22/01/2025
Offrire e ricevere una mancia è un’arte che riflette cultura, economia e persino fiscalità dei vari Paesi. Dall’Italia agli Stati Uniti, dall’Inghilterra al Giappone, le abitudini cambiano radicalmente. Ecco un tour rapido:
Italia & Europa: La mancia è un gesto di cortesia, non obbligatorio ma gradito. Nei ristoranti di fascia medio-alta, si consiglia un extra del 10-15%, se il servizio è stato impeccabile. Tuttavia, i salari fissi e l’alta tassazione pesano sui costi per i datori di lavoro, frenando meritocrazia e motivazione.
Stati Uniti: Qui la mancia è praticamente obbligatoria e costituisce il 30% dello stipendio di camerieri e baristi. Questo sistema premia il servizio di qualità e consente di mantenere una forza lavoro più ampia, ma richiede abilità e strategia per soddisfare clienti esigenti.
Inghilterra: Simile agli USA, ma con un service charge del 15% già incluso nel conto. La mancia è facoltativa, ma eliminare il service charge è un affronto che coinvolge persino il titolare.
Giappone: Qui la mancia non esiste! Servizio e qualità sono inclusi nel costo, eliminando ogni percezione di “servitore” e lasciando che il lavoro parli da sé.
Ogni sistema ha pregi e difetti, ma mentre in America o Inghilterra il settore è una carriera, in Italia spesso si lotta per sopravvivere. La chiave è riconoscere che esistono “altri mondi possibili”… magari sorseggiando un buon drink.
Tu che ne pensi? Lasci la mancia o no? 👇
Le riflessioni di Bastian Contrario sono disponibili a su https://bartales.it/flipbook/bartales-n-5-gennaio-2025/ -n-5-gennaio-2025/134