"L'obiettivo di questa Commissione è quello di fare una analisi e una verifica sui fondi distratti per il Nord, e quindi sottratti e disinvestiti nel Sud: la Svimez ha parlato di 840 miliardi sottratti al Sud dal 2000 al 2017, ciò mi è suonato come un campanello d'allarme e una presa d'atto di quello che succede". Così Vincenza Aloisio, senatrice M5S, prima firmataria di un disegno di legge per istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sull'impiego dei finanziamenti nazionali ed europei nelle regioni dell'Italia meridionale
“Ci tengo a fare i miei ringraziamenti e complimenti perché il recupero di un'area come questa è veramente preziosissima per una città così importante. Le Ferrovie dello Stato muovono in questo paese circa 5:600milioni di persone, per quel che riguarda una stazione centrale come questa, una stazione importante per l’intero snodo ferroviario d'Italia. L'accoglienza dei passeggeri, dei pellegrini, durante questo periodo del Giubileo, credo che sia un aspetto veramente fondamentale.
Quindi noi, nell'ambito di un piano da 100 miliardi di investimenti, siamo molto contenti di prendere parte a queste iniziative e collaboriamo fattivamente con il Comune di Roma e con tutte le istituzioni coinvolte affinché l'opera di un'importante azienda che è un patrimonio dello Stato, che quest'anno compirà 120 anni, sia anche incisiva su questo tipo di interventi”. Così Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato del Gruppo Fs, all’inaugurazione di Piazza dei Cinquecento, a Roma, per la fine dei lavori del Giubileo. (alp)
Roma, 14 gen - “Quest’opera s’inserisce nei lavori per il Giubileo per due ragioni fondamentali. La prima è che una prima risistemazione di Piazza dei Cinquecento fu progettata in occasione del Giubileo 1925 e poi fu realizzata in occasione del Giubileo 1950. La seconda è che si tratta del primo punto di arrivo dei pellegrini quindi è giusto che l'arrivo sia un momento di accoglienza bello, così come quest'opera permette di fare. La sfida che è di fronte a tutti noi è che le opere belle e impegnative a Roma e in Italia non si facciano soltanto in questi tempi e con questa qualità di risultato, in occasione dei giubilei, perché altrimenti dovremmo chiedere al Santo Padre di proclamarne uno ogni anno. Il metodo che è stato ricordato dal sindaco è un metodo molto semplice. Consiste nel lavorare insieme concretamente guardando ai risultati e alla verifica dei risultati momento per momento. Ecco,la sfida che abbiamo davanti, grazie al Giubileo 2025, è di fare in modo che tutto ciò non si realizzi soltanto in occasione dellecadenze giubilari”. Lo ha detto Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, intervenendo all’inaugurazione di Piazza dei Cinquecento, a Roma, per la fine dei lavori del Giubileo. (alp)
"Craxi è stato un grande protagonista: le critiche e le accuse sono state tante ma a tanti anni di distanza prevale la figura del politico che non accetta il primato di potentati economici e giudiziari, tema tutt'ora presente nella discussione italiana perché la politica tante volte, dalle ondate di protesta populista alla protervia della magistratura fino ad alcune forme di arroganza dei poteri economico-finanziari, è stata messa all'angolo un'altra volta". Così Maurizio Gasparri, presidente senatori Forza Italia, a margine della presentazione, da lui promossa in Sala Koch, dei libri della senatrice Stefania Craxi, "All’ombra della storia. La mia vita tra politica e affetti" e del giornalista Aldo Cazzullo "L’ultimo vero politico. I racconti e le immagini"
"In questo libro racconto la storia di una famiglia tutta politica, quindi la politica era una 'signora' che sedeva a tavola con noi. Racconto la storia di un uomo che ha amato l'Italia, difendendo le sue idee fino alle ultime conseguenze. Racconto la storia di un'infamia e di un'ipocrisia italiana, però racconto anche tanti episodi, anche divertenti, di una vita all'ombra della politica". Così Stefania Craxi, presidente Commissione Esteri e Difesa Senato, a margine della presentazione in Sala Koch del suo libro dedicato alla figura del padre.
"L'Albo d'oro dei cuochi è un premio assegnato a diverse categorie, giovani, insegnanti, assistenti tecnici, ai decani che sono quelli che hanno fatto la storia della nostra federazione, ma anche della cucina italiana e anche del nostro Dipartimento solidarietà emergenze". Così Rocco Cristiano Pozzulo, presidente Federazione italiana cuochi a margine della premiazione alla Camera dell'Albo d'oro della Federazione.
"E' un film su cui sento l'affetto delle persone intorno, è uno dei motivi per cui faccio questo lavoro". Così Gabriele Salvatores, che nella Sala della Regina della Camera ha presenziato alla proiezione del suo ultimo film, "Napoli New York", con Pierfrancesco Favino nel cast
"Si tratta un film che ci ricorda la nostra storia e ci porta ad accogliere le nuove migrazioni, tanto quelle degli italo-discendenti quanto quelle da Paesi terzi, con lo stesso spirito di inclusione e di apertura". Così Fabio Porta, deputato eletto all'estero, che ha preso parte alla proiezione del film di Gabriele Salvatores, "Napoli New York", con Pierfrancesco Favino nel cast
Cinema, Gruppioni (Iv): con "Napoli New York" Salvatores ci da' spunti per riflettere
"Sono felice di essere qui per presentare alla proiezione e supportare quello che sarà sicuramente un grandissimo successo cinematografico". Così Naike Gruppioni, deputata Italia Viva, che nella Sala Regina della Camera ha assistito alla proiezione del film di Gabriele Salvatores, "Napoli New York", con Pierfrancesco Favino nel cast
"Abbiamo presentato il catalogo della mostra di Isabella Nurigiani che si tenne a Palazzo Valdina questa estate, per testimoniare l'opera di una grande artista: ringrazio la Camera dei deputati e tutti gli uffici che hanno contribuito alla realizzazione di questa esposizione e questo catalogo, consapevoli del fatto che l'arte di Isabella Nurigiani e il suo spirito sono e saranno immortali". Così Federico Mollicone, presidente Commissione Cultura Camera, a margine della presentazione del catalogo "In formafluens", con testi dello stesso Mollicone e della curatrice Cornelia Bujin
E’ già uscita una comunicazione di Giorgia Meloni che ha ribadito per l'ennesima volta che noi non riconosciamo Maduro come presidente, in quanto ci sono delle prove chiare che dimostrano che il popolo venezuelano ha voluto dare una svolta, vuole, si attende un futuro di libertà, democrazia. Noi auspichiamo che queste legittime aspirazioni vengano al più presto esaudite”. Così la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, a margine della presentazione del documentario sulle elezioni del 28 luglio in Venezuela “Todos lo saben”, proprio nel giorno dell’insediamento di Nicolas Maduro alla presidenza del Venezuela.
“Come ha detto il presidente Edmundo Gonzalez Urrutia ieri sui social, se fosse successo qualcosa a Maria Corina Machado noi venezuelani, che siamo dentro e fuori, ma soprattutto fuori del Paese, avremmo avuto l'obbligo civico di alzare la voce su quello che succede. Oggi, 10 gennaio, dovrebbe essere insediato Edmondo Gonzalez Urrutia” e non Nicolas Maduro “ma abbiamo visto come è aumentata la repressione e la persecuzione: il migliore esempio è quello di ieri, quando hanno sequestrato la nostra leader, importante non solo per Venezuela ma per tutta l’America latina e il mondo, Maria Corina Machado, che sta lottando e guidando il nostro cammino per la libertà”. Così Mariela Magallanes, deputata dell’opposizione eletta nelle elezioni del 2015, le ultime riconosciute come valide dalle opposizioni del Venezuela, nel giorno in cui è atteso il reinsediamento di Maduro dopo le contestate elezioni del 28 luglio.