La Regata Storica 2024 con il rifiuto di fare l'alzaremi in ossequio alle autorità segna un altro punto di svolta nella sacrosanta protesta contro il moto ondoso.
La protesta fa il paio con la plateale contestazione del gondoliere Giampietro Del Puppo davanti alla "Machina", con tanto di megafono, del 2023 che segnò il primo punto di svolta ed il segnale che sul fronte moto ondoso la misura è colma.
C'è anche chi giustifica il rifiuto di alzare i remi davanti alla Machina con il fatto che sia decoroso che un sindaco indagato premi i vincitori di un'evento sportivo che dovrebbe simboleggiare lealtà, sportività e onestà.
Qualunque sia il motivo il mondo della voga ha voluto dimostrare il suo dissenso nei confronti di quelle istituzioni incapaci di dare risposte per quanto riguarda il moto ondoso arrivato a livelli insostenibili per chi affronta la laguna a remi.
Un alzaremi, di quelli fatti con il cuore, è però stato fatto a Rialto per ricordare Palmiro Fongher, autentica leggenda del remo con ben dodici "Storiche" vinte, mancato mercoledì scorso.
(Video Credit: Elena Carbone)
L'assessore al bilancio Michele Zuin parla di grandi migliorie al trasporto pubblico lagunare dal 24 maggio 2024 ma la situazione è ben diversa e oggi gli utenti devono fare i conti con linee sospese, mezzi traboccanti di turisti e in numero insufficiente a garantire un servizio adeguato, mezzo spesso in avaria e la lista sarebbe ancora lunga.
Il sindaco, nell'ultimo Consiglio Comunale Straordinario aveva promesso interventi risolutivi che però si dono tradotti in una modifica agli orari mantenendo i tagli totali di ben tre linee, interventi inutili ai fini del ripristino di un servizio di trasporto pubblico lagunare efficiente e dignitoso.
È ragionevole dire, nonostante un certo assessore si affanni a precisare che è solo l'inizio di un esperimento, che i primi due giorni di sperimentazione del contributo di accesso sono stati un vero flop.
File chilometriche ai pontili dei vaporetti, intasamenti in numerosi punti della città, cestino strapieni e spazzatura sparsa a terra, in sintesi esattamente tutte le criticità e i disservizi che c'erano prima.
I paganti hanno raggiunto solo il 10% delle presenze totali e la maggior parte erano day trippers, ovvero quei giornalieri che il contributo di accesso doveva limitare.
Trincerarsi dietro alla scusa che la sperimentazione è all'inizio è una difesa debole perché non è chiaro che tipo di correttivi si possono mettere in campo per migliorare un provvedimento concepito male e applicato peggio.
Sui social i commenti sulla pagina ufficiale del sindaco e su alcune pagine dei quotidiani locali sono stati impietosi e le definizioni date a provvedimento e sindaco a dir poco colorite, alcune anche un po' troppo.
Nonostante le evidenti carenze e criticità, e le feroci critiche, la sperimentazione continuerà e allora forse avremo modo di capire se, come sostiene un certo assessore, le cose miglioreranno anche se lo scetticismo è palpabile.
Sul fronte dei contrari al provvedimento Free Venice From Ticket continua la sua campagna di sottoscrizioni e incassa anche quella dell'ex direttore del Louvre di Parigi oltre a quelle di molti altri personaggi del mondo dello spettacolo, dell'arte e della cultura.
Partecipate anche le manifestazioni pubbliche che hanno percorso le calli della città con invettive ed invito alle dimissioni rivolte al sindaxo e alla giunta.
Il prossimo ponte del primo maggio sarà un ulteriore banco di prova ma molti scommettono su un altro flop.
La totale assenza di un qualsivoglia intervento per porre rimedio alla disastrosa situazione del trasporto pubblico a Venezia sta letteralmente facendo inferocire gli utenti e si moltiplicano gli episodi di violenti alterchi tra personale ACTV e viaggiatori.
Per il momento l'unica, per molti assurda, misura messa in campo è stata la militarizzazione dei pontili ma la linea 2 non ha ancora ripreso il suo percorso pre Covid-19 fino al Lido con la nefasta conseguenza che la linea 1 non è sufficiente a garantire il servizio ed alcune corse hanno accumulato oltre venti minuti di ritardo.
L'accusa di molti è quella di aver anche sottratto risorse per garantire il servizio di trasporto al Salone Nautico mentre residenti e turisti facevano i conti con un servizio definito "da terzo mondo".
Da parte di ACTV e da parte della giunta e dell'assessore Boraso il silenzio è tombale e i Gruppi Consiliari di opposizione hanno approntato proprio questa sera una mozione condivisa con la richiesta di un Consiglio Comunale Straordinario per discutere il problema che rischia seriamente di compromettere anche la stagione turistica oramai alle porte con un potenziale danno agli operatori, visto che i numerosi video degli alterchi ai pontili stanno diventando molto popolari sul web.
G. V.
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