MEDEA ODV Puglia

  • Home
  • MEDEA ODV Puglia

MEDEA ODV Puglia ASSOCIAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE E IN GENERE
(3)

30/08/2024
29/08/2024

COMUNICAZIONE: messaggio rivolto ai Sindaci per verificare se - proprio dagli amministratori locali - si possa lanciare un modello di sviluppo Educativo e formativo sulla devianza giovanile convolgendo le proprie comunità.

I sindaci interessati - o coloro che ne conoscono - ad aderire al progetto, possono contattare :
[email protected]

POST MUTO
26/08/2024

POST MUTO

La perfezione, mi repelle. Tutte quelle donne e quegli uomini che cercano la perfezione negli stereotipi creati dalla so...
25/08/2024

La perfezione, mi repelle. Tutte quelle donne e quegli uomini
che cercano la perfezione
negli stereotipi creati dalla società
mi disgustano

manichini di carne,
senza personalità o amore per se stessi. Stessi vestiti, stessa musica, stesse espressioni, stessi cibi,
stessi selfi, stesse auto, stesse vite…e alla fine? Stessi suicidi neurali di massa. Perché vivere come un automa è senza ombra di dubbio un suicidio.

Quando tutti si è uguali,
tutti si è nessuno.

La perfezione è un uccellino in gabbia che vive, mangia, e muore con il solo scopo d’essere ammirato.
Io voglio vivere libero, spiumato, infreddolito, denutrito ma libero.

Il sexting è un’abitudine già a 11 anni”. Sempre più minori vittime del Revenge p**n
24/08/2024

Il sexting è un’abitudine già a 11 anni”. Sempre più minori vittime del Revenge p**n

È di oggi la bellissima notizia che il Dott. Francesco Longobardi  nostro presidente e tra i top ten Eccellenze D'Italia...
19/08/2024

È di oggi la bellissima notizia che il Dott. Francesco Longobardi nostro presidente e tra i top ten Eccellenze D'Italia , insignito del prestigioso riconoscimento per il profuso impegno culturale educativo al contrasto di ogni forma di violenza, discriminazioni e devianza giovanile. Longobardi, Ringrazio la commissione aggiudicatrice, tutti gli associati e professionisti di Medea Odv condividendo con tutti il prestigioso premio.

12/08/2024

Notizie Società - 12/08/2024 10:48 - Gli ultimi episodi di omicidi e vittime minorili, aggressioni, la ricerca del guadagno facile dei giovanissimi deve attirare l’attenzioni di tutti....

In aumento la devianza giovanile in Abruzzo.Il presidente di Medea ODv Ets, Dott. Psicologo Francesco Longobardi:  "Gli ...
09/08/2024

In aumento la devianza giovanile in Abruzzo.

Il presidente di Medea ODv Ets, Dott. Psicologo Francesco Longobardi: "Gli ultimi episodi di omicidi e vittime minorili, aggressioni, la ricerca del guadagno facile dei giovanissimi deve attirare l’attenzioni di tutti."

"Quando si parla di nuove generazioni, è ormai sempre più diffuso il concetto di devianza giovanile. Più precisamente, in sociologia, si definisce devianza ogni atto o comportamento di una persona o di un gruppo che viola le norme di una collettività e di conseguenza va incontro a forme di sanzione, condanna o discriminazione; l’aggettivo “giovanile”, invece, è riferito al periodo adolescenziale in cui il ragazzo vive la ricerca della propria identità come un’equilibrista tra la devianza e la normalità, tra il pericolo e le regole. In tale scenario, si diffondono alcune forme di devianza che vedono i più giovani diventare autori di reati contro i coetanei e sviluppare un comportamento reiterato aggressivo e violento: il bullismo, il cyberbullismo e il fenomeno delle baby-gang."

Ad analizzare gli eventi è il Dott. Psicologo Francesco Longobardi

Il fenomeno delle baby-gang

Con il fenomeno delle baby-gang, indichiamo una banda di giovanissimi responsabili di azioni di microcriminalità; così i mass media parlano sempre più di baby gang quando riportano episodi di furti ed aggressioni attuati da gruppetti di adolescenti a danno dei loro coetanei. Se si analizzano le caratteristiche di questi gruppi giovanili si scopre facilmente che, in realtà, non si tratta di bande. Infatti sono privi delle caratteristiche tipiche di una gang, come ad esempio una struttura gerarchica definita, regole di condotta, una buona coesione tra i membri ed il controllo del territorio: “Quindi, anche se tra i giovani italiani la devianza di gruppo è molto frequente, non si può parlare, però, di vere e proprie gangs, così come sono presenti in altri paesi come negli Stati Uniti. Il bullismo o il riunirsi di adolescenti in baby gang è, pertanto, la risultante di un insieme di azioni che spesso sono persistenti e mirano deliberatamente a fare del male e/o a danneggiare chi ne rimane vittima. Alcune azioni offensive avvengono attraverso l’uso delle parole, per esempio minacciando od ingiuriando; altre possono essere commesse ricorrendo alla forza o al contatto fisico: schiaffi, pugni, calci o spinte. In altri casi le azioni offensive possono essere condotte beffeggiando pesantemente qualcuno, escludendolo intenzionalmente dal proprio gruppo. In Italia, come appena specificato, non è ancora largamente diffuso il modello tradizionale delle baby-gang, ma riscontriamo un fenomeno di condotte violente che coinvolge molte realtà giovanili e che aumenta il rischio dei più giovani di precipitare in uno schema avanzato e complesso come quello sopra descritto, che nell’ultimo periodo sta attanagliando l’Abruzzo."

Le conclusioni:

A fronte delle definizioni date finora, è sempre bene ricordare che famiglia, scuola e altre agenzie educative devono essere coinvolte nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno al fine di anticipare determinate dinamiche e fungere da strumento esemplificativo per le future generazioni. E’ necessario intervenire allo scopo di incrementare, in tutti i ragazzi, l’empatia, ovvero la capacità di mettersi nei panni dell’altro, in questo caso della vittima, per evitare di compromettere una fase di vita e il futuro di personalità più fragili e sensibili. Anche gli stessi bulli, inoltre, per mettere in atto tali condotte, condividono un vissuto di sofferenze e mancanze tali che avrebbero bisogno di un personale e preciso percorso di supporto e aiuto psicologico. Sensibilizzare circa tali fenomeni, dunque, pone l’accento sull’importanza della prevenzione partendo da un contesto coeso di società che si unisce al fine di lasciare un’eredità solida alle prossime generazioni di giovani. Un’eredità in cui i ragazzi si sentano più liberi di esprimere le proprie emozioni senza paura di essere derisi, siano più in grado di gestire le frustrazioni e abbiano la possibilità di accedere alla rete di professionisti in grado di aiutarli senza che questo diventi fonte di vergogna. Un’eredità, dunque, che va necessariamente supportata e attenzionata ancor prima dagli adulti di riferimento.

09/08/2024

Il presidente di Medea ODv Ets, Dott. Psicologo Francesco Longobardi: "Gli ultimi episodi di omicidi e vittime minorili, aggressioni, la ricerca del guadagno facile dei giovanissimi deve attirare l’attenzioni di tutti." "Quando si parla di nuove generazioni, è ormai sempre più diffus...

09/08/2024

Medea Odv interviene sulla devianza giovanile in Abruzzo -

04/08/2024

In questi giorni si parla molto di disagio giovanile, di problemi psicologici dei ragazzi, di stress della G...

Imane Khelif non è una donna trans, ma una persona intersexCosa significa intersexProviamo a fare chiarezza. Secondo l'I...
02/08/2024

Imane Khelif non è una donna trans, ma una persona intersex
Cosa significa intersex
Proviamo a fare chiarezza. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, «intersex è un termine ombrello che include tutte le variazioni innate (ovvero presenti fin dalla nascita) nelle caratteristiche del sesso, caratteristiche che non rientrano nelle tipiche nozioni dei corpi considerati femminili o maschili. Queste variazioni possono riguardare i cromosomi sessuali, gli ormoni sessuali, i genitali esterni o le componenti interne dell’apparato riproduttivo».
La terminologia corretta
Sull'intersessualità è in corso un dibattito terminologico ancora molto acceso, che vede il coinvolgimento diretto di utenti, medici, ricercatori e attivisti. «Inizialmente le persone intersex erano anche chiamate “ermafroditi”, termine che ad oggi è ritenuto fuorviante, stigmatizzante e scientificamente scorretto» si legge sul sito dell'Iss.
In ambito medico, per anni è stata utilizzata l’espressione “disordini dello sviluppo del sesso” (“Disorders of S*x Development”, DSD), ma questa terminologia è stata fortemente criticata da parte dei movimenti intersex e da una parte della comunità scientifica perché «sottintende che la condizione intersex sia una condizione patologica e/o disturbante da “riordinare” attraverso l’intervento medico».
Imane Khelif, chi è l'atleta intersex (e non transgender) e perché è stata ammessa dal Cio alle Olimpiadi. «Voglio l'oro, ringrazio tutto il popolo algerino»
Ciò ha portato in tempi più recenti ad un minore uso del termine "disordine", a favore di nuove espressioni come “differenze dello sviluppo del sesso” (DSD) e, più recentemente, “variazioni delle caratteristiche del sesso” (VSC).
L'Iss pertanto conclude: «Nell'ottica dell'utilizzo di un linguaggio inclusivo ma anche capace di raggiungere il più ampio numero di professionisti che lavorano in ambito sociosanitario e, più in generale, di cittadini si è scelto di utilizzare l'espressione "variazioni delle caratteristiche del sesso" (VSC) a cui si è affiancata quella di "differenze dello sviluppo del sesso" (DSD)».
Le cause
L'Istituto Superiore della Sanità spiega: «Le VSC/DSD possono essere determinate da fattori genetici che, almeno in alcuni casi, possono portare ad una esposizione a livelli non usuali di ormoni sessuali o ad una risposta non usuale agli ormoni sessuali da parte del corpo prima della nascita (prenatale) o subito dopo la nascita (peri-natale)».
«Anche se parliamo di VSC/DSD per indicare una condizione presente fin dalla nascita, non è detto che questa sia riconoscibile fin da subito. In alcuni casi, i tratti intersex sono visibili alla nascita, come in presenza di genitali non riconosciuti come tipicamente femminili o maschili (genitali atipici), mentre in altri casi diventano evidenti solo al momento della pubertà. Ci sono, poi, condizioni che non sono visibili esternamente e spesso non vengono riconosciute nel corso della vita della persona».
«Generalmente le VSC/DSD non compromettono la salute e la sopravvivenza della persona. Solo alcune VSC/DSD possono associarsi a quadri clinici complessi potenzialmente pericolosi per la vita (ad esempio nell’iperplasia surrenalica congenita con perdita di sali)».
La diffusione
«La frequenza delle VSC/DSD nella popolazione generale può variare tra le diverse VSC/DSD e anche tra i diversi paesi e gruppi etnici. Ad oggi non esiste una stima esatta della numerosità della popolazione intersex».
«La letteratura scientifica internazionale indica percentuali generalmente comprese tra lo 0,018% e l'1,7%. Nello specifico, alcune VSC/DSD possono essere più rare (ad esempio, l'insensibilità completa agli androgeni si verifica in circa 1 caso su 100.000 nati con cariotipo 46,XY e l’iperplasia surrenalica congenita nella forma classica si verifica in circa 1 caso su 15.000 nati con cariotipo 46,XX) rispetto ad altre (ad esempio, la sindrome di Klinefelter si verifica in circa 1 caso su 500-1.000 nati con cariotipo 46,XY)».

Rimpiango i genitori di una volta, quelli che un "sì" era un "sì" e un "no" era un "no". Quelli che ti insegnavano che n...
15/07/2024

Rimpiango i genitori di una volta, quelli che un "sì" era un "sì" e un "no" era un "no".
Quelli che ti insegnavano che non si può avere tutto e si può stare bene lo stesso.
Quelli che ti spiegavano che un signore si vede dal comportamento e non da ciò che possiede.
Quelli che non davano ai figli ciò che volevano, ma solo ciò di cui avevano bisogno o ciò che sapevano meritarsi.
Quelli che non li viziavano, ma li preparavano alla vita.
Allora, da figlio, la chiamavo severità.
Oggi so che era educazione.

Presidente Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza .Persona stimatissima,...
15/07/2024

Presidente Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza .
Persona stimatissima, disponibile e professionale. Emanuele Ricifari Lele Rici
Ci aspettano nuove avventure.

15/07/2024

Polizia: "Nel 2024 aumenta la violenza contro le donne in famiglia"
I dati Per quanto attiene alle vittime monitorate nel triennio 2021-2023, l'incidenza di quelle di genere femminile risulta costante, attestandosi tra il 74 e il 75% per gli atti persecutori, tra l'81 e l'82% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e con valori intorno al 91% per le violenze sessuali. Sia nel triennio che nei periodi parziali considerati, il reato maltrattamenti contro familiari e conviventi evidenzia un trend in crescita, mentre si regista un lieve decremento per le violenze sessuali nel 2022 rispetto al 2023 e nei semestri. Gli atti persecutori, invece, evidenziano nel triennio un trend lievemente in aumento, mentre nel periodo parziale considerato un decremento.
Inoltre, nel triennio 2021-2023, si registra un aumento dei reati per la costrizione o induzione al matrimonio del 21%; per la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa del 18%; per la deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso del 3%; per la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti dell'1%. Confrontando il periodo gennaio-giugno 2024 con l'analogo semestre del 2023, si evince che c'è un progressivo aumento dei casi registrati per tutti i reati in esame, a esclusione del delitto di deformazione dell'aspetto della persona con lesioni permanenti al viso per il quale emerge un lieve calo (-9%). È prevalente l'incidenza delle vittime di genere femminile per i delitti analizzati (in particolare per la costrizione o induzione al matrimonio), tranne che per la deformazione dell'aspetto della persona con lesioni permanenti al viso.
In calo i femminicidi In merito ai femminicidi, nel triennio 2021-2023 si evidenzia come dopo un lieve incremento delle vittime nel 2022, il trend nel 2023 si inverte. Infatti, a fronte dell'aumento totale degli eventi, che nel 2022 passano da 123 a 130 (6%), emerge una diminuzione delle vittime donne che, nel 2023, scendono da 130 a 117 (-10%). Relativamente al periodo 1 gennaio-30 giugno 2024, sono stati registrati 141 omicidi, con 49 vittime donne, di cui 44 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 24 hanno trovato la morte per mano del partner/ex. Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, il numero è in diminuzione, da 176 a 141 (-20%), come è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 62 scendono a 49 (-21%).
Anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo fanno rilevare un decremento, passando da 81 a 67 (-17%); si registra una diminuzione per quanto attiene al numero delle vittime di genere femminile, che da 53 scendono a 44 (-17%). In flessione, rispetto allo stesso periodo del 2023, anche il numero degli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 36 diventano 29 (-19%) e quello delle relative vittime di genere femminile, che da 32 passano a 24 (-25%).
La violenza di genere in famiglia aumenta nel 2024. Lo afferma il report "Analisi criminologica della violenza di genere 1 gennaio-30 giugno 2024" della polizia di Stato, secondo cui crescono anche i reati per la costrizione al matrimonio, la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Il numero dei maltrattamenti contro familiari e conviventi fa registrare un incremento del 5%, passando dagli 11.808 casi dello scorso analogo semestre ai 12.424 di quest'anno. Si registra una diminuzione, invece, sia degli atti persecutori, che, rispetto all'analogo semestre del 2023, da 9.359 scendono a 8.592 (-8%), sia delle violenze sessuali, che da 2.991 passano a 2.923 (-2%).

Il fatto che l'uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle alt...
11/07/2024

Il fatto che l'uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle . Dispiace sempre vedere che la parola AMORE si confonda spesso con il maltrattamento predatorio e sadico nei confronti di una creatura inerme. Il male possiede sempre una voce poderosa quando è destata dalle anime del branco che in coro la riempie d'ammirazione ed entusiasmo, mentre il bene di un' esistenza, eclissato, ora è largamente muto... dopo aver esalato versi fatti di terrore... immolato come una freccia, verso un bersaglio più debole.

un forte ringraziamento ad un grande professionista del vignettismo dal grande cuore generoso e altruista nei confronti del sociale Umberto Maria Buffa

10/07/2024

Aumentano i Femminicidi e Avanza il Partito del Partriacale
26 Donne dall'inizio dell'anno
È

Bullismo e cyberbullismo, dal 14 giugno in vigore la nuova leggeInterventi mirati per minori difficiliCon la nuova legge...
02/07/2024

Bullismo e cyberbullismo, dal 14 giugno in vigore la nuova legge
Interventi mirati per minori difficili
Con la nuova legge in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo (legge 70/2024) entrata in vigore venerdì 14 giugno 2024, si amplia la casistica di interventi rieducativi e riparativi al fine di prevenire e contrastare fin da subito condotte irregolari o violente dei minori.
Le misure rieducative possono essere attivate nei confronti di minorenni, anche sotto i 14 anni, che manifestano irregolarità di condotta aggressive, anche di gruppo o telematiche, contro persone, animali o cose, lesive della dignità altrui.
Il ruolo del Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni
Un percorso di mediazione penale minorile
Chiedere al Tribunale per i Minorenni di disporre un progetto di intervento educativo
Il Procuratore può richiedere al Tribunale di disporre con decreto uno specifico progetto di intervento educativo con finalità rieducative e riparative, sotto il controllo dei servizi sociali. Il progetto può prevedere:
Attività di volontariato
Laboratori teatrali, di scrittura creativa, corsi di musica
Attività sportive o altre iniziative che promuovano il rispetto per gli altri e relazioni non violente
Il contenuto del progetto è definito dai servizi sociali coinvolgendo i genitori del minore, salvo casi di assoluta impossibilità. Può essere previsto anche un sostegno all’esercizio della responsabilità genitoriale.

01/07/2024

Il presidente di Medea Odv Ets Francesco Longobardi, psicologo, interviene e approfondisce il tema della criminalità giovanile in merito all'omicidio di Thomas Luciani

01/07/2024

Sei molto preoccupata/o per tuo figlio/a adolescente?

Essere genitori può essere difficile, soprattutto quando un adolescente devia dalla via della verità e prende strade che troppo spesso si dimostrano non solo inutili, ma anche dannose. L’esperienza può essere dolorosa, ma per un adolescente e per i suoi genitori sembra quasi una parte inevitabile della vita.
Noi siamo al tuo fianco per un supporto gratuito

Medea Odv
[email protected]

01/07/2024

Bullismo e cyberbullismo, dal 14 giugno in vigore la nuova legge
Interventi mirati per minori difficili
Con la nuova legge in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo (legge 70/2024) entrata in vigore venerdì 14 giugno 2024, si amplia la casistica di interventi rieducativi e riparativi al fine di prevenire e contrastare fin da subito condotte irregolari o violente dei minori.
Le misure rieducative possono essere attivate nei confronti di minorenni, anche sotto i 14 anni, che manifestano irregolarità di condotta aggressive, anche di gruppo o telematiche, contro persone, animali o cose, lesive della dignità altrui.
Il ruolo del Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni
Un percorso di mediazione penale minorile
Chiedere al Tribunale per i Minorenni di disporre un progetto di intervento educativo
Il Procuratore può richiedere al Tribunale di disporre con decreto uno specifico progetto di intervento educativo con finalità rieducative e riparative, sotto il controllo dei servizi sociali. Il progetto può prevedere:
Attività di volontariato
Laboratori teatrali, di scrittura creativa, corsi di musica
Attività sportive o altre iniziative che promuovano il rispetto per gli altri e relazioni non violente
Il contenuto del progetto è definito dai servizi sociali coinvolgendo i genitori del minore, salvo casi di assoluta impossibilità. Può essere previsto anche un sostegno all’esercizio della responsabilità genitoriale.

28/06/2024

La criminalità giovanile è una problematica che desta grande preoccupazione a livello sociale. I dati nazionali indicano un’emergenza crescente, con un numero sempre maggiore di minorenni coinvolti in attività criminose. Questo fenomeno è confermato dai servizi sociali che vedono un aumento co...

28/06/2024

L'associazione Medea OdV di Montesilvano: "Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia di Thomas. Sentite condoglianze" Che cos’è la criminalità giovanile e come contrastarla. L'analisi del Presidente dell'associazione Medea ODV Dott. Psicologo Francesco Longobardi: La...

La violenza non ha genere: Tavola rotonda con la senatrice di Fdi Cinzia Pellegrinoparlamentare sul tema specifico, sono...
20/06/2024

La violenza non ha genere: Tavola rotonda con la senatrice di Fdi Cinzia Pellegrino
parlamentare sul tema specifico, sono stati esposti in modo esaustivo tutti gli elementi e le informazioni che svelano l’assoluta strumentalità ideologica con cui la diffusione dei dati sulla “violenza a sesso unico” (agita solo dall’uomo e mai dalle donne) mira, da un lato, a creare un clima di allarme sociale utile alla ricezione di corposi finanziamenti a fondo perduto da parte delle organizzazioni femministe e, dall’altro, ad oscurare il fenomeno della violenza subita dagli uomini, che rimangono senza alcuna tutela né diritti.
I presenti hanno fornito preziose indicazioni
alla Senatrice, tra cui l’esigenza di indagare in
modo standardizzato anche la violenza subita dagli uomini in ambito domestico in quanto ad oggi viene indagata ad ogni livello, compreso l’Istat, solo la violenza subita dalle donne. A parte l’ormai datata ricerca di Nestola Macrì “Indagine conoscitiva sulla violenza verso il maschile” (Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza – Vol. VI – N. 3 – Settembre-Dicembre 2012), ad oggi non esiste nulla che indaghi in modo sistematico questo aspetto

Lo scorso 17 Giugno, la senatrice di FDI Cinzia Pellegrino, presso il Senato della Repubblica Italiana, ha ricevuto una delegazione di associazioni pe

La Medea Odv tutta, Esprimere solidarietà e vicinanza a una persona, Sacerdote come Don Maurizio Patriciello, che opera ...
12/06/2024

La Medea Odv tutta,
Esprimere solidarietà e vicinanza a una persona, Sacerdote come Don Maurizio Patriciello, che opera accanto a vittime di violenza ed emarginati , diffondendo cultura educativa quotidiana per contrastare il fenomeno delle violenze e dell' illegalità diffuse in un territorio ad alto rischio criminale. Subendo gravissimi atti intimidatori da famiglie camorriste.
Noi continueremo a sostenere iniziative culturali volte ad arginare ogni forma di violenza ed illegalità promosse da Don Padre Maurizio Patriciello .

Address

Https://rappresentantidiinteressi. Camera. It/sito/legal_592/scheda-persona-giuridica. Html

Alerts

Be the first to know and let us send you an email when MEDEA ODV Puglia posts news and promotions. Your email address will not be used for any other purpose, and you can unsubscribe at any time.

Videos

Shortcuts

  • Address
  • Telephone
  • Alerts
  • Contact The Business
  • Videos
  • Claim ownership or report listing
  • Want your business to be the top-listed Media Company?

Share

Mede@Onlus

Chi Siamo

Viviamo in un periodo storico ove l’indifferenza e l’individualismo sono degli antivalori che purtroppo si stanno affermando nella nostra società, in modo silente. Sarà la tecnologia, sarà la crisi economica che stiamo attraversando che favorisce questo rinchiudersi in se stessi, ecco l’Associazione Medea (da ora MEDE@) nasce per contrastare questo isolamento sociale. Donne, ragazzi, sono le vittime di questa anomia sociale, di cui non si rendono conto, per un falso sentimento di vergogna, ma si dovrebbero vergognare coloro che sono gli artefici di abusi, molestie, violenza, bullismo, cyber bullismo, e Stalking nei confronti di persone più deboli perché in buona fede. Questi fenomeni nascono da una cultura in parte patriarcale ma anche dal vissuto personale di persone che a loro volta hanno subito abusi o violenze o hanno avuto nella loro esperienza di vita modelli educativi violenti, ed anche anaffettivi. Per questo MEDE@ oltre ad offrire servizi alle persone che subiscono tali situazioni punta ad una cultura della prevenzione che è l’unico modo per combattere mentalità disturbate. Essendo questo un fenomeno culturale individuiamo nelle scuola la base della prevenzione in un rapporto triangolare tra ragazzi,

Educare al rispetto della persona, ad accettare un rifiuto, a considerare le diversità come una opportunità, a saper gestire la propria aggressività affinché non diventi violenza, sono temi che possono sembrare banali ma sono le fondamenta della convivenza civile, perche la tolleranza e il dialogo sono possibili solo se esiste un rispetto dell’altro.

Valori antichi che troviamo nelle sacre scritture, “dal non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”, al “chi è senza peccato scagli la prima pietra” che disse Gesù Cristo nei confronti di un gruppo di farisei che volevano lapidare una donna per adulterio. Come dicevamo, Valori antichi ma sempre attuali, che dobbiamo far rivivere nella nostra società per tanto MEDE@ ha questo duplice scopo supporto alle donne e a tutte quelle persone che subiscono abusi, violenza sia in ambito famigliare che nella società compresi i luoghi di lavoro ma anche quello di diffondere ed irradiare una cultura del rispetto della persona.