Vivere in clandestinità: più facile ieri o oggi?
Approfittando di una vacanza a Creta, luogo in cui venne arrestato da latitante Marco Furlan (anima nera di Ludwig), Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro provano a fare una riflessione sul cosa significhi essere latitante. Vivere in clandestinità era più facile una volta? Al di là delle connessioni politiche, di cosa ha bisogno un latitante per mascherare la sua fuga? Quali sono gli stati in cui tradizionalmente i latitanti italiani hanno trovato rifugio?
Una puntata che parla di criminali comuni, di criminali politici, di come sia cambiato lo scenario politico negli ultimi 40 anni e, soprattutto, di come il mondo digitale abbia radicalmente cambiato le prospettive di chi vuole sfuggire alla legge.
TRUE CRIME DIARIES è un podcast di Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato da LA CASE Books.
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Via Poma: il caso è stato definitivamente affossato?
Nuovo episodio di TRUE CRIME DIARIES dedicato a uno dei cold case per eccellenza della storia criminale italiana. Se, infatti, fino a poco tempo fa si pensava di essere vicini alla risoluzione del caso, oggi sembra che ci siano davvero poche speranza. Stesso dicasi per gli altri due grandi cold case della storia italiana, ovvero il caso Orlandi e quello dei delitti del Mostro di Firenze (risolto solo parzialmente dalla sentenze, è bene ricordarlo).
Una riflessione aperta sui principali cold case del nostro Paese, i grandi "gialli estivi" che per decenni hanno accompagnato gli italiani. Si arriverà mai ad una conclusione?
TRUE CRIME DIARIES è un podcast di Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato da LA CASE Books.
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Mostro di Firenze, il caso si può davvero riaprire?
Mostro di Firenze, il caso si può davvero riaprire? Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro tornano ad affrontare il caso per eccellenza della cronaca nera italiana, quello del Mostro di Firenze. Si continua infatti a parlare da anni di una possibile riapertura del caso: ma su quali basi? Cosa deve succedere perché le sentenze passate in giudicato vengano messe in discussione? In che direzione bisogna muoversi perché si riesca davvero ad aprire una breccia nel muro di gomma alzato intorno al caso dalle due sentenze che hanno condannato Vanni e Lotti?
Al di là degli annunci mediatici infatti è necessario capire che per riaprire un caso su cui è caduta la pietra tombale di una sentenza passata in giudicato occorrono fatti concreti, prove certe e incontrovertibili. Le teorie, per quanto affascinanti ed eleganti, non servono a nulla. Così come diventa importante lavorare su quei buchi contenuti nelle sentenze, dato che 3 dei duplici delitti commessi dal Mostro di Firenze sono attualmente privi di colpevoli anche per la magistratura, così come non è arrivata a nessuna conclusione l'indagine sui presunti mandanti dei delitti del mostro. E non si tratta di un particolare da poco dato che proprio l'individuazione dei mandanti dei delitti è uno dei punti centrali delle sentenze che hanno condannato Vanni e Lotti.
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Cosa rende celebre un caso di cronaca nera?
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro si interrogano sui motivi che trasformano un caso di cronaca nera "normale" in un caso da prima pagina. Perché tutti conoscono il caso di Emanuela Orlandi mentre in pochissimi sanno cos'è successo a Mirella Gregori? Perché il caso di Simonetta Cesaroni è diventato un simbolo mentre Brena Vettese e Rosa Martucci sono casi dimenticati da tutti?
Esistono davvero vittime di serie B? A quanto pare sembra proprio di sì e i motivi non sono così scontati come si potrebbe credere...
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Cosa rende celebre un caso di cronaca nera?
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro si interrogano sui motivi che trasformano un caso di cronaca nera "normale" in un caso da prima pagina. Perché tutti conoscono il caso di Emanuela Orlandi mentre in pochissimi sanno cos'è successo a Mirella Gregori? Perché il caso di Simonetta Cesaroni è diventato un simbolo mentre Brena Vettese e Rosa Martucci sono casi dimenticati da tutti?
Esistono davvero vittime di serie B? A quanto pare sembra proprio di sì e i motivi non sono così scontati come si potrebbe credere...
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Cosa rende celebre un caso di cronaca nera?
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro si interrogano sui motivi che trasformano un caso di cronaca nera "normale" in un caso da prima pagina. Perché tutti conoscono il caso di Emanuela Orlandi mentre in pochissimi sanno cos'è successo a Mirella Gregori? Perché il caso di Simonetta Cesaroni è diventato un simbolo mentre Brena Vettese e Rosa Martucci sono casi dimenticati da tutti?
Esistono davvero vittime di serie B? A quanto pare sembra proprio di sì e i motivi non sono così scontati come si potrebbe credere...
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Cosa rende celebre un caso di cronaca nera?
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro si interrogano sui motivi che trasformano un caso di cronaca nera "normale" in un caso da prima pagina. Perché tutti conoscono il caso di Emanuela Orlandi mentre in pochissimi sanno cos'è successo a Mirella Gregori? Perché il caso di Simonetta Cesaroni è diventato un simbolo mentre Brena Vettese e Rosa Martucci sono casi dimenticati da tutti?
Esistono davvero vittime di serie B? A quanto pare sembra proprio di sì e i motivi non sono così scontati come si potrebbe credere...
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Amanda Knox, confermata la condanna a 3 anni per diffamazione
La Corte d'assise d'appello di Firenze ha confermato la responsabilità di Amanda Knox per la calunnia a Patrick Lumumba, condannando Knox a 3 anni di reclusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
Si è dunque concluso l'appello bis nell'ambito della vicenda giudiziaria per il caso del delitto di Perugia in cui venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher.
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro, autori di “Amanda Knox and the Perugia Murder” (LA CASE Books, 2010, disponibile anche nella versione in italiano in formato eBook, cartaceo e audiolibro), tornano dunque ad affrontare la vicenda alla luce di questa nuova sentenza che, di fatto, non cambia praticamente nulla.
Knox infatti è stata già assolta in via definitiva, insieme a Raffaele Sollecito, per l'assassinio della studentessa inglese avvenuto a Perugia la sera del 1º novembre 2007.
Per l'omicidio di Meredith Kercher l'unico condannato a 16 anni in rito abbreviato è stato Rudy Guede, condannato per “concorso in omicidio” con… chi? Ignoti, a questo punto, ma questi sono dettagli che a quanto pare sembrano non interessare a nessuno in procura.
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Amanda Knox, confermata la condanna a 3 anni per diffamazione
La Corte d'assise d'appello di Firenze ha confermato la responsabilità di Amanda Knox per la calunnia a Patrick Lumumba, condannando Knox a 3 anni di reclusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
Si è dunque concluso l'appello bis nell'ambito della vicenda giudiziaria per il caso del delitto di Perugia in cui venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher.
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro, autori di “Amanda Knox and the Perugia Murder” (LA CASE Books, 2010, disponibile anche nella versione in italiano in formato eBook, cartaceo e audiolibro), tornano dunque ad affrontare la vicenda alla luce di questa nuova sentenza che, di fatto, non cambia praticamente nulla.
Knox infatti è stata già assolta in via definitiva, insieme a Raffaele Sollecito, per l'assassinio della studentessa inglese avvenuto a Perugia la sera del 1º novembre 2007.
Per l'omicidio di Meredith Kercher l'unico condannato a 16 anni in rito abbreviato è stato Rudy Guede, condannato per “concorso in omicidio” con… chi? Ignoti, a questo punto, ma questi sono dettagli che a quanto pare sembrano non interessare a nessuno in procura.
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Amanda Knox, confermata la condanna a 3 anni per diffamazione
La Corte d'assise d'appello di Firenze ha confermato la responsabilità di Amanda Knox per la calunnia a Patrick Lumumba, condannando Knox a 3 anni di reclusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
Si è dunque concluso l'appello bis nell'ambito della vicenda giudiziaria per il caso del delitto di Perugia in cui venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher.
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro, autori di “Amanda Knox and the Perugia Murder” (LA CASE Books, 2010, disponibile anche nella versione in italiano in formato eBook, cartaceo e audiolibro), tornano dunque ad affrontare la vicenda alla luce di questa nuova sentenza che, di fatto, non cambia praticamente nulla.
Knox infatti è stata già assolta in via definitiva, insieme a Raffaele Sollecito, per l'assassinio della studentessa inglese avvenuto a Perugia la sera del 1º novembre 2007.
Per l'omicidio di Meredith Kercher l'unico condannato a 16 anni in rito abbreviato è stato Rudy Guede, condannato per “concorso in omicidio” con… chi? Ignoti, a questo punto, ma questi sono dettagli che a quanto pare sembrano non interessare a nessuno in procura.
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Amanda Knox, confermata la condanna a 3 anni per diffamazione
La Corte d'assise d'appello di Firenze ha confermato la responsabilità di Amanda Knox per la calunnia a Patrick Lumumba, condannando Knox a 3 anni di reclusione e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
Si è dunque concluso l'appello bis nell'ambito della vicenda giudiziaria per il caso del delitto di Perugia in cui venne uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher.
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro, autori di “Amanda Knox and the Perugia Murder” (LA CASE Books, 2010, disponibile anche nella versione in italiano in formato eBook, cartaceo e audiolibro), tornano dunque ad affrontare la vicenda alla luce di questa nuova sentenza che, di fatto, non cambia praticamente nulla.
Knox infatti è stata già assolta in via definitiva, insieme a Raffaele Sollecito, per l'assassinio della studentessa inglese avvenuto a Perugia la sera del 1º novembre 2007.
Per l'omicidio di Meredith Kercher l'unico condannato a 16 anni in rito abbreviato è stato Rudy Guede, condannato per “concorso in omicidio” con… chi? Ignoti, a questo punto, ma questi sono dettagli che a quanto pare sembrano non interessare a nessuno in procura.
TRUE CRIME DIARIES è un podcast scritto e condotto da Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro pubblicato in esclusiva da LA CASE Books.
Buon Natale!
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Appuntamento questa sera alle 18:30 a Saracena (Cosenza) con Valerio Scrivo per la presentazione di “Occhio Ragazzi”
Dove e come si nascondono i boss mafiosi? Cosa significa essere latitanti?
La cattura del boss Matteo Messina Denaro ha riacceso l'attenzione su un tema fondamentale quando si parla di organizzazioni criminali, ovvero la gestione della latitanza. Se negli anni '70 era relativamente più semplice sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine, come emerge dai tanti memoriali di chi all'epoca in Italia scelse la lotta armata, al giorno d'oggi è sempre più complesso (per lo meno apparentemente) vivere in latitanza. Fino a qualche anno fa si pensava ai bunker inespugnabili in cui erano rinchiusi i vecchi capomafia, ma la cronaca di oggi ci presenta boss che vivono in appartamenti che sono decisamente comuni e poco "fortificati". Per non parlare dei vari "jefes" del narcotraffico colombiano o messicano, che vivono latitanze alla luce del sole protetti da veri e propri eserciti personali. Per non parlare dei boss che, come Felice Maniero o Matteo Messina Denaro, hanno da sempre continuato a vivere nelle loro zone d'origine grazie alla collusione della popolazione. In questo nuovo episodio della quarta stagione di TRUE CRIME DIARIES Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro analizzano questi temi, parlando anche di come spesso le catture dei boss siano influenzate da scelte strategiche criminali che vanno al di là del difficilissimo lavoro svolto dalle forze dell'ordine.
Logistica Criminale: dai Narcos alla nuove frontiere del crimine contemporaneo
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro analizzano l'importanza della logistica nel mondo criminale. Un'analisi di un aspetto troppo spesso sottovalutato da chi si confronta con il crimine organizzato che, invece, ha fatto da sempre della logistica uno dei suoi punti di forza. Dai narcos messicani che riuscirono a estromettere dal mercato i colombiani proprio in virtù della loro posizione chiave in termini logistici, alla grande mafia americana che a partire dagli anni '20 sfruttò le posizioni strategiche di New York e Chicago per diventare potentissima. Il mondo criminale e quello legale spesso viaggiano su binari paralleli e analizzare la logistica criminale significa anche capire come molto spesso la malavita organizzata utilizzi schemi e sistemi tipici delle industrie perfettamente legali... e viceversa.
Omicidio Gambirasio: un caso chiuso che continua a far discutere
Il caso dell'omicidio della giovanissima Yara Gambirasio è a tutti gli effetti un caso chiuso. Il colpevole, Massimo Bossetti, sta scontando una sentenza definitiva arrivata dopo tre gradi di giudizio. Per lo stato italiano dunque non c'è nessun dubbio: Bossetti è l'assassinio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate ritrovata cadavere nel gennaio del 2011. Perché allora il caso è da poco tornato sui giornali? Il motivo è presto detto: la difesa di Bossetti ha chiamato in causa Letizia Ruggeri, Pubblico Ministero che nel 2014 risolse il caso. Ruggeri al momento risulta indagata per depistaggio in merito alla presunta non corretta conservazione dei 54 campioni di DNA rinvenuti sul corpo di Gambirasio, così come ha stabilito il Gip di Venezia Alberto Scaramuzza che ha ordinato la trasmissione degli atti al pm della procura veneta perché proceda all’iscrizione nell’apposito registro. Secondo il Gip, comunque, si tratterebbe semplicemente di un atto dovuto. Claudio Salvagni e Paolo Camporini, i legali di Bossetti, hanno infatti presentato una denuncia per frode processuale e depistaggio alla procura di Venezia. Il punto principale contestato è lo stato di conservazione dei 54 campioni di DNA residui trasferiti, dopo i tre gradi di giudizio, dal San Raffaele di Milano all’ufficio corpi di reato a Bergamo.
Il problema di tutta questa vicenda è che i giudici non hanno mai permesso alla difesa di effettuare le contro-analisi sui reperti di DNA trovati sul cadavere di Gambirasio, contro-analisi che ormai non possono più essere effettuate.
Idaho Murders, il massacro che ha sconvolto l'America
La prima puntata del 2023 di TRUE CRIME DIARIES, è anche la prima puntata della IV stagione del podcast di Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro. In questo primo episodio dell'anno Pezzan e Brunoro si confrontano con un caso che ha letteralmente sconvolto gli Stati Uniti e che, per ora, non sta trovando molto spazio nei media italiani.
La notte del 13 novembre 2022 la cittadina di Moscow, Idaho, è stata sconvolta da un crimine di una violenza mai vista. La piccola comunità di Moscow ruota attorno al campus universitario (20mila abitanti di cui 11mila studenti) non era certo abituata a crimini del genere. Ad essere uccisi nel sono tre studentesse e uno studente che vivevano nella stessa abitazione all'interno del campus. La polizia è stata colta completamente di sorpresa, sconvolta anche dalla reazione che quest'orrendo delitto ha scatenato in tutti gli Stati Uniti. Ai primi di gennaio il colpo di scena: le forze dell'ordine hanno arrestato un 28enne che, stando a una prima ricostruzione dei fatti, avrebbe ucciso Kaylee Goncalves, Madison Mogen, Xana Kernodle e Ethan Chapin per una sorta di "esperimento". Bryan Cristopher Kohberger, questo il nome del presunto colpevole, è uno studente di criminologia e stava partecipando a un progetto di ricerca per "capire come le emozioni e i tratti psicologici influenzano le decisioni quando si commette un crimine". Kohberger avrebbe commesso la strage per capire quali pensieri e sensazioni si provano mentre si commette un reato.
Una motivazione agghiacciante che, ancora una volta, ci fa rabbrividire pensando a quali baratri può arrivare la mente umana...
L'ultimo episodio di TRUE CRIME DIARIES del 2022 è dedicato ad Al Capone, il re dei gangster.
Chi è stato davvero Al Capone? Gangster, mafioso, assassino, ma anche il filantropo, personaggio eccentrico e alla moda, benefattore dei poveri, uomo generoso che dava una possibilità a chi veniva dalla strada. Non è facile cercare di inquadrare una personalità complessa come quella di Al Capone, soprattutto dopo che la sua figura è stata mitizzata negli anni da film e libri che hanno trattato l’argomento con una certa disinvoltura, per così dire. È indubbio che la parabola criminale di Al Capone sia stata inarrestabile e per molti aspetti unica nel mondo dei gangster, al punto tale che a distanza di quasi 100 anni il suo nome è ancora sinonimo di malavita, belle donne, gioco d’azzardo e alcool per milioni di persone. Solo i boss mafiosi dei film come Don Corleone sono entrati nell’immaginario collettivo con la stessa prepotenza, ma stiamo parlando di personaggi creati per solleticare la fantasia del pubblico. Al Capone invece è stato un uomo in carne ed ossa, un uomo che riuscì a creare il più grande impero criminale della sua epoca.
Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro, partendo dall'analisi del libro "Al Capone, il re dei gangster" di Steven Rubinstein e Isaac Berkowitz (LA CASE Books 2021), tracciano un profilo memorabile d Alfonso Capone, il celebre Scarface.