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Marco Brando News Giornalista dal 1982, scrittore. Della serie: "La vita è ciò che ti accade quando hai altri progetti"

Il durissimo comunicato del cdr di Oggi contro Urbano Cairo“L’editore Urbano Cairo ringrazia in un comunicato il diretto...
02/07/2024

Il durissimo comunicato del cdr di Oggi contro Urbano Cairo

“L’editore Urbano Cairo ringrazia in un comunicato il direttore Carlo Verdelli che ha dato le dimissioni dalla direzione di Oggi assunta nel febbraio 2022, ma dimentica di spiegare perché ha negato nell’ultimo anno qualsiasi sostegno reale al nostro giornale, anche e soprattutto al suo sviluppo digitale, e che cosa intenda realizzare per il futuro di una testata dalla storia prestigiosa e che lui stesso considera ‘pietra miliare’ di Rcs come Oggi e della sua redazione”, si legge nella nota.

Dopo un primo lancio nell’estate del 2022, l‘azienda si è sottratta a qualsiasi richiesta di nuovi investimenti, preferendo assistere alla discesa delle copie in edicola e procedendo con scelte e tagli, come la chiusura di allegati e il peggioramento della qualità di carta e stampa, capaci di pregiudicare nuove fonti di ricavi, piuttosto che reagire con capacità imprenditoriale e confermare la bontà del progetto editoriale affidato a Verdelli. Il Comitato di redazione di Oggi esprime assoluta preoccupazione per il futuro della testata e pretende dall’editore chiarezza immediata sulla scelta della nuova direzione, sugli obiettivi a lei affidati e sulle prospettive per il nostro settimanale e il suo sviluppo digitale”.

https://www.oggi.it/attualita/notizie/2024/07/02/carlo-verdelli-lascia-la-direzione-di-oggi/

29/06/2024
SULLA CENSURA DELL’INFORMAZIONE CHE MELONI VORREBBE Una brava giornalista di Fanpage ha scoperto, documentato e rivelato...
28/06/2024

SULLA CENSURA DELL’INFORMAZIONE CHE MELONI VORREBBE

Una brava giornalista di Fanpage ha scoperto, documentato e rivelato le pulsioni neonaziste, neofasciste, razziste e antisemite che vanno alla grande nell’organizzazione giovanile di FDI, dove a quanto pare Adolf e Benito sono compagni fissi di bisbocce.

La premier Meloni, leader di quel partito, come reagisce? Dice che svelare quelle cose è un metodo da regime. Bisognerebbe insegnarle, tanto più perché è iscritta all’Ordine dei giornalisti, che l’inchiesta giornalistica è un metodo da regime democratico e che il diritto all’informazione e la libertà di stampa sono sanciti dalla Costituzione. Quella che lei e i suoi camerati stanno cercando in tutti modi di mortificare.

Capisco che Meloni abbiano nostalgia del Minculpop e della censura fascista, però temo che debba portare molta pazienza. Il loro trucchetto (mostrarsi “sinceri democratici” nelle occasioni pubbliche ed essere mussoliniani e hitleriani in quelle considerate meno pubbliche) ormai ha fatto il suo tempo.

Finché la loro concezione di regime non prenderà il sopravvento, mi auguro mai…, dovranno adattarsi a finire, ogni tanto, sotto la lente d’ingrandimento dei giornalisti non lottizzati che fanno ancora il loro mestiere.

più attivi Fanpage.it **sm

PORTE APERTE ALL’ILLEGALITÀ, SENZA L’ABUSO D’UFFICIO A RISCHIO TRASPARENZA E CREDIBILITÀ DELLO STATO di Marco BrandoLa m...
26/06/2024

PORTE APERTE ALL’ILLEGALITÀ, SENZA L’ABUSO D’UFFICIO A RISCHIO TRASPARENZA E CREDIBILITÀ DELLO STATO

di Marco Brando

La maggioranza di destra-centro (l’inversione non è un refuso) prima ha scaraventato la magistratura verso la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri; ora – nella prosecuzione postuma della trentennale battaglia berlusconiana contro l’esercizio indipendente del potere giudiziario – è sul punto di cancellare il reato di abuso d’ufficio. Il disegno di legge Nordio, che comprende la sua abolizione, è appena arrivato alla Camera. Il provvedimento è già stato approvato in prima lettura dal Senato nel febbraio scorso, con il supporto di maggioranza di governo, Italia Viva e Azione.

Quali sono le implicazioni di questa abrogazione? Prima di tutto, vediamo cosa prevede il Codice penale all’articolo 323, in base alle modifiche apportate nel 2020, dopo quelle del 2012, 1997 e 1990.

«Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da uno a quattro anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità»...

Seque qui: https://www.strisciarossa.it/abuso-dufficio-a-rischio-trasparenza-e-credibilita-dello-stato-se-non-sara-piu-reato/

Domani, cari marchigiani & dintorni, sarò a Jesi (AN)
26/06/2024

Domani, cari marchigiani & dintorni, sarò a Jesi (AN)

Memi un po' medievali, un po' no, tutti molto sangiuliani
24/06/2024

Memi un po' medievali, un po' no, tutti molto sangiuliani

SU MINISTRO DELLE BUFALE, GENNARO SANGIULIANO Secondo Gennaro Sangiuliano, il nostro buffo ministro della “Cultura”, Cri...
23/06/2024

SU MINISTRO DELLE BUFALE, GENNARO SANGIULIANO

Secondo Gennaro Sangiuliano, il nostro buffo ministro della “Cultura”, Cristoforo Colombo nel 1492 scoprì l’America “curcumnavigando la Terra” in base a teorie elaborate da Galileo oltre un secolo e mezzo dopo.

Qualche mese fa aveva affermato: "Quando uno pensa a Londra gli viene in mente Times Square". E un po’ prima aveva garantito che Dante è il “padre della destra italiana”, arruolandolo a sua insaputa ai vertici di Fratelli d’Italia.

Di questo passo la premier Benita Meloni gli farà un cazziatone: “Gennà, non si dice Terra, si dice globo terracqueo!”.

Dante, che è più drastico, l’ha nominato ministro di un girone infernale tutto per lui, quello dei propalatori di bufale, perché negli altri non lo volevano manco morti.

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/06/23/video/il_ministro_sangiuliano_colombo_circumnavigava_la_terra_sulla_base_delle_teorie_di_galileo-423274081/

IL MEDIOEVO E FEDERICO II TRA WEB, MASS MEDIA E GOSSIPRelatoreMARCO BRANDO Giornalista,socio SISMED (Società Italiana pe...
23/06/2024

IL MEDIOEVO E FEDERICO II TRA WEB, MASS MEDIA E GOSSIP

Relatore

MARCO BRANDO

Giornalista,
socio SISMED (Società Italiana per la Storia Medievale)

GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2024 - ORE 21,15

CORTILE MUSEO STUPOR MUNDI

PIAZZA FEDERICO II, 3 -JESI











Fondazione Federico II Jesi

Poveri ma rustici
22/06/2024

Poveri ma rustici

IL LESSICO DEL DOLORELe parole dei familiari delle vittime di femminicidiodi Marco BrandoIn Italia ogni tre giorni una d...
18/06/2024

IL LESSICO DEL DOLORE
Le parole dei familiari delle vittime di femminicidio

di Marco Brando

In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un uomo, che commette un femminicidio o femmicidio: termini che con sfumature differenti, come si legge nel dossier del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, «definiscono in maniera non neutra gli omicidi contro le donne [...]. Questi tipi di uccisione che colpiscono la donna perché donna non costituiscono incidenti isolati, frutto di perdite improvvise di controllo o di patologie psichiatriche»; sono «l’ultimo atto di un continuum di violenza di carattere economico, psicologico, fisico o sessuale». Fatto sta che l’attenzione dei giornalisti e di conseguenza l’attenzione del pubblico – entrambe segnate da luoghi comuni androcentrici cui Lingua italiana si è dedicata più volte – di solito si concentrano, con maggiore o minore interesse a seconda dei casi, soltanto sulla vittima. Sfugge un’altra dimensione del dramma, assai trascurata dalle stesse istituzioni: l’isolamento di chi resta, che deve destreggiarsi tra problemi pratici, dolore, ricordi di un amore infranto, processi, incomprensioni e nostalgia. Capita ai figli, spesso piccoli, rimasti orfani doppiamente perché la mamma non c’è più e il padre assassino è in prigione o si è tolto la vita; ai genitori; ai fratelli e alle sorelle; talvolta succede a coniugi o compagni, quando l’omicida è estraneo alla famiglia.

I familiari rappresentano la grande platea di “vittime collaterali” dei femminicidi, troppo spesso abbandonate a se stesse. Sono tantissimi, perché questi delitti in Italia dilagano: nel 2023 sono state 120 le donne uccise. In 64 casi, quindi più della metà, l’assassino è stato il marito, il fidanzato, il compagno o l’ex; negli altri casi sono stati amici, conoscenti, sconosciuti. Nel 2024 fino al 29 maggio, secondo Femmincidioitalia.info, le vittime sono già state 39. Se dovessimo considerare come media i 120 casi del 2023, si arriva a 1.200 donne assassinate per motivi di genere in 10 anni. Ebbene, bisogna moltiplicare almeno per 5 (contando figli e familiari prossimi) il numero di coloro che subiscono le conseguenze del lutto; si arriva a circa 6.000 persone tra 2014 e 2024, a 12.000 considerando i delitti commessi dal 2004, 18.000 andando indietro di 30 anni e così via.

Tutto ciò, moltiplicato per migliaia di volte, non può essere dimenticato da chi ha subìto la perdita, che continuamente ricorda e talvolta ne scrive. Il lessico del dolore si esprime talvolta in libri; è il caso del recente "Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia" (2024), scritto, con il giornalista Marco Franzoso, da Gino Cecchettin, padre della ragazza di Vigonovo (Venezia), uccisa l’11 novembre 2023, a 22 anni, dall’ex fidanzato, Filippo Turetta. Più spesso quel linguaggio emerge dalle lettere che i sopravvissuti dedicano alla persona perduta: raccontano vite spezzate, amori traditi, giustizia negata, ricordi dolci e dolorosi, violenze, soprusi e umiliazioni, immensa e inossidabile sofferenza; parlano anche di abitudini quotidiane, progetti per il futuro, sogni infranti. Sono testimonianze potenti e commoventi che esprimono una vasta gamma di emozioni, dalla sofferenza devastante alla memoria affettuosa, dall'indignazione alla resilienza. Non solo documentano l'impatto della violenza di genere, ma sono anche da richiami alla società perché si arrivi a un cambiamento urgente e necessario. Cosicché non solo danno voce al loro strazio ma lanciano un grido d'allarme, spesso tradotto anche in iniziative pubbliche cui si rendono disponibili.

Un’importante testimonianza in quest’ultimo senso è offerta dal libro della giornalista e fotografa Stefania Prandi – "Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta" – che, dal 2020, accompagna una mostra fotografica centrata sui protagonisti del suo racconto; è frutto di un reportage realizzato tra 2016 e 2019 utilizzando le immagini e le parole di coloro che sopravvivono al femminicidio. Certo, lo sguardo che emerge dalle foto è fondamentale. Però attraverso l'analisi del lessico utilizzato nelle lettere e nelle interviste contenute nel volume (e raccolte dal 2016 al 2019), è possibile cogliere vari elementi-chiave. Ecco alcuni stralci di tre lettere scritte da madri...

Segue qui: https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/lessico-dolore.html

Ps: la foto è stata scattata da Stefania Prandi e fa parte della mostra citata

I panel “Medioevo e comunicazione storica” e “Medievalismo e metodo” durante il III Convegno della Medievistica italiana...
11/06/2024

I panel “Medioevo e comunicazione storica” e “Medievalismo e metodo” durante il III Convegno della Medievistica italiana (Sismed) - Udine, 10-13 giugno 2024

10/06/2024

Il fatto che Umberto Bossi abbia votato Forza Italia è eccezionale. Roba da tragedia greca, se non fosse che c'è di mezzo capitan Papeete col suo buffo generale. Vabbé, diciamo che è roba da cabaret greco.

SULL’ASTENSIONISMO E LA CREDIBILITÀ DELLE DEMOCRAZIA DIMEZZATAIn Italia in occasione delle elezioni europee ha votato il...
10/06/2024

SULL’ASTENSIONISMO E LA CREDIBILITÀ DELLE DEMOCRAZIA DIMEZZATA

In Italia in occasione delle elezioni europee ha votato il 49,69% degli elettori, quindi i risultati sono stati determinati dalla minoranza degli italiani (nel 2019 aveva votato il 54,5%).

La vera domanda oggi è questa: quanto è credibile e autorevole una democrazia in cui più della metà degli aventi diritto al voto decide di non esprimere il proprio parere? Persino le assemblee condominiali per essere ritenute valide devono basarsi sulla partecipazione, in millesimi, della maggioranza dei condomini.

È una domanda tanto più opportuna considerando che nessuno se la pone sul serio, tra i partiti. Perché per un partito è confortante, anche se surreale, poter dire che è arrivato al 28% o al 25% o al 10% dei consensi; tanto non è previsto che sia eletto un numero di parlamentari proporzionale alla percentuale di aventi diritto al voto che hanno messo una scheda nell’urna. In realtà quelle percentuali andrebbero dimezzate, visto che un italiano su 2 non ha votato. Chi prende il 10%, per esempio, è votato soltanto dal 5% scarso degli elettori.

Ha vinto - e sta vincendo da vari anni - il partito di chi ritiene che non sia affatto necessario partecipare alla vita democratica. Durante le elezioni europee è andato avanti e ha raggiunto il 50,31%. I dati degli ultimi anni lasciano intendere che si proseguirà su questa strada. Chiedersi quanto possano reggere senza popolo i sistemi basati sull’espressione del consenso popolare non è una domanda fuori luogo. Dovrebbero porsela ai partiti, che invece in questa situazione sembrano irresponsabilmente sguazzare. Dovrebbe chiederselo ciascuno di noi.

A UDINE IL TERZO CONVEGNO DELLA MEDIEVISTICA ITALIANA“I maggiori studiosi del Medioevo si danno appuntamento a Udine. Pr...
09/06/2024

A UDINE IL TERZO CONVEGNO DELLA MEDIEVISTICA ITALIANA

“I maggiori studiosi del Medioevo si danno appuntamento a Udine. Promosso dalla Società italiana per la storia medievale con il contributo dell’Ateneo. Dal 10 al 13 giugno: oltre 60 contributi in sessioni parallele, una lectio magistralis e una tavola rotonda”.

L’articolo completo è qui: https://www.udinetoday.it/scuola/convegno-studi-medievali-udine-giugno-2024.html

Ps: ci sono anch’io con una relazione dedicata ai luoghi comuni sul Medioevo di cui abusano i mass media italiani

Alla fine - poco fa - ho votato l'utilevole
08/06/2024

Alla fine - poco fa - ho votato l'utilevole

Quando ti svegli al mattino, intriso di fiducia nei confronti dell’algoritmo di Facebook (che sarebbe in grado di darti ...
08/06/2024

Quando ti svegli al mattino, intriso di fiducia nei confronti dell’algoritmo di Facebook (che sarebbe in grado di darti suggerimenti su misura in base ai tuoi dati di navigazione), e lui ti propone questo simpatico prodotto di design

Ps: c’è da dire che subito dopo propone un busto di Sigmund Freud in vera plastica d’epoca

Insulti agli ebrei, compreso Gad Lerner, l’esaltazione dei terroristi neri, i riti pagani nei luoghi di Benito Mussolini...
07/06/2024

Insulti agli ebrei, compreso Gad Lerner, l’esaltazione dei terroristi neri, i riti pagani nei luoghi di Benito Mussolini, la gioia per l’assoluzione di uno dei più pericolosi e potenti esponenti della malavita romana. Tutto raccolto nella chat di Whatsapp tra Paolo Signorelli, portavoce del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, e Fabrizio ‘Diabolik’ Piscitelli, l’estremista di destra capo ultrà della Lazio e trafficante di droga assassinato a Roma il 7 agosto 2019.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/07/chat-portavoce-lollobrigida-diabolik-insulti-ebrei/7577961/

ENRICO BERLINGUER HA CAMBIATO ANCHE LA MIA VITA di Marco Brando Chi sarei e cosa farei oggi se Enrico Berlinguer, il seg...
07/06/2024

ENRICO BERLINGUER HA CAMBIATO ANCHE LA MIA VITA

di Marco Brando

Chi sarei e cosa farei oggi se Enrico Berlinguer, il segretario del Pci, non ci fosse stato? A quarant’anni dalla sua scomparsa avvenuta l’11 giugno del 1984 (quattro giorni dopo l’ictus che lo aveva colpito durante un comizio a Padova), questa domanda non sottintende retropensieri messianici e mitizzanti su di lui. Sono stato allergico alla mitizzazione di chiunque, tanto più in politica, fin da giovane; invecchiando il realismo ha preso ancor più il sopravvento su eventuali entusiasmi ideologici. Semplicemente, si fa per dire…, mi ritrovo a ragionare sui vari bivi che la vita ci propone lungo il suo percorso; penso al Fato degli antichi e al film "Sliding doors" (1998), centrato sull’elemento imprevedibile che può cambiarci la vita in modo altrettanto imprevedibile; penso al romanzo di fantascienza "Dark Matter" (diventato da poco una serie tv), una storia sulla strade che abbiamo preso e quelle che avremmo potuto prendere...

Segue qui:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/07/enrico-berlinguer-ha-cambiato-anche-la-mia-vita/7577194/

IL GIORNALISTA CHE SCRIVE DI STORIA TRA STEREOTIPI E FAKE NEWSdi Marco BrandoMolte volte, leggendo o ascoltando servizi ...
07/06/2024

IL GIORNALISTA CHE SCRIVE DI STORIA TRA STEREOTIPI E FAKE NEWS

di Marco Brando

Molte volte, leggendo o ascoltando servizi giornalistici, ci imbattiamo nell’uso di espressioni stereotipate come ritorno al Medioevo oppure ritorno alla Preistoria o ritorno al Far West. La classifica delle citazioni (basta una ricerca online per farsi un’idea) premia le tre locuzioni nella sequenza citata. Tutte sono usate in Italia per segnalare metaforicamente, in modo negativo, il rischio della regressione verso un passato inquietante. Questo utilizzo, che rispecchia un uso a dir poco acrobatico della storia, capita in relazione a qualsiasi tipo di notizia. […] Quasi mai c’è un nesso tra la notizia e lo stereotipo “storico” sfruttato per divulgarla…

Segue qui: https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/giornalista-storia.html

Brando tangentologo
05/06/2024

Brando tangentologo

Alla luce delle recenti inchieste della magistratura che hanno coinvolto la Liguria e altre regioni, ci troviamo di fronte a una nuova Tangentopoli? Luigi Lu...

04/06/2024

Per chi vuole assistere all'incontro appena concluso

Capricci alla Borghi in salsa salviniana
04/06/2024

Capricci alla Borghi in salsa salviniana

Quando il "serio" medievista e amico Bruno Figluolo (prof all'Università di Udine) mi prende simpaticamente per il cu1o ...
04/06/2024

Quando il "serio" medievista e amico Bruno Figluolo (prof all'Università di Udine) mi prende simpaticamente per il cu1o ;-)

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