12/11/2024
𝗔𝗰𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮: 𝗻𝗼𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 “𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗦𝘁𝘂𝗱𝗶 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗶 𝗣𝗮𝗲𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶 𝗥𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶”.
Dopo un lungo anno di lavoro e dopo l’approvazione all’unanimità dello statuto da parte del Consiglio Comunale, con atto notarile, prende vita ad Acerenza il "Centro Studi Internazionale sui Paesaggi Rurali" con la nomina del consiglio di amministrazione. Ne dà notizia il Sindaco Fernando Scattone.
Il consiglio di amministrazione, nominato per assicurare le prime attività del centro studi internazionale è cosi composto :
1. Presidente: DI MURO ALESSANDRO, Professore associato di Storia medievale presso Università della Basilicata;
2. Vicepresidente: CORBO GAETANO, Direttore del museo diocesano di Acerenza;
3. Segretario: D’ANDRIA LUCIANO, Università degli Studi di Bari Aldo Moro • Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica;
4. Economo: Dott.ssa SALANDRA CARMELA, Assessore Comune di Acerenza con delega al Bilancio e alla Programmazione;
5. Consigliere: DI PRATA CANIO, presidente Pro Loco Acerenza;
6. Consigliere: Dott. AMERICANO SERGIO GERARDO, Università della Basilicata, Dipartimento di Scienze umane, PhD in Classical Philology;
7. Consigliere: TIRI CANIO, studente universitario in architettura.
"Il Centro Studi Internazionale - spiega il Sindaco Fernando Scattone - nasce dalla collaborazione tra il Comune di Acerenza, Diocesi di Acerenza e Pro Loco Acerenza ed ha lo scopo di fornire Acerenza e l’intero Alto Bradano di un centro di eccellenza nel panorama delle attività culturali che hanno per oggetto i paesaggi rurali. Non esiste infatti in Italia un’istituzione scientifica di questo genere, nonostante la centralità delle problematiche anche a livello comunitario”.
Il paesaggio di Acerenza e dell’alto Bradano nei secoli è stato interessato da varie trasformazioni, con l’alternarsi e il sovrapporsi nei millenni di colture, quali oliveti, vigneti e campi lavorati in maniera più intensiva. La modellazione di un tale paesaggio si è accompagnata alla costruzione di insediamenti quali aie, palmenti, cantine, frantoi, ville, castelli, santuari, chiese, monasteri, reticoli viari che connettono i campi agli insediamenti e questi ultimi ai centri maggiori.
La singolare testimonianza della presenza nel territorio di Acerenza e dell’alto Bradano di tali elementi in un ampio arco cronologico (dalla preistoria ai giorni nostri), rende la cittadina naturalmente vocata ad accogliere un centro di ricerca di questo tipo.
"Una iniziativa - aggiunge il Sindaco Scattone - che segue un partecipato lavoro, promosso dal Comune di Acerenza in collaborazione con la Pro Loco, il Prof. Alessandro di Muro (Unibas), Diocesi e alcuni incontri pubblici svoltosi mesi addietro, in cui furono delineate, ai cittadini e alle associazioni le linee programmatiche e le finalità del nascente Centro Studi".
Scopo del Centro Studi è quello di promuovere ricerche e pubblicazioni scientifiche su argomenti di storia dei paesaggi rurali del Mezzogiorno dall’antichità ai giorni nostri, anche in relazione alle fonti offerte dagli archivi della Basilicata, di organizzare convegni e seminari incentrati sui temi di storia del paesaggio rurale del Mezzogiorno, di promuovere ed organizzare ricerche (anche attraverso istituzioni di borse di studio) rivolte alla conoscenza delle trasformazioni dei paesaggi rurali e delle problematiche ad esse collegate, di cooperare, con le istituzioni preposte, alla tutela, valorizzazione e promozione nel pubblico interesse dei beni archeologici, storici, artistici, archivistici paesaggistici ricadenti nell’area di interesse.
"Il coinvolgimento dell'Università di Basilicata è un segnale importante di apertura verso il territorio dell’entroterra e dell’area interna lucana - sottolinea il Sindaco Scattone insieme al Prof. Alessandro di Muro - Un segnale di grande attenzione dell’Università verso i territori fragili, territori spesso distanti dai centri principali di offerta dei servizi essenziali".
Dopo la nomina del Cda, i soci promotori del centro studi si impegnano ad aprire alle adesioni di nuovi soci che vogliano contribuire alla realizzazione degli scopi dell’Associazione.