23/01/2022
🎬 “In un mondo dove i pixel stanno prendendo il sopravvento, non ci rendiamo conto delle bellezze che ci circondano. Il profumo del vento, il rumore del silenzio, il forte contatto con i sensi si riscoprono nella laguna di Venezia.”
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Questo è il punto di partenza del nuovo progetto cinematografico, un cortometraggio intitolato “La donna della Barena”.
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Il cortometraggio tocca un importante argomento dell'era odierna. La forte influenza che hanno i social sull'essere umano e specialmente sui giovani. Non vuole essere un dito puntato sulle nuove tecnologie, ma un invito a calibrarne l'uso senza abusarne.
Attraverso la storia di Anna vogliamo mettere in luce il mondo materialistico che spesso ci distare dal vero significato della vita, in opposizione ad un mondo altrettanto "estremista". Nessuno dei due modi di vivere è completamente positivo o completamente negativo, e Anna troverà il suo equilibrio a metà tra i due mondi, usando l'uno a beneficio dell'altro.
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Questo è quanto vogliamo trasmettere: non serve a nulla dimenticarsi di sé stessi per aderire forzatamente alla vita di altri.
Inoltre, vogliamo mostrare al mondo le peculiarità e le tradizioni della laguna di Venezia. Divorata dal senso di colpa, Anna proverà a immergersi nel mondo del nonno, ma capirà presto che è una vita alla quale non potrà mai completamente tornare. Insieme al nonno è scomparso anche l'ultimo collegamento fra lei ed il territorio... O almeno così pensava.
Cercando di seguire le orme del nonno, Anna riesce a liberarsi dell'influenza dei social media e a ricongiungersi con il mondo della terre, delle tradizioni, delle emozioni. Riesce a tornare ad uno stile di vita più semplice. Ciononostante, sono proprio i social media a fornirle il modo per aiutare il territorio su cui si trova, diventando una donna della barena alle sue condizioni.