- Ottorino Respighi -Nato a Bologna nel 1879, è stato uno dei più importanti compositori italiani ...
18/09/2024

The Bologneser No. 148

- Ottorino Respighi -

Nato a Bologna nel 1879, è stato uno dei più importanti compositori italiani del XX secolo. La sua musica, ricca di colori e suggestioni, ha avuto un impatto duraturo sulla musica orchestrale e sulla composizione moderna. Conosciuto soprattutto per i suoi poemi sinfonici come I Pini di Roma e Le Fontane di Roma, Respighi ha saputo tradurre in musica l’essenza di paesaggi e atmosfere, creando opere che ancora oggi affascinano e ispirano.

La sua capacità di creare immagini sonore vive e dinamiche, insieme all’uso magistrale dell’orchestra, ha avuto un’influenza significativa non solo nella musica classica, ma anche nelle colonne sonore cinematografiche moderne. La sua visione musicale grandiosa e immersiva ha anticipato il linguaggio utilizzato da molti compositori di film, rendendolo un precursore in questo ambito. Ritroviamo atmosfere orchestrali respighiane in John Williams - con una citazione quasi letterale in Star Wars - e il compositore americano non fa segreto del fatto di aver deciso di scrivere musica dopo aver ascoltato, ancora fanciullo, Fontane e Pini di Roma del nostro Ottorino.
Ora, grazie alla fondazione , la nostra città ha finalmente l’evento che un compositore famoso in tutto il mondo, ma un po’ meno nella propria città natale, merita. Che il abbia inizio!

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The Bologneser No. 147- Processione -Da piccolo mia mamma aveva sul comó una statuina di ceramica tutta piena di fiori, ...
11/09/2024

The Bologneser No. 147

- Processione -

Da piccolo mia mamma aveva sul comó una statuina di ceramica tutta piena di fiori, che aveva vagamente la forma di un cuore, con una sfera, sempre di fiori, in cima. Ho realizzato che fosse la rappresentazione del baldacchino fiorito di cui la Madonna di San Luca si veste quando fa il suo giro annuale a Maggio scendendo dal colle della guardia per arrivare fino in centro, portando tutte le volte la pioggia. Un trionfo di rose e di margherite, spighe di grano e piccole foglie di edera che sfoggia lungo il percorso, salutata dagli applausi. Del resto è la Madonna dei viaggiatori, ogni tanto deve fare un giretto, e perché no col vestito della festa.

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The Bologneser No. 146- Beppe Maniglia -Nella Bologna anni ‘80 e ‘90 passando da Piazza Maggiore c’era sempre un sottofo...
04/09/2024

The Bologneser No. 146

- Beppe Maniglia -

Nella Bologna anni ‘80 e ‘90 passando da Piazza Maggiore c’era sempre un sottofondo musicale fatto da flauti di pan, percussioni e una chitarra elettrica amplificata da un impianto montato sul retro di una Harley Davidson dorata. L’intersezione degli insiemi del kitsch, della new wave e del rock crea un mix barocco con al suo interno un’unico personaggio. Beppe Maniglia è così diventato un’icona della città, anche grazie alle canotte di pelle anche a febbraio e a quel suo stile unico che gli hanno dato un posto d’onore nell’albo d’oro dei personaggi di Bologna. Ultimamente osteggiato dalle amministrazioni locali, rimane comunque una forza della natura capace di fare esplodere borse dell’acqua calda e cuori con la stessa intensità.

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The Bologneser No. 145- Drogheria dalla pioggia -La colonna di contenitori di frutta candita raggiunge quasi il soffitto...
28/08/2024

The Bologneser No. 145

- Drogheria dalla pioggia -

La colonna di contenitori di frutta candita raggiunge quasi il soffitto, gli scaffali sono gremiti di vasi e barattoli di ogni forma e dimensione, i colori si mischiano agli odori come da una di quelle drogherie di una volta che tenevano la porta aperta davanti alla primavera, cantava Paolo Conte. E questo è proprio il caso, perché è davvero una “drogheria di una volta”, da 500 anni in questo piccolo spazio si incrociano clienti che cercano spezie esotiche o ricercate, gli ingredienti per il certosino o l’antitarme, quello forte. Tra i più di dodicimila articoli non mi stupirei di trovare anche qualcosa di estremamente raro, che so, un Palantìr per esempio.

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The Bologneser No. 144- Quartiere Santo Stefano -Difficile descrivere con una sola copertina l’intero quartiere Santo St...
21/08/2024

The Bologneser No. 144

- Quartiere Santo Stefano -

Difficile descrivere con una sola copertina l’intero quartiere Santo Stefano, esteso e variegato com’è. La zona più pittoresca secondo me è quella pedecollinare di via San Mamolo, dove i colli cominciano a esigere un passo più sostenuto in salita e le case si fanno ville e palazzine inglobate da una ricca vegetazione che cresce tra gli edifici e dà all’intero scenario una sensazione quasi di una giungla abitata. Magioni in stile classico si alternano a facciate bianche lisce con lastre di vetro verde, e poi palme, pini e tamerici, sembra un presepe per tutte le stagioni.

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The Bologneser No. 143- Pescherie vecchie -La strada è stretta ma la merce è esposta comunque sui banchetti sotto le pen...
14/08/2024

The Bologneser No. 143

- Pescherie vecchie -

La strada è stretta ma la merce è esposta comunque sui banchetti sotto le pensiline di stoffa scolorite dal sole. Turisti che si portano via spicchi di parmigiano o un cestino di ciliegie, la signora che prende “il pêse” da far lesso che al nipotino piace tanto, “mi da 3 fettine di vitello da far le cotolette?”, uno folata di vento sposta le tendine e il sole si riflette sulle pile di insalate e pomodorini sapientemente irrorate d’acqua per renderle più brillanti, come bagnate di rugiada. E il costante flusso di persone che si infrange nei due sensi di marcia creando mulinelli come in un fiume, dove spunta ogni tanto un ombrellino tenuto in alto da una guida turistica seguito da uno stuolo di americani a caccia di taglieri. È dal 1500 che in questo vicolo si commerciano alimenti, il letto di un fiume di persone che i secoli non hanno eroso.

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The Bologneser No. 142- Selva turrita -Otto secoli fa se ne contavano quasi 200, ad uso difensivo, di attacco o di sempl...
07/08/2024

The Bologneser No. 142

- Selva turrita -

Otto secoli fa se ne contavano quasi 200, ad uso difensivo, di attacco o di semplice sfoggio di potere e ricchezza. Molte crollavano, sono numerose le testimonianze di crolli che in alcuni casi decimarono intere famiglie ,molte vennero abbattute in quanto pericolanti o in seguito ad espropri per usi illegali, come quello di usare armi da fuoco sopra i 21 metri di altezza. Ma nel massimo splendore delle torri, Bologna deve essere stato un vero spettacolo unico, ètar che scàiscrèper!

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The Bologneser No. 141- Quel palazzo in Via Irnerio -Si dai, quello all’angolo tra piazza VIII Agosto e via Irnerio, di ...
31/07/2024

The Bologneser No. 141

- Quel palazzo in Via Irnerio -

Si dai, quello all’angolo tra piazza VIII Agosto e via Irnerio, di fronte allo Sferisterio. Quello che sembra uscito da un film di Wes Anderson, con i suoi decori decó e le tinte pastello. Quando venne costruito a inizio ‘900 era ritenuto fuori scala e fuori luogo, poi la città gli è cresciuta attorno e adesso è ancora quel palazzo in Via Irnerio.

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The Bologneser No. 140- Sacro Cuore -La vedi da lontano quella cupola, quando attraversi il ponte di Stalingrado. La ved...
24/07/2024

The Bologneser No. 140

- Sacro Cuore -

La vedi da lontano quella cupola, quando attraversi il ponte di Stalingrado. La vedi emergere piano da dietro il muretto, vedi la sua stazza imponente anche se distante. Linee morbide alternate a contrafforti spigolosi da qui sono incorniciate dalle linee nere dei cavi e dei tralicci ferroviari, in alto solo il cielo, alba o tramonto che sia, sempre tenue, a confondere i confini delle cose.

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The Bologneser No. 139- Diavolo -Passeggiando verso il centro, verso le due torri, lasciandosi alle spalle Piazza Santo ...
17/07/2024

The Bologneser No. 139

- Diavolo -

Passeggiando verso il centro, verso le due torri, lasciandosi alle spalle Piazza Santo Stefano la strada si stringe gradualmente e si ha la sensazione di essere osservati, spiati da anfratti e pertugi proprio nel punto in cui i palazzi sembrano chiudersi soffocando quasi il cielo. Eroi mitologici, guerrieri, divinità, personaggi con copricapi esotici, teste con ali di pipistrello, tutti osservano i passanti dalla facciata di Palazzo Bolognini Amorini Salina. Scrutano, seriosi, con i loro occhi di pietra, impassibili ai secoli. Solo una figura, suadente, accenna un ghigno ammaliatore, forse in segno di sfida, un satiro? Un fauno? Un demone? O forse il diavolo in persona.

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The Bologneser No. 138- Pörtā D3l PrÅt3llø _In uno spazio liminale sospeso tra il reale e l’immaginario ci arrivano i ri...
10/07/2024

The Bologneser No. 138

- Pörtā D3l PrÅt3llø _

In uno spazio liminale sospeso tra il reale e l’immaginario ci arrivano i riflessi dei frammenti di ció che un tempo era la tredicesima porta monumentale delle mura di Bologna. Solo un accenno ad un arco a sesto acuto si puó ancora intravedere, nascosto dietro un alto cipresso, guardiano di un portale secolare serrato per sempre. Il tassello fantasma della grande mappa siderale è al suo posto, completo è il disegno zodiacale nel nome dell’Ofiuco.

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The Bologneser No. 137- Orfanelle -La salita si snoda proprio come un serpente, 666 arcate compongono le sue spire, la s...
03/07/2024

The Bologneser No. 137

- Orfanelle -

La salita si snoda proprio come un serpente, 666 arcate compongono le sue spire, la sua testa ai piedi della Beata Vergine di San Luca. Il percorso fino in cima offre vari livelli di sfida e pendenza, questa chicane richiede di appellarsi proprio alla Madonna perché non ti venga un “scarabaccèin” quando, in piedi sui pedali, in fuga dal gruppo, calcoli la distanza che le tue gambe e la tua volontà hanno messo dietro di te.
Mossoccia che fatica peró…

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The Bologneser No. 136- Effetto cannocchiale -Un corridoio lungo 162 metri, in fondo un trittico di finestroni dai quali...
26/06/2024

The Bologneser No. 136

- Effetto cannocchiale -

Un corridoio lungo 162 metri, in fondo un trittico di finestroni dai quali affacci si apre un panorama vasto sulla città. Ma più si indietreggia verso l’ingresso della “manica lunga”, più si puó assistere ad un effetto ottico che sfiora la magia. Ogni passo indietro ci allontana dalla torre degli Asinelli, ma la cornice della finestra sembra stringersi su di essa, fino ad avere un autentico quadro con la sommità della torre quasi a grandezza naturale al centro della tela, nonostante sia a 1400 metri di distanza. Il corridoio dell’ospedale Rizzoli, ex monastero di San Michele in Bosco, oltre ad essere un punto panoramico notevolissimo, ci regala una magia prospettica dai primi del 1500.
Vista paradox.

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The Bologneser No. 106- Meloncello -È l’ultimo tratto pianeggiante del portico di San Luca, da lì in poi comincia la sal...
29/11/2023

The Bologneser No. 106

- Meloncello -

È l’ultimo tratto pianeggiante del portico di San Luca, da lì in poi comincia la salita, ma per un fugace momento durante la corsa, apre ad una veduta panoramica, i muretti molto bassi lasciano l’occhio dell’arco totalmente aperto permettendo alla luce di inondarti. Alba invernale in cornice rococó.

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The Bologneser No. 105- Modernissimo -Nel cuore profondo della città è rinato un fiore fatto di cellulosa, luce e magia....
22/11/2023

The Bologneser No. 105

- Modernissimo -

Nel cuore profondo della città è rinato un fiore fatto di cellulosa, luce e magia. I lunghi anni di lavori hanno donato un vero gioiello in stile liberty e una sala cinematografica maestosa, riportando il Teatro Modernissimo allo splendore di quando fu costruito più di un secolo fa. Non solo un’inaugurazione, ma una festa lunga 10 giorni con attori e registi internazionali per celebrare questo nuovo progetto che aggiunge un’ulteriore eccellenza nel firmamento di Bologna.


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The Bologneser No. 104- Garisenda -Come il gregario assiste il capitano, la torre Garisenda affianca l’Asinelli e una no...
15/11/2023

The Bologneser No. 104

- Garisenda -

Come il gregario assiste il capitano, la torre Garisenda affianca l’Asinelli e una non puó stare senza l’altra. Dopo quasi mille anni comincia ad accusare i segni dell’età, del resto a stare così piegati per tanto tempo ti viene mal di schiena! Ma un piccolo incidente di percorso, una piccola nuvola all’orizzonte non ci spaventano, le cicatrici danno carattere e col passare degli anni rendono unici.
La vedremo dietro un grande telo per un po’, ma tornerà più bella di prima.
Arrivederci, Garry, brisa fer l’èsen.

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The Bologneser No. 103- Porta San Vitale -Nonostante il suo aspetto dimesso e le sue attuali dimensioni ridotte, la Port...
08/11/2023

The Bologneser No. 103

- Porta San Vitale -

Nonostante il suo aspetto dimesso e le sue attuali dimensioni ridotte, la Porta di San Vitale, la “porta per Ravenna”, ebbe fin dalle origini la rilevanza che le derivava dall’essere posta a presidio di uno degli assi viari fondamentali e più antichi che si diramano a oriente di Bologna. Venne eretta nel 1286 con gli annessi alloggi per il capitano, le guardie e con un possente torrione che venne demolito all’inizio del XVI secolo. Un look “metallico” impreziosisce il segno dello scorpione, un altro tassello nel mosaico siderale.

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The Bologneser No. 102- Villa Clara -Nelle ombre decadenti di Villa Clara la memoria di una tragedia infausta si aggrapp...
01/11/2023

The Bologneser No. 102

- Villa Clara -

Nelle ombre decadenti di Villa Clara la memoria di una tragedia infausta si aggrappa alle sue mura antiche. La leggenda di Clara, la bambina murata viva dal suo stesso padre, si dissolve nel velo di nebbia che avvolge la magione, ma i lamenti della sua anima imprigionata permeano ogni pietra. Ogni sospiro del vento sembra un eco della sua sofferenza eterna, una sinistra sinfonia in questa dimora abbandonata, dove il terrore e la bellezza si fondono in un'unica visione avvolta nell'oscurità.
Tra mura antiche,
Un pianto nel silenzio,
terrore e bellezza.

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The Bologneser No. 101- Rusco -Rifiuti Urbani Solidi COmunali, acronimo fantasioso? Realtà? Sta di fatto che “al róssc” ...
25/10/2023

The Bologneser No. 101

- Rusco -

Rifiuti Urbani Solidi COmunali, acronimo fantasioso? Realtà? Sta di fatto che “al róssc” è un’altra parola bolognese che racchiude in se sia il significato che la provenienza geografica, come il “tiro” o “soccia”.
Ingentilito da una cornice aurea, evidenziato da un faretto da galleria, lo si potrebbe persino appendere in casa, dopotutto, ceci n’est pas un sacàt dál róssc.

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The Bologneser No. 100- 051 -40100, Bologna centro cantava la Be Hop Click qualche anno fa, e in effetti queste tre comb...
18/10/2023

The Bologneser No. 100

- 051 -

40100, Bologna centro cantava la Be Hop Click qualche anno fa, e in effetti queste tre combinazioni di numeri sono Bologna in codice. Per la copertina numero 100 non potevo che scegliere un tema numerico. Quindi 100 volte grazie :)

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#051 #40100

The Bologneser No. 99Se ti posizioni bene fuori dalla Porta, giusto al di lá dei viali, puoi vedere la Torre degli Asine...
11/10/2023

The Bologneser No. 99

Se ti posizioni bene fuori dalla Porta, giusto al di lá dei viali, puoi vedere la Torre degli Asinelli attraverso l’arco a sesto acuto del varco monumentale anche chiamato Porta Mazzini. Un tempo sovrastata da ornamenti nel più classico barocco Bolognese, è stata via via spogliata fino ad arrivare alla forma quasi essenziale che troviamo oggi, ma dato che venne edificata nel XIII secolo, diciamo che i suoi 750 , anno piu anno meno, se li porta bene.
Un altro tassello nel grande disegno della volta celeste si posiziona, farà parte di uno schema nascosto?

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The Bologneser No. 98- Divus Petronius -Oggi, 4 Ottobre, è la festa del santo patrono della città di Bologna. Lo si puó ...
04/10/2023

The Bologneser No. 98

- Divus Petronius -

Oggi, 4 Ottobre, è la festa del santo patrono della città di Bologna. Lo si puó vedere alla base delle due torri, a protezione della città, proprio per celebrare una figura talmente importante da essere usato come riferimento per tutto ció che è bolognese, ad esempio la cotoletta alla Petroniana.
Facciamo festa, dunque. Mangiamo insieme!

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The Bologneser No. 97- Scalinata -Una macchia di marmo bianco riluce alla fine di Via Indipendenza, sovrastato da lampio...
27/09/2023

The Bologneser No. 97

- Scalinata -

Una macchia di marmo bianco riluce alla fine di Via Indipendenza, sovrastato da lampioni barocchi e incorniciato da alberi maestosi. Quando arriva Ottobre i colori si ammorbidiscono, si scaldano, la luce si fa più nebbiosa e la tavolozza è completa.
Benvenuto Autunno 🍂

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The Bologneser No. 96- Sapore vero -La sua silhouette inconfondibile vuole ricordare un’ampolla, una bottiglia evocativa...
20/09/2023

The Bologneser No. 96

- Sapore vero -

La sua silhouette inconfondibile vuole ricordare un’ampolla, una bottiglia evocativa di una pozione, il risultato di un’alchimia che ben si addice alla sua formula complessa. Elisir Lungavita, così veniva chiamato questo mix di distillati e di spezie esotiche che la “Cobianchi Stanislao Distilleria a Vapore” produce fin dal 1885. Pochi anni dopo in occasione del matrimonio dell’affascinante principessa Elena del Montenegro con il principe Vittorio Emanuele III, Stanislao decide di dedicare il suo elisir a quella regale figura, cambiando quindi il nome in Amaro Montenegro.
Il resto è una storia fatta anche di un antico vaso da portare in salvo e da una campagna pubblicitaria quasi impeccabile.
Un sapore che non ti sbagli.

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The Bologneser No. 95- Porta Santo Stefano -La sua forma attuale risale alla metá del 1800, i suoi due serragli hanno av...
13/09/2023

The Bologneser No. 95

- Porta Santo Stefano -

La sua forma attuale risale alla metá del 1800, i suoi due serragli hanno avuto svariati usi da allora. Un tempo Porta Santo Stefano era chiusa con una grande cancellata, ancora visibile all’ingresso dei Giardini Margherita.
Un altro tassello si aggiunge al grande disegno cosmico.

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The Bologneser No. 94- V a p o r w a v e   c u t t e r -Un tramonto infuocato, il bagliore del sole morente evapora i ma...
06/09/2023

The Bologneser No. 94

- V a p o r w a v e c u t t e r -

Un tramonto infuocato, il bagliore del sole morente evapora i margini delle cose, le confonde come in una visione onirica. Da sotto la morbida coperta della nostalgia mi piace guardare fuori, dove le immagini hanno i bordi sfumati, mi piace oziare nella scia delle luci, cogliere gli ultimi, soffici baleni intrappolati tra le ciglia delle pesanti palpebre, mentre una musica ovattata si dissolve. Il grattacielo di Bologna osserva la torre Unipol passandogli la propria eredità, un ponte tra il passato e il presente visto dall’obbiettivo di un camcorder VHS.

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#vaporwave

The Bologneser No. 93- Sono messo male -Da più di trent’anni, passando sotto il pavaglione, una voce profonda e taglient...
30/08/2023

The Bologneser No. 93

- Sono messo male -

Da più di trent’anni, passando sotto il pavaglione, una voce profonda e tagliente ripete ostinata quello che è diventato quasi un tormentone.
“Ti prego signore, aiutami a mangiare che sono messo male”.
All’anagrafe Angelo Rizzi, è entrato a far parte della folta schiera dei personaggi di Bologna, e tutti lo conoscono come “Sono messo male”.
E come tutti gli altri personaggi un po’ particolari della città, anche lui è oggetto di leggende e dicerìe varie, una su tutte : “lui lì fa il barbone ma c’ha i palazzi in via d’Azeglio”.

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The Bologneser No. 92- Lasagne -Ragù, besciamella, parmigiano e sfoglia fresca. Dall’unione di questi “semplici” ingredi...
23/08/2023

The Bologneser No. 92

- Lasagne -

Ragù, besciamella, parmigiano e sfoglia fresca. Dall’unione di questi “semplici” ingredienti nasce uno dei piatti più rappresentativi di Bologna. Detta così sembra facile, ma quando entrano in gioco il numero degli strati di sfoglia e il rapporto ragù/besciamella, allora si genera un numero esponenziale di variabili che Fibonacci “al pôl andèr a spazèr la Montagnôla” (cit.).
Quando poi prendi l’angolo della teglia, gratinato e croccantino, senti gli angeli cantare.

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The Bologneser No. 71- Porta Castiglione -Lo Stargate di questo mese è quella che potrebbe essere chiamata “la porta dei...
16/08/2023

The Bologneser No. 71

- Porta Castiglione -

Lo Stargate di questo mese è quella che potrebbe essere chiamata “la porta dei canali”. Il suo torresotto infatti costeggiava l’ingresso del canale Savena all’interno della cinta muraria, corso d’acqua che dava energia alle decine di opifici che sorgevano lungo le sue sponde.
Il balletto cosmico continua.

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The Bologneser No. 90- Pizån -Nelle foto in bianco e nero dei nostri genitori/ziə/nonnə da piccolə c’è sempre la foto in...
09/08/2023

The Bologneser No. 90

- Pizån -

Nelle foto in bianco e nero dei nostri genitori/ziə/nonnə da piccolə c’è sempre la foto in una piazza maggiore un po’ sbiadita con un bambino o bambina circondatə dai piccioni. Braghini corti, cuffiette di lana e scarpette lucide con calzini al ginocchio, le macchine parcheggiate davanti alla scalinata di San Petronio e i piccioni che volano dappertutto, ormai sono un pezzo della città, resistono alla prova del tempo.
Odi et amo.

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Bologna

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