23/11/2023
In questi giorni ovviamente non si parla d’altro, dell’omicidio crudele della povera Giulia, di quanto fosse un mostro Filippo, di come la sorella Elena sia finta e strumentalizzi il dolore e di come ci siano omicidi di serie A e di serie B perché di lei se ne parla, mentre di non molto.
E poi, improvvisamente, l’Italia si è trasformata in un popolo di criminologi, psicologi esperti di neuropsichiatria dell’età evolutiva, psichiatri pronti a giudicare ogni sfumatura e parole del padre e della madre di Filippo, giudici inesorabili sulla capacità genitoriale ed educativa di questi poveri genitori che sono definiti da tutti persone di m***a, genitori del mostro, incapaci di educare, insensibili e imbarazzanti dato le interviste rilasciate , e tanto altro, sotto scacco di un giornalismo di sciacallaggio in cerca dello scoop , che falcia il dolore con la stessa potenza di una mietitrebbia.
UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO, diceva quello…
E mentre nei social l’Italia intera si trasforma in un’arena , si replica nè più nè meno la violenza che tanto si fa finta di combattere per strada in onore di Giulia: cambia solo la modalità, ma la dinamica è la stessa.
La violenza, è sempre violenza, e i leoni da tastiera non sono altro che persone che hanno quella violenza repressa dentro di sè, trovando il coraggio di esprimerla attraverso uno scritto, che li rende forti e autorevoli di proferire parole e giudizi non richiesti.
Di m***a, ma pur sempre giudizi.
Perché .. mi sembra di vedervi, voi tutti, nella vostra vita perfetta sui social, pronti a scagliar frecce sulle vite altrui, pontificando su come una mamma devastata dovrebbe reagire e concepire il dolore, assetati di giustizia verbale e morale, ma che nella vita reale magari siete protagonisti di situazioni famigliari identiche se non peggiori , esattamente uguale alla quotidianità che si svolge in tutte le famiglie.
Ma fin che nessuno vede. Va bene tutto!
Mi sembra di sentire le vostre urla verso un figlio ventenne che non rispetta le vostre regole, mentre se ne va di casa, sbattendo la porta, magari mandadovi anche a fancxlo, mentre voi gli gridate dietro quella famosa frase: “CON TUTTO QUELLO CHE HO FATTO PER TE”.
Peccato che ora, l’aver cercato di dare il meglio al figlio, fosse considerato la genealogia del mostro.
La stessa frase che : “ guai a chi osa pronunciare sui social!!” perché ai figli non si deve dare tutto, questo è il segreto per non crescere un mostro!
Mi sembra di assistere a tutte quelle scene di pianto casalingo, quando, ogni mamma che ha scritto almeno un pensiero cattivo sui genitori di Filippo, si prende la testa tra le mani chiedendosi disperata il perché suo figlio non si confidi con lei.
E ancora, li vedo, quei genitori perfetti, con i figli perfetti, (DENTRO CASA), ignari che il sabato sera, proprio quei figli si sfonda di alcol e fumo e Chissa cos’altro, facendo gli stupidi al bar mentre fanno a gara a chi ce l’ha più lungo, e poi, a casa, di notte, fanno ritorno in silenzio, e i genitori fanno finta di non sentire , ma guardando l’orario pregano che il figlio non si sia cacciato in un brutto guaio!
Perché , si, bisogna parlare con i figli, quando essi vogliono aprirsi.
💥LA VERITÀ ‘ , è che io, da mamma di 3 maschi che ho cresciuti da sola, spero sempre che vada tutto bene, ma la mano sul fuoco non ce la metto.
💥LA VERITÀ è che nessuno nasce genitore è a nessun genitore viene dato un manuale d’istruzioni, e si, si cerca di fare del nostro meglio con le risorse che ognuno abbiamo.
💥LA VERITÀ , a costo di essere impopolare, è che è troppo facile puntare il dito dall’esterno, per non usare un esempio che offenderebbe qualcuno, specialmente i gay.
💥LA VERITÀ , la VERA VERITÀ , è che non solo ora è il momento di fare silenzio, anche nel rispetto dei Giulia, ma sopratutto è il momento di usare pietà , per dei genitori che si trovano la vita distrutta, vittima del loro stesso figlio, per il quale, come tutti, hanno dato tutto.
💥LA VERITÀ È CHE OGNUNO DI NOI È RESPONSABILE DI OGNI DONNA CHE VIENE AMMAZZATA, perché troppe volte gli adulti si girano dall’altra parte, e troppo poche volte gli adulti danno il buon esempio, l’esempio di una buona educazione all’affettività e alla parola.
Finché sui social la gente si offende per difendere la Violenza, quella violenza aprirà le porte all’ennesima vittima .
Ora , state un po’ zitti: fare rumore con la bocca serve solo a inquinare i pensieri.
Se sei d’accordo, condividi, per cercare di portare un po’ di rispetto al dolore di tutti.