Valguarnera Caropepe - Libero Consorzio Comunale di Enna

Valguarnera Caropepe - Libero Consorzio Comunale di Enna Valguarnera Caropepe (Carrapipi in siciliano[4]) è un comune italiano di 7 115 abitanti del libero consorzio comunale di Enna in Sicilia. Pag. 481.

Se appare ormai certo che Valguarnera fosse già popolata in epoca arcaica, come dimostrano i tanti ritrovamenti archeologici, per alcuni storici rimane ancora oggi un'incognita l'etimologia del nome con cui erano conosciuti quei primi insediamenti e dal quale si è originata l'attuale denominazione. Secondo l'arabista Lorenzo Lantieri, l'etimologia più probabile è quella araba che dalle parole Quar

yat (villaggio) e Habibi (del mio amato) fa discendere il nome "Caropipi". Tuttavia le prime notizie documentate su Valguarnera Caropepe risalgono al 1246, quando sull'attuale promontorio sorgeva l'allora feudo di Caropipi, di cui era unico feudatario tale Lamberto di Carupipi. Nel 1303 messer Simone di Valguarnera aderì alla famosa compagnia siculo-catalana di Ruggero de Flor che si formò in Sicilia e si imbarcò a Messina per passare in Grecia, assoldata al suo servizio dall'imperatore bizantino Andronico II Paleologo (1282-1328); quattro anni dopo il suo capitano, poi diventato il famoso cronachista catalano Ramon Muntaner (1265-1336), gli passò il comando del castello di Gallipoli, il quale si era appena difeso con successo da un assalto dei genovesi sbarcati da 25 galere condotte dagli ammiragli Antonio Spinola e Andreolo Morisco (R. Muntaner, Crònica catalana. Barcellona, 1860). Successivamente il feudo di Valguarnera passò a vari proprietari: Ludovico di Pamplona; Pietro Mirone Agorizio; Muchio de Affermo e, nel 1398, i fratelli Vitale e Tommaso Valguarnera. Fu proprio sotto i Valguarnera che il feudo crebbe tanto da ottenere nel 1549, su concessione di Carlo V, la licenza aedificandi e il conte Giovanni Valguarnera di Assoro poté trasformare finalmente il borgo in cittadina, dandole il proprio nome. Nel XII secolo Valguarnera raddoppiò il numero dei propri abitanti, con famiglie provenienti da ogni angolo della Sicilia e non solo. Il popolamento fu favorito dalle tante possibilità di sfruttamento delle terre agricole e dalla presenza delle zolfare. Nella seconda metà del XIX secolo Valguarnera passò da 5.000 a quasi 15.000 abitanti grazie all'avanzare delle tecnologie di estrazione dello zolfo e alla produzione dei cotti. Ancora una volta Valguarnera conobbe una grande crescita demografica, con famiglie che vi si trasferivano di continuo, allettate dalla sempre maggiore richiesta di manodopera nelle vicine miniera di Floristella e di Grottacalda. Lo stemma e il gonfalone del comune di sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 novembre 1964.[5] Lo stemma è partito: la prima sezione, d'argento, a due fasce di rosso, sormontate dal capo d'oro caricato di una corona di principe, è il blasone dei Principi di Valguarnera; la seconda partizione, d'azzurro, raffigura un seminatore munito di aratro, con tre spighe di grano d'argento disposte in ventaglio nel capo. Fino agli anni sessanta era in funzione presso la zona periferica di Valguarnera, una stazione ferroviaria che collegava i più importanti centri dell'ennese tramite la linea Dittaino-Piazza Armerina-Caltagirone. A essa erano raccordate le miniere di Grottacalda e Floristella. Il primo treno a Valguarnera transitò il 25 aprile 1912. Negli anni settanta, la linea ferroviaria adiacente al paesello cadde in disuso, e fu sostituita da una strada provinciale (la SP4) che collega lo svincolo autostradale di Dittaino con Enna, Piazza Armerina e la stessa Valguarnera. L'edificio adibito a biglietteria e sala d'aspetto fu così trasformato in Asilo per l'infanzia, finché non cadde anch'esso in rovina. Ancora oggi, sparsi per i campi e coperti da una f***a vegetazione, si possono trovare piccoli tratti ferroviari, ponti e gallerie che un tempo costituivano la linea ferroviaria. Attualmente, per spostarsi in treno, si utilizza la Stazione di Dittaino, che dista da Valguarnera Caropepe circa 13 km, collegata da autobus sostitutivi. L'aeroporto più vicino è quello di Catania Fontanarossa, distante 75 km; così come il porto del capoluogo catanese a 78 km. Dal 2007 è in servizio l'idroscalo di Enna presso il Lago Nicoletti. La presenza di scuole medie superiori nelle città di Piazza Armerina ed Enna, intensifica già da decenni l'afflusso continuo di studenti valguarneresi che si spostano giornalmente con alcuni autobus. Stesso discorso per i frequentatori dell'Università Kore e dell'Università degli Studi di Catania. L'attuale Sindaco di Valguarnera Caropepe è Francesca Draià (lista civica) dal 5-10-2020 (2º mandato)

Indirizzo

Valguarnera Caropepe
94019

Sito Web

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