BEST of PHOTOGRAPHY

14/11/2024

7f. Robert Doisneau - " A' la campagne".

Nel silenzioso abbraccio della campagna francese, l’obiettivo di Robert Doisneau cattura l’anima della vita rurale con grazia senza tempo. Le sue fotografie danno vita a momenti semplici, ma profondi, dell’esistenza quotidiana: bambini che giocano nei campi illuminati dal sole, contadini che curano la loro terra, e amanti che camminano sotto il cielo sconfinato. Con gli occhi di Doisneau, il paesaggio pastorale diventa più di una semplice scenografia; è una tela dove la gioia, il lavoro e la nostalgia si intrecciano, ogni immagine sussurrando una storia di cuore e di terra. Il suo lavoro, baciato dalla luce soffusa e intriso di umanità, rivela la poesia nascosta nel ritmo della vita rurale, preservando la sua bellezza effimera per le generazioni a ve**re.

In the quiet embrace of the French countryside, Robert Doisneau’s lens captures the soul of rural life with timeless grace. His photographs breathe life into the simple, yet profound moments of everyday existence — children playing in sunlit fields, farmers tending to their land, and lovers walking beneath the expansive sky. Through Doisneau's eyes, the pastoral landscape becomes more than just scenery; it’s a canvas where joy, labor, and nostalgia intertwine, each image whispering a story of the heart and the earth. His work, bathed in soft light and infused with humanity, reveals the poetry hidden in the rhythm of rural life, preserving its fleeting beauty for generations to come.

08/12/2023

https://bestphotohistory.org/premio-pulitzer-per-la-fotografia/

Il Premio Pulitzer è oggi il massimo riconoscimento nel campo del fotogiornalismo. Per i fotografi è un punto di arrivo, l’aspirazione massima per la loro carriera. Ma ciò che fa di un’immagine un fotografia “da Premio Pulitzer” ancora non è stato ben compreso. Si sa solo che per vincere...

23/09/2023

"Autodefinizione" di Teresa Wilms Montt (Cile 1893-1921)

Sono Teresa Wilms Montt
e anche se sono nata cento anni prima di te,
la mia vita non è stata tanto diversa dalla tua.
Anche io ho avuto il privilegio d’essere donna.
E’ difficile essere donne in questo mondo.
Tu lo sai meglio di tutti.
Ho vissuto intensamente ogni respiro e ogni istante della mia vita.
Ho distillato una donna.
Hanno cercato di reprimermi ma non ci sono riusciti con me.
Quando mi hanno voltato le spalle, io ci ho messo la faccia.
Quando mi hanno lasciato sola, ho dato compagnia
Quando hanno voluto uccidermi, ho dato vita.
Quando hanno voluto rinchiudermi, ho cercato la libertà.
Quando mi amavano senza amore, ho dato ancora più amore.
Quando hanno cercato di zittirmi, ho urlato.
Quando mi hanno picchiato, ho risposto.
Sono stata crocefissa, morta e sepolta,
dalla mia famiglia e la società.
Sono nata cento anni prima di te
comunque ti vedo uguale a me.

Sono Teresa Wilms Montt,
e non sono adatta per le signorine.

Teresa Wilms Montt

05/09/2023

L'immagine, come una sinfonia, prende forma dall’oscurità (lo spazio nero che rappresenta il silenzio) come un’armonia di note ( lo spazio bianco che rappresenta il suono). L'equilibrio fra questi due elementi, la luce bianca e l’oscurità che la avvolge e ne delinea la forma, crea un’immagine estremamente raffinata e singolare, frutto della sensibilità di Yamamoto.

Per approfondire leggi l'articolo : https://bestphotohistory.org/129-masao-yamamoto-la-fotografia-bonsai/

05/09/2023

Per Masao Yamamoto le fotografie sono ricordi di istanti di vita quotidiana, devono essere così piccole da poterle racchiudere nello scrigno di una mano o custodire in tasca, così puoi portarle con te e guardare ogni volta che vuoi.

Autore di spicco del mondo della fotografia nipponica, Masao Yamamoto è un fotografo atipico perché le sue foto non seguono i canoni classici della fotografia, ma sono lo stesso molto poetiche. Sono stampe molto piccole che ritraggono piccoli istanti di vita quotidiana, delle foto-bonsai in perfet...

05/09/2023

Che si tratti di luoghi irriconoscibili, spazi indefiniti, animali, corpi femminili o fiori, Masao Yamamoto continua a fotografare l’eleganza di forme che parlano d’essenza, la sostanza di frammenti che narrano storie e poetiche del quotidiano che non hanno bisogno di molte parole...
Per approfondire leggi l'articolo : https://bestphotohistory.org/129-masao-yamamoto-la-fotografia-bonsai/

05/09/2023

Masao Yamamoto è nato nel 1957 nella città di Gamagori (Aichi Prefecture) in Giappone. E’ un fotografo freelance conosciuto per le sue piccole fotografie e per la sua personale ed originale tecnica di stampa fotografica.
Per approfondire leggi l'articolo : https://bestphotohistory.org/129-masao-yamamoto-la-fotografia-bonsai/

19/08/2023

Today is the

Video realizzato per l'anniversario di Best of Photography, contiene una raccolta di immagini dei grandi maestri della fotografia internazionale.soundtrack =...

31/07/2023

"Monk with a Camera" è un documentario di novanta minuti, uscito nel 2014, che racconta la vita e la ricerca spirituale di Nicholas (Nicky) Vreeland, che nel 1985 ha scelto di diventare un monaco buddista tibetano. Figlio di un ambasciatore degli Stati Uniti, nipote della leggendaria direttrice di Vogue Diana Vreeland e fotografo di professione, Nicky si lasciò alle spalle la sua vita privilegiata per seguire la sua vera vocazione. Si trasferì in India, tagliando i legami con la società, la fotografia e il suo mondo pieno di piaceri, per vivere in un monastero senza acqua corrente né elettricità. Poi, in uno dei meravigliosi colpi di scena della vita, Nicky è tornato alla ricerca mondana della fotografia per aiutare i suoi compagni monaci a ricostruire il loro monastero, uno dei più importanti della tradizione buddista tibetana. Il suo viaggio dall'essere un fotografo a diventare un monaco e, più recentemente, all'essere nominato abate del monastero che ha contribuito a ricostruire, sono il fulcro della storia.

Disponibile qui: https://amzn.to/3OCW0F2

30/07/2023

Oggi Nicholas Vreeland è l'abate di Rato Dratsang, un importante monastero del governo tibetano sotto il patrocinio di Sua Santità il Dalai Lama, ed è anche direttore del Tibet Center, il più antico centro buddista tibetano di New York City. Ma non ha mai messo da parte il suo amore per la Fotografia, che lo ha accompagnato da quando era un giovane dandy che si muoveva nel mondo cosmopolita della Moda e del jet-set.

Oggi Nicholas Vreeland è l'abate di Rato Dratsang, un importante monastero del governo tibetano sotto il patrocinio di Sua Santità il Dalai Lama, ed è anche direttore del Tibet Center, il più antico centro buddista tibetano di New York City. Ma non ha mai messo da parte il suo amore per la Fotog...

30/07/2023

Nicholas Vreeland è un fotografo molto particolare, nipote di Diana Vreeland (mitico direttore di Vogue America ) – e allievo e assistente di grandi fotografi come Irving Penn e Richard Avedon, ma è anche un monaco buddista che vive in un monastero indiano da venticinque anni cogliendone atmosfere e sfumature. A Diana Vreeland, che per decenni fu arbitro dell’eleganza, direttrice di Vogue e committente delle più importanti mostre della moda, Nicholas era molto legato e fu lei ad introdurlo nel mondo della fotografia. La strada di Nicholas era segnata, i percorsi scelti e già tracciati tra Parigi dove ha vissuto per due anni, Roma e New York. Eppure proprio in quegli anni Nicholas inizia a frequentare il Tibet Center di New York e dopo anni di studio e di ritiro in India, diventa monaco nel 1985 e gheshe ( dottore in filosofia buddista) nel 1998. Da molti anni Nicholas vive tra New York (insegna al Tibet Center) e il monastero buddista di Rato Dratsang nel Sud dell’India. Pur continuando a perfezionare la sua ricerca interiore, non ha rinunciato alla predilezione per la fotografia, anzi qualche anno fa, nel 2009, egli ha messo la sua passione al servizio della sua nuova vita organizzando una Mostra fotografica itinerante con lo scopo di raccogliere fondi per ampliare il suo monastero di Rato Dratsang, che è uno dei tre monasteri appartenenti al governo tibetano posti sotto la guida di Sua Santità il Dalai Lama. Questo suo progetto fotografico, dal titolo “Photos for Rato”, che raccoglie ritratti in bianco e nero scattati nel corso della sua esperienza quotidiana nel monastero tibetano, è un piccolo viaggio in uno stile di vita e in una dimensione spirituale lontana anni luce dalla nostra e per questo ancora più interessante. Grazie ai fondi raccolti con la vendita delle foto di Nicholas, oggi il monastero di Rato Dratsang è in grado di ospitare fino a 150 persone, possiede 66 nuove celle, una costruzione per gli uffici ed un refettorio.

27/07/2023

"Abbas: 100 foto per la libertà di stampa" è disponibile in poche copie su Amazon. Contiene le fotografie che in sessant'anni di carriera Abbas Attar ha scattato durante i grandi eventi che hanno sconvolto il mondo. L'Iran, che non ha mai smesso di fotografare dai primi sconvolgimenti della rivoluzione del 1979, ma anche il Sudafrica dell'apartheid, il Biafra e persino l'Irlanda del Nord. Un testamento del suo incessante impegno per la libertà di stampa, dopo che la sua morte, nel 2018, ha lasciato il mondo della fotografia senza uno dei suoi più grandi narratori.

Disponibile qui: https://amzn.to/43FWqPj

24/06/2023

24/06/2023

“Ero solito descrivermi come un fotogiornalista e ne ero molto orgoglioso. Si trattava di scegliere se pensare a se stessi come fotogiornalista o come artista. Non era per umiltà che mi chiamavo fotogiornalista, ma per arroganza. Pensavo che il fotogiornalismo fosse superiore. Oggi non mi definisco più fotogiornalista, perché, anche se uso le tecniche di un fotogiornalista e le mie foto vengono pubblicate su giornali e riviste, mi dedico alle cose in profondità e per lunghi periodi di tempo. I miei progetti possono durare cinque anni, o sette come nel caso del progetto sull’Islam. I miei libri sono la mia espressione. Il mio assomiglia più al lavoro di uno scrittore che a quello di un fotogiornalista “ . (Abbas Attar)

29/05/2023

Abbas' life is a journey full of destinations and landscapes in which he has also included his homeland: Iran: that of Mahmoud Ahmadinejad and the guardians of the revolution who parade under the Koran, and that of "the young people who use the art and creativity to fight”. From 1978 to 1980 he photographed the Iranian revolution, a job that sees him «not only engaged as in my other reportages, but implicated: it was my country, my people, my revolution». A "schizophrenic country where everyone has a public life that is different from their private one", which represents the apex of a process extended to a large part of the Muslim world grappling "with a dangerous creeping Islamization, not only for the West, but for Muslim societies themselves. His book "Iran, la Révolution Confisquée" (Paris, Clétrat 1979) forces him into a voluntary exile that lasted 17 years.

La vita di Abbas è un viaggio pieno di mete e di paesaggi in cui egli ha incluso anche la sua terra natale : l’Iran: quello di Mahmoud Ahmadinejad e dei guardiani della rivoluzione che sfilano sotto il Corano, e quello “dei giovani che usano l’arte e la creatività per lottare”. Dal 1978 al 1980 fotografa la rivoluzione iraniana, un lavoro che lo vede «non solo impegnato come nei miei altri reportages, ma implicato: era il mio paese, il mio popolo, la mia rivoluzione». Un “Paese schizofrenico dove tutti hanno una vita pubblica diversa da quella privata”, che rappresenta l’apice di un processo esteso a buona parte del mondo musulmano alle prese “con una islamizzazione strisciante pericolosa, non solo per l’Occidente, ma per le stesse società musulmane”. Il suo libro “Iran, la Révolution Confisquée” (Parigi, Clétrat 1979) lo costringe ad un esilio volontario durato 17 anni.

01/05/2023

Quando ho visto le immagini della nuova campagna del Ministero del Turismo, con la Venere di Botticelli nelle vesti di "influencer", mi sono venute subito in mente le fotografie di Leo Calliard della serie "Hipsters in Stone" pubblicate a partire dal 2014. Leggendo poi che la campagna del Ministero è costata 9 milioni di euro e che si è avvalsa dell'Intelligenza Artificiale per la creazione dei contenuti, mi viene da pensare che qualcosa non va nella valutazione ...

Anche perchè, per realizzare dei "fotomontaggi" come quelli della campagna pubblicitaria ci vuole davvero poco. L'ho fatto anche io nella foto qui riportata, dove ho utilizzato uno degli Hipster di Leo Calliard per promuovere il Colosseo.

A questo punto mi vien da chiedere qual'e la Meraviglia di cui bisogna stupirsi ! Forse lo sperpero di fondi pubblici ???? Visto che n'è l'Idea, n'è le tecniche sono così innovative😎

30/04/2023

You can buy them here : https://dilameart.com/best-photo-history-collection

The Best Photo History Journal, with hard cover and white sheets, presents on the front the list of the symbolic images of the masters of photography published on the “Best of Photography” page according to the order of publication. This page, like the related website: https://www.bestphotohistory.org, as well as the related Instagram page, were founded by Dilameart who also takes care of the design of the products offered for sale for the followers of these social networks. The journal can be used in many ways: as a diary, to make sketches and drawings, to keep accounts, to do lists, at school, etc. It is an excellent gift for anyone who loves photography and its history.

23/04/2023

“I would hope that I am one of a kind.” —Rodney Smith

The photo book "Rodney Smith: A Leap of Faith" by Paul Martineau will be available starting May 16, 2023 in a Limited Edition. You can pre-order your copy on Amazon at the following link: https://amzn.to/3H7JZDu