Pièra

Pièra La rivista pensata, scritta e realizzata dagli architetti dell'Ordine Professionale della Provincia

Nasce Pièra, una rivista pensata, scritta e realizzata dagli architetti dell'Ordine Professionale della Provincia di Treviso, che si rivolge ad un pubblico vasto, alle famiglie, ai giovani, ai non addetti ai lavori. Obiettivo è quello di esprimere il progetto di architettura riportandolo alla dimensione di un racconto che parli dei rapporti tra committente e progettista, delle relazioni tra le per

sone coinvolte. Pièra
La lettura del termine in chiave dialettale è il riferimento al territorio che la rivista si pone di considerare e studiare con spirito di miglioramento. L'architettura nell'immaginario collettivo è accostata alla casa che, nella nostra tradizione, nella sua considerazione economica e nella sua rappresentazione iconografica è pietra (mattone), che è materiale solido e naturale, derivato dalla terra e dal paesaggio. "Riqualificazione e riuso dell'esistente"
in Pièra 01-02-03-04
Il filo conduttore dei primi quattro numeri è il Ri.u.so, inteso come rigenerazione urbana sostenibile. Davanti al forte sviluppo immobiliare degli anni appena trascorsi, riteniamo di grande attualità interrogarci rispetto a formule di intervento che non determinino ulteriore spreco di territorio e si spingano invece al riutilizzo dell'enorme patrimonio edilizio esistente.

Il progetto di una casa deve rispondere a questioni specifiche legate al sito, al programma, all’uso dei materiali. Tutt...
03/01/2024

Il progetto di una casa deve rispondere a questioni specifiche legate al sito, al programma, all’uso dei materiali. Tuttavia questo non basta. Un buon edificio è una costruzione che ha un carattere, un’idea.

– Due in uno
SBSA
Montreux
foto Renato Gianturco

👉 Guarda il progetto su Pièra 17 "Nuovi segni"

"Un approccio quasi più artigianale all’architettura è quello che mi interessa: con la possibilità di seguire i progetti...
28/12/2023

"Un approccio quasi più artigianale all’architettura è quello che mi interessa: con la possibilità di seguire i progetti fino ai dettagli, senza mai superare una certa dimensione né di studio né di progetto, perché altrimenti si perde il controllo. E quindi “officina” è un un’immagine che mi restituisce questa idea più artigianale."

– Officina di Architettura
intervista a Giulia de Appolonia
testo di Elisa Rizzato
foto Silvia Possamai

👉 Leggi l'intervista su Pièra 17 "Nuovi segni"

La nuova biblioteca civica di Bressanone è un progetto da intendersi come una piccola “infrastruttura sociale”, in cui i...
22/12/2023

La nuova biblioteca civica di Bressanone è un progetto da intendersi come una piccola “infrastruttura sociale”, in cui il rapporto tra antico e nuovo – oltre ad essere inscindibile – è specifico.
Più che una biblioteca, un volano sociale concepito per accogliere e generare relazioni umane, scambi, intrecci di culture, pratiche ed età differenti.

– Connettore urbano
Carlana Mezzalira Pentimalli
Bressanone, Bolzano
foto Marco Cappelletti

👉 Guarda il progetto su Pièra 17 "Nuovi segni"

La scuola secondaria di primo grado è l’ultimo sviluppo di un masterplan educativo composto da 3 nuclei: nido, scuola de...
20/12/2023

La scuola secondaria di primo grado è l’ultimo sviluppo di un masterplan educativo composto da 3 nuclei: nido, scuola dell’infanzia e scuola primaria.
La filosofia di progetto si basa sulla continuità delle geometrie degli edifici esistenti, ottimizzando la gestione dei flussi di utilizzo dei corpi di fabbrica.

– Densità variabili
Artico Fracassi + Marco Zito
Buttrio, Udine
foto Marco Cappelletti

👉 Guarda il progetto su Pièra 17 "Nuovi segni"

"Troppo spesso le nostre idee, a volte controcorrente, ci portano ad una posizione di isolamento e solitudine che va con...
14/12/2023

"Troppo spesso le nostre idee, a volte controcorrente, ci portano ad una posizione di isolamento e solitudine che va contrastata con il coinvolgimento di tutta la società nei processi trasformativi. Quante volte ci siamo sentiti da soli contro il mondo."

– In dialogo con Gonçalo Byrne
testo di Marco Pagani e Marta Baretti
foto Giovanni Smali

👉 Leggi l'intervista su Pièra 17 "Nuovi segni"

📣 CALL FOR ENTRIES, ultimi giorni! Il prossimo numero della rivista Pièra sarà sul tema del RIUSO.La call è aperta a tut...
08/12/2023

📣 CALL FOR ENTRIES, ultimi giorni! Il prossimo numero della rivista Pièra sarà sul tema del RIUSO.

La call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Architetti PPC di Treviso, che possono inviare le opere ritenute di qualità e significative della propria attività progettuale rispetto al tema del prossimo numero della rivista, realizzate preferibilmente negli ultimi 5 anni.

Le opere inviate possono avere qualsiasi destinazione funzionale, senza limiti tipologici o dimensionali. Gli interventi presi in esame possono riferirsi indifferentemente a edifici, spazi interni e spazi aperti e possono essere realizzati in Italia e all'estero.

In questa fase iniziale chiediamo di inviare massimo 10 immagini in pdf o jpg (fotografie, disegni, schemi progettuali), una breve relazione e i credits di progetto, per un max di 5 Mb, via mail a [email protected], con oggetto “Spedizione materiale Rivista Numero 17-18”.

❗️Il materiale dovrà essere inviato entro il 15 dicembre 2023.

Vittorio Rossi, 1924 – 2023"In quell’epoca eravamo appena usciti dalla guerra, dopo le distruzioni c’era bisogno di rico...
07/12/2023

Vittorio Rossi, 1924 – 2023

"In quell’epoca eravamo appena usciti dalla guerra, dopo le distruzioni c’era bisogno di ricostruire: erano anni segnati dall’ottimismo. Ho conosciuto personaggi straordinari, strepitosi. Mi sono dedicato al disegno industriale e ho realizzato delle cose interessanti. È stato un periodo caratterizzato da una carica di entusiasmo che oggi è scomparsa."

Da Pièra 05 “Le generazioni”
Gli anni ’60 – intervista a Vittorio Rossi
Foto Davide Buso

Grazie agli inserzionisti per aver sostenuto la realizzazione del nuovo numero di Pièra "Nuovi segni":desiree_spa_offici...
05/12/2023

Grazie agli inserzionisti per aver sostenuto la realizzazione del nuovo numero di Pièra "Nuovi segni":
desiree_spa_official
Doimo Cucine Srl
Isoplam Concreativity
ISOVISTA
Emmeci sistemi
L’Ellisse Falegnameria
Bello Costruzioni Edili
Impresa CEV spa
Linea Light Group
Margraf
Tecnosugheri srl
Gruppo Euromobil
Mountech
Stingers Illuminotecnica
Idea Pavimentazioni

Il nuovo numero di Pièra, in edicola oggi con il Corriere del Veneto, è stato presentato in anteprima ieri durante la vi...
02/12/2023

Il nuovo numero di Pièra, in edicola oggi con il Corriere del Veneto, è stato presentato in anteprima ieri durante la visita all'azienda Margraf, organizzata dall'Ordine degli Architetti di Treviso.

Un'occasione per vedere da vicino le fasi di lavorazione del marmo, dal blocco al lavorato finito, tra oltre 45.000 lastre e 400 tipi diversi di marmi.

Esce oggi Pièra 17, Nuovi segni.Il numero, che inaugura il nuovo ciclo editoriale, è dedicato al cambiamento fisico, soc...
02/12/2023

Esce oggi Pièra 17, Nuovi segni.
Il numero, che inaugura il nuovo ciclo editoriale, è dedicato al cambiamento fisico, sociale e culturale che possono introdurre i progetti di architettura intesi come “nuovi segni”.

Copertina di Pep Carrio

👉 Come e dove acquistare Pièra 17?
• oggi in edicola in compiega gratuita con il Corriere del Veneto in tutti i comuni della Provincia di Treviso e a Cittadella, Padova, Mestre, Mirano, Noale, Portogruaro, San Donà di Piave, Scorzè, Spinea, Venezia, Cortina d’Ampezzo
• successivamente in edicole e librerie selezionate
• dal sito www.pieramagazine.com per acquisti online e abbonamenti

Sabato 2 dicembre il nuovo numero di Pièra è in edicola in compiega gratuita con il Corriere del Veneto.📍 Lo trovate in ...
30/11/2023

Sabato 2 dicembre il nuovo numero di Pièra è in edicola in compiega gratuita con il Corriere del Veneto.

📍 Lo trovate in tutti i comuni della Provincia di Treviso e a Cittadella, Padova, Mestre, Mirano, Noale, Portogruaro, San Donà di Piave, Scorzè, Spinea, Venezia, Cortina d’Ampezzo.

Sabato 2 dicembre esce il nuovo numero di Pièra, Nuovi segni.Un numero dedicato al valore trasformativo dell’architettur...
29/11/2023

Sabato 2 dicembre esce il nuovo numero di Pièra, Nuovi segni.
Un numero dedicato al valore trasformativo dell’architettura nella vita delle persone.

L’immagine di copertina è dell’illustratore spagnolo Pep Carriò e inaugura la collaborazione con la Fondazione Štěpán Zavřel di Sarmede e la Mostra Internazionale per l’infanzia Le immagini della fantasia.

👉 Come e dove acquistare Pièra 17?
• il 2/12 in edicola con il Corriere del Veneto
• successivamente in edicole e librerie selezionate
• dal sito www.pieramagazine.com per acquisti online e abbonamenti

È in arrivo Pièra 17: primo numero del nuovo ciclo editoriale dedicato all’esplorazione delle tematiche progettuali più ...
22/11/2023

È in arrivo Pièra 17: primo numero del nuovo ciclo editoriale dedicato all’esplorazione delle tematiche progettuali più ricorrenti affrontate dagli architetti in questi anni.

Un nuovo ciclo pensato come un osservatorio sulla professione, con l’obiettivo di delineare uno spaccato sull’attività progettuale che consideri anche nuovi temi progettuali emersi, spesso trasversali e non facilmente classificabili.

Oggi ultimo giorno per visitare la mostra dei progetti della XVIII edizione del Premio Architettura Oderzo a Palazzo Fos...
01/10/2023

Oggi ultimo giorno per visitare la mostra dei progetti della XVIII edizione del Premio Architettura Oderzo a Palazzo Foscolo, Oderzo.
📌 Orario di apertura: 14.00 – 19.00

Allestimento a cura di Elisa Rizzato, Martina Cafaro, Paolo Panetto, Francesco Greguol Studio Iknoki
Foto Giorgio De Vecchi - Gerda Studio

A sarà dedicato un articolo nel prossimo numero di Pièra.

Scopri Oderzo Oderzo Cultura

Come e dove acquistare Pièra?▪ dal sito www.pieramagazine.com per acquisti online e abbonamenti▪ in edicole e librerie s...
28/09/2023

Come e dove acquistare Pièra?
▪ dal sito www.pieramagazine.com per acquisti online e abbonamenti
▪ in edicole e librerie selezionate

Per info → www.pieramagazine.com

Foto di Alessandro Ruzzier

📌28.09.23 ARCH_Talk – h18, Santa Caterina a TrevisoELASTICOFarm - Stefano Pujatti - Maybe + conversazione con Giovanni C...
28/09/2023

📌28.09.23 ARCH_Talk – h18, Santa Caterina a Treviso
ELASTICOFarm - Stefano Pujatti - Maybe + conversazione con Giovanni Corbellini e Michel Carlana

Protagonista dell'incontro, organizzato dall'Ordine Architetti Treviso, è la ricerca dello studio ELASTICOFarm, per riflettere sull’idea di architettura come processo articolato e imperfetto.
Stefano Pujatti racconterà come l'ambiente fisico e culturale in cui viviamo e lavoriamo influenza il nostro sentire e quindi il nostro disegnare, progettare e progredire.

La Redazione di Pièra sarà presente per incontrare Stefano Pujatti.

Fondazione Architettura Treviso, Studio Iknoki

Segnaliamo e condividiamo con piacere, vista la recente pubblicazione sulle nostre pagine di un suo progetto del 2008, c...
12/09/2023

Segnaliamo e condividiamo con piacere, vista la recente pubblicazione sulle nostre pagine di un suo progetto del 2008, che mercoledì 20 settembre si terrà l'inaugurazione del nome della via intitolata a Valter Tronchin.

Estratto da " Geometrie Essenziali"
Testo di

“Il rapporto con il luogo è sempre di duplice aspetto. Questa dualità si scontra durante le fasi del processo creativo
contemporaneamente anche con una terza forza, che appartiene esclusivamente all’architetto, che è quella della
libertà compositiva che permette una continua evoluzione della forma”.
Con queste parole Valter Tronchin, docente IUAV e architetto trevigiano scomparso improvvisamente quattordici
anni fa, sintetizza il proprio approccio progettuale.
Un metodo sperimentato in particolare nella città di Jesolo, dove Tronchin ha lasciato il segno, progettando e rea-
lizzando alcune opere emblematiche, tanto che il Comune gli ha recentemente dedicato una via[...].

16

Vi aspettiamo mercoledì 20 settembre per l'inaugurazione del nome della via intitolata a Valter Tronchin.Estratto da " G...
12/09/2023

Vi aspettiamo mercoledì 20 settembre per l'inaugurazione del nome della via intitolata a Valter Tronchin.

Estratto da " Geometie Essenziali"
Testo di

“Il rapporto con il luogo è sempre di duplice aspetto. Questa dualità si scontra durante le fasi del processo creativo
contemporaneamente anche con una terza forza, che appartiene esclusivamente all’architetto, che è quella della
libertà compositiva che permette una continua evoluzione della forma”.
Con queste parole Valter Tronchin, docente IUAV e architetto trevigiano scomparso improvvisamente quattordici
anni fa, sintetizza il proprio approccio progettuale.
Un metodo sperimentato in particolare nella città di Jesolo, dove Tronchin ha lasciato il segno, progettando e rea-
lizzando alcune opere emblematiche, tanto che il Comune gli ha recentemente dedicato una via[...].

16

Ritagliare l'orizzonteStudio BressanLOCALIZZAZIONECroaziaFOTOGRAFIESimone Bossi Emanuele Bressan Studio Bressan
28/08/2023

Ritagliare l'orizzonte
Studio Bressan
LOCALIZZAZIONE
Croazia
FOTOGRAFIE
Simone Bossi
Emanuele Bressan Studio Bressan

Un'attività generosaintervista a Benedetta TagliabueTesto di Michela De Policon Adriano Marangon
28/08/2023

Un'attività generosa
intervista a Benedetta Tagliabue
Testo di Michela De Poli
con Adriano Marangon

Identità nel paesaggioMade Associati ArchitetturaLOCALIZZAZIONERiminiFOTOGRAFIEArchivio Made
11/07/2023

Identità nel paesaggio
Made Associati Architettura
LOCALIZZAZIONE
Rimini
FOTOGRAFIE
Archivio Made

ULTIMO GIORNO PER INVIARE IL MATERIALE!CALL FOR ENTRIESLa call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Archi...
07/07/2023

ULTIMO GIORNO PER INVIARE IL MATERIALE!

CALL FOR ENTRIES

La call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Architetti PPC di Treviso che possono inviare al massimo due opere ritenute di qualità e significative della propria attività progettuale rispetto agli obiettivi di questo ciclo della rivista e realizzate preferibilmente negli ultimi 5 anni.
Al fine di eseguire una ricognizione il più possibile esaustiva ed inclusiva sulla recente produzione architettonica, urbanistica, paesaggistica e di design, e constatata la scarsa partecipazione delle architette alle precedenti call, si invita in particolare le colleghe ad inviare i propri progetti ritenuti maggiormente interessanti. Chiediamo a chi è interessato di segnalare anche eventuali premi ricevuti in concorsi di progettazione svolti negli ultimi tre anni. Si evidenzia che le opere inviate possono avere qualsiasi destinazione funzionale, senza limiti tipologici o dimensionali. Gli interventi presi in esame possono essere il risultato di riqualificazioni o ristrutturazioni dell'esistente oltre che nuove costruzioni, riferendosi indifferentemente a spazi interni o a spazi aperti e possono essere realizzati in Italia e all'estero. La rivista intende aprirsi anche a situazioni progettuali legate al mondo del design (prodotto e grafica editoriale) o delle pratiche artistiche.
Chiediamo di inviare via mail, all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto della mail “Spedizione materiale Rivista Numero 17-18”, massimo 10 immagini in pdf o jpg (fotografie, disegni, schemi progettuali), una breve relazione e i credits di progetto per un max di 5 Mb.

SCADENZA PROROGATA AL 7 LUGLIO!CALL FOR ENTRIESLa call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Architetti PP...
05/07/2023

SCADENZA PROROGATA AL 7 LUGLIO!
CALL FOR ENTRIES

La call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Architetti PPC di Treviso che possono inviare al massimo due opere ritenute di qualità e significative della propria attività progettuale rispetto agli obiettivi di questo ciclo della rivista e realizzate preferibilmente negli ultimi 5 anni.
Al fine di eseguire una ricognizione il più possibile esaustiva ed inclusiva sulla recente produzione architettonica, urbanistica, paesaggistica e di design, e constatata la scarsa partecipazione delle architette alle precedenti call, si invita in particolare le colleghe ad inviare i propri progetti ritenuti maggiormente interessanti. Chiediamo a chi è interessato di segnalare anche eventuali premi ricevuti in concorsi di progettazione svolti negli ultimi tre anni. Si evidenzia che le opere inviate possono avere qualsiasi destinazione funzionale, senza limiti tipologici o dimensionali. Gli interventi presi in esame possono essere il risultato di riqualificazioni o ristrutturazioni dell'esistente oltre che nuove costruzioni, riferendosi indifferentemente a spazi interni o a spazi aperti e possono essere realizzati in Italia e all'estero. La rivista intende aprirsi anche a situazioni progettuali legate al mondo del design (prodotto e grafica editoriale) o delle pratiche artistiche.
Chiediamo di inviare via mail, all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto della mail “Spedizione materiale Rivista Numero 17-18”, massimo 10 immagini in pdf o jpg (fotografie, disegni, schemi progettuali), una breve relazione e i credits di progetto per un max di 5 Mb.

Il mare, ultimo bene comuneLe pennellate cerulee del mare incontrano quelle delcielo. A dividerle una linea incerta trac...
04/07/2023

Il mare, ultimo bene comune

Le pennellate cerulee del mare incontrano quelle del
cielo. A dividerle una linea incerta tracciata a china
scura: è il profilo sottile della costa che chiude l’orizzonte di questa tela. Poco più in basso, i galleggianti degli allevamenti ittici spiccano come tanti cappucci colorati in un pomeriggio di primavera.
Ci accoglie così il mare a Trieste, nei pressi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, noto come . Ci rivolgiamo agli studiosi che lavorano qui per capire quali sono le trasformazioni in corso lungo la fascia costiera e in particolare che cosa avviene sotto la superficie dell’acqua, difficilmente percepibile attraverso i sensi.

Testo di Elisa Brusegan
Foto di Silvia Possamai

CALL FOR ENTRIES, ultimi giorni!Al fine di eseguire una ricognizione il più possibile esaustiva ed inclusiva sulla recen...
03/07/2023

CALL FOR ENTRIES, ultimi giorni!

Al fine di eseguire una ricognizione il più possibile esaustiva ed inclusiva sulla recente produzione architettonica, urbanistica, paesaggistica e di design, e constatata la scarsa partecipazione delle architette alle precedenti call, si invita in particolare le colleghe ad inviare i propri progetti ritenuti maggiormente interessanti. Chiediamo a chi è interessato di segnalare anche eventuali premi ricevuti in concorsi di progettazione svolti negli ultimi tre anni. Si evidenzia che le opere inviate possono avere qualsiasi destinazione funzionale, senza limiti tipologici o dimensionali. Gli interventi presi in esame possono essere il risultato di riqualificazioni o ristrutturazioni dell'esistente oltre che nuove costruzioni, riferendosi indifferentemente a spazi interni o a spazi aperti e possono essere realizzati in Italia e all'estero. La rivista intende aprirsi anche a situazioni progettuali legate al mondo del design (prodotto e grafica editoriale) o delle pratiche artistiche.
In questa fase iniziale, chiediamo di inviare via mail, all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto della mail “Spedizione materiale Rivista Numero 17-18”, massimo 10 immagini in pdf o jpg (fotografie, disegni, schemi progettuali), una breve relazione e i credits di progetto per un max di 5 Mb.
Il materiale sopra descritto dovrà essere inviato entro il giorno 4 luglio 2023.

CALL FOR ENTRIESLa call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Architetti PPC di Treviso che possono inviar...
29/06/2023

CALL FOR ENTRIES

La call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Architetti PPC di Treviso che possono inviare al massimo due opere ritenute di qualità e significative della propria attività progettuale rispetto agli obiettivi di questo ciclo della rivista e realizzate preferibilmente negli ultimi 5 anni.
Al fine di eseguire una ricognizione il più possibile esaustiva ed inclusiva sulla recente produzione architettonica, urbanistica, paesaggistica e di design, e constatata la scarsa partecipazione delle architette alle precedenti call, si invita in particolare le colleghe ad inviare i propri progetti ritenuti maggiormente interessanti. Chiediamo a chi è interessato di segnalare anche eventuali premi ricevuti in concorsi di progettazione svolti negli ultimi tre anni. Si evidenzia che le opere inviate possono avere qualsiasi destinazione funzionale, senza limiti tipologici o dimensionali. Gli interventi presi in esame possono essere il risultato di riqualificazioni o ristrutturazioni dell'esistente oltre che nuove costruzioni, riferendosi indifferentemente a spazi interni o a spazi aperti e possono essere realizzati in Italia e all'estero. La rivista intende aprirsi anche a situazioni progettuali legate al mondo del design (prodotto e grafica editoriale) o delle pratiche artistiche.
Chiediamo di inviare via mail, all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto della mail “Spedizione materiale Rivista Numero 17-18”, massimo 10 immagini in pdf o jpg (fotografie, disegni, schemi progettuali), una breve relazione e i credits di progetto per un max di 5 Mb.
Il materiale sopra descritto dovrà essere inviato entro il giorno 4 luglio 2023.

Abitare il territorio venetoL’ambito costiero veneto costituisce un territorio vario e complesso che include una moltitu...
27/06/2023

Abitare il territorio veneto
L’ambito costiero veneto costituisce un territorio vario e complesso che include una moltitudine di condizioni diverse: da un lato, esso rappresenta un contesto intensamente urbanizzato e altamente produttivo, per le economie legate al turismo, ma anche alle produzioni agroalimentari e industriali; dall’altro, è un’area particolarmente esposta agli effetti del cambiamento climatico, come l’innalzamento del livello medio marino, che mettono in pericolo comunità ed economie
Illustrazione di
Testo di Marta De Marchi

A quota zero - estratto dal testo a cura di Marta Baretti Qualsiasi punto della superficie terrestre ha una quota assolu...
19/06/2023

A quota zero - estratto dal testo a cura di Marta Baretti
Qualsiasi punto della superficie terrestre ha una quota assoluta riferita al livello del mare che rappresenta la quota zero. Un riferimento che allude al rapporto che lega l’uomo al mare e quest’ultimo al costruito. La linea di confine tra terra e acqua è un segno variabile che l’uomo ha sempre cercato di disegnare, controllare e modificare in relazione alla necessità di abitare i territori affacciati sul mare; fino al secolo scorso mantenendo un equilibrio con la natura dei luoghi e la costa. A partire dagli anni Sessanta del Novecento, questi sono stati interessati da una rapida antropizzazione legata al turismo di massa, che ne ha modificato la natura.
L’ultimo numero di Pièra del ciclo “Abitare il territorio”, dedicato al rapporto tra il contesto e l’architettura che lo abita, è focalizzato sul litorale dell’Alto Adriatico. Una costa bassa e sabbiosa, con diversi tratti lagunari, che si estende in modo uniforme dalla riviera romagnola sino al promontorio carsico, dove diventa alta e frastagliata

Il prossimo ciclo della rivista Pièra sarà dedicato ad un’esplorazione delle tematiche progettuali e professionali più r...
16/06/2023

Il prossimo ciclo della rivista Pièra sarà dedicato ad un’esplorazione delle tematiche progettuali e professionali più ricorrenti affrontate dagli architetti in questi anni.
L'obiettivo è delineare uno spaccato sull’attività progettuale che sia il più possibile ampia e che consideri anche nuovi temi progettuali emersi, spesso trasversali e non facilmente classificabili.
La call è aperta a tutti gli architetti iscritti all'Ordine Architetti PPC di Treviso che possono inviare al massimo due opere ritenute di qualità e significative della propria attività progettuale rispetto agli obiettivi di questo ciclo della rivista e realizzate preferibilmente negli ultimi 5 anni.
Al fine di eseguire una ricognizione il più possibile esaustiva ed inclusiva sulla recente produzione architettonica, urbanistica, paesaggistica e di design, e constatata la scarsa partecipazione delle architette alle precedenti call, si invita in particolare le colleghe ad inviare i propri progetti ritenuti maggiormente interessanti. Chiediamo a chi è interessato di segnalare anche eventuali premi ricevuti in concorsi di progettazione svolti negli ultimi tre anni. Si evidenzia che le opere inviate possono avere qualsiasi destinazione funzionale, senza limiti tipologici o dimensionali. Gli interventi presi in esame possono essere il risultato di riqualificazioni o ristrutturazioni dell'esistente oltre che nuove costruzioni, riferendosi indifferentemente a spazi interni o a spazi aperti e possono essere realizzati in Italia e all'estero. La rivista intende aprirsi anche a situazioni progettuali legate al mondo del design (prodotto e grafica editoriale) o delle pratiche artistiche.
In questa fase iniziale, chiediamo di inviare via mail, all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto della mail “Spedizione materiale Rivista Numero 17-18”, massimo 10 immagini in pdf o jpg (fotografie, disegni, schemi progettuali), una breve relazione e i credits di progetto per un max di 5 Mb.
Il materiale sopra descritto dovrà essere inviato entro il giorno 4 luglio 2023.

“Siamo in navigazione là fuori, a quattro o cinque miglia dalla costa, che ai nostri occhi è soltanto una ghirlanda di l...
11/06/2023

“Siamo in navigazione là fuori, a quattro o cinque miglia dalla costa, che ai nostri occhi è soltanto una ghirlanda di luci, in mezzo alle quali si distingue di tanto in tanto il lampeggiare di un faro”
Georges Simenon, Il Mediterraneo in barca
Qualsiasi punto della superficie terrestre ha una quota assoluta riferita al livello del mare che rappresenta la quota zero. Un riferimento che allude al rapporto che lega l’uomo al mare e quest’ultimo al costruito. La linea di confine tra terra e acqua è un segno variabile che l’uomo ha sempre cercato di disegnare, controllare e modificare in relazione alla necessità di abitare i territori affacciati sul mare; fino al secolo scorso mantenendo un equilibrio con la natura dei luoghi e la costa.
I progetti pubblicati affrontano temi diversi legati all’ambito costiero: da quelli paesaggistici, come la riqualificazione degli spazi aperti che ha interessato il
lungomare turistico di Rimini e la costruzione di una casa per vacanze in un ambito di grande pregio naturalistico in Croazia, a quelli più urbani legati alla crescita edilizia balneare in località come Jesolo e Caorle. Un fenomeno che viene descritto ripercorrendo la storia emblematica dell’urbanizzazione dell’isola di Albarella progettata nel 1967 e quella più recente della trasformazione del Lido di Jesolo avviata dal piano di Kenzo Tange del 1996, attraverso il racconto di alcuni progetti realizzati negli ultimi quindici anni.
A QUOTA ZERO
di Marta Baretti

“Per me il mare è sempre stato un confidente, un amico che assimila tutto quel che gli viene raccontato senza mai rivela...
10/06/2023

“Per me il mare è sempre stato un confidente, un amico che assimila tutto quel che gli viene raccontato senza mai rivelare il segreto confidato e che dà i migliori consigli: un rumore il cui significato ciascuno interpreta come crede.”
Latinoamericana – E. Che Guevara
Piera per la prima volta esce dai confini della provincia, rivolgendo la propria attenzione verso i litorali. Il tema del mare apparentemente e morfologicamente non appartiene al nostro territorio, ma è indubbio che ognuno di noi ha un forte legame con le “nostre spiagge”. Chi non ha un ricordo d’infanzia di una gita o di una vacanza a Jesolo Lido o a Caorle? Il costruito delle località balneari rappresenta per molti trevigiani quasi un mondo parallelo, una scenografia alternativa alla quotidianità invernale. Lo sviluppo di nuovi insediamenti, pensando a Duna Verde, Albarella o Altanea, ha fornito paradossalmente l’unica occasione in tempi moderni, di applicazione delle dottrine urbanistiche su un territorio completamente vergine, obbligando ad un approccio assolutamente antitetico rispetto alla tipica città diffusa del Veneto.
Fin dagli anni ’60 molti colleghi si sono impegnati e misurati nel progettare in questo habitat, innegabilmente con alterni risultati, regalandoci al contempo delle architetture di pregio che questo numero mette in risalto solo in minima parte. La speranza è che questo sia solo un primo passo per valorizzare il lavoro dei “bravi architetti” rispetto alle speculazioni edilizie, iniziando un processo culturale di educazione al bello, soprattutto quando ci si raffronta con luoghi e paesaggi fragili come il mare, ultima nostra risorsa comune.
Voglio concludere questo editoriale con il ricordo dell’architetto Luciano Gemin, grande professionista, maestro e riferimento per tutta la nostra generazione, nell’auspicio che sia esempio anche per le future generazioni di architetti.
EDITORIALE
Marco Pagani

Domani in edicola con il Corriere del Veneto .
26/05/2023

Domani in edicola con il Corriere del Veneto .

Il periodico dell'Ordine degli architetti di Treviso in edicola sabato 27 maggio

In occasione del centenario della legge n. 1395 del 24.06.1923 che regolamentò la professione di Architetto, l’Ordine ha...
25/05/2023

In occasione del centenario della legge n. 1395 del 24.06.1923 che regolamentò la professione di Architetto, l’Ordine ha deciso di organizzare Un mese di Architettura – 1MA, un programma di eventi per celebrare i 100 anni del riconoscimento del ruolo della professione all’interno della società
I dettagli e gli orari dei singoli eventi saranno comunicati di volta in volta tramite la newsletter dell’Ordine
Tutte le iniziative del mese dell’Architettura saranno pubblicate nella sezione EVENTI del sito dell’Ordine
Il mese dell’architettura si aprirà il prossimo 26 maggio a Santa Caterina con l’Arch Talk dedicato a Giulia de Appolonia – Leggerezza e gravità
Pièra 16 sarà in edicola sabato 27 maggio dal titolo "Abitare il territorio -Il litorale"
A seguire ci sarà l’inaugurazione di UN MESE DI ARCHITETTURA con aperitivo a dj set
Iscrizioni aperte sul sito dell'Ordine al link https://www.ordinearchitettitreviso.it/eventi

Pièra 16 in edicola sabato 27 maggioAbitare il territorioIl litoraleDistribuita in compiega con il  nella provincia di T...
25/05/2023

Pièra 16 in edicola sabato 27 maggio
Abitare il territorio
Il litorale
Distribuita in compiega con il nella provincia di Treviso e a Padova, Venezia, Mirano, Noale, Scorzè, Spinea, Mestre, Jesolo, Caorle, San Donà di Piave, Portogruaro, Cortina d’Ampezzo e Cittadella.
Disegno di

Visita a De Castelli e Tipoteca ItalianaRingraziamo il nostro sponsor De Castelli che ci ha permesso di presentare in an...
11/05/2023

Visita a De Castelli e Tipoteca Italiana

Ringraziamo il nostro sponsor De Castelli che ci ha permesso di presentare in anteprima Pièra 16.

Grazie per aver organizzato in collaborazione con l'Ordine degli Architetti di Treviso un'interessante visita all'azienda e al museo Tipoteca Italiana.




Con e

Fotografie: Silvia Possamai

Opera PrimaRicordiamo che oggi si chiude la call per presentare i progetti per la rubrica Opera PrimaAnche per il prossi...
20/02/2023

Opera Prima

Ricordiamo che oggi si chiude la call per presentare i progetti per la rubrica Opera Prima

Anche per il prossimo numero cerchiamo opere prime realizzate negli ultimi 5 anni in qualsiasi contesto territoriale, senza limiti provinciali, progettate da architetti iscritti all'OAPPC di Treviso.
Le opere inviate possono avere qualsiasi destinazione funzionale, senza limiti tipologici o dimensionali.

Se vuoi partecipare invia una mail a [email protected] indicando nell’oggetto della mail “Spedizione materiale Rivista Numero 16 Opera Prima”, una o due tavole dimensioni Uni A3, formato file .pdf, impaginata in orizzontale con tecnica libera.

Verso la città - estratto del testo a cura di Marta Baretti La copertina di questo numero di Pièra rappresenta Venezia s...
15/02/2023

Verso la città - estratto del testo a cura di Marta Baretti

La copertina di questo numero di Pièra rappresenta
Venezia sotto una sottile cupola di vetro, la tipica palla di neve che racchiude l’immagine-souvenir di un qualsiasi luogo nel mondo. Un’effigie emblematica che rappresenta città, luoghi e monumenti nello stesso modo, indipendentemente dalla loro localizzazione. La rappresentazione kitsch di un inconsueto Grand Tour nella geografia mondiale, che evoca il fenomeno di mercificazione dei centri storici, visti come souvenir di una vita urbana che non ci appartiene più. Spesso i centri antichi sono vissuti più come meta turistica da visitare, che come luoghi da vivere, se non per una élite economica e culturale. Gli spazi storici sono di difficile adattabilità ai ritmi della vita moderna e spesso risultano maggiormente vantaggiose le trasformazioni a destinazione turistica, che danno forma a una lenta e progressiva museificazione.
Questo terzo numero di Pièra del ciclo “Abitare il territorio”, dedicato al rapporto tra il contesto e l’architettura che lo abita, è una riflessione aperta sul futuro dei centri urbani più grandi della provincia di Treviso: dal capoluogo a Oderzo, da Motta di Livenza a Castelfranco, da Montebelluna a Conegliano, fino a Pieve di Soligo e Vittorio Veneto.

Un grazie speciale agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero.Sagola arredamenti DésiréeDoim...
09/02/2023

Un grazie speciale agli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero.

Sagola arredamenti
Désirée
DoimoCucineMx
Isoplam Concreativity
ISOVISTA
Vertigo-Lab
Banca Della Marca
VitaRestauri
Gruppo Euromobil
Mountech
Palladio Servizi
Pentasrl
Stingers Illuminotecnica
Color design
Van Den Borre
La Nova

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Pièra

Pièra, una rivista pensata, scritta e realizzata dagli architetti dell'Ordine Professionale della Provincia di Treviso, che si rivolge ad un pubblico vasto, alle famiglie, ai giovani, ai non addetti ai lavori. Obiettivo è quello di esprimere il progetto di architettura riportandolo alla dimensione di un racconto che parli dei rapporti tra committente e progettista, delle relazioni tra le persone coinvolte. Pièra La lettura del termine in chiave dialettale è il riferimento al territorio che la rivista si pone di considerare e studiare con spirito di miglioramento. L'architettura nell'immaginario collettivo è accostata alla casa che, nella nostra tradizione, nella sua considerazione economica e nella sua rappresentazione iconografica è pietra (mattone), che è materiale solido e naturale, derivato dalla terra e dal paesaggio. “Riqualificazione e riuso dell'esistente” in Pièra 01-02-03-04 Il filo conduttore dei primi quattro numeri è il Ri.u.so, inteso come rigenerazione urbana sostenibile. Davanti al forte sviluppo immobiliare degli anni appena trascorsi, riteniamo di grande attualità interrogarci rispetto a formule di intervento che non determinino ulteriore spreco di territorio e si spingano invece al riutilizzo dell'enorme patrimonio edilizio esistente. “Le Generazioni” in Pièra 05-06-07-08 Il progetto editoriale di questi quattro numeri è dedicato al tema delle generazioni. Il nostro desiderio è compiere un viaggio fra le generazioni degli architetti che dagli anni sessanta ad oggi hanno intrecciato le loro vite professionali con lo sviluppo tecnologico, economico, politico della società civile. Quattro epoche: anni sessanta, ottanta, duemila e giorni nostri. “I Committenti” in Pièra 09-10-11-12 Il ciclo editoriale svilupperà uno studio sugli aspetti che caratterizzano i committenti a noi contemporanei, sia in ambito pubblico che in ambito privato, alla scala residenziale come a quella industriale/commerciale, nell'obiettivo di indagarne i rapporti con il progettista architetto e analizzare quindi le ripercussioni sulle produzioni architettoniche attuali. Dall'esame del modificato rapporto committente-architetto e di fronte alla continua evoluzione della società e degli stili di vita, sarà interessante immaginare la committenza del futuro che attraverso nuove richieste di prestazione professionale, potrà vedere lo studio di nuovi modelli insediativi, tipologicamente alternativi agli standard finora presi a riferimento.