14/11/2023
Io che, una foto dove si nota la mia sedia a rotelle , non la voglio e che trovo sempre un modo affinché sia sorretta e faccia pochissima fatica per quell’istante del - click 📸 -.
Ed è fatica e sono più dolori, ma è, appunto, un’istante. Si può “soffrire” e ci si deve impegnare se si desidera qualcosa. Ed io lo so (bene - aggiungerei). Ora ditemi se, guardandomi, notate affaticamento e dolori fortissimi… Credo che ciò che noterete maggiormente sia il mio sorriso. Ma, se in questa stessa foto, ci fosse stata la mia sedia a rotelle e se avessi avuto l’ossigeno (che ogni tanto uso), cosa avreste notato maggiormente? Ecco il principale motivo per il quale non voglio che si noti la mia sedia a rotelle: sarebbe lei la protagonista. Su lei sarebbe tutta la vostra attenzione, ed, anche solo inconsciamente, smuoverei in tutti voi almeno un “poverina”. Ed io questo non lo voglio. Desidero che mi vediate per quella che sono e qui sono una fan sfegatata di Vasco Rossi. E, come tale, vorrei essere come tutte le altre fans di Vasco. Una di quelle che freme per poter stringere tra le mani un biglietto prato gold e che aspetta con ansia il momento di essere sotto il palco a far festa, a vedere Vasco da vicino per rendere meno reale la distanza che c’è. Ma… io, solo perché sono in sedia a rotelle non ho il diritto di acquistare un biglietto gold, no, non esiste un’area sicura sotto il palco. Per me lì, non c’è posto. Per chi pensa che il motivo sia la sicurezza vi dico che non è così e che un’area sicura la si crea dove si vuole. Se non vi fidate di me approfondite andando a chiedere ad un qualsiasi vigile del fuoco che si occupa di sicurezza ai concerti. Continuo a lottare affinché non esistano fans di serie A e di serie B, affinché le persone disabili possano riprendersi la propria libertà di scelta e la propria dignità in quanto esseri umani perché un concerto dovrebbe essere divertimento, aggregazione, condivisione e, soprattutto, dovrebbe allontanare i pensieri negativi per dar spazio alla leggerezza. Per me, da quando sono in sedia a rotelle, è il contrario. Andare ad un concerto è avere davanti tutti gli aspetti negativi della mia disabilità. È il rimarcare, dal momento in cui desidero acquistare biglietto al momento in cui mi accomodo, che mondo il non sa cosa farne di una come me. Eppure dovrebbe solo guardare il mio sorriso e non la mia sedia, ma, ahimè, la vita non è un’istantanea…
Grazie ad Antonia Casini che è al mio fianco da sempre. Grazie per esserci! Grazie anche ad Annalisa Cecchetti per l’opportunità e a tutte le persone che hanno messo like e/o segui a Sottoilpalcoancheio per le dosi massicce di coraggio ed energia positiva!!!
Vi aspetto presso l’aula della Scuola Superiore Sant'Anna il 1 DICEMBRE 2023!!!
L’articolo scritto da Antonia che trovate sia online che sul quotidiano cartaceo, su La Nazione / cronaca di pisa Pisa - La Nazione 👉 https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/la-battaglia-di-super-simo-sbarca-al-ministero-concerti-accessibili-tavolo-istituzionale-e8ceb7ae
In foto: io ed il mio compagno Luca Bonucci ad un concerto di Vasco presso lo Stadio olimpico di Roma