10/02/2025
🐾SAPETE COSA SUCCEDE AGLI ANIMALI QUANDO MUOIONO?🐾
Gli animali, come le piante e altri tipi di organismi, non hanno un'anima con le stesse caratteristiche di quella umana, ma hanno piuttosto qualcosa di "simile" all'anima, che potremmo chiamare semplicemente "vita" (anima animale/anima vegetale).
Ricorda che TUTTA LA VITA ha la sua origine in Dio.
L'uomo, oltre alla vita, possiede un'anima che si caratterizza per avere:
✓ Eternità.
✓ Memoria.
✓ Ragionamento.
Soffermandoci sul terzo punto, è necessario comprendere che a differenza del resto della creazione, l'uomo è LIBERO di scegliere tra il bene e il male, motivo per cui si può guadagnare il Paradiso o perderlo.
Gli animali, ad esempio, non discernono tra il bene e il male, ma sono soggetti al loro istinto, cioè “non peccano” ma sono naturalmente inclini al bene.
Gli animali fanno bene (volontà di Dio) in quanto sono quello che avrebbero dovuto essere in questo mondo, cioè:
Non vedremo mai un gatto voler essere un elefante o un fiore voler essere una pietra; ma vivono alla perfezione la loro essenza.
(Qualcosa che non si vede affatto nella società)
Il paradiso è un luogo RISERVATO ai figli di Dio.
Gli uomini ricevono questo “titolo” per la grazia del Battesimo, grazia alla quale gli animali NON ACCEDONO.
Loro, insieme al resto degli esseri viventi, rimangono come "creature".
In diversi passi della Scrittura viene menzionata la supremazia dell'uomo sulla creazione (cfr Genesi 1,26 e Salmo 8).
Quando un animale (o qualsiasi altro essere vivente) muore, la sua vita ritorna semplicemente alla sua origine: Dio.
Dire che un animale può andare in Paradiso implicherebbe anche che possa andare all’Inferno, o al Purgatorio, il che è totalmente errato.
Solo perché gli animali non vanno in Paradiso non significa che non dobbiamo amarli e rispettarli, poiché possiedono dentro di sé il soffio di Dio, che li fa vivere.
-Fratello Giovanni 🌻.
Pace e bene.
[Nell'immagine, "Santo" Ginevra, Francia, XIII secolo, erroneamente chiamato Santo dal popolo. La Chiesa Cattolica più volte ha espressamente vietato il culto di questo animale.]