Magnagati in America

Magnagati in America Siamo 4 vicentini che hanno vinto la Green Card e che ora vivono il sogno americano in Florida Siate affamati, siate folli. Seguite la nostra avventura.
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Siamo una famiglia di vicentini, amanti dei gatti, con due bimbi meravigliosi, appassionati degli Stati Uniti d'America. Abbiamo avuto l'immensa fortuna di vincere la Lotteria per la Green Card. Abbiamo pianto per paura di perderla a causa di Trump e del Covid. Ma ora abbiamo vinto, non abbiamo mai mollato, la Green Card è finalmente nostra. E, nel bel mezzo di una pandemia, abbiamo deciso di mollare tutto e di trasferirci a vivere negli USA, nella soleggiata Florida, a Naples.

12/17/2024

Oggi cuciniamo delle fettuccine all'uovo trovate qui da World Market con un bel sughetto di ragú all'anitra. Sarà, ma a me le fettuccine sembrano corte.

Ma siamo a Dyker Heights a New York?Nooo, queste luci le ha messe il mio vicino, ha lavorato per 3 giorni di fila.
12/17/2024

Ma siamo a Dyker Heights a New York?
Nooo, queste luci le ha messe il mio vicino, ha lavorato per 3 giorni di fila.

12/16/2024

Scartiamo i regali di Natale fatti dai bambini a tutti con i loro risparmi perché se tutto va bene, non saremo in Florida a Natale...se invece saremo in Florida, ne compreró degli altri😅.

E ora, dopo che mi hanno insignito del titolo di Top Grill Master del 2024 con 4 stelle, non esiste piú nessuno al mondo...
12/16/2024

E ora, dopo che mi hanno insignito del titolo di Top Grill Master del 2024 con 4 stelle, non esiste piú nessuno al mondo che potrà competere con me nell'arte dello sbrodego.

12/15/2024

Festeggiare un compleanno in famiglia e nella maniera piú semplice mi é sempre piaciuto. Non occorre fare voli pindarici, l'affetto dei propri cari é la cosa piú importante.

Questi sono i regali piú belli perché fatti con il cuore. Mia l'ha realizzato a scuola come progetto di Arte, le hanno i...
12/15/2024

Questi sono i regali piú belli perché fatti con il cuore. Mia l'ha realizzato a scuola come progetto di Arte, le hanno insegnato anche a cucire. E ha pensato di realizzare il pupazzo clonando il papà.



12/14/2024

É il mio compleanno e ho celebrato il tripudio di cibo gratis che le catene e negozi ti offrono il giorno che compi gli anni se sei iscritto con loro. Avró consumato mezzo pieno ma tanto qui la benzina costa poco.

E iniziamo i festeggiamenti per il mio compleanno. Sono la metà di quelli sulla torta, che mi auguro di festeggiare in f...
12/14/2024

E iniziamo i festeggiamenti per il mio compleanno. Sono la metà di quelli sulla torta, che mi auguro di festeggiare in futuro.

12/13/2024

Aurora a detta di molti non cucina mai ma si é inventata questa ricetta a base di spaghetti squash al forno. Se riuscirete a rimanere svegli dopo la prima parte soporifera del video fatta da lei , sentirete i miei commenti sul gusto di tale piatto.

LA MIA STORIA puntata 3Ed eccomi in arrivo verso la mia amata New York, potevo vedere dal finestrino dell'aereo i gratta...
12/13/2024

LA MIA STORIA puntata 3

Ed eccomi in arrivo verso la mia amata New York, potevo vedere dal finestrino dell'aereo i grattacieli scintillanti e le avenue che si intrecciavano come moderni canyon lungo Manhattan. Ma la prima tappa di questo meraviglioso viaggio non sarà lei, ma bensí Chicago...infatti come pazzi, io e i miei amici, dopo un volo intercontinentale di 10 ore, noleggiammo un auto per risparmiare e guidare direttamente fino a casa del nostro amico a Chicago. Quindi per il momento New York rimase lí, la sfiorai ma non la vidi.
Come cavalieri impavidi iniziammo a turno a guidare nella notte verso Chicago e a chi tocco per primo, ovvio al sottoscritto. Prima volta con la macchina automatica, non vi dico i tentativi e le prime frenate brusche. Ma non mi interessava il mio stile di guida, io stavo ammirando da lontano, per la prima volta la mia amata città.
Passai i 15 giorni piú belli della mia vita da Chicago, ai canyon fino a LA.
Ma ecco, ora mi attendeva lei, al termine del mio viaggio. Non dormii mai nel volo da Los Angeles a New York anche perché ci fu parecchia turbolenza sopra al Nebraska, che in italiano fa anche rima con burrasca.
Di nuovo rivedetti Manhattan dall'alto, passai sopra anche a quella enorme ferita che era stata rinominata in Ground Zero e lí il cuore mi si strinse.
Atterrai al JFK e da lí, da squattrinati, ci trascinammo le valigie con un paio di cambi usando la subway. Ricordo ancora l'odore , non sgradevole, ma particolare della stessa, un odore di gomma particolare, lo sfrerragliare dei vagoni della subway, la voce maschile famosa "Stand clear of the closing doors please" che annunciava la chiusura delle porte ad ogni fermata. Pensate che volevano toglierla in favore di una piú moderna, ma i newyorkesi sono insorti e sono riusciti a far sí che l'azienda la mantenesse.
Eccomi, la frenesia sale, scendo alla 23th street, salgo a fatica i gradini della metropolitana arrancando con le due valigie; un sole accecante, riflesso da un palazzo a me conosciuto, mi colpisce e quello non é solo un grattacielo é IL GRATTACIELO, il Flatiron, il ferro da stiro, che secondo i newyorkesi sarebbe crollato e invece é ancora lí a scintillare nella città.
Naso all'insú, poi mi giro a destra, ecco la Broadway. Non riuscivo a fermarmi di guardare in alto, tanto era il mio stupore.
Ma una strana sensazione mi stava coccolando, stranamente mi sentivo a casa e per niente spaventato da tutto questo trambusto.
Chi ama New York sa di cosa sto parlando. Ero lí, il mio sogno si era avverato.
Nei giorni successivi riuscii a far visita anche a mia cugina nel New Jersey, che tuttora vive lí.
Fu duro lasciare New York, vederla sempre piú piccola dal finestrino dell'aereo ma vi lascio con questo segreto: ogni volta che dovete andarvene da New York, prendete una piccola parte del vostro cuore e lasciatela lí, cosí avete una scusa per poter tornare a riprendervela.
E l'anno successivo per me fu cosí, tornai, con una persona, e le rapii letteralmente il cuore...

Per chi si é perso i primi due episodi, ecco i link:
Episodio 1
https://www.facebook.com/share/p/19U9UgQjF7/
Episodio 2
https://www.facebook.com/share/p/189qAJjYJC/

12/12/2024

Un amico ci ha donato una Papaya da record coltivata in casa, l'ho assaggiata assieme ad un altro frutto "incrocio" che di sicuro non si trova in Italia.

LA MIA STORIA PUNTATA 2Eravamo rimasti alla mia paura di volare, paura che non si era tuttavia incrementata dopo gli att...
12/12/2024

LA MIA STORIA PUNTATA 2
Eravamo rimasti alla mia paura di volare, paura che non si era tuttavia incrementata dopo gli attentati dell'11 settembre, dove vidi due aerei scontrarsi contro le Torri Gemelle.
Anzi, fu quell'episodio lí che scatenó in me una reazione contraria, ovvero dovevo vincere la paura di volare per andare a vedere di persona quanto New York soffrí con quella coltellata al cuore.
Tuttavia ero un giovane squattrinato, che partí dalla gavetta nel mondo del lavoro, iniziando come apprendista, ma che a 21 anni aveva già in mano il Ced di una azienda da 100 persone.
Con rabbia vedevo i miei amici che andavano senza di me negli Stati Uniti per la prima volta, ma io non potevo, dovevo lavorare e avrei potuto andarci solo d'estate, quando ovviamente costava di piú.
Piano, piano, anno dopo anno, con umiltà, iniziavo il lavoro alle 7 di mattina e pur essendo un impiegato, non mi son mai tirato indietro, andandomi letteralmente a sporcare le mani in mezzo al reparto di una conceria per configurare dei computer. Il titolare voleva che fossi là ogni giorno all'inizio della produzione e lo devo solo che ringraziare perché questa gavetta mi forgió.
Finalmente nel 2005 si presentó l'occasione, un amico, che tutt'oggi vive nel Connecticut e con il quale mi sento tutti i giorni, organizzó un viaggio on the road da 20 giorni toccando le città di New York, Chicago, parchi dell'ovest e San Francisco, chiedendomi di andare con lui. Avevo la possibilità di vedere con i miei occhi New York e mia cugina.
Ma c'era un problema, la mia paura di volare.
Fu cosí che dissi:"Intanto prenoto, poi si vedrà".
Arrivó la data fatidica della partenza, 2 agosto 2005 da Verona, un turboelica ATR72.
Non si parte, che succede? Ritardo.
Sale un meccanico, va in cabina e se ne esce in mano con una specie di alimentatore per computer con un groviglio di fili addosso.
Già agitato com'ero successe l'imprevedibile: iniziai a ridere come un matto, pensando tra me e me:"E quel pezzo lí non serve vero? Mah sí, decolliamo piú leggeri!"
E l'aereo poi decolló, la paura sparí, anzi mi piaceva quella sensazione di velocità che provi nel momento del decollo quando i motori sono al massimo. Poi scoprii piú avanti che quello era uno dei momenti piú pericolosi durante un decollo: si chiama Punto di Non Ritorno e significa che, raggiunta quella velocità, l'aereo non puó piú abortire la partenza, o decolla o si schianta in fondo alla pista.
Ed era un turboelica, non immaginate poi quando partii col secondo aereo, un Airbus A330 della Austrian Airlines, lí mi innamorai dell'aereo.
8 ore passarono lente, vedevo solo nubi...
ma ecco, ad un tratto, chi é quello lí con la punta scintillante! É lui, il mio preferito, il Chrysler Building, e questo vuol dire solo una cosa! Che ho vinto la paura, che sto per arrivare, che sto per coronare il mio sogno di quando ero bambino...ma in realtà dovetti aspettare ancora un po'....
CONTINUA..............

12/11/2024

Stavolta ho voluto fare di testa mia e mettermi direttamente ai fornelli per testare seriamente le mie capacità culinarie.
Ho seguito alla lettera una ricetta di un noto sito e ho cercato di fare del mio meglio per cucinare dei cavoletti di Bruxelles.
Di solito si dice che chi é bravo in matematica, lo é anche in cucina perché seguire una ricetta già fatta implica un ordine numerico e delle dosi da pesare.

Attraverso questo percorso a puntate vi racconteró la mia storia, il perché amo cosí tanto gli Stati Uniti, spero vi pia...
12/11/2024

Attraverso questo percorso a puntate vi racconteró la mia storia, il perché amo cosí tanto gli Stati Uniti, spero vi piacerà.
LA MIA STORIA PUNTATA 1
Da dove nasce questo mio e nostro amore incontrastato per gli Stati Uniti d'America?
Il mio ha radici lontane, quasi ancestrali, e si aggancia alla storia della mia famiglia.
Negli anni 20 , Maria, la sorella di mia nonna Erminia, sposó Guerrino il quale, per motivi di lavoro, dovette trasferirsi in Usa.
In un freddo 9 gennaio del 1935 partirono dal porto di Napoli a bordo della nave Conte di Savoia con una piccola bambina di nome Flora. Dopo 8 lunghi giorni di navigazione scorsero all'orizzonte la prima cosa che tutti gli emigranti vedevano...era lei, Miss Liberty, la Statua della Libertà, un sogno di speranza per chi si recava a New York a cercare fortuna.
E la fortuna volle che riuscirono a stabilirsi nel New Jersey.
La zia Maria d'America veniva spesso a trovarmi in Italia e mi portava i candies , le caramelle americane che io adoravo tanto...purtroppo la zia venne a mancare ma io scoprii che in realtà ne avevo anche un altra di zia, tecnicamente una cugina di nome Flora. Io già avevo il mito di New York, in realtà me ne innamorai fin da piccolo quando vidi Kevin perdersi nella città bardata a Natale in "Mamma ho riperso l'aereo, mi sono smarrito a New York"...il mio cuore fu pugnalato a morte l'11 settembre. Ricordo ancora che uscii dal lavoro, salii in auto e misie Radio Company, che ero solito ascoltare. Ma c'era una atmosfera strana quel maledetto pomeriggio... stranamente non stava trasmettendo musica ma una sorta di continuo messaggio:"Due aerei si sono schiantati sulle Torri Gemelle". Subito il pensiero corse a Flora e alla sua famiglia, come stavano? Lí mi é salita una rabbia incontrollata verso un qualcosa che non potevo evitare, una paura inconsciaa verso quello che sarebbe stato il futuro. Cosa ne sarebbe stato di New York e di Flora? Guidai fino a casa con le gambe che mi tremavano, vidi le prime strazianti immagini delle torri che crollavano. Per fortuna riuscii a contattare Flora dopo molte ore e scoprimmo che la famiglia stava bene. Non so cosa sia successo in me, non lo riesco ancora a spiegare, ma in quel momento capii che io ero legato per qualche motivo a quella città. Peró dovevo sconfiggere la paura dell'aereo per vedere lei e la cugina d'America....e quindi? (continua....)

12/10/2024

Aurora é soddisfatta della nuova disposizione della lavanderia che ho fatto.

tutti e due portano gli occhiali ma quello di sinistra é buono e non é dispettoso...parola di Aurora.
12/10/2024

tutti e due portano gli occhiali ma quello di sinistra é buono e non é dispettoso...parola di Aurora.

12/09/2024

Pensavo di mangiare gratis alla festa di Natale e invece alla fine mi sono accorto che ho contribuito anch'io

Ecco il prossimo membro della nostra famiglia. Il nostro gatto Briciola non é d'accordo perché dovrebbe dividere la cucc...
12/09/2024

Ecco il prossimo membro della nostra famiglia. Il nostro gatto Briciola non é d'accordo perché dovrebbe dividere la cuccia con lei.

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Alla conquista della Green Card

La nostra storia inizia dal pomeriggio di sabato 6 luglio 2019.

Eravamo arrivati a casa da circa 3 ore da New York: era la prima volta che i nostri due amati bambini, di 5 e 3 anni, vivevano l’emozione di visitarla. A dir la verità, mia figlia aveva già conosciuto gli scoiattoli di Central Park a 11 mesi, ma ovviamente non si ricordava nulla. Per mia moglie e io era l’ennesima volta a NYC, una città che ci è entrata nel cuore, come un po’ tutti gli USA. Stavo giusto riorganizzando le foto, ruotandole nel verso giusto con il pc ed eliminando quelle sfuocate. Comincia a diffondersi la “newyorkite”: per chi non lo sa, la newyorkite è una vera e propria “patologia”, che non è guaribile nemmeno con una pozione magica...l’unico sistema per guarire è RITORNARE e ancora RITORNARE a New York. Quasi per scherzo pensai tra me e me: ”Non ho ancora guardato il risultato della DV-Lottery quest’anno. Quasi quasi, per farmi ancora più male, adesso controllo”. Mi collego al sito della DV Lottery, recupero da un vecchio pdf di ottobre 2018 il confirmation number e mi aspetto il classico “The entry has not been selected...” , come tutti gli altri anni ma stavolta la pagina era diversa... Dear xyz abc , omissis mio indirizzo etc..., Pensai: “Anche il tempo di intestare la risposta negativa a mio nome hanno avuto stavolta...” Vado avanti nel leggere:”...you HAVE BEEN RANDOMLY SELECTED FOR FURTHER PROCESSING...for Diversity Immigrant Visa Program for the fiscal year 2020 (October 1, 2019 to September 30, 2020)” Rileggo:”...you HAVE BEEN RANDOMLY SELECTED” Rileggo ancora:”...you HAVE BEEN RANDOMLY SELECTED” Chiamo a squarciagola mia moglie e le urlo:”Leggi anche tu!” Ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto:”Che culo!” Da lì , la domenica , il modulo DS-260 con i nomi di tutti e quattro era già stato spedito. Ora sogniamo fiduciosi.