14/11/2025
𝗔𝗟𝗙𝗔 𝗥𝗢𝗠𝗘𝗢 𝟭𝟳𝟱𝟬 - 𝗤𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗶𝗳𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮
In foto il 3/4 anteriore e posteriore di un prototipo di stile della 1750, con lunotto mutuato dalla Giulia. Il risultato è una Giulia allungata, come se fosse stata sottoposta a trazione. E non bastano i doppi fari uguali, i paraurti privi di rostri e i cofani piatti a creare la diversità. Non a caso qualcuno aveva ipotizzato per lei, tra il serio e il faceto, il nome di “Giuliana”.
su epocauto di novembre 2025
Un nome che proviene dal passato, scelto non a caso, per una nuova berlina che racchiude in sé la tradizione Alfa Romeo, coniugandola con le esigenze di un mercato che, alla fine degli anni Sessanta, è in piena espansione.
Nel 1932, nello stabilimento del Portello, viene battezzata 1750 un’auto declinata in diverse forme di carrozzeria e motorizzata da un sei cilindri in linea di, guarda caso, 1750 cc.
Trentasei anni dopo, a Vietri sul Mare in provincia di Salerno, nel mese di gennaio, l’Alfa Romeo presenta la nuova 1750 con lo scopo di ampliare il listino nel segmento delle berline medie. Il nuovo modello, con motore bialbero a camme in testa di 1779 cc, prende il nome di 1750 per sottolineare che è la berlina il cui coupé, la 1750 GT Veloce, è stato presentato l’anno prima. Strano caso, si dirà, di solito si fa il contrario. La ragione è che si vuole comunicare al pubblico il messaggio che il carattere sportivo e le notevoli prestazioni del coupé, il cliente li ritroverà nella berlina. Che poi il coupé abbia ripreso il nome della 6C 1750 degli anni Trenta è un’altra storia...