Senzabarriere valchiavenna

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06/11/2024

🔸 "la montagna senza barriere!"
potete rivedere il servizio fatto due anni fa TV unica👇
Mercoledi ore 21.00
Giovedi ore 17.00
Venerdi ore 22.00
Domenica ore 11.00

31/10/2024

Da anni ribadiamo la pericolosità delle "altalene per carrozzine" che oltre ad essere discriminanti non rispettano la normativa UNI EN 1176 che regolamenta la realizzazione e l'installazione delle strutture gioco nei parchi pubblici.
Questo tipo di altalena non rispettando i requisiti di sicurezza potrebbe essere installata nei parchi solo se recintata, dotata della presenza di un custode che ne supervisiona l'utilizzo ed ancorata al terreno con una catena che ne limiti l'oscillamento.

Invece, come le foto dimostrano, sono spesso abbandonate rotte o peggio ancora non ancorate al terreno...
Inutile dire quanto siano oltremodo pericolose visti gli innumerevoli incidenti, anche mortali, che queste strutture hanno già purtroppo provocato.
Alcune amministrazioni in questi anni le hanno rimosse ma tante atre invece continuano a permettere la loro installazione, visto che con poco possono farsi belle mostrandosi "attente e sensibili"...
E questo a scapito sia dei bambini con disabilità, visto che queste altalene sono il gioco più sbagliato, diseducativo e meno inclusivo che ci possa essere, sia degli altri che possono ferirsi.

Nella foto di sinistra l'altalena per carrozzine staccata dal supporto, giace inutilizzabile e pericolosa nel Comune di Vieste e nella foto a destra, nel Comune di Pesaro un'analoga altalena non ancorata al terreno utilizzata da bambini senza carrozzina in modo sconsiderato

Dappertutto
31/10/2024

Dappertutto

Da anni ribadiamo la pericolosità delle "altalene per carrozzine" che oltre ad essere discriminanti non rispettano la normativa UNI EN 1176 che regolamenta la realizzazione e l'installazione delle strutture gioco nei parchi pubblici.
Questo tipo di altalena non rispettando i requisiti di sicurezza potrebbe essere installata nei parchi solo se recintata, dotata della presenza di un custode che ne supervisiona l'utilizzo ed ancorata al terreno con una catena che ne limiti l'oscillamento.

Invece, come le foto dimostrano, sono spesso abbandonate rotte o peggio ancora non ancorate al terreno...
Inutile dire quanto siano oltremodo pericolose visti gli innumerevoli incidenti, anche mortali, che queste strutture hanno già purtroppo provocato.
Alcune amministrazioni in questi anni le hanno rimosse ma tante atre invece continuano a permettere la loro installazione, visto che con poco possono farsi belle mostrandosi "attente e sensibili"...
E questo a scapito sia dei bambini con disabilità, visto che queste altalene sono il gioco più sbagliato, diseducativo e meno inclusivo che ci possa essere, sia degli altri che possono ferirsi.

Nella foto di sinistra l'altalena per carrozzine staccata dal supporto, giace inutilizzabile e pericolosa nel Comune di Vieste e nella foto a destra, nel Comune di Pesaro un'analoga altalena non ancorata al terreno utilizzata da bambini senza carrozzina in modo sconsiderato

18/10/2024

La meravigliosa lettera di una mamma di una bambina con disabilità e insegnante di sostegno:

"Sono una mamma e una maestra di scuola primaria e quest’anno sono stata nominata a sostegno di una bimba grave, gravissima e …bellissima.
Bene: appena arrivo in classe la maestra prevalente mi avverte:
“Stai attenta alla madre che cercherà in tutti i modi di tirarti dentro alla sua sofferenza e poi è un po’ fissata con il fatto che la figlia può far tutto, capisce tutto ecc.”
Ed io …sto zitta.
Mi dice che dobbiamo andare a visitare un posto con la classe e che la mamma si è “fissata” col fatto che debba andarci anche la figlia…
Sto zitta ancora e intanto incrocio gli occhi della bimba che sono quelli della mia e dentro di me le parlo e le dico “stai tranquilla ti ci porto io” …
Lei sorride, è bellissima…
Nessuna maestra però che ormai sono con lei da tre anni, mi dice quali siano le sue competenze o no e la diagnosi funzionale è troppo generica.
Usciamo e inizia la visita guidata.
La bimba con la sedia a rotelle cerca di spingersi avanti per guardare i quadri, le tele, i dipinti ma la maestra di classe mi dice di tirarla indietro perché leva il posto e la visuale a chi “capisce”…
Resisto e faccio come se non avessi sentito, la porto ovunque e le parlo e le spiego… La maestra mi guarda di sbieco.
Torniamo in classe e mentre tutto il gruppo classe relaziona sull’uscita lei non ha un compito, un libro, niente…
E io sono al mio primo giorno e non ho preparato nulla.
Poco male, mi organizzo, la coinvolgo e chiedo alla sua compagna di banco, una bimba carinissima, di farci sbirciare sul libro lei ci prova ma poi dice che non ha tempo deve lavorare con gli altri.
Merenda: da sola e gli altri in gruppo.
Cambio pannolino da panico: i bidelli fanno a gara per non ve**re, ti cambio io amore, è un’ora che sei sporca...
Parlo con la maestra dell’anno scorso che mi scarica addosso una serie di cattiverie sulla madre sulla famiglia e sul fatto che non si può lavorare con un "handicap" così grave.
Le chiedo se ha mai usato la CAA o la tecnologia e mi dice che loro del sostegno vengono da una laurea in scienze della formazione e che hanno sostenuto solo quattro esami troppo generici per poter sapere tutto…
RESISTO ANCORA.
Intanto sono completamente innamorata della bimba…
In lei c’è la mia, la sofferenza della madre è la mia…
E le risposte alle mie domande me le da proprio la bimba...
Uno scricciolo accartocciato su se stesso che indica in modo corretto tutti i colori, le forme, le lettere, i numeri, che risponde esattamente a tutte le mie domande con gridolini che capisco e interpreto bene.
Le do mille baci e lei mi fa mille carezze.
Alla fine della giornata saluto e la maestra di classe mi dice: “comunque sei molto portata ne avevamo bisogno”!
Mi giro e sulla porta dico “corro a casa c’è mia figlia disabile che mi aspetta."
GELO TOTALE.
Oggi sono arrivata con il mio iPad e con l’aria di quella incavolata, loro, le maestre hanno cercato di recuperare ma io ho detto:
“Sentite, io non sono la maestra di questa bimba, io sono una maestra di classe a supporto della classe, la bimba è di tutti, di tutta la classe quindi o si programma insieme o sono cavoli amari.
Se vedeste quello che vedo io in lei, se vedeste dentro questo corpo che non risponde, una bimba come le altre, desiderosa di scoprire di sapere di giocare di interagire allora questa classe sarebbe migliore, voi sareste delle persone migliori e il mondo sarebbe una favola.”
La bimba si è divertita un mondo con le applicazioni app…tutti i bimbi erano dietro di lei a cercare di capire cosa stesse usando… ho fatto un piccolo gruppo ricreativo e fuori dal suo banco ha potuto far merenda con altri bimbi… le ho portato un libro di favole e le ho detto in un orecchio di leggerlo quando non ci sono così non si sente sola.
Le hanno assegnato solo diciotto ore e quando è senza di me guarda il nulla.
Ora sono a casa e vedendo mia figlia, spero e prego che lei possa sopravvivere alle cattiverie e all’ignoranza della gente."
Mariangela Tarì

Nella foto di repertorio un' insegnante di sostegno con bambina in sedia a ruote

15/10/2024

Michela racconta cosa significhi dover convivere con l'inciviltà di certi automobilisti...

"Automobilisti e patentati, ordinati e disordinati...
Stamattina qualcuno a me vicino ha voluto farmi una sorpresa e farmi vedere l' accesso con percorsi tattili per le persone cieche, fatto per raggiungere in autonomia e sicurezza, la splendida spiaggia di Mattinata.
Diciamo che la sorpresa è riuscita più del previsto, visto che davvero sono rimasta sorpresa dal vedere, sia il posto auto riservato che il Loges completamente ostruiti da auto.
Il mio disappunto è inevitabile, ma confido speranzosa che in futuro, sia gli automobilisti, sia gli organi preposti al controllo, possano aiutarci a farci apparire meno antipatici nel dover sempre rivendicare un qualcosa che oltre ad essere indispensabile ed un nostro diritto è anche, se rispettato, segno di civiltà.
Prego tutti voi, cortesemente, di condividere, grazie!"

❗️Quando resti neutrale davanti ad una barriera stai scegliendo di stare dalla parte di chi le crea.
❗️Ognuno di noi, con li strumenti che ha, può fare pressione affinché il problema venga risolto.
❗️Non voltarti dall'altra parte ma mettiti in gioco!
❗️Basta poco per un ambiente inclusivo! 🥰
Vorreiprendereiltreno

Nella foto Michela con alle sue spalle il percorso Loges ostruito da un'auto

15/10/2024

"Le parole sono importanti!
Non usarle mai per ferire gli altri..."
Vincent Giocoliere

Si, le parole sono importanti e i termini che usiamo per descrivere gli altri non sono pura formalità ma contribuiscono a costruire la realtà, sia di colui o colei che li utilizza sia degli interlocutori da cui sono recepiti.
I disability studies ci dicono che le barriere sono formate dalla cultura e la cultura ha alla base le parole.
Ricordiamolo 🙂
Vorreiprendereiltreno

Nel disegno un uomo con un cartello dove ci sono scritti degli aggettivi comunemente usati che discriminano, sbarrate con una croce
(froxxo, ciccione, negro, down, te***ne, ritardato)

👇👇👇
04/08/2024

👇👇👇

22/07/2024

Sul nostro blog vi parliamo  della vasca a farfallaCon Cdd Valchiavenna Nisidacoop
17/06/2024

Sul nostro blog vi parliamo della vasca a farfalla
Con Cdd Valchiavenna Nisidacoop

Ne avevamo sempre parlato poi il COVID e una cosa tira l’altra abbiamo sempre rimandato, ma alla fine i nostri eroi ce l’hanno fatta ad andare nella VASCA A FARFALLA. Ma cos’è la …

14/06/2024
14/06/2024

A volte l'aiuto arriva da chi meno te lo aspetti

03/06/2024

Rieccoci con la stagione dei concerti e dei grandi eventi! A Reggio Emilia c’erano gli AC/DC il 25/05/2024. Non è la prima volta che mostro l’assurda ed orrenda posizione di quella che è ad oggi l’area disabili… Guardare per credere! Eh sì, come potete osservare è ricavata con delle transenne, ma tra il primo ed il secondo settore… in mezzo al prato… Davanti, sotto il palco visto che in sedia a rotelle si è bassi no? Non è una questione di sicurezza: basta con questa scusa!

Grazie a chi metterà mi piace o segui ALLA PAGINA, chi condividerà questo scempio e chi inviterà amici e parenti a seguire questa pagina perché CI SIAMO, DOBBIAMO CONVINCERLI CHE QUESTA È DISCRIMINAZIONE ED È NEGAZIONE DELLA PROPRIA LIBERTÀ!

̀ ̀

La foto mostra i fondo-schiena e la schiena delle persone, ovviamente 🙄 davanti. Foto inviata da un giovane uomo che mi ha scritto che preferisce sempre organizzarsi ed andare all’estero.

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