Das Andere

Das Andere Associazione Culturale No-profit, Onlus e apartitica. Tratta argomenti quali: Architettura, Arte, Filosofia, Storia, Letteratura, Geopolitica e Musica.
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L'associazione culturale DAS ANDERE ha l'obiettivo di attuare un risveglio delle coscienze tramite l'utilizzo di nove materie: Filosofia, Storia, Architettura, Arte, Geopolitica, Letteratura, Musica, Cinematografia, Costume e società. Attraverso lo sguardo e la presenza di pensatori odierni, filosofi, giornalisti, architetti, esperti dei media e la realizzazione di iniziative dal basso impatto eco

nomico (mostre ed estemporanee d’arte, convegni, presentazioni di volumi, retrospettive cinematografiche, serate di musica live) vuol fornire analisi e strumenti teorici per leggere la realtà e muoversi al suo interno. Il tema annuale del 2018 è incentrato sui due termini Crisi e Metamorfosi. Parebbe naturale per un’associazione quale DAS ANDERE, legata al nome dell’architetto viennese Adolf Loos, protagonista e contemporaneo delle avanguardie artistiche e architettoniche mitteleuropee a cavallo tra Otto e Novecento, e spettatore della loro fine. Questo momento epocale noto come Finis Austriae, non indica però soltanto un periodo storico coincidente con lo scoppio della prima Guerra Mondiale (1914) e il crollo dell’Impero asburgico, ma è la metafora della fine di un mondo, della crisi e metamorfosi del mondo di ieri caro a Stefan Zweig: la fine venne imposta dal senso di cambiamento, dalle inquietudini e dalle perplessità che cominciavano a farsi strada dal termine dell’Ottocento e, prendendo a prestito gli studi di Aldo Giorgio Gargani sull’ambito filosofico e scientifico della Fine Austria, da un sapere senza fondamenti, da una cultura che congeda definitivamente il primato della soggettività moderna e le sue certezze. Perché Das Andere?
“Non ci si lasci spaventare dalle maiuscole gotiche delle intestazioni. «Das Andere» è certamente difficile da leggere. Ma un manifesto deve essere letto soltanto da chi è interessato. Poiché altrimenti è inefficace.” Das Andere (L’altro) è la rivista che Adolf Loos pubblica nel 1903 a Vienna, come supplemento alla rivista Kunst redatta da Peter Altenberg. Il sottotitolo sembra molto provocatorio: “per l’introduzione della cultura occidentale in Austria“. Ma per ”cultura occidentale” Loos intende solamente un ”nuovo modo di vedere”. Il ritmo di Das Andere non è quello della critica incalzante, ma, come scrive Cacciari, assomiglia ad un “melanconico passeggiare”. Loos parla dell’ effimero, di ciò che vede passeggiando per la sua amata-odiata Vienna, descrive l’atmosfera della “finis Austriae“, l’inarrestabile declino cui s’avvia la civiltà asburgica. L’Italia nei primi anni del nuovo millennio, si trova in un periodo altrettanto critico. Quasi un secolo dopo Das Andere lo spettro della “finis Italiae” sembra materializzarsi all’interno di una più ampia crisi istituzionale dell’ Unione Europea. L’ingovernabilità del multietnico Impero austro-ungarico non sembra poi così distante.

In attesa del video della conferenza, riportiamo gli atti del convegno circa la conferenza tenuta il 27-07-2024 presso i...
29/07/2024

In attesa del video della conferenza, riportiamo gli atti del convegno circa la conferenza tenuta il 27-07-2024 presso il Monastero di Subiaco ed organizzata dalla Fondazione Lepanto. "Del drappo bianco e della Coccarda Rossa - Storia delle guerre di Vandea": buona lettura a tutti gli appassionati.

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Per la rubrica "Ottocento" a cura del nostro direttore responsabile della rivista   - il prof. Giorgio Enrico Cavallo -,...
02/07/2024

Per la rubrica "Ottocento" a cura del nostro direttore responsabile della rivista - il prof. Giorgio Enrico Cavallo -, pubblichiamo il primo intervento relativo a quello che gli storici hanno definito "Il Grande Gioco", ovvero quel grande affresco storico che impegnò inglesi e russi, per buona parte dell’Ottocento, in Afghanistan, in Iran e nelle steppe dell’Asia centrale. Mentre il grande impero moscovita scivolava verso i mari caldi inghiottendo ogni giorno, mediamente, 150 chilometri quadrati, la Gran Bretagna cercava di estendere verso nord i suoi possedimenti indiani. Vecchia storia? Acqua passata? Chi darà un’occhiata alla carta geografica constaterà che i grandi attori hanno cambiato volto e nome, ma i territori contesi o discussi sono sempre gli stessi. In queste affascinanti “mille e una notte” della diplomazia imperialista il lettore troverà l’antefatto di molti avvenimenti degli scorsi anni in Afghanistan e in Iran.
Buona visione a tutti gli interessati: seguiranno altri quattro video sulla medesima tematica nei prossimi giorni.

Il Grande Gioco fu la complessa partita tra gli 007, gli ambasciatori e quindi gli eserciti di Russia e Regno Unito per il controllo dell'area centrale dell'...

A tutti gli appassionati di letteratura, oggi pubblichiamo l'ultimo articolo della rivista Das Andere, incentrato sul po...
13/06/2024

A tutti gli appassionati di letteratura, oggi pubblichiamo l'ultimo articolo della rivista Das Andere, incentrato sul poco noto romanzo storico-realista dello scrittore Krasnov, Atamano dei Cosacchi del Don, "Dall'Aquila Imperiale alla bandiera rossa". Un'incredibile epopea che segnerà per sempre quella Russia zarista europea, demolita sotto i colpi della rivoluzione bolscevica definita da molti letterati russi, tra cui Yussupov e Volkoff, come "anti-russa".
Un capolavoro della letteratura russa: il Guerra e Pace della Rivoluzione. Buona lettura a tutti gli appassionati.

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24/05/2024

Sabato 18-05-2024, alle ore 18:00/20:00 si è tenuto presso Palazzo dei Capitani del Popolo (AP) il 76°incontro dell'associazione culturale Das Andere. Ospiti dell'evento don Gabriele d'Avino (Priore del Distretto della Fraternità San Pio X in Italia) e il prof. Matteo d'Amico. L'incontro ha discusso sulla storia del tradizionalismo cattolico, dove il prof. d'Amico ha dissertato sui lineamenti storici di tale movimento nato a partire dal Concilio Vaticano II, che provocherà quella spaccatura teologica, liturgica e pastorale che ancora oggi è il grande problema insoluto all'interno di Santa Romana Chiesa. Don Gabriele d'Avino, invece, ha dialogato propriamente sull'Istituto della Fraternità San Pio X, fondata nel 1970 dal Vescovo francese Mons. Marcel Lefebvre. Oggi la Fraternità, che ha sedi in tutto il mondo, è riconosciuta da Papa Francesco nell'impartizione di tutti i sacramenti, ma non è canonicamente riconosciuta per differenze dottrinali dal modernismo che governa il Vaticano.
Dunque una conferenza di forte interesse pubblico, che servirà per fare luce, sulla grande confusione che alberga nei fedeli in materia liturgica e dottrinale.

Resto del Carlino 18-05-2024
18/05/2024

Resto del Carlino 18-05-2024

Corriere Adriatico 16-05-2024
16/05/2024

Corriere Adriatico 16-05-2024

Sabato 18-05-2024, alle ore 18:00/20:00 si terrà presso Palazzo dei Capitani del Popolo (AP) il 76°incontro dell'associa...
13/05/2024

Sabato 18-05-2024, alle ore 18:00/20:00 si terrà presso Palazzo dei Capitani del Popolo (AP) il 76°incontro dell'associazione culturale Das Andere. Ospiti dell'evento don Gabriele d'Avino (Priore del Distretto della Fraternità San Pio X in Italia) e il prof. Matteo d'Amico. L'incontro verterà sulla storia del tradizionalismo cattolico, dove il prof. d'Amico disserterà sui lineamenti storici di tale movimento nato a partire dal Concilio Vaticano II, che provocherà quella spaccatura teologica, liturgica e pastorale che ancora oggi è il grande problema insoluto all'interno di Santa Romana Chiesa. Don Gabriele d'Avino, invece, dialogherà propriamente sull'Istituto della Fraternità San Pio X, fondata nel 1970 dal Vescovo francese Mons. Marcel Lefebvre. Oggi la Fraternità, che ha sedi in tutto il mondo, è riconosciuta da Papa Francesco nell'impartizione di tutti i sacramenti, ma non è canonicamente riconosciuta per differenze dottrinali dal modernismo che governa il Vaticano.
Dunque una conferenza di forte interesse pubblico, che servirà per fare luce, sulla grande confusione che alberga nei fedeli in materia liturgica e dottrinale.

20/04/2024

Sabato 06-04-2024, dalle ore 18:00/20:00, presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si è svolto il 75°incontro dell’associazione culturale Das Andere. Ha dissertato l’incontro il professore Roberto De Mattei, il quale ha dialogato sulla tematica “Rafael Merry del Val. Il Cardinale che servì quattro Papi”. Introduce l’incontro il prof. Felice Spicocchi e modera il presidente associativo, l’arch. Giuseppe Baiocchi. Il professore, noto storico della Chiesa, ci offre la prima biografia scientifica del Cardinale, fondata su fonti archivistiche e corredata da documenti inediti. Il cardinale Rafael Merry del Val è una straordinaria figura di uomo di Chiesa, ancora ignorata dagli storici, malgrado si sia trovato al centro degli eventi ecclesiastici del suo tempo, al servizio di quattro Papi. Di nobili origini, nacque il 10 ottobre 1865 a Londra. Studiò a Roma, entrando per volere di Leone XIII nella Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici, di cui divenne presidente. Segretario del Conclave che elesse Papa San Pio X, fu da lui nominato, a soli 38 anni, segretario di Stato e Cardinale. Per undici anni affiancò il Pontefice in tutte le difficili prove del suo pontificato, a cominciare dalla battaglia contro il modernismo. Sotto Benedetto XV fu arciprete della Basilica Vaticana e segretario del Sant’Uffizio. In questa carica combatté i principali errori del tempo e nel 1929 pubblicò un’edizione riveduta dell’Indice dei libri proibiti. Nei due conclavi del 1914 e del 1922, sfiorò egli stesso l’elezione a Pontefice. Un velo di mistero avvolge ancora la sua morte, avvenuta a Roma – regnante Pio XII – il 26 febbraio 1930, in seguito alla maldestra esecuzione di un’operazione di appendicite. Il suo processo di beatificazione è stato aperto il 26 febbraio 1953 per volontà di Pio XII ed egli è stato proclamato Servo di Dio.

Sabato 06-04-2024, dalle ore 18:00/20:00, presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si è svolto il 75°incontro d...
07/04/2024

Sabato 06-04-2024, dalle ore 18:00/20:00, presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si è svolto il 75°incontro dell’associazione culturale Das Andere. Ha dissertato l’incontro il professore Roberto De Mattei, il quale ha dialogato sulla tematica “Rafael Merry del Val. Il Cardinale che servì quattro Papi”. Introduce l’incontro il prof. Felice Spicocchi e modera il presidente associativo, l’arch. Giuseppe Baiocchi. Il professore, noto storico della Chiesa, ci offre la prima biografia scientifica del Cardinale, fondata su fonti archivistiche e corredata da documenti inediti. Il cardinale Rafael Merry del Val è una straordinaria figura di uomo di Chiesa, ancora ignorata dagli storici, malgrado si sia trovato al centro degli eventi ecclesiastici del suo tempo, al servizio di quattro Papi. Di nobili origini, nacque il 10 ottobre 1865 a Londra. Studiò a Roma, entrando per volere di Leone XIII nella Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici, di cui divenne presidente. Segretario del Conclave che elesse Papa San Pio X, fu da lui nominato, a soli 38 anni, segretario di Stato e Cardinale. Per undici anni affiancò il Pontefice in tutte le difficili prove del suo pontificato, a cominciare dalla battaglia contro il modernismo. Sotto Benedetto XV fu arciprete della Basilica Vaticana e segretario del Sant’Uffizio. In questa carica combatté i principali errori del tempo e nel 1929 pubblicò un’edizione riveduta dell’Indice dei libri proibiti. Nei due conclavi del 1914 e del 1922, sfiorò egli stesso l’elezione a Pontefice. Un velo di mistero avvolge ancora la sua morte, avvenuta a Roma – regnante Pio XII – il 26 febbraio 1930, in seguito alla maldestra esecuzione di un’operazione di appendicite. Il suo processo di beatificazione è stato aperto il 26 febbraio 1953 per volontà di Pio XII ed egli è stato proclamato Servo di Dio.

Corriere Adriatico 05/04/2024
05/04/2024

Corriere Adriatico 05/04/2024

Oggi presentiamo un grande personaggio europeo per la rubrica "storia" della rivista "L'altro - Das Andere".Otto von Hab...
04/03/2024

Oggi presentiamo un grande personaggio europeo per la rubrica "storia" della rivista "L'altro - Das Andere".
Otto von Habsburg-Lothringen si sorprese nel vedere sulle banconote europee nessun personaggio storico celebre per il nostro continente, né nell’aver denotato alcun elemento del patrimonio artistico, architettonico, spirituale, scientifico e industriale, ma vuoti archi astratti che non conservano in sé nessun valore. La soppressione delle feste cristiane, figlio di un pretenzioso calendario europeo comparso nel 2011 rammaricò molto l’arciduca, che da sempre si era battuto per altri valori.
Il complotto per far dimenticare le radici e l’identità “dell’Europa dei popoli”, oggi è ancora in atto. Un vero e proprio lavaggio della coscienza europeo. Lo stupore con cui l’Europa scopre oggi di essere una “tecnocrazia senza radici” e una costruzione “fondamentalmente vuota”, come la crisi dei debiti sovrani e la conflittualità intra-europea (che da essi si è sprigionata) dimostrano chiaramente, ricorda lo stupore del miope, giacché tale esito non è accidentale, ma è il risultato ultimo di un parossistico rafforzamento dell’approccio funzionalistico e tecnocratico all’integrazione europea. Un’auto-comprensione altamente impoverita dell’Europa ha reso possibile che venissero abbracciati quegli stessi processi di spoliticizzazione che sono oggi la causa della sua disintegrazione politica e culturale. È evidente, infatti, che un’Europa unita e legittimata solo dai benefici materiali (dispensati da una “polity” sovranazionale sottratta in linea di principio, e nel caso della BCE de iure, all’influenza politica democratica) è un’Europa profondamente instabile, essenzialmente disunita: quando tali benefici si rivoltano in svantaggi, come sta accadendo con la crisi dell’Euro, nessuna “energia” rimane ad arginare le forze centrifughe e disintegranti. Un’unione dei progetti è un tempio completamente vuoto, inanimato, e nella misura in cui l’Europa pensa di sé semplicemente in termini pragmatico-funzionali, allora essa pronuncia volontariamente la propria condanna.

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Quest'oggi presentiamo al pubblico una nuova rubrica del giornale, gestita dal nostro Direttore Responsabile della rivis...
19/02/2024

Quest'oggi presentiamo al pubblico una nuova rubrica del giornale, gestita dal nostro Direttore Responsabile della rivista , il dott. Giorgio Enrico Cavallo. Si tratta del primo canale dedicato interamente al secolo dell'Ottocento: uno spazio video dedicato alle vecchie storie, piccole e grandi. Una casa accogliente per scoprire il passato con i mezzi della modernità.

All Posts ottocento “Il processo” di Franz Kafka a cura di:Giuseppe BaiocchiGUARDA All Posts ottocento La guerra delle correnti – Dal buio alla luce a cura di:Giorgio Enrico CavalloGUARDA La croce di Colombo – Roselly de Lorgues e la beatificazione di Cristoforo Colombo a cura...

SPAZIO CULTURA E SOCIETÀ:  Il filone d’oro della caccia nella mitteleuropa: tempi magnifici per grandi cacciatori a cura...
11/02/2024

SPAZIO CULTURA E SOCIETÀ: Il filone d’oro della caccia nella mitteleuropa: tempi magnifici per grandi cacciatori a cura di Giuseppe Baiocchi.
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Pubblichiamo il nostro ultimo articolo per la rivista Das Andere, per lo spazio letteratura a cura di Giuseppe Baiocchi....
08/02/2024

Pubblichiamo il nostro ultimo articolo per la rivista Das Andere, per lo spazio letteratura a cura di Giuseppe Baiocchi. Franz Werfel è stato uno scrittore del grande filone della Finis Austriae, che diviene importante se si vuole comprendere l'idea imperiale mitteleuropea: la ricerca interiore e l'appartenenza verso un'entità sovranazionale in cui ogni singolo regnicolo doveva eliminare le proprie ambizioni individualistiche - di carattere nazionale - e sentirsi parte di un qualcosa "di più".

Circa altri articoli del filone, segnalo (sempre sul nostro sito, sotto lo spazio letterario):
_Joseph Roth: un requiem per il suo Impero defunto;
_Peter Altenberg e la poesia del frammento;
_Márai: uno scrittore narratore della caduta di un mondo;
_Edler Musil: cantore dell’uomo nuovo senza qualità;
_L’irrealtà reale del Barone Bagge;
_Alexander Lernet-Holenia, il noblesse oblige del novecento;
_Hugo von Hofmannsthal: il bambino prodigio;
_Stefan Zweig: esegesi del secolo breve;

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Quest’anno l’associazione culturale onlus Das Andere compie 10 anni di attività sul territorio del Piceno: 2014-2024. Pe...
05/02/2024

Quest’anno l’associazione culturale onlus Das Andere compie 10 anni di attività sul territorio del Piceno: 2014-2024. Per inaugurare questo anno particolare l’associazione ha voluto rinnovare completamente il sito Internet, che si presenta con una nuova veste grafica e con nuovi contenuti. Ogni giovedì un video del nostro nuovo direttore editoriale il dott. Cavallo, con la sua rubrica 800 e tutto il resoconto culturale degli ultimi eventi della passata rassegna sull’architettura tradizionale. Grazie al vostro sostentamento l’associazione oggi è una realtà culturale ormai consolidata ed a breve inoltreremo il nuovo programma culturale 2024. 🇮🇹

All Posts storia dell’arte Storia societa architettura Filosofia cinema Geopolitica Letteratura Musica Saint Hubertus protettore dei cacciatori: tra mito e storia a cura di:Jessica Ada Liliane Tami Figlio di un duca d’Aquitania, vescovo di Tongres, fondatore della città di Liegi, apostolo delle...

Sabato 09-12-2023 - dalle ore 18:00/20:00 - presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si è svolto il 74°incontro...
10/12/2023

Sabato 09-12-2023 - dalle ore 18:00/20:00 - presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si è svolto il 74°incontro dell'associazione culturale Das Andere. Ospite dell'incontro l'architetto Paolo Vitti, il quale ha dialogato sulla tematica "Sostenibilità e architettura storica - parametri per una nuova visione dell'Archè e della tèchne".
Come emerso dalla conferenza, materiali e tecnologie sempre più sofisticati sono da molti considerati il motore della transizione ecologica nel settore edilizio, ma pochi prendono in considerazione i modelli più sostenibili appartenenti al nostro passato. Difatti materiali e architetture storiche hanno dimostrato per secoli la loro "sostenibilità" ed hanno contribuito in maniera adeguata all'identità dei luoghi, a riflettere la cultura della società e ad una relazione equilibrata della natura. La conferenza metterà in luce l'utilità di importare dal campo del restauro idee e modalità operative.

Sabato 11-02-2023, presso Palazzo dei capitani del Popolo (AP), ore 18:00/20:00, si è svolto il 66°incontro dell’associa...
03/12/2023

Sabato 11-02-2023, presso Palazzo dei capitani del Popolo (AP), ore 18:00/20:00, si è svolto il 66°incontro dell’associazione Das Andere. L’evento ha visto la presenza dell’arch. Stefano Fera che ha dissertato sull’ “L’invenzione degli Ordine Architettonici. Perché gli Ordini Greci e Romani non esistono”.
Tale evento è il primo della Rassegna culturale “Architettura e Urbanistica tradizionale”.
Dalle parole del relatore, è imperante una domanda: Ordini Architettonici, Ordini Classici, o Ordini Classicisti? Ordini Greci, Ordini Romani, o Ordini Vitruviani? E quanti sono gli Ordini? Tre come i presunti Ordini Greci? Quattro come i genera di cui tratta Vitruvio? Cinque come le “maniere” di Serlio, o come gli “ordini” finalmente canonizzati dal Vignola?
Il solo insorgere di queste domande e le relative contraddittorie risposte, la dice lunga sullo stato dell’arte, ossia sul “disordine” che regna incontrastato sul concetto di Ordine Architettonico.
Non un tentativo di mettervi ordine, ma la proposta di un sintetico excursus storico volto a illustrare le vicende che hanno portato alla definizione quest’idea fondante della cultura architettonica mondiale che in Italia, tra XV e XVI secolo, ha avuta genesi e maggiore fioritura grazie al diffondersi e affinarsi delle teorie neoplatoniche cui, inoltre, si deve l’origine del pensiero sistematico moderno.

L'associazione Das Andere O.D.V. presenta il nuovo programma culturale 2023 incentrato sulla disciplina architettonica "...
14/11/2023

L'associazione Das Andere O.D.V. presenta il nuovo programma culturale 2023 incentrato sulla disciplina architettonica "Architettura e Urbanistica tradizionale".

Sabato 25-11-2023 - dalle ore 18:00/20:00 - presso la Sala dei Savi del Palazzo dei Capitani, si svolgerà il 73°incontro dell'associazione culturale Das Andere. Disserterà l'incontro l'architetto Pier Carlo Bontempi, il quale dialogherà sulla tematica "Il giardino abitato: storia, regole, consuetudini". L'incontro fornisce 2 CFU per l'Ordine degli Architetti (iscrizioni dalle 17:30).

Un giardino fu la prima abitazione dell’uomo: il paradiso terrestre. Occorre precisare due termini che spesso usiamo in modo improprio: natura e paesaggio. La natura si compone di elementi che lasciano incontaminato l’ambiente. Il paesaggio invece, a volte ancor più bello della natura, è qualcosa in cui la mano dell’uomo e la sua intelligenza sono intervenute. La radice stessa della parola paesaggio ci riporta a “paese” e il paese è un luogo abitato. Paesaggio incontaminato è quindi un ossimoro. Incontaminata può essere solo la natura, che nel giardino diventa luogo modificato dall’uomo. Molti esempi ci sono pervenuti dall’antichità e dal rinascimento fino a oggi, testimoni di un’aspirazione dell’uomo arcaica e immutata di vita nel giardino, luogo della natura addomesticata.
Tra questi il labirinto ha da sempre assunto il ruolo di enigma del giardino. E come si conviene ad un appassionato della bellezza come Franco Maria Ricci – designer, editore e collezionista – per sua volontà ha visto la luce il Labirinto della Masone, il suo lascito fatto di bambù e di mattoni, destinato a essere il testimone di una passione aperta e donata a tutti.

Il programma si avvale del Patrocinio istituzionale del Comune di Ascoli Piceno, al quale l'associazione vuole porre il suo grazie, soprattutto verso il sindaco dott. Marco Fioravanti e il consigliere Avv. Emidio Premici per aver creduto fin dal primo istante a questa proposta.

Alleghiamo l'intera programmazione dell'associazione "Das Andere O.D.V." intitolata "Architettura e Urbanistica Tradizionale" a cura del consiglio direttivo, che si svolgerà sempre presso Palazzo dei capitani del popolo (Sala dei Savi). Qui il comodo link per visualizzare il programma: “Architettura e Urbanistica tradizionale”.

_09-12-2023 Paolo Vitti: Sostenibilità e architettura storica. Parametri per una nuova visione della archè e della tèchne.

Indirizzo

Via Giudea
Ascoli Piceno
63100

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